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venerdì 13 gennaio 2023

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN...SULL'ISOLA DESERTA - MANICOMIO CRIMINALE (ALBO N.44)



IN QUESTI EPISODI: Dopo essere riuscita a fuggire dal carcere di Singapore, portandosi dietro il Governatore Brook come ostaggio (per leggere episodio predente CLICCA QUI), l'imbarcazione usata da Zora per la fuga cozza contro uno scoglio, la vampira si tuffa in mare per salvarsi, lasciando Brook al proprio destino, legato all'albero della barca. Naufragata  su un'isola dei mari della Sonda, la nostra scopre però presto di non essere sola, sulla stessa isola hanno trovato rifugio Sandokaz e il suo fido braccio destro Valdez, ma le sorprese non sono finite...dopo l'epilogo di questa avventura, la permanenza di Zora sull'isola si protrae per un paio di mesi, durante i quali è costretta a sopravvivere dedicandosi alla caccia e a dormire in una rudimentale capanna che si è costruita proprio davanti alla riva, con la speranza di scorgere qualche nave di passaggio. La solitudine e, soprattutto, la mancanza di sesso porta la donna a stringere una strana "amicizia" con un caprone, cosa che che gli complicherà non poco la vita negli eventi avvenire...

Terminata la pausa natalizia, torna Zora la Vampira con questo n.44 della ristampa Super Zora contenente le due storie: "Sull'Isola Deserta" e "Maniomio Criminale", scan e editing a cura della premiata ditta composta da Aquila della Notte e Mal32 che ringraziamo.

Con la prima parte dell'albo si giunge alla conclusione della lunga avventura col pirata Sandokaz e si gettano le basi della prossima che si preannuncia davvero molto intrigante, senza fare spoiler per non rovinarvi la sospresa, vi dico solo che presto Zora si ricongiungerà con un suo vecchio "amico" che non vedevamo da un bel po'.

A mio avviso, per le caratteristiche della serie, Rubino Ventura sceneggia i due episodi che vi apprestate a leggere al massimo della forma. Il ritmo è ottimo e il tutto scorre in maniera fluida e piacevole. Ci si diverte e ci si appassiona alle sue disavventure, avendo la consapevolezza che, come sempre, il nostro personaggio riuscirà sempre a trovare un modo per cavarsela...già, ma come? Per questo dovrete attendere il prossimo numero dove, vi assicuro, ne vedremo delle belle. Una curiosità: alla tavola 58 del primo episodio, nel sogno di Zora, dovuto all'astinenza da sesso, si vede la nostra eccitatissima biondona scopare con Mark Finney, un personaggio che, almeno nei primi albi di questa serie, sembrava essere destinato ad avere un ruolo molto importante nella vita di Zora, ma Ventura se ne libera non fornendoci alcuna spiegazione sul suo destino, ci fa solo capire che "forse" è morto in mare durante una tempesta (in Zora Anno II n.4: "L'Uomo Anfibio", episodio ristampato nel numero 5 di Super Zora). Ricordiamo che Mark Finney, uno stimato medico di Londra, tra l'altro amico del Professor Pabst, il padre di Zora, era stato costretto ad abbandonare la sua professione dopo una serie di tragici avvenimenti; tra lui e Zora era sbocciato un grande amore, un rapporto difficile da poter gestire in una serie come questa dove la caratteristica di base della sua protagonista è quella di essere una donna libera, capace di tuffarsi nelle più straordinarie e bizzarre avventure, di avere mille e più uomini, ma che per la sua natura, non completamente umana, è destinata a restare da sola. Mettere a Zora una "palla al piede" sarebbe stato controproducente, d'accordo, ma perché liberarsi di un personaggio così attraente e interessante e non sfruttarlo invece in maniera diversa? Non ci è dato saperlo, Finney, se non a volte nei ricordi di Zora, non farà mai più ritorno all'interno della serie.

Nelle serie che adoro particolarmente, come Zora, Biancaneve (e altre di Leone Frollo che leggerete in futuro), alle quali dedico tutto il tempo libero a mia disposizione per riportarle "integre" su questo blog, mi piace sempre estrapolare delle frasi che io reputo da "incorniciare", frasi che esternano delle caratteristiche psicologiche dei personaggi che amo, spesso in relazione al sesso. La frase che ho scelto è tratta dal primo episodio di oggi "Sull'Isola deserta" ed è riportata nella seconda vignetta della tavola 58 dove Zora sogna di fare sesso con Mark Finney: "Qui i casi sono due: o lo prendo o divento matta!" L'astinenza...gran brutta cosa, non trovate?

Buona lettura

ISI



mercoledì 21 dicembre 2022

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN...SANDOKAZ IL PIRATA - L'ARREMBAGGIO (ALBO N.43)


IN QUESTI EPISODi: Sfuggita ai pirati del temerario Sandokaz (per leggere episodio precedente CLICCA QUI), Zora approda su un'isola della Malesia. Purtroppo, la vampira non sa che proprio su quest'isola è situato uno dei rifugi di Sandokaz, per cui...l'incontro risulterà inevitabile. Il pirata però, convinto che anche Zora sia una nemica degli inglesi, la accoglie tra la sua gente e soprattutto nel proprio letto. Le cose iniziano a complicarsi quando il pirata, dopo essere caduto in una trappola, viene fatto prigioniero dal suo acerrimo nemico Brook. Riuscirà Zora a liberare il suo amato?

Ultimo post prima delle tante agognate vacanze natalizie, durante le quali tutti noi della redazione ne approfitteremo per tirare un po' il fiato dopo un intero anno trascorso a pubblicare e a presentare i vostri (e i nostri) fumettacci preferiti. 

Secondo appuntamento di questo mese di dicembre, quindi, con Zora la Vampira. L'albo n.43 di questa ristampa che vi presentiamo oggi contiene le storie: "Sandokaz il Pirata" e "L'Arrembaggio". Ringraziamo come sempre la coppia costituita da Aquila della Notte e Mal32 per le scan e l'editing.

Le due storie proseguono la trama iniziata nel secondo episodio dello scorso numero, dove Zora aveva solo incrociato Sandokaz sulla nave, durante l'assalto dei pirati. La nostra si era poi data alla fuga tuffandosi in mare e il pirata aveva deciso di abbandonarla al proprio destino, convinto che non sarebbe sfuggita ai pescecani. Ma come potrete vedere nei due episodi di oggi, i due personaggi saranno destinati ad incontrarsi di nuovo e a diventare... amanti (avevate dubbi?). Lo sceneggiatore costruisce una storia ad ampio respiro, ricca di elementi avventurosi e colpi di scena (il più clamoroso di tutti, vi attende il mese prossimo con la conclusione di questa avventura "piratesca"), situando alcuni ed immancabili momenti erotici nei punti giusti, qualcuno persino divertente come avrete modo di scoprire leggendo e che però non riguarda Zora. Il tutto scorre con la solita leggerezza in maniera estremamente veloce, tanto che a fine albo ci si dispiace dover attendere il numero successivo per sapere come andrà a finire la storia. A costo di ripetermi, vorrei per l'ennesima volta fare un plauso al disegnatore, il compianto Birago Balzano, per aver disegnato una Zora ancora più bella e sensuale del solito (vi basta vedere la prima tavola del primo episodio dove Zora è disegnata di spalle a figura intera, una vera delizia!) e, fortunatamente, continuerà a farlo ancora per un po' di anni, prima che si giunga al periodo degli anni '80, dove il suo segno inizierà ad essere caratterizzato dai primi cedimenti (eh...la vecchiaia, brutta cosa!).

Buona lettura

ISI

mercoledì 7 dicembre 2022

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN...STREGONERIA NERA - NON IN BOCCA (ALBO N.42)



IN QUESTI EPISODI: Riuscita a fuggire dal pianeta Bab-ilon (per leggere episodio precedente CLICCA QUI), Zora finisce in Africa e viene ospitata dai Watussi. Su questa tribù si è abbattuta la maledizione di uno stregone esiliato, motivo per il quale tutte le donne sono diventate sterili. La vampira intende scovare lo stregone e ucciderlo per annullare l'incantesimo, confidando sulla cintura aliena rimasta in suo possesso che, azionata tramite il pensiero, spara un raggio paralizzante, in grado di pietrificare le vittime. Purtroppo, la cosa non si rivelerà così semplice... in seguito, giunta a Fort Victoria, la nostra deve trovare un modo per imbarcarsi, ma presa di mira da un corteggiatore troppo focoso, viene difesa da un ricco piantatore, Alfred Gordons, il quale, ammaliato dalla sua bellezza, la ospita a casa sua. Purtroppo, anche in questa circostanza, Zora dovrà riuscire a districarsi da una situazione complicata. La sfortuna però non le darà tregua, poiché quando finalmente riuscirà a imbarcarsi su una nave, questa verra assalita dai pirati capitanati dal famigerato Sandokaz, soprannominato "La Tigre della Malesia"...

E siamo giunti a questo mese di Dicembre, con il Natale ormai alle porte, in compagnia della nostra vampira preferita. L'albo n. 42 di Super Zora che vi apprestate a leggere contiene le storie "Stregoneria Nera" e "Non in Bocca". Scan e Editing a cura di Aquila della Notte e Mal32 che ringraziamo.

Tranquillizzatevi subito, quel "Non in bocca", ovvero il titolo del secondo episodio, non è in alcun modo riferito alla nostra procace biondona dagli aguzzi canini, notoriamente amante del sesso orale, i suoi gusti in tal senso restano immutati (e ci mancherebbe). Certo, però, che scegliere un titolo del genere, solo per risaltare una piccolissima scena (scoprirete poi quale) e non avere poi nessunissima attinenza con quella che sarà la storia vera e propria è una di quelle stranezze molto comuni a cui gli autori di questa serie ci hanno ormai abituati. Ad ogni modo, i due episodi di oggi sono davvero molto piacevoli da leggere. Lo sceneggiatore, Rubino Ventura, si diverte a non dare tregua al suo personaggio e a farle vivere tutta una serie di situazioni, l'una dietro l'altra, con un bel senso del ritmo. Non mancano neppure le scene di sesso, seppur ancora prive di dettagli espliciti, dove Zora fa sfoggio di tutta la sua sfolgorante bellezza, tratteggiata dalla mano del suo creatore grafico, Birago Balzano, che sa renderla davvero irresistibile, anche quando non è impegnata in qualcuna delle sue performance bollenti e il mio pensiero va ad alcune vignette, in particolar modo le prime delle tavole 23 e 28 del secondo episodio,  dove ci viene mostrato il lato B della nostra, attraverso una sottana da notte trasparente, due inquadrature veramente da incorniciare. O per dirla con parole più terra terra... un culo davvero pazzesco!!!! E vabbè, non mi sono trattenuto, con Zora non ci riesco.

Nello stesso anno in cui furono pubblicati originariamente questi due episodi, la RAI, da gennaio a febbraio del 1976,  mandava in onda la miniserie "Sandokan", tratta dai romanzi del ciclo malese di Emilio Salgari, diretta da Sergio Sollima, con l'attore indiano Kabir Bedi nel ruolo del protagonista. Sorprendente come, sia l'editore, Renzo Barbieri che i suoi autori, avessero saputo immediatamente cavalcare l'onda del successo televisivo, riproponendo nella serie di Zora il personaggio della "Tigre della Malesia", ribattezzandolo "Sandokaz", tutto questo ad appena qualche mese dopo la conclusione degli episodi andati in onda, una velocità davvero incredibile!!! Chi ha seguito come il sottoscritto questa mitica serie TV all'epoca, potrà infatti notare che il disegnatore di Zora si era ispirato esattamente alle fattezze degli attori, il già citato Kabir Bedi, nel ruolo di Sandokan, Adolfo Celi, nel ruolo di James Brook, l'acerrimo nemico di  Sandokan e l'attore francese Philippe Leroy, nel ruolo di Yanez De Gomera, fedele braccio destro del pirata, li vedrete entrambi nel prossimo numero, mentre in questo episodio potrete vedere uno dei tigrotti di Sandokan, il corpulento Sambiglieng che nella serie TV era interpretato da Mohammed Azad, il gigante pelato e coi baffi che era solito spaccare noci di cocco servendosi della propria testa, i miei complimenti a Balzano Birago per la somiglianza quasi perfetta

"Sandokaz", in realtà, come nome fa parecchio trash, ma all'epoca queste "invenzioni" (chiamiamole così) divertivano non poco, ammettiamolo, così come mi ha molto divertito, rileggendolo, il pensiero di Zora quando il pirata si presenta dopo aver abbordato la nave sulla quale si trovava: "Io sono Sandokaz..." - "Bel nome!" . E in me, un ragazzino di appena 12 anni, gli ormoni causavano un'esplosione a livello atomico!!! Perché Zora, con la sua troiaggine acuta, rappresentava davvero la donna dei miei sogni!!!

Buona lettura

ISI



mercoledì 23 novembre 2022

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN...ORRORE SENZA FINE - IL PIANETA DEGLI INCUBI (ALBO N.41)



IN QUESTI EPISODI: Decisa a rubare il tesoro della tomba del faraone Anophi XVI (per leggere l'episodio precedente CLICCA QUI), Frau Murder, ponendosi in contrasto con Zora, ingaggia tre arabi per farsi aiutare nell'impresa. Ma un'improvvisa tempesta di sabbia, il terribile Ghibli, il vento del deserto, sconvolge un po' i suoi piani. Dal nulla compare una gigantesca mummia che semina il panico tra il gruppo. Quando la tempesta si placa, Zora, che si trovava distante a poche miglia più a nord, sebbene appiedata, si rimette in cammino per raggiungere la tomba del farone. Nelle vicinanze rinviene i cadaveri dei tre arabi e la sua amica Frau che appare un tantino diversa dal solito...in seguito, imbarcatasi da sola su una nave che la condurrà in Europa, la nostra viene catturata insieme a un marinaio da un disco volante, ma gli alieni che lo guidano non intendono solo studiare quelli che sembrano due perfetti esemplari della razza umana, hanno una loro idea ben chiara in mente. Riuscirà la bionda vampira a sottrarsi al suo destino e a tentare l'impossibile fuga dal pianeta Bab-ilon? Leggete per scoprirlo.

Nuovo albo di Super Zora contentente le storie "Orrore senza fine" e "Il Pianeta degli Incubi". Un grazie doveroso come sempre ad Aquila della Notte e a Mal32 per lo scan e l'editing.

Mentre al sottoscritto non resta che recitare un "mea culpa" per non aver tenuto fede, durante questo mese di novembre, alla promessa fatta a voi lettori di pubblicare due albi di questa ristampa al mese. Purtroppo, tra le mille cose da fare, pur avendo gli albi tutti belli pronti da pubblicare...me ne sono semplicemente dimenticato e caricando questo fumetto sul blog, mi sono accorto che questo era l'unico albo di Zora pubblicato questo mese. Purtroppo data la programmazione già stabilita dei prossimi giorni, non mi è possibile porvi rimedio. Sorry!

Dopo il seguito dell'avventura iniziata negli scorsi numeri e che in questo albo giunge alla sua conclusione, lo sceneggiatore Rubino Ventura fa vivere alla sua vampira un'avventura alquanto anomala, facendola rapire da un UFO e trasportandola su un altro pianeta! Non è proprio il genere di avventura in cui mi piace vedere il mio personaggio preferito agire, ma tutto sommato è anche vero che parte del fascino di questa serie è che alla sua protagonista, nel corso della sua lunga vita editoriale, sia capitato davvero di tutto e di più. Purtroppo, io non amo questo genere di storie, non me ne vogliano quindi tutti gli appassionati lettori di  "Terror Blu" e simili, insomma tutta quella fantascienza alla Gozzo, per intenderci, ma per me questo genere abbinato a un fumetto che dovrebbe essere principalmente erotico, proprio non lo digerisco. E infatti non digerisco nemmeno questa avventura di Zora dove, tra l'altro latita anche il sesso (presente solo in qualche casta sequenza) e soprattutto l'erotismo, almeno quello che piace a me. Si tratta di gusti puramente personali, sia beninteso, mentre penso che a molti lettori, amanti del genere, invece piacerà. Resto fedele comunque alla mia idea di non saltare nessun episodio di questa serie, che sia o meno di mio gradimento, per garantire la continuity della saga di Zora ai suoi tanti fans.

Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.

ISI

venerdì 11 novembre 2022

I MITICI FUMETTI: BIANCANEVE IN...LINGUACCIA MALEFICA (EPISODIO N.18)


IN QUESTO EPISODIO: La maga Belinda vuole impossessarsi del prepuzio magico, una reliquia appartenuta, nientepopòdimenoche, al Dio Giove e che sarebbe in grado di restituirgli i poteri perduti... (per leggere episodio precedente (CLICCA QUI) e chi si propone di aiutarla nell'impresa? Ma Biancaneve, naturalmente.Nel loro cammino verso il Monte Venere, dove in un castello si troverebbe l'oggetto dell'ambito desiderio, le nostre si imbattono in diverse situazioni e fanno la conoscenza di personaggi davvero stravaganti, come il guardiano della barriera invisibile dotato di una lingua davvero... molto particolare (vedere per credere). Riuscite a raggiungere la loro meta, Biancaneve e Belinda fanno la conoscenza degli abitanti del castello, da questi apprendono tutta la storia della reliquia e agendo d'astuzia riescono ad impossessarsene. Purtroppo, i magici poteri del prepuzio non impediscono alle due di cacciarsi nuovamente...nei guai!!!

Continuano le avventure della bella principessa di Kurtlandia. Con questo mese di novembre giungiamo a pubblicare il diciottesimo episodio in ordine cronologico. "Linguaccia Malefica" (Biancaneve - Anno III n.4 - Aprile 1974). Scan e editing a cura del sottoscritto. Meno 8 albi al raggiungimento dell'obiettivo che mi ero prefissato: pubblicare l'intero ciclo di 26 episodi realizzati dalla coppia Rubino Ventura e Leone Frollo, cercando di restaurarli nel miglior modo possibile per offrirli in tutta la loro sfolgorante bellezza ai nostri lettori. Per me la serie di "Biancaneve", diventata un cult di tutto rispetto, è questa qui. I successivi 68 albi, che verranno pubblicati dalla Edifumetto tra il 1975 e il 1978, salvo pochi divertenti episodi, avevano perso quell'originalità e quella freschezza, ma soprattutto avevano perso una cosa importantissima: l'eleganza del disegno. Non me ne voglia, a tal proposito, il pur bravo Edoardo Morricone che subentrò, per la quasi totalità dei suddetti 68 albi, al maestro veneziano, ma col suo segno più rigido, meno elegante e raffinato...Biancaneve non sarebbe più stata  la stessa, ma di questo ne parleremo quando affronteremo il discorso se decidere di pubblicare o meno il resto della serie o solo i numeri più riusciti, per il momento si sta tentando di metterla su tutta e mancano all'appello solo 13 albi che conto, in qualche modo, di riuscire a recuperare.

Parlare dell'episodio di questo mese, si rischia di fare il solito "copia e incolla" di quello che dico ogni volta. Non c'è nulla da fare, si prosegue, di albo in albo, con sceneggiature sempre più fresche, agili, con dialoghi spassosissimi che si fanno leggere, o meglio divorare, tutti d'un fiato. Comicità e sesso continuano ad andare a braccetto e il nostro personaggio non manca mai di sorprenderci, divertirci e farsi amare sempre di più. Sono legato particolarmente a quest'albo, poiché insieme al precedente che abbiamo pubblicato lo scorso mese, furono i primi due fumetti di Biancaneve che lessi da ragazzino, me ne innamorai perdutamente e in pochissimo tempo riuscii a recuperare tutti i numeri precedenti, ma nel corso di tantissimi  anni, tra traslochi vari e albi prestati e mai più riavuti indietro, quel "buco" creatosi nella mia fumettoteca personale relativo a questa serie, ancora mi procura una grande amarezza. Fortuna che col digitale, sono riuscito a recuperare gli albi perduti. "Fortuna" per modo di dire, ovviamente, poiché nulla potrà mai sostituire davvero il piacere di avere tra le mani gli albi cartacei originali. Non mi dilungo oltre, vi lascio al piacere della lettura e, come al solito, vi aspetto nei commenti.

ISI


venerdì 14 ottobre 2022

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN...SUORA-REICARNAZIONE (ALBO N. 39)


IN QUESTI EPISODI: Zora è stata convertita da Papa Leone XIV e si è ritirata in un convento di Carmelitane Scalze (per leggere episodio prededente CLICCA QUI). ma il richiamo della carne è talmente forte che una notte, mentre si sta autoflaggellando, riceve la visita del suo Signore Satana, il quale, non intendendo perdere la sua discepola prediletta, tenta di sedurla per riportarla sulla "retta via".  Zora però gli resiste e Satana va via. Più tardi, la vampira si rende conto che non è solo il richiamo del sesso a tormentarla, ma anche quello della sete di sangue. Disperata, la nostra pensa di confidarsi con la Madre Superiora e chiederle aiuto. Il consiglio della donna sarà quello di indirizzare Zora presso il Convento dei Cappuccini di Ancona, dove vive Fra Usel, un'esorcista la cui specialità consiste nell'eliminare la formichina rossa, causa delle potenti e inarrestabili pulsioni della vampira...che Zora faccia davvero sul serio? Leggete per scoprirlo. Nel secondo episodio, invece, parte una nuova avventura. Nel museo egizio di Torino, due inservienti prelevano la mummia del sacerdote Keshamaton, vissuto nel 2821 A.C. per conto di un chirurgo, il professor Malleus, il quale intende aprire il ventre della mummia dove, all'interno delle visceri, giacerebbe il segreto della reincarnazione, come riportato su un antico papiro. Cosa c'entra Zora in tutta questa faccenda? Beh, nel momento in cui Malleus si accinge a richiudere la pancia della mummia, la vampira, che si trova da tutt'altra parte in compagnia di Frau Murder, sembra avvertire una sorta di misterioso richiamo...

E rieccoci in compagnia della nostra bella e bionda vampirona con questo Super Zora n.39 contenente gli episodi "Suora" e "Reincarnazione" di cui, sia per le scan che per l'ottimo editing, ringraziamo la coppia composta da Aquila della Notte e Mal32.

Rubino Ventura continua a sbizzarrirsi con la sua creatura e dopo averla spedita nell'anno 1975 nello scorso episodio, stavolta tenta di snaturarla completamente. Zora è diventata nietepopòdimenochè suora (sì, lo so, la cosa fa veramente accapponare la pelle), non cede alle tentazioni del suo Signore Satana ed è decisissima a porre fine ai suoi tormenti costituiti dalla tentazione della carne (dopo... -sigh!- migliaia di stupende scopate) e la sete di sangue. Non temano però i lettori, lungi da me qualsiasi tentativo di fare spoiler, ma si può ben intuire come andrà a finire. L'idea però è carina e ben sceneggiata, tanto che questo episodio risulta davvero godibilissimo. Zora che si autoflagella per placare il richiamo della carne costituisce davvero uno spettacolo per gli occhi, grazie anche ai disegni di Birago Balzano che la ritrae più bella e sensuale che mai anche in abito da suora. E sì, di tanto in tanto, lo sceneggiatore ci prova a far emergere il lato umano del suo personaggio che la porta a riflettere sulla sua vita fatta di sesso, violenza e sangue e dalla quale vorrebbe fuggire, ma poi lo vuole davvero? Conosciamo la risposta, Zora è fatta così ed è proprio questo suo dualismo a rendercela così dannatamente affascinante ed eccitante e penso che nessuno di noi la vorrebbe diversa. L'abbiamo vista sposarsi per dedicarsi a una vita nuova, lontana dalla schiavitù di essere una creatura del male, diventare madre e tentare l'impossibile per ritrovare la  figlia che le era stata rapita, ci sono state mostrate le sue debolezze, in fondo è pur sempre un essere umano, ma alla fine sia il richiamo del sangue che quello della carne (quest'ultimo in particolare per la gioia di noi tutti) l'hanno sempre avuta vinta, così come vince sempre la fantasia del suo autore che, instancabile, le pone sempre dinanzi prove più dure, facendole vivere le esperienze più incredibili, come nel secondo episodio dedicato all'argomento reincarnazione: chi era Zora in una sua vita precedente? Potrei rispondervi, ma vi rovinerei il gusto della lettura. Quindi... mettetevi comodi e scopritelo da soli. Ci si sente nei commenti.

ISI




venerdì 30 settembre 2022

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN...ZORA NEL 1975 - LA VAMPIRA CONVERTITA (ALBO N.38)



IN QUESTI EPISODI: Zora e la sua amica Frau Murder si sono sperdute nel deserto del Sahara (per leggere episodio precedente CLICCA QUI). Bevuta dell'acqua infetta trovata all'interno di una grotta...ai loro corpi succede qualcosa di terribile!!! Purtroppo, i guai delle due amiche non terminano qui, dal momento che ben presto scopriranno di essere state catapultate, non si sa bene come, in un'altra epoca, con un balzo temporale in avanti che le porta nel 1975!!! Nell'avventura successiva invece, Zora (che come saprà chi sta seguendo le sue avventure, attualmente si è stabilita a Tangeri) riceve un invito dal Sultano del Marocco che intende affidarle una missione molto scottante: uccidere nientepopòdimeno che sua santità il Papa. Ma le cose, come vedrete, prenderanno una piega totalmente imprevista.

Lasciataci l'estate alle spalle, le temperature si sono notevolmente abbassate e giornate di pioggia sono oramai all'ordine del giorno. E cosa c'è di meglio, quando fuori piove (senza possibilmente fare danni), che starsene seduti su un comodo divano, sorseggiare un caffè o un cicchettino di liquore per scaldarsi e leggersi un bel fumetto sexy vintage come questo albo n.38 di Super Zora, contenente le storie: "Zora nel 1975" e "La Vampira Convertita", due titoli che fanno chiaramente intuire l'argomento delle trame di entrambi gli episodi. Il tutto confezionato dal sottoscritto, grazie alle fantastiche scan e al grande lavoro di editing di Aquila della Notte e Mal32 che ringraziamo.

È un'annata questa, quella del 1975, che forse racchiude le più belle storie di Zora, serie che in quel periodo era al top delle vendite della Edifumetto di Renzo Barbieri. Rubino Ventura, lo storico sceneggiatore di questa serie, dà come sempre libero sfogo alla propria fantasia e, senza spiegazione alcuna (tanto non serve, non stiamo leggendo mica Martin Mystere?), spedisce Zora e Frau nel futuro, nello stesso futuro dove le loro avventure vengono raccontate in una serie a fumetti. L'idea è carina, all'epoca mi colpì molto, anche se oggi sostengo che poteva essere sfruttata ancora meglio. Ad ogni modo, sia questa storia che quella successiva, dove la reale natura della nostra sembra voler prendere tutta un'altra piega, sono godibilissime e si leggono tutte d'un fiato, sorrette dai soliti disegni di Birago Balzano che funzionano, manco a dirlo, alla grande. Ricordo come fosse ieri il periodo in cui uscirono in edicola questi due episodi, acquistati dai miei zii (all'epoca vivevo con loro a casa dei nonni materni) lettori di fumetti accanitissimi e io, appena undicenne, che glieli rubavo per poterli leggere e poi farli sparire per collezionarli, nascondendoli nei posti più impensabili...beh, non tanto "impensabili", in realtà,..visto che qualche volta mia nonna li trovava e minacciava puntualmente di farli a pezzi! Chiudo gli occhi e torno con la mente a quell'epoca, fatelo anche voi, immergetevi nell'atmosfera, godetevi questi due episodi e fateci sapere se vi sono piaciuti nei commenti.

ISI






mercoledì 21 settembre 2022

I MITICI FUMETTI: BIANCANEVE IN...IL PREPUZIO MAGICO (EPISODIO N.17)


IN QUESTO EPISODIO: Dopo essere riuscita a sfuggire alla sua arcinemica Naga (per leggere episodio precedente CLICCA QUI), Biancaneve cerca di raggiungere il castello di suo padre. Dopo una serie di peripezie, la nostra incontra in un piccolo villaggio una vecchia amica: la maga Belinda. La donna racconta di aver perso i suoi poteri magici e spera di riacquistarli recandosi sul Monte Venere per entrare in possesso del Prepuzio Magico, una preziosa reliquia che apparteneva al Dio Giove, custodito da alcuni maghi e maghe. Generosa come sempre, Biancaneve si offre di aiutare Belinda nell'impresa, ma lungo il cammino verso il Monte Venere le due faranno tutta una serie di bizzarri incontri...

Ritorna oggi su ZIC la bella e sexy principessa di Kurtlandia con questo diciassettesimo albo (in ordine cronologico), realizzato dalla pregevole coppia di autori composta da Rubino Ventura e Leone Frollo. "Il Prepuzio Magico" (Biancaneve Anno III - N.3  Marzo 1974), la storia che vi presentiamo oggi, rischiava di avere un editing molto travagliato, in quanto non essendo in possesso dell'albo originale, avrei dovuto editarlo ex novo da un'edizione olandese, mi sarei risparmiato di tradurre i testi, quelli li avevo su una ristampa con vignette rimontate e deturpate (come al solito), ma avrei comunque dovuto rifare tutti i balloon e il lettering e invece... e invece ti spunta fuori l'albo cartaceo originale in possesso di un nostro lettore che si è offerto di scansionarlo per noi, risparmiando al sottoscritto l'ennesima e immane fatica, sarebbe stata l'ultima in quanto i restanti 9 albi li possiedo, fortunatamente, in formato cartaceo e quindi andranno solo "scannati". Quindi... un grazie grande come una casa da parte di tutta la redazione al nostro amico Luca6027, autore delle scan e dell' ottimo editing, ad averne collaboratori esterni di questo calibro! 

E veniamo alla storia. Lo sceneggiatore decide di far ritornare in scena la bellissima, biondissima e burrosa maga Belinda che, come sappiamo, ha un vero e proprio debole per la nostra bella principessa. Le due insieme sono un vero spasso e Ventura si diverte a creare tutta una serie di incontri che ostacoleranno il cammino delle due verso la loro meta, creando situazioni divertentissime e mantenendo alta la tensione erotica tra i due personaggi. La sceneggiatura è fluida e scorrevole come sempre e la storia si legge tutta d'un fiato sorretta dagli splendidi (come sempre) disegni di Leone Frollo. Viene, ancora una volta, rimarcata la scioltezza e la naturalezza con la quale Biancaneve fa uso del proprio corpo e della sua sessualità, come si vede in alcune spassosissime sequenze: il Satiro che chiede il pedaggio in natura, il simpatico siparietto con il giovane pastorello Camillo, l'incontro con uno strano animale dotato di un corno particolare o gli gnomi della foresta che rapiscono le due amiche per poterne abusare sessualmente. Una Biancaneve, dunque, sempre più birichina e curiosa di scoprire, sperimentare....una caratteristica, questa, tutta in ascesa come avrete modo di vedere leggendo i restanti episodi di questo fantastico primo ciclo composto da 26 albi. Tante sono le frasi che andrebbero "incorniciate", tra quelle anacronistiche (si veda quella in cui viene citata una famosa trasmissione televisiva degli anni '70) e quelle che, in molti casi, rispecchiano il carattere e la filosofia di vita della nostra, ne cito solo una riguardante la scena con il mercante di cavalli che inforca a tradimento da dietro Belinda, intenta a sollazzarsi in un prato con Biancaneve. Alla domanda dell'uomo "Siete mignotte?", Belinda si dimostra offesa, mentre Biancaneve risponde serafica: "Comunque io non sono offesa...una principessa mignotta vale più di una principessa vergine!" e la verginità, si sa, può essere così noiosa.

Buona lettura a tutti. Vi aspetto nei commenti.

ISI


venerdì 2 settembre 2022

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN... SBRONZA DI SANGUE - FRAU MURDER, LA SCHIAVA DEL SESSO (ALBO N.37)


IN QUESTI EPISODI: Ignorando l'idilio nato tra la bella Suleimida e Frankenstein, Zora decide di lasciare la casa di Alì, il padre della ragazza (dove attualmente la nostra è ospite) e di trasferirsi nella villa che gli ha venduto Ben Hussein (per leggere episodio precedente CLICCA QUI). Una notte, durante un temporale, approfittando dell'aria satura di elettricità, Zora pensa di concedersi nuovamente a Frankenstein, ma il mostro prima la rifiuta, poi evade dalla cella dove la vampira lo teneva rinchiuso, dirigendosi dritto a casa di Suleimida. Quali sviluppi avrà questa singolare storia di sesso e..."amore"? Leggete per scoprirlo.

Terminata l'avventura con la mostruosa e superdotata creatura, Zora (che ormai sembra essersi stabilita a Tangeri) decide di procurarsi del personale di servizio per la sua villa, ma recatasi al mercato degli schiavi di Tangeri, la bionda vampira si imbatte in una sorpresa inaspettata: la sua amica Frau Murder, venduta come schiava a un certo Ben Hulk, capo dei beduini del deserto: liberarla...non sarà facile!

Ed eccoci di nuovo qui, appena ritornati dalle tanto sospirate ferie. Mentre si aspetta il ritorno della nostra Tippy (finita chissà dove) e il rientro di Daice (qualcuno sostiene di averlo incontrato su un'isola non meglio identificata, circondato di fighe di ogni genere), il sottoscritto (ovviamente, dopo aver soccorso il mio socio) apre le danze dandovi il "bentornati" dalle vacanze estive con un albo della ristampa Super Zora, il n.37, contenente gli episodi "Sbronza di Sangue" e "Frau Murder, la schiava del sesso". Le scan e l'editing sono opera di Aquila della Notte e del suo collaboratore Mal32 che ringraziamo come sempre.

La lunga avventura con la mostruosa creatura e il triangolo di "sesso-amoroso" composto dallo stesso Frankenstein, Zora e la bellissima ragazza non vedente Suleimida, giunge finalmente al suo epilogo, lasciandoci un po' di amaro in bocca, ma Rubino Ventura era fatto così, sviluppato un certo argomento, quando questo non lo interessava più, tagliava corto e passava oltre, certo è che nell'ultima parte della storia lo sceneggiatore ci propone una Zora alquanto cinica e crudele come non mai, quando sappiamo benissimo che, pur essendo una vampira e votata al male, ha conservato anche caratteristiche diverse, molto umane, tanto che i due aspetti, spesso, si trovano in conflitto tra loro, ma allo stesso tempo riescono a donare al personaggio quel fascino particolare che tutti gli riconosciamo. L'episodio è una sorta di cult per gli appassionati della serie, che riesce benissimo a coinvolgere e ad emozionare il lettore con un ritmo di lettura ben equilibrato, mentre sotto l'aspetto erotico, Suleimida ruba addirittura la scena alla protagonista. Di seguito, lo sceneggiatore pensa bene di far ricongiungere le due amiche vampire e amanti che si erano, momentaneamente perse di vista, ed eccola qui che riappare la succhiasangue tedesca Frau Murder a beneficio di tutti i suoi fans (compreso il sottoscritto). A condire il tutto, i soliti disegni di Birago Balzano che si fanno apprezzare per le caratteristiche a noi tutti note: una buona leggibilità e regia e figure femminili sempre molto sensuali.

Bando alle ciance, godetevi quest'albo e fateci sapere la vostra nei commenti. 

ISI

mercoledì 3 agosto 2022

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN...RAPTUS EROTICO - AVVENTURA A TANGERI (ALBO N.36)



IN QUESTI EPISODI: Goteborg, in Svezia, dove si è rifugiata, Zora scopre scopre che il misterioso assassino che terrorizza la regione (per leggere episodio precedente CLICCA QUI) è la mostruosa creatura chiamata Frankenstein. Zora trova un modo per sottomettere la creatura ai suoi ordini e ne fa il suo schiavo-amante, attratta irresistibilmente dalla mostruosa virilità del mostro. Messo a segno un colpo in una banca, sfruttando l'enorme forza fisica della creatura, la nostra si imbarca poi su una nave insieme al suo complice e dopo un viaggio non privo di complicazioni giunge a Tangeri, qui fa la conoscenza di un vecchio mendicante, Alì Mohamed Ben Burka e di sua figlia, una bellissima ragazza non vedente di nome Suleimida che... 

Prima di lasciarvi per le vacanze estive, torna Zora la Vampira con questo albo n.36 di Super Zora contenente gli episodi "Raptus Erotico" e "Avventura a Tangeri" grazie alle scan di Aquila della Notte e di Mal32 che ringraziamo.

Purtroppo, a dispetto di quanto avevo affermato nel mio post dello scorso 20 luglio relativo all'albo n.35 di questa ristampa, per problemi organizzativi redazionali, ci è stato possibile pubblicare questo albo soltanto ora, a ridosso delle tanto sospirate ferie, ma da settembre, come promesso, avrete da leggere ben due albi al mese (quindi ben 4 episodi) della serie dedicata alla nostra sexy e bionda vampira. L'avventura relativa al mostro di Frankenstein, iniziata il mese scorso con l'episodio "Il Mostruoso Membro di Frankenstein", purtroppo non si conclude nemmeno con i due episodi che leggerete oggi, per l'epilogo dovrete aspettare il rientro dalle vacanze.

Scrivo queste righe quasi alle 2:00 di notte dopo una cena tra amici e tanto, tanto vino in testa...e dato che la lucidità mentale è un tantino assente, non vi riempirò la testa con ulteriori parole riguardo la storia, considerazioni personali, etc. Godetevela e basta.  

Auguro a tutti voi una buona lettura e buone vacanze, anche se lo farà ufficialmente la mia boss nei prossimi giorni. 

Ci sentiamo nei commenti.

ISI


mercoledì 20 luglio 2022

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN... L'ATTRICE - IL MOSTRUOSO MEMBRO DI FRANKENSTEIN (ALBO N.35)


IN QUESTI EPISODI: A Copenaghen, Zora si appresta a debuttare a teatro come attrice nel ruolo di una vampira, ma Fiona, un'altra delle attrici della compagnia, rosa dalla gelosia, complotta alle sue spalle un modo per... farla fuori! In seguito, costretta a cambiare aria, la nostra si imbarca su un peschereccio e giunge in Svezia. Qui, in un piccolo villaggio, viene a conoscenza di una serie di efferati delitti compiuti da un misterioso assassino dotato di una forza sovrumana, le cui vittime sono tutte giovani donne, orrendamente fatte a pezzi dopo essere state stuprate, delitti che avvengono, puntualmente, ogni qualvolta scoppia un temporale. Sulla testa del misterioso assassino pende una taglia di ben centomila corone e la nostra intende intascarla, senza sapere che l'omicida... è un essere che di umano ha poco o nulla!!!!

Con un piccolo slittamento di una settimana, torna la nostra vampira preferita  e per la gioia di tutti i suoi fans sarà con noi anche la settimana prossima. Questo albo n.35 di Super Zora contiene gli episodi "L'Attrice" e "Il mostruoso membro di Frankenstein", le scan sono di Aquila della Notte e del suo collaboratore Mal32 che ringraziamo.

Due episodi molto riusciti, a mio avviso, il secondo con diverse scene crude e splatterose che faranno la gioia degli amanti del genere, io avrei preferito più scene di sesso con la protagonista che sono sempre un belvedere, ma vi assicuro che davvero non vi annoierete. Dal titolo del secondo episodio, risulta chiaro con chi Zora avrà a che fare, nientepopòdimeno che lui: Frankenstein il mostro in persona, o meglio, la copia sputata della creatura creata fra il 1816 e il 1817 dall'allora diciannovenne scrittrice britannica Mary Shelley, al quale lo sceneggiatore Rubino Ventura rende omaggio alla sua maniera. E sì, perché come è insito nel titolo dell'episodio, questa versione di Frankenstein è dotata di un membro davvero  mostruoso in termini di dimensioni e per il quale Zora (e non solo lei) quasi perderà la ragione, bramandolo con ogni fibra del proprio essere, ma del resto la nostra bionda e sexy vampira è sempre stata un'amante delle misure very very extra. Se lo sceneggiatore si attiene alle caratteristiche di base del mostro, costituito da tanti pezzi di cadavere (e chissà quel particolare "pezzo" a chi apparteneva?) e animato da energia elettrica, in questo caso quella generata dai fulmini durante i temporali, il disegnatore Birago Balzano, nel tratteggiare graficamente il personaggio, prende spunto dall'attore britannico Boris Karloff. 



Karloff (pseudonimo di William Henry Pratt), infatti, interpretò il mostro in una pellicola del 1931, "Frankenstein", diretta da James Whale. Per il prosieguo della storia dovrete attendere la prossima settimana, mentre potrete leggerne la conclusione nel n.37 di Super Zora che pubblicheremo però a settembre, dopo la pausa estiva. Per ora è tutto. Vi aspetto nei commenti.

ISI



mercoledì 13 luglio 2022

I MITICI FUMETTI: BIANCANEVE IN...QUATTORDICI PIÙ UNO (EPISODIO N.16)



IN QUESTO EPISODIO: I Sette Nani si sono fidanzati con sette belle nanette (per leggere episodio precedente CLICCA QUI), ma la perfida Naga, per vendicarsi di Biancaneve, le fa rapire. Ora, la nostra, per liberare le sette creature, decide di sacrificarsi come merce di scambio e si consegna alla sua acerrima nemica. Rinchiusa in una lugubre cella, Biancaneve incontra un giovane che ha subito la sua stessa sorte e che nel tentativo di evadere, scava scava...finisce con lo sbucare proprio nella sua cella. I due decidono di unire le loro forze e di tentare la fuga, ma per la bella principessa, si sa, gli imprevisti non mancano mai, scampata da un guaio...finisce in un altro e in un altro ancora. Preparatevi quindi a fare la conoscenza di un orco molto particolare che nasconde un osceno segreto, di una principessa trasformata in ranocchia che...(e no, non ve lo dico) e di un incontro inaspettato che preannuncia un'ennesima avventura che leggerete il prossimo mese.

Per tutti gli amanti di questa bellissima serie, torna la principessa di Kurtlandia dai capelli color ebano e dalle forme  conturbanti e generose. Sedicesimo episodio, in ordine cronologico, della fortunatissima gestione della coppia di autori Rubino Ventura - Leone Frollo. "Quattordici più uno" (Biancaneve Anno III n.2 del febbraio 1974), scansionato ed editato dal sottoscritto, è un piccolo gioiello che non può mancare nella vostra collezione. La storia scorre che è un piacere, non mancano ne i momenti sexy ne quelli comici ed è sorretta dagli stupendi disegni di un Frollo in particolare stato di grazia, a suo agio sia nelle atmosfere cupe e magiche (con una Naga sempre più cattiva e crudele) sia in quelle più solari e da favola, stupenda la caratterizzazione dell'orco e la sua "trasformazione" in.... (beh, questo lo vedrete) davanti agli occhi di una stupita quanto divertita Biancaneve. Lo sceneggiatore, dal canto suo, cuce una storia che io ritengo assolutamente perfetta, con un ritmo veloce e dei dialoghi spassosissimi. Il tizio che dopo tanto scavare finisce in un'altra cella, quella di Biancaneve, ricorda un po' il personaggio dell'Abate Faria nel romanzo "Il Conte di Montecristo" di Dumas, l'orco e il suo vizietto segreto, la principessa trasformata in ranocchia, sono tutti temi già visti altrove, ma trattati da Ventura con una vena comica davvero notevole e dove il segno inconfondibile del maestro veneziano si sposa in maniera pressoché perfetta. Tante sarebbero le battute da incorniciare tratte da questa storia, ma una in particolare, essendo io napoletano, non poteva che colpirmi più delle altre ed è quella pronunciata dalla strega che, a bordo di una scopa, insegue la fuggiasca Biancaneve, la quale, attirandola con una sonora pernacchia, le lascia sfuggire l'esclamazione "Ah, figlia d'introcchia!" con conseguente sbellicamento di risate da parte del sottoscritto. Figlio (o anche figlia) 'e 'ntrocchia, così come la pronunciamo  a Napoli, sta ad indicare una persona molto furba, capace di cavarsela con scaltrezza in ogni situazione. Stando ad alcuni studiosi, sembra che il termine 'ntrocchia non sia altro che una storpiatura di un antico termine latino: "antorcula" il cui significato sarebbe quello di meretrice o prostituta che dir si voglia. Ma qual'è la connessione di questo termine in relazione al mestiere più antico del mondo? Semplice, bisogna fare riferimento al termine "lucciole", uno dei tanti appellativi delle prostitute che nelle notti più fredde sono solite scaldarsi accendendo dei falò a bordo strada. Sistema pressoché invariato da secoli, tanto che nell'antica Roma queste donne erano solite usare delle piccole torce per scaldarsi e questi strumenti, in latino, venivano chiamati, per l'appunto, "antorcula". Ad ogni modo, per Ventura non è affatto una novità fare ricorso all'uso di termini prettamente in uso nella lingua napoletana, segno che la cosa doveva piacergli davvero molto. Anche in Zora, altra serie da lui sceneggiata, Ventura ricorre all'uso di un termine napoletano, l'episodio in questione è "L'arciduchessa Sonia" (Zora - Anno III n.15 dell'agosto 1974), da noi pubblicato nel n.21 della ristampa Super Zora (potete rileggerlo CLICCANDO QUI), dove nella prima vignetta di tavola 68, si vede una locandiera napoletana che, colpita dalla bellezza di Zora e Frau Murder, pensa: "Che due splendide pucchiacche!" - vale a dire "Che due splendide fighe!"  - "Pucchiacca" è infatti il termine, volgarissimo, con il quale a Napoli si designa il sesso femminile,  ma che si usa anche per indicare una donna molto ben messa fisicamente. Spero di non avervi annoiato, mi fermo qui e vi lascio alla lettura di questo godibilissimo episodio. Attendo di sapere la vostra nei commenti.

ISI






mercoledì 29 giugno 2022

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN....COPROLAGNIA - QUALE EBREZZA IL SUCCHIO CON CAREZZA (ALBO N.34)


IN QUESTI EPISODI: Nell'ospedale di Parigi dove è ricoverata, Zora scampa all'agguato del nano Philip che intendeva eliminarla. La sera stessa, la vampira tenta la fuga dall'ospedale, con lo scopo di ritrovare il nano e vendicarsi così della morte di Milo, purtroppo le forze vengono meno e Zora sviene. Viene raccolta dal medico dell'ospedale che ne approfitta per portarsela a casa, l'uomo è preda di un vizietto segreto e Zora sembra ispirarlo in modo particolare...in seguito, la nostra riuscirà a rintracciare il nano, ma per qualche motivo (indovinate quale?), decide di rinunciare alla sua vendetta e ne diviene addirittura l'amante, anche se la cosa è destinata a durare poco. A Copenaghen, Zora viene attratta da un annuncio su un quotidiano: "Cercasi attrice per interpretare il ruolo di una vampira"...

Ed eccoci qui, dopo solo 15 giorni, con un nuovo albo doppio della ristampa Super Zora, per la precisione il n.34 contenente gli episodi "Coprolagnia" e "Quale ebrezza il succhio con carezza", grazie alle scan e all'editing di Aquila della Notte e Mal32 che ringraziamo.

Per la goia di tutti i fans della vampira, vi comunico ufficialmente che la pubblicazione delle sue avventure avverrà da ora in poi con cadenza quindicinale, per cui ogni due settimane potrete leggere un albo doppio di questa ristampa che, come riportato nel post dell'ultimo albo pubblicato, servirà a dimezzare i tempi di pubblicazione di questi primi 91 albi doppi.

Con le due storie che leggerete oggi si giunge alla conclusione della carriera di agente segreto della nostra vampira, pronta però ad imbarcarsi in nuove e imprevedibili avventure, la prima di queste la vedrà addirittura calarsi nei panni di un'attrice per interpretare a teatro il ruolo di una...vampira! Lo sceneggiatore, Rubino Ventura, continua a dare sfogo alla sua fantasia, sorretto da un Birago Balzano in gran forma, ma ahimè, rimane vittima di alcuni cliché dell'epoca che sinceramente non incontrano la mia approvazione. Il vizietto segreto del medico dell'ospedale, tanto per citare l'esempio più eclatante, smorza di parecchio l'aspetto erotico, almeno secondo i miei gusti, d'altronde il titolo del primo episodio fa ben capire quale sarà il tema trattato e sul quale Ventura tornerà, com'è sua abitudine,anche in altre serie da lui sceneggiate, segno che evidentemente l'argomento doveva stargli molto a cuore. Ma questo non per avere la cosìddetta "puzza sotto al naso" (in questo caso, mai frase potrebbe essere più azzeccata), ma perché per me l'erotismo è tutt'altro e un personaggio come Zora andrebbe sempre calato in situazioni erotiche, secondo me, di tutt'altra natura, come difatti avviene in moltissime storie di questo periodo e anche future. Vedere la nostra sexy vampira fare una certa "cosina" a tavola 83 del primo episodio, sinceramente non mi ha entusiasmato per niente, ma come si dice? "De Gustibus..." Altra cosa che avrei evitato è la solita vecchia tiritera del nano superdotato al quale si perdona tutto. E basta...davvero non se ne può più. Boccerei, pertanto, le tematiche erotiche affrontate in questi due episodi, ma che comunque risultano gradevoli per altri aspetti, non certo ultimo l'abilità del disegnatore di tratteggiare una Zora sempre più bella e sensuale, ma su questo credo che ci troveremo tutti d'accordo.

Vi aspetto nei commmenti per accogliere le vostre sensazioni al riguardo.

ISI




venerdì 10 giugno 2022

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN... AMORE E SPIONAGGIO - PICCOLO MA DURO (ALBO N.33)


IN QUESTI EPISODI: Zora, incaricata dall'Imperatore Francesco Giuseppeè in missione di spionaggio a Parigi,insieme a Milo,il bambino che legge nel pensiero (per leggere episodio precedente CLICCA QUI) . La nostra aggancia e seduce un ingegnere che lavora per il Ministero della Guerra, per carpirgli informazioni sulla linea di difesa Maginot. Quando la vampira si assenta per placare l'ossessiva sete di sangue che la attanaglia, Milo viene narcotizzato e rapito da due uomini. Per ritrovare il ragazzo, Zora è costretta ad affrontare diversi pericoli, finendo col imbattersi nella figura di un singolare personaggio che non è esattamente chi dice di essere...

Presentazione veloce per questo nuovo albo, il n.33, della ristampa di Super Zora contenente gli episodi "Amore e spionaggio" e "Piccolo, ma duro", scan e editing di Aquila della Notte e del suo collaboratore Mal32 che ringraziamo come sempre.

Sorretta dai soliti disegni del suo creatore, Birago Balzano, purtroppo recentemente scomparso, la storia risulta molto gradevole e ben articolata ed è un'occasione per vedere Zora nell'insolita veste di agente segreta, lo sceneggiatore era infatti molto abile nel cambiare continuamente ambientazioni, atrmosfere e tipologia di avventura, riuscendo ad infilare il personaggio all'interno delle più svariate situazioni narrative, un elemento che costituisce sicuramente uno dei punti di forza di questa serie così longeva. E...a proposito di longevità, parliamo di ben 288 albi, senza contare i diversi extra e supplementi, si pone un problema e non certo di poco conto. Tippy, sapendo che ho l'intenzione di pubblicare tutti gli albi rigorosamente in ordine cronologico, mi faceva notare che questo mio intento, seppur lodevole, era un tantino...come dire, difficile da realizzare per questioni relative al tempo...troppo tempo. Una sua battuta mi gettava, infatti,nello sconforto più totale: "Arriverai a pubblicare l'ultimo numero quando sarò diventata nonna". Sinceramente, torto non le posso dare, pubblicando un albo al mese con due episodi, ci vorranno, a partire da adesso, almeno quasi 5 anni solo per portare al termine Super Zora con i suoi 91 numeri. Solo che Super Zora arriva a coprire solo i primi 182 albi, ne resterebbero poi altri 106, quindi... se si fanno un po' di conti e ci si basa sulla regola che le serie su questo blog escono solo con cadenza mensile, ci vorrebbero altri 9 anni circa, per cui...9 anni più i 5 di cui parlavamo prima...farebbero 14 anni!!!! Per quanto mi riguarda, potrei passare a pubblicare anche ben due albi di Super Zora per volta, una volta al mese, per un totale di ben 4 episodi da leggere ogni volta, ma questo dipende dalla fame che avete voi fan della vampira di leggere le sue storie. Si ridurrebbero così a soli due anni e mezzo circa i tempi di attesa per poter leggere tutta Super Zora, mentre per i restanti episodi si potrebbe tentare la carta di pubblicarne 3 o 4 al mese, tutti in una volta, per abbassare quei 14 anni a soli 3, oppure tentare la formula che alcuni albi possono essere letti come sempre, mentre per altri si potrebbe disporne il download, come accade sul blog del nostro amico e collega Charles. Nulla è stato ancora deciso, contiamo anche sui vostri consigli e suggerimenti per trovare la soluzione più congeniale. Iniziate a pensarci e tirate fuori le vostre idee. Buona lettura.

ISI


venerdì 20 maggio 2022

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN...ZORA CONTRO ZORRO - IL TELEPATA (ALBO N.32)



IN QUESTI EPISODI: Nell'albo precedente (se ve lo siete persi, CLICCATE QUI), dopo aver incontrato il leggendario Buffalo Bill, nel suo girovagare in America, Zora si imbatte persino nel leggendario Zorro, il giustiziere mascherato, paladino dei deboli e degli oppressi. Per ottenere la taglia che pende sulla testa del giustiziere, la nostra escogita un piano e riesce a farsi condurre nel suo rifugio. Qui però dovrà scontrarsi con la diffidenza di Consuelo, la donna di Zorro, e trovare un modo per liberarsene per poter raggiungere il proprio obiettivo, ma Zora, ormai la conosciamo, oserà fare molto di più. Nel secondo episodio, invece, la vampira riesce ad imbarcarsi su una nave che la condurrà finalmente in Europa. Sbarcata in Francia e proseguendo il suo viaggio a bordo di un treno, rimarrà però vittima di un incidente e dove, data per morta, verrà addirittura... sepolta viva!

Ennesimo e abituale appuntamento mensile con la ristampa di Super Zora. Questo numero 32 racchiude gli episodi "Zora Contro Zorro" e "Il Telepata" (trovate i dettagli specifici e le copertine originali a fine fumetto), il tutto scansionato da Aquila della Notte con la collaborazione di Mal32 che, come sempre, ringraziamo.

Avendo l'occasione di far vivere una trasferta in America alla sua creatura, lo sceneggiatore, Rubino Ventura, non si fece sfuggire l'occasione per far incontrare la vampira più sexy dei nostri fumettacci prima con la figura del leggendario Buffalo Bill (personaggio realmente esistito) e poi con un'altra figura conosciutissima, ma immaginaria, come Zorro, l'eroico giustiziere mascherato e abile spadaccino, le cui avventure si svolgono durante l'epoca della California spagnola (1769-1821). La prima comparsa di Zorro avviene nel breve romanzo "La Maledizione di Capistrano" di Johnston McCulley, pubblicato nel 1919 a puntate su una rivista, romanzo che verrà poi ripubblicato con il titolo "Il Segno di Zorro" in seguito al successo dell'omonimo film del 1920 con l'attore Douglas Fairbanks nel ruolo del protagonista. Zorro è stato il primo eroe mascherato ad apparire sia in un romanzo d'avventura, sia nel mondo del cinema, nonché fonte di ispirazione di vari supereroi, tra i quali il celebre Batman di Gil Kane e Bill Finger (fonte Wikipedia). Personalmente, il ricordo che ho di questo personaggio resta legato a una famosa e bellissima serie televisiva in bianco e nero del 1959, prodotta dalla Disney, con l'attore Guy Williams (e restaurata, ridoppiata e colorata negli anni '90), di cui la Rai mandò in onda la seconda stagione nel 1974, qualche anno prima, quindi, che "Zora Contro Zorro", nella sua edizione originale, facesse la propria comparsa nelle edicole italiane e dalla quale il disegnatore, Birago Balzano, sicuramente attinse per la sua versione a fumetti, dato il grande riscontro di pubblico che ebbe e che portò a conoscere questo personaggio praticamente a tutti, ragazzi e adulti. Il mondo di Zora è fatto così, imprevedibile, fantasioso, dove può capitare di imbattersi nei personaggi più disparati, sia reali e quindi appartenenti alla storia, sia quelli di pura fantasia, ed era questo un meccanismo narrativo che all'epoca funzionava molto, uno di quegli "ingredienti" che mi faceva amare questa serie particolarmente rispetto ad altre, oltre a un mio personale e viscerale amore per il personaggio, ma questo ormai lo sanno pure le pietre.

Buona lettura a tutti.

ISI


venerdì 13 maggio 2022

I MITICI FUMETTI: BIANCANEVE IN... I NANI IN AMORE (EPISODIO N.15)


Quindicesimo appuntamento con la Principessa più sexy e maliziosa dei nostri fumettacci: Biancaneve da Kurtlandia.
L'episodio di oggi "I Nani in Amore" (Biancaneve Anno III n.1 - gennaio 1974) segna una svolta importante all'interno della serie, la novità riguarda gli amici più fedeli della bella principessa, i Sette Nani, i quali trovano finalmente l'amore, decidendo di convolare a nozze con sette graziose nanette, ognuna con un proprio vizietto di natura sessuale che, come le loro controparti maschili, si rifletterà nel nome che portano. Ma attenzione... perché in questo numero fa anche ritorno l'arcinemica numero uno di Biancaneve, la perfida Naga che non si vedeva da un po'.

Questo è l'ultimo degli albi "italianizzati" ed editati dal sottoscritto, in quanto, ad oggi, non sono riuscito a recuperare la versione originale in italiano. Le scan appartengono a un'edizione francese e risultano anonime,cosa che ci impedisce di citare e ringraziare il loro autore, mentre per i testi, al posto di tradurre e di adattare dal francese ho preferito avvalermi dei dialoghi originali tratti da un pocket edito della Edifumetto nel giugno del 1989 in mio possesso, che racchiudeva, in un formato ridotto, con le solite vignette tagliate, deturpate e rimontate, ben 6 episodi della premiata gestione Rubino Ventura/Leone Frollo, per cui è stato necessario rifarne balloon e lettering, cosa che mi è costata non poca fatica. Fortunatamente, dal prossimo numero e fino alla fine, gli albi saranno tutti presentati nella loro edizione originale, alcuni presenti nella mia collezione cartacea personale, altri recuperati da qualche buon amico che ringrazierò al momento opportuno.

Per rinfrescarvi la memoria su dove eravamo rimasti, potete andare a rileggervi o a dare una semplice occhiata all'episodio precedente: "Senza Bernarda" pubblicato lo scorso dicembre su questo blog e che trovate CLICCANDO QUI.

Tornando all'albo di oggi, la nostra bella principessa fa da mediatrice ai suoi amici nani nel trovargli sette graziose nanette da poter prendere in moglie, in modo da poter garantire loro una vita più regolata ed ordinata. Ciò sarà possibile con un editto bandito dal solito Re Kurt, il quale si propone di donare alle prescelte una dote di ben duemila scudi d'oro! Peccato però che a un certo punto della storia, entri in scena un losco personaggio che, alleatosi con una certa maga di nostra conoscenza, causerà un po' di scompiglio: "Questi matrimoni non s'han da fare!" Leggete e scoprirete il perché.

L'episodio, come al solito, è sceneggiato in maniera fluida, veloce e divertente, sorretto da un Leone Frollo in gran forma che tira fuori dal suo cappello a cilindro delle controparti femminili dei sette nani, caratterizzate in una maniera davvero sublime, vedere per credere. Dal canto suo, lo sceneggiatore Rubino Ventura inizia già da questo numero ad inserire quelli che diventeranno i suoi famosi anacronismi che daranno un tocco ancora più divertente e originale al resto della saga. Si veda a tale proposito la scena in cui compare un inusuale tipo di tassì che atterra nel bosco per prelevare le sette nane e condurle al castello di Re Kurt, nonché le relative battute al riguardo dove si tira in ballo persino il disegnatore, scherzando sulla sua passione per la grappa. Insomma, un nuovo gioiellino d'epoca recuperato e restituito in versione digitale per tutti i lettori del nostro blog amanti di questa indimenticabile e riuscitissima serie.

Vi aspetto nei commenti.

ISI

mercoledì 6 aprile 2022

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN...VAMPIRA IN AMERICA - IL PISTOLONE DI BUFFALO BILL (ALBO N.31)


"Aprile, dolce dormire..." io spero invece che siate ben svegli, perché è tornata la bella vampirona bionda dei nostri sogni. Purtroppo questo albo di Super Zora è accompagnato anche da una triste notizia, ormai già diffusa da giorni sul web e che noi, per motivi di programmazione, riusciamo a darvi soltanto ora: lo scorso 25 marzo, all'eta di 86 anni, è venuto a mancare  il papà di Zora, Birago Balzano. 

Dopo l' indimenticato Giovanni Romanini, se ne va dunque un'altro artista che aveva dato davvero tanto al fumetto erotico vintage, disegnando la quasi totalità dei 288 albi (esclusi supplementi vari) che compongono la lunghissima saga di Zora la Vampira, oltre a una marea di altre storie libere di ambientanzione contemporanea e numerose illustrazioni realizzate per le più diverse testate della Edifumetto di Renzo Barbieri. Balzano era nato a Trinitapoli, provincia di Foggia, il 5 gennaio del 1936, ma appena quindicenne si era trasferito con la famiglia a Milano dove aveva studiato all'Accademia di Belle Arti di Brera e all'Istituto d'Arte Cimabue. Il suo esordio nel mondo del fumetto avviene all'età di 18 anni sulla serie di ambientazione western Capitan Audax dell'Editoriale Corno. Disegnerà poi, nel corso degli anni sessanta, storie per il personaggio di Capitan Miki, dell'Editoriale Dardo, per poi collaborare con le Edizioni Audace di Sergio Bonelli, realizzando storie per Il Piccolo Ranger e Un Ragazzo nel Far West. Ma sicuramente il contributo più enorme che questo artista ha dato al fumetto italiano, si deve al suo incontro con l'editore Renzo Barbieri che, all'inizio degli anni '70, gli affida il ruolo di disegnatore titolare della sua nuova serie: Zora la Vampira, personaggio al quale Balzano dedicherà dal settembre del 1972 al settembre del 1985 gli anni più intensi della sua carriera. Del suo stile e della sua tecnica mi sono già espresso più volte nel corso delle mie varie presentazioni agli albi di Zora, Balzano non era uno di quei disegnatori dal tratto  particolare e puntiglioso come Magnus o elegante e raffinato come Leone Frollo, ma aveva saputo donare un volto azzecatissimo alla sua Zora insieme a un fisico mozzafiato e, cosa più importante, era riuscito a donarle una sensualità e una carica erotica davvero unica, cosa che altri disegnatori non erano riusciti a dare. Zora, Frau Murder, Dracula... per citare solo i personaggi principali, sotto la sua mano avevano davvero una marcia in più. Anche riguardo la realizzazione degli sfondi, le scenografie, i costumi, le carrozze e quant'altro serviva a rappresentare l'epoca in cui sono ambientate le avventure del personaggio, l'autore, senza eccedere in pignolerie maniacali a livello di dettagli o di "bel disegno" tutto ben curato, riusciva a fare la cosa sicuramente più importante: trasmettere il mood giusto per calare i lettori nella giuste, quanto varie atmosfere create in perfetta simbiosi con lo sceneggiatore Rubino Ventura e, credetemi, ci riusciva davvero alla grande. Non a caso, e l'ho sempre sostenuto, reputo Balzano il miglior disegnatore di Zora e anche a metà degli anni '80, quando il suo segno sarà diventato oramai più scarno e tirato via da essere giudicato, almeno a tratti, "inguardabile", Zora riuscirà a mantenere inalterati il suo fascino e la sua sensualità. In una breve intervista, l'autore dichiarò che con l'avvento dei dettagli hard all'interno di tutte le collane della Edifumetto e quindi anche Zora, iniziò a disaffezionarsi parecchio al personaggio, ma è un'affermazione alla quale, sinceramente, non ho mai creduto molto, poiché proprio in quelle scene di sesso, con dettagli espliciti che non lasciavano proprio nulla all'immaginazione, Balzano riusciva a realizzare scene coinvolgenti e molto comunicative sotto il profilo erotico, segno che, al di là della indubbia professionalità, ci metteva davvero tanta passione e, parlando da ex disegnatore di fumetti erotici, vi assicuro che non si si riesce a comunicare al pubblico una cosa del genere se si storce il naso e la si fa controvoglia solo perché "tanto è lavoro". L'esperienza da ex disegnatore western, torna utile a Balzano nelle due storie presentate nell'albo di oggi: "Una Vampira in America" e "Il Pistolone di Buffalo Bill" che compongono questo albo n.31 della ristampa Super Zora con le scan di Aquila della Notte e del suo collaboratore Mal32 che ringraziamo come sempre. Purtroppo non c'è spazio per scrivere le sinossi delle due storie, ma sono carine e ben fatte, lo scoprirete leggendo, mentre vorrei chiudere con un mio pensiero sul disegnatore: Grazie, Birago. Per tutta la magia, la passione, la sensualità che hai saputo donare alla tua creatura che ho amato fin dal primo istante. Per tutte le meravigliose giornate di lettura che mi hai regalato quando ero solo un adolescente e per la grande passione per il disegno che hai saputo trasmettermi insieme ad altri tuoi colleghi. Grazie per avermi fatto emozionare, divertire, commuovere, eccitare e sognare. Grazie per aver creato LEI, incarnazione suprema della femminilità che ancora oggi, sovente, abita nei miei sogni. R.I.P.

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