Grazie allo scan di AKUJO vi presentiamo oggi una tra le prime, più longeve e mitiche serie della EDIFUMETTO di RENZO BARBIERI, ovvero PLAYCOLT.
Quello che leggerete è di fatto il primissimo episodio di questa serie che mescolava avventura, thriller, azione e un velato, ma comunque piccante erotismo. La serie nasce nel 1972 da un'idea di Barbieri, con l'intento di fare da rivale al fumetto GOLDRAKE, serie molto simile a questa, con protagonista un playboy miliardario che si adopera a combattere il crimine diventando una sorta di agente speciale per la CIA. Il personaggio di Goldrake era stato creato dallo stesso Barbieri durante la sua prima collaborazione editoriale con GIORGIO CAVEDON e rappresentava di fatto il primo personaggio sexy maschile del fumetto erotico italiano. Nella realtà in Goldrake, visti gli anni del suo debutto, il sesso e l'eros era proprio ridotto ai minimi termini, spesso anche del tutto assente in molti dei suoi episodi, tanto che a fatica si riesce a collocarlo nel genere. Proprio per questo al momento non abbiamo mai pubblicato un suo episodio qui sul blog. Però era innegabile il fascino provocante e malizioso del protagonista, modellato sull'immagine di un sex symbol degli anni 60, l'attore francese Jean Paul Belmondo, circondato da altrettante provocanti e sensuali partner. Finita la collaborazione "Barbieri/Cavedon", Renzo Barbieri, come sappiamo, creò la sua nuova casa editrice specializzata in tascabili erotici e ricreò quei personaggi "vincenti" che per diritti editoriali erano rimasti all'ex socio in nuove versioni, con nomi e caratteristiche fisiche diverse, ma se vogliamo ancor più affascinanti e erotiche delle prime. Come era successo per la vampira Jacula, tramutata da Barbieri in Zora, Goldrake ebbe il suo clone in Playcolt che essendo nato negli anni '70 aveva dalla sua, un erotismo ancor più accentuato, dai contenuti non ancora espliciti, ma comunque marcati rispetto al suo "antagonista". Volto e fisicità aitante furono invece modellate su un altro sex symbol francese, guarda caso un po' rivale di Belmondo al cinema, ossia Alain Delon.
Il nome del protagonista , Alan Vedon, di fatto è una storpiatura di quello del celebre attore francese. Anche lui è un giovane e bel miliardario playboy con una seconda vita da giustiziere e nemico del crimine. Alan di fatto è a capo di un impero editoriale e vive a Barracuda Island, una sua isola privata a poche ore di volo da New York. Sentimentalmente è legato alla fascinosa diva cinematografica Lizzy Scarlett, ma il suo istinto da latin lover fa si che qualunque donna cada ai suoi piedi e che lui volentieri le raccolga donando loro tanto piacere. Le avventure sessuali del bel riccone sono quindi molte e variegate, così come quelle legate alla sua seconda vita come Playcolt appunto, ovvero un giustiziere stile Batman, ma senza maschere, ma che con sofisticate armi, una sua astuzia impareggiabile e un'ottima prestanza fisica, va in aiuto di fanciulle in pericolo, sgomina bande malavitose, ferma i piani folli di una nutrita serie di criminali (anch'essi vagamente simili ai mortali nemici dell'uomo pipistrello della DC). Playcolt non può essere considerato un super-eroe, ovviamente, ma un eroe di sicuro lo è. Nelle sue avventure affronta nemici, spesso ricorrenti , come Il diabolico Dottor Stasex, Il perfido conte Erich Von Strobin, l'ammaliante Mandraca e la biondissima e sadicissima Linda Darnell detta Za La Mort (che conosceremo proprio nel primo episodio). Il protagonista nel corso delle vicende si avvale poi del prezioso aiuto di una giovane e maliziosa segretaria giapponese sua amante, Taia e della forza bruta di Clay, ex pugile afroamericano, sua guardia del corpo, gli unici al corrente della sua doppia vita eroica.
Sembrerebbe che Barbieri ,con la sua fervida e irriverente fantasia, si fosse immaginato lui stesso nei panni del protagonista, essendo Alan un editore e l'isola di sua proprietà fosse proprio a forma di "squalo" , guarda caso, il simbolo usato come marchio di fabbrica della SEGI , divenuta poi EDIFUMETTO-SQUALO appunto. La serie all'epoca ottenne un buon successo collezionando 128 episodi e rivaleggiando nelle edicole appunto con Goldrake fino al 1979 anno della pubblicazione dell'ultimo episodio che conclude la saga, intitolato "Castelli in Aria". Alle tavole si sono alternati, a seconda delle annate, artisti come GIOVANNI DI STEFANO dello STUDIO ROSI (disegnatore dell'episodio che segue), gli artisti dello STUDIO TENENTI quelli dello STUDIO MONTANARI, per concludere poi con alcuni episodi della stagione finale disegnati invece da NESTORE DEL BOCCIO.
Sembrerebbe che Barbieri ,con la sua fervida e irriverente fantasia, si fosse immaginato lui stesso nei panni del protagonista, essendo Alan un editore e l'isola di sua proprietà fosse proprio a forma di "squalo" , guarda caso, il simbolo usato come marchio di fabbrica della SEGI , divenuta poi EDIFUMETTO-SQUALO appunto. La serie all'epoca ottenne un buon successo collezionando 128 episodi e rivaleggiando nelle edicole appunto con Goldrake fino al 1979 anno della pubblicazione dell'ultimo episodio che conclude la saga, intitolato "Castelli in Aria". Alle tavole si sono alternati, a seconda delle annate, artisti come GIOVANNI DI STEFANO dello STUDIO ROSI (disegnatore dell'episodio che segue), gli artisti dello STUDIO TENENTI quelli dello STUDIO MONTANARI, per concludere poi con alcuni episodi della stagione finale disegnati invece da NESTORE DEL BOCCIO.
Alle sceneggiature dello stesso Barbieri, si alternavano poi quelle di GIUSEPPE PEDERIALI, mentre le coloratissime copertine simili ai manifesti di film di spionaggio e azione anni '70 vedevano le firme di autori vari trai quali EMANUELE TAGLIETTI, ALESSANDRO BIFFIGNANDI, PRIMO MARCARINI, CARLO JACONO, SILIO ROMAGNOLI e gli artisti dello STUDIO ROSI (autori di questa copertina).
La serie ottenne un buon successo anche all'estero, in Francia, dove molti erano attirati dal fatto che il protagonista era un "clone" fumettistico del bel Delon, ma anche in Spagna e Olanda. In rete grazie ad AKUJO e altri collezionisti si trovano alcuni episodi di questa serie sia in italiano che in altre lingue. Come scritto all'inizio, la serie è si erotica, ma molto soft, specialmente nei primi episodi, però ogni tanto qualche avventura più piccante di Playcolt c'è stata e magari in futuro ne pubblicheremo altre. Adesso per dovere "storico" di questo blog, era giusto pubblicare il primo episodio della serie in modo da far conoscere meglio il suo protagonista, anche se come vedrete, il sesso è poco e veloce, si concentra in alcune scene sadomaso e lesbo e sull'irriverenza maliziosa del protagonista. Però i disegni sono vintage e molto affascinanti, il protagonista a mio parere è più birichino e sexy del suo "rivale" Goldrake, la sceneggiatura è divertente e abbastanza trascinante, quindi il tutto risulta interessante...Ovviamente aspettiamo i vostri commenti e fateci anche sapere se vi interesserebbe leggere altri episodi oppure no....
La serie ottenne un buon successo anche all'estero, in Francia, dove molti erano attirati dal fatto che il protagonista era un "clone" fumettistico del bel Delon, ma anche in Spagna e Olanda. In rete grazie ad AKUJO e altri collezionisti si trovano alcuni episodi di questa serie sia in italiano che in altre lingue. Come scritto all'inizio, la serie è si erotica, ma molto soft, specialmente nei primi episodi, però ogni tanto qualche avventura più piccante di Playcolt c'è stata e magari in futuro ne pubblicheremo altre. Adesso per dovere "storico" di questo blog, era giusto pubblicare il primo episodio della serie in modo da far conoscere meglio il suo protagonista, anche se come vedrete, il sesso è poco e veloce, si concentra in alcune scene sadomaso e lesbo e sull'irriverenza maliziosa del protagonista. Però i disegni sono vintage e molto affascinanti, il protagonista a mio parere è più birichino e sexy del suo "rivale" Goldrake, la sceneggiatura è divertente e abbastanza trascinante, quindi il tutto risulta interessante...Ovviamente aspettiamo i vostri commenti e fateci anche sapere se vi interesserebbe leggere altri episodi oppure no....