Visualizzazione post con etichetta Rolando Del Fico. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Rolando Del Fico. Mostra tutti i post

lunedì 16 dicembre 2019

I MITICI FUMETTI: ROLANDO DEL FICO in...LA BELLA CHECCA (Episodio 1 - Albo 3)


Grazie allo scan di PAGUROSELVAGGIO, vi presentiamo oggi una serie alquanto rara e cult, ROLANDO DEL FICO, ovvero il primo fumetto con protagonista un personaggio omosessuale pubblicato in Italia! RENZO BARBIERI infatti nel 1972, spinto dal sorgere del primo movimento di liberazione omosessuale italiano, il F.U.O.R.I (fondato nel 1971 dall'intellettuale e librario torinese Angelo Pezzana) decide di pubblicare un fumetto erotico dedicato al mondo omosex. ROLANDO DEL FICO compare quindi per la prima volta nell'albo 3 della collana antologica DIN DON che dopo aver proposto nei primi due numeri STORIA DI UNA STREGA, un avventura erotic-fantasy con protagonista appunto una bellissima strega dell'anno 1000, dalla terza uscita comincia a proporre le comiche peripezie di questo bello e allegro attore gay italiano, nella Cinecittà degli anni '70. 
Avventure che procedono per altri 11 episodi interrompendosi nel 1973 con un episodio ambientato durante il celebre Festival della canzone italiana di Sanremo. Il fumetto da principio riscosse un buon successo e  molta curiosità, visto le tematiche trattate omosex allora considerate trasgressive e mai affrontate in un fumetto italiano. Dopo tre episodi infatti la testata DIN DON viene rinominata proprio ROLANDO DEL FICO con la prospettiva di Barbieri di farne una serie continuativa e un eroe sexy al pari di altri della sua scuderia, ma poi la serie cominciò a scontentare e stufare un po' tutti: non aveva presa sui lettori eterosessuali, per la scarsità di nudi femminili e situazioni erotiche etero, non convinceva neppure i lettori omosessuali per lo stereotipo trito e ritrito da "commediaccia all'italiana" del gay, che strappava forse qualche risata, ma non certo l'eccitazione neanche tra quel tipo di lettori. Insomma un tentativo buono come partenza, ma poi naufragato per mancanza di sceneggiatori eterosessuali capaci di soddisfare a pieno i gusti dei lettori omosessuali. 
Rileggendolo con un'ottica moderna e "politicamente corretta" probabilmente oggi verrebbe accusato di omofobia o comunque di ridicolizzare eccessivamente l'ambiente gay. In realtà, come contenuti, è al pari di tante commedie cinematografiche tipo Il Vizietto, per esempio, dove viene messa in risalto solo la comicità  dell'omosessuale effeminato, la "checca" del titolo episodio, piuttosto che le altre tipologie di gay. L'episodio che leggerete comunque è proprio il primo della serie, dove si fa la conoscenza di Rolando, il biondo e atletico protagonista, un attore che sullo schermo recita le parti dell'eroe macho o del latin lover sciupa-femmine, ma nella realtà e vita di tutti i giorni è un gay dichiarato, che si fa chiamare "Rolanda", pensa e si appella al femminile ed è molto effeminato sia nei modi di fare che di parlare. 
E' concupito dal regista Raoul, anche lui molto "checca", tanto da risultare appiccicoso e poco appetibile per Rolando, che infatti lo cornifica con maschi più virili e prestanti, come ad esempio il bel circense Bruto, uno stallone che ogni tanto, per guadagnare qualche soldo in più, fa la marchetta e va anche con gli uomini. 
Nelle avventure che seguiranno, Rolando passerà tra la dolce vita del cinema romano ai salotti e agli intrighi politici e di potere, set bollenti in giro per il mondo, sfilate di alta moda, disavventure poliziesche ed esotiche ecc...Alla fine il fumetto se pur in maniera grottesca, dimostrava  giustamente che l'omosessualità era un po' ovunque, tra cardinali, uomini di potere, padri di famiglia, uomini sposati, sportivi, forze dell'ordine e non solo nel mondo dello spettacolo come allora si era portati a credere...
Il sesso esplicito è assente, come in tutti i fumetti di quel periodo, ma comunque l'erotismo è la principale causa e motore delle situazioni che si vanno a raccontare, se pur mostrato in rapide scene prive di particolari hard. 
Le battute  comiche oggi risultano alquanto datate, ma la sceneggiatura è comunque, almeno in questo episodio non così idiota e assurda come in fumetti comici alla LANDO o BATTY&GAY (altro tentativo anni '80 stavolta, sempre di Barbieri, di proporre una serie omosex)...
I disegni erano in tandem di GIUSEPPE MONTANARI e GIANNI PINAGLIA, mentre alle copertine si alternavano BIFFIGNANDI, CUBBINO e DANGELICO.
Probabilmente a non tutti i lettori piacerà questo fumetto, ma ho ritenuto giusto pubblicarlo per il suo fattore "cult" e rarità, ed essendo proprio il primo episodio è giusto proporlo in un blog come questo che ha anche lo scopo di essere una sorta di piccola enciclopedia e divulgazione del fumetto erotico vintage italiano...

PS: Da notare alla fine, la pubblicità del "MANUALE DEL FINOCCHIO" un volumetto sempre edito da Barbieri e sempre dedicato ai lettori gay uscito quasi in contemporanea con il lancio di ROLANDO DEL FICO...