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mercoledì 18 ottobre 2023

I MITICI FUMETTI: PLAYCOLT in...LA LUNGA NOTTE DELLA SADICA (Episodio N.1)


Grazie allo scan di AKUJO vi presentiamo oggi una tra le prime, più longeve e mitiche serie della EDIFUMETTO di RENZO BARBIERI, ovvero PLAYCOLT.
Quello che leggerete è di fatto il primissimo episodio di questa serie che mescolava avventura, thriller, azione e un velato, ma comunque piccante erotismo. La serie nasce nel 1972 da un'idea di Barbieri, con l'intento di fare da rivale al fumetto GOLDRAKE, serie molto simile a questa, con protagonista un playboy miliardario che si adopera a combattere il crimine diventando una sorta di agente speciale per la CIA. Il personaggio di Goldrake era stato creato dallo stesso Barbieri durante la sua prima collaborazione editoriale con GIORGIO CAVEDON e rappresentava di fatto il primo personaggio sexy maschile del fumetto erotico italiano. Nella realtà in Goldrake, visti gli anni del suo debutto, il sesso e l'eros era proprio ridotto ai minimi termini, spesso anche del tutto assente in molti dei suoi episodi, tanto che a fatica si riesce a collocarlo nel genere. Proprio per questo al momento non abbiamo mai pubblicato un suo episodio qui sul blog.  Però era innegabile il fascino provocante e malizioso del protagonista, modellato sull'immagine di un sex symbol degli anni 60, l'attore francese Jean Paul Belmondo, circondato da altrettante provocanti e sensuali partner.  Finita la collaborazione "Barbieri/Cavedon", Renzo Barbieri, come sappiamo, creò la sua nuova casa editrice specializzata in tascabili erotici e ricreò  quei personaggi "vincenti" che per diritti editoriali erano rimasti all'ex socio in nuove versioni, con nomi e caratteristiche fisiche diverse, ma se vogliamo ancor più affascinanti e erotiche delle prime. Come era successo per la vampira Jacula, tramutata da Barbieri in Zora, Goldrake ebbe il suo clone in Playcolt che essendo nato negli anni '70 aveva dalla sua, un erotismo ancor più accentuato, dai contenuti non ancora espliciti, ma comunque marcati rispetto al suo "antagonista".  Volto e fisicità  aitante furono invece modellate su un altro sex symbol francese, guarda caso un po' rivale di Belmondo al cinema, ossia Alain Delon. 
Il nome del protagonista , Alan Vedon, di fatto è una storpiatura di quello del celebre attore francese.  Anche lui è un giovane e bel miliardario playboy con una seconda vita da giustiziere e nemico del crimine. Alan di fatto è a capo di un impero editoriale e vive a Barracuda Island, una sua isola privata a poche ore di volo da New York. Sentimentalmente è legato alla fascinosa diva cinematografica Lizzy Scarlett, ma il suo istinto da latin lover fa si che qualunque donna cada ai suoi piedi e che lui volentieri le raccolga donando loro tanto piacere. Le avventure sessuali del bel riccone sono quindi molte e variegate, così come quelle legate alla sua seconda vita come Playcolt appunto, ovvero un giustiziere stile Batman, ma senza maschere, ma che con sofisticate armi, una sua astuzia impareggiabile e un'ottima prestanza fisica, va in aiuto di fanciulle in pericolo, sgomina bande malavitose, ferma i piani folli di una nutrita serie di criminali (anch'essi vagamente simili ai mortali nemici dell'uomo pipistrello della DC). Playcolt non può essere considerato un super-eroe, ovviamente, ma un eroe di sicuro lo è. Nelle sue avventure affronta nemici, spesso ricorrenti , come Il diabolico Dottor Stasex, Il perfido conte Erich Von Strobin, l'ammaliante Mandraca e la biondissima e sadicissima Linda Darnell detta Za La Mort (che conosceremo proprio nel primo episodio). Il protagonista nel corso delle vicende si avvale poi del prezioso aiuto di una giovane e maliziosa segretaria giapponese sua amante, Taia e della forza bruta di Clay, ex pugile afroamericano, sua guardia del corpo, gli unici al corrente della sua doppia vita eroica.
Sembrerebbe che Barbieri ,con la sua fervida e irriverente fantasia, si fosse immaginato lui stesso nei panni del protagonista, essendo Alan un editore e l'isola di sua proprietà fosse proprio a forma di "squalo" , guarda caso, il simbolo usato come marchio di fabbrica della SEGI , divenuta poi EDIFUMETTO-SQUALO appunto. La serie all'epoca ottenne un buon successo collezionando 128 episodi e rivaleggiando nelle edicole appunto con Goldrake fino al 1979 anno della pubblicazione dell'ultimo episodio che conclude la saga, intitolato "Castelli in Aria". Alle tavole si sono alternati, a seconda delle annate, artisti come GIOVANNI DI STEFANO dello STUDIO ROSI (disegnatore dell'episodio che segue), gli artisti dello STUDIO TENENTI quelli dello STUDIO MONTANARI, per concludere poi con alcuni episodi della stagione finale disegnati invece da NESTORE DEL BOCCIO
Alle sceneggiature dello stesso Barbieri, si alternavano poi quelle di GIUSEPPE PEDERIALI, mentre le coloratissime copertine simili ai manifesti di film di spionaggio e azione anni '70 vedevano le firme di autori vari trai quali EMANUELE TAGLIETTI, ALESSANDRO BIFFIGNANDI, PRIMO MARCARINI, CARLO JACONO, SILIO ROMAGNOLI e gli artisti dello STUDIO ROSI (autori di questa copertina).
La serie ottenne un buon
successo anche all'estero, in Francia, dove molti erano attirati dal fatto che il protagonista era un "clone" fumettistico del bel Delon, ma anche in Spagna e Olanda. In rete grazie ad AKUJO e altri collezionisti si trovano alcuni episodi di questa serie sia in italiano che in altre lingue.  Come scritto all'inizio, la serie è si erotica, ma molto soft, specialmente nei primi episodi, però ogni tanto qualche avventura più piccante di Playcolt c'è stata e magari in futuro ne pubblicheremo altre. Adesso per dovere "storico" di questo blog, era giusto pubblicare il primo episodio della serie in modo da far conoscere meglio il suo protagonista, anche se come vedrete, il sesso è poco e veloce, si concentra in alcune scene sadomaso e lesbo e sull'irriverenza maliziosa del protagonista. Però i disegni sono vintage e molto affascinanti, il protagonista a mio parere è più birichino e sexy del suo "rivale" Goldrake, la sceneggiatura è divertente e abbastanza trascinante, quindi il tutto risulta interessante...Ovviamente aspettiamo i vostri commenti e fateci anche sapere se vi interesserebbe leggere altri episodi oppure no....



mercoledì 23 marzo 2022

I MITICI FUMETTI: RAIMBO in...LA SCHIAVA (Episodio N. 8 )



Dopo un bel po' di tempo torniamo a pubblicare un episodio della mitica serie RAIMBO, ovvero la versione erotica delle avventure del celebre eroe cinematografico anni '80 RAMBO interpretato da Sylvester Stallone. Per le nuove lettrici e novelli lettori che non conoscessero questa serie potete fare un ripasso  CLICCANDO QUI     e leggervi gli episodi fin'ora pubblicati sul blog oltre le varie informazioni sulla serie stessa. Mancherebbero ormai pochi albi per completare anche questa collana e speriamo prima o poi di farlo. Intanto ringraziamo il nostro amico e collega CHARLES che è riuscito a scovare e scansionare questo episodio numero 8 che ancora ci mancava. In questa avventura troviamo un Raimbo eccezionalmente romantico, quasi innamorato si potrebbe dire che stride un po' con il suo aspetto rude e da duro, specialmente nella parte erotic-porno a cui eravamo abituati. Questo rende almeno sotto il profilo sessuale il tutto molto scialbo, con scene di sesso fin troppo "corrette" e quasi da romanzetto rosa, mentre il titolo sembrava promettere situazioni molto più torride e morbose. La parte avventurosa della trama invece ci riporta negli anni '80, all'epoca del disastro russo di Cernobyl, la guerra fredda USA e Russia (...Tema che purtroppo sembra essere tornato di triste e angosciante attualità anche oggi), per poi sfociare in una vicenda che indaga sul mercato della schiavitù femminile e le tensioni medio-orientali. Comunque sia il nostro Raimbo (al solito disegnato da LUIGI FILIPPUCCI e sceneggiato dalla coppia BARBIERI&PEDERIALI) stavolta è molto più eroe e meno bastardo del solito, sopratutto con le donne, cosa che fa più onore al personaggio, ma come dicevo rende un po' troppo annacquata e con poco mordente la parte erotica...
Menzione doverosa poi alla bella copertina firmata ROBERTO MOLINO...
Al solito se avete gli episodi che ancora ci mancano per completare questa serie contattateci!!!




lunedì 12 luglio 2021

I MITICI FUMETTI: FIABE PROIBITE in...IL DRAGO VERGINE E LE RAGAZZE...NO (Episodio n. 26)



IN QUSTO EPISODIO: C'era una volta, un giovane soldato, reduce di guerra, di nome Gianni in cerca di donne e di fortuna, ma perseguitato dalla morte che voleva portarselo via. Il giovane però era molto furbo e sconfitta la morte arrivò nel regno di Margrovia... Dopo aver ucciso 10 topi con un sol colpo, si fece chiamare "10 in una notte" lasciando intendere a una sua lunga prestanza sessuale. Il fatto attirò l'attenzione della bella principessa del regno in cerca proprio  di un marito stallone....Ma questo era solo l'inizio...

PS: Torna dopo un bel po' di tempo un episodio delle mitiche FIABE PROIBITE, la prima serie creata dal duo RENZO BARBIERI e GIUSEPPE PEDERIALI dedicata alle fiabe famose e meno famose in versione erotica che diete poi il via ad altre serie antologiche simili e a serie continuative con protagonisti/e vari eroi e eroine fiabeschi. 
Questo episodio, il 26. è disegnato dagli artisti dello STUDIORIGA  e ha una colorata copertina dello STUDIO ROSI. Il titolo è piuttosto idiota e ha pochissimo a che vedere in realtà con la fiaba narrata, in quanto la vicenda del drago ancora illibato è ben poco rilevante in realtà. La sceneggiatura mescola infatti varie fiabe dei Fratelli Grimm e anche una della nostra tradizione italiana. Inizia con la vicenda narrata in "La Fortuna di Gianni" mescolata alla fiaba italiana  "Giovannin Senza Paura"(racconto popolare ripreso anche da Italo Calvino) per poi sfociare nelle vicende di "Sette In Un Colpo" o "Ammazzanesette" fiaba dei Grimm conosciuta anche con il titolo "Il Prode Piccolo Sarto". Nella seconda parte invece diventa la fiaba de "I Tre Fratelli" (sempre dei Grimm) per poi offrire una situazione molto simile a quella della celebre "Hansel e Gretel" con la parte dove il più giovane dei fratelli finisce vittima delle due streghe che lo catturano, fanno ingrassare con del buon cibo per poi tentare di mangiarselo loro.... E poi c'è anche la breve  vicenda del buffo drago in cerca di una compagna che ricorda invece il cartone animato Shrek, ma che di sicuro non è ispirata ad esso, visto che il fumetto è stato pubblicato ben prima nel 1974... Magari chissà gli sceneggiatori del famoso film d'animazione hanno copiato da Barbieri&Pederiali.... Insomma c'è un bel mix di fiabe, divertente, scorrevole e anche con deliziosi momenti piccanti se bene tutti molto soft. I disegni sono carini, nulla di esaltante, ma hanno il loro bel fascino vintage... Ringraziamo il nostro amico e collega CHARLES per lo scan di questo albo!