vestita di stracci, tanto che il pensiero della maitresse è che questa sia davvero uno "scorfano" come le aveva annunciato, poc'anzi, Fifì. Tuttavia, per non offenderla, la congeda con la scusa di avere il "personale" al completo e che al massimo potrà assumerla come donna di servizio, addetta ai lavori più umili. Huguette si rassegna così a vedere sfumato il proprio sogno, fino a quando un incontro casuale in un parco con una strana vecchina (dai gusti un po' particolari) cambierà del tutto le carte in tavola, ma con delle conseguenze non previste...
PS : E dopo una pausa dovuta a impegni personali del sottoscritto, torna "Casino". La serie targata Edifumetto, realizzata dalla coppia Rubino Ventura e Leone Frollo, mancava su questo blog dallo scorso giugno, scan e edit miei dal terz'ultimo albo in mio possesso, dopodiché, per sperare di poter completare questa collana, si dovrà attendere che, prima o poi, vengano fuori i restanti albi mancanti, anche se non tutti sono stati realizzati, per i disegni, dal maestro veneziano al quale sto rendendo omaggio, su questo blog, anche con Biancaneve, dove una volta giunta a conclusione, proseguirò con altri progetti dedicati a questo impareggiabile artista del pennello. A questo proposito, vi ricordo che dei 33 albi, pubblicati dalla Edifumetto, nella Prima e nella Seconda serie, ben 8 sono stati disegnati da Tito Marchioro.
E veniamo al contenuto di questo quattordicesimo albo. "La Bella e la Strega" è la solita storiellina leggera, senza infamia e senza lode che si legge in modo facile e scorrevole come tutte le sceneggiature firmate da Ventura. Huguette, la giovane protagonista, in realtà, è già bella di natura, solo che non lo sa nemmeno lei, basterà l'occhio esperto di una vecchietta sdentata, ex prostituta, che vanta di aver fatto, ai bei tempi che furono, una marchetta persino con Napoleone, a capire che la ragazza, con i giusti ritocchi e, soprattutto, una accurata lavata (l'ultima risale a quando Huguette aveva solo dieci anni, pensate un po'...) possa essere all'altezza di svolgere tutt'altro compito all'interno della maison dove invece è stata assunta come sguattera. Purtroppo la vecchietta, gran lesbicona, pretende di essere ricompensata, finché campa, da Huguette sessualmente e quando la ragazza, ottenuto lo scopo di farsi assumere come puttana, pensa bene di sottrarsi al patto... Ecco che la vecchietta si vendica a modo suo, innestando il plot della trama vera e propria, il suo sviluppo e la conclusione. A rendere quest'albo meritevole di essere letto, non è quindi la storia che ci viene raccontata, tra l'altro nemmeno tanto originale, ma i soliti, meravigliosi, disegni di Frollo. Anche sul fronte erotico si ravvisa un coinvolgimento praticamente nullo, in quanto, eccetto alcuni "quadri" che mostrano Huguette alle prese con i vari clienti, vi sono le solite cadute di stile dell'autore che ammazzano, a mio avviso, la componente erotica, vedere una vecchia di 80 anni, senza denti, praticare del sesso orale con una ragazza giovane e bella, senza contare, chiamiamolo, l'inconveniente che capita ad Huguette mentre intrattiene uno dei clienti della Maison (non vi dico di cosa si tratta per non spoilerare)...
Insomma, sfido chiunque ad eccitarsi, cosa che un fumetto di genere erotico dovrebbe essere in grado di fare. Si può dire che la scena più "intrigante", almeno per chi ama le taglie forti, sia quella in cui si vede Madame Con fare sesso con Bob. Ma, come sempre, spetta a voi lettori l'ultima parola.
A corredare quest'albo, il solito racconto scritto, intitolato "I Casi di Joselle", firmato sempre dal misterioso L.N. e introdotto da un'illustrazione di Balzano Birago (disegnatore di Zora la vampira) e il quattordicesimo episodio delle avventure del miliardario Julius Ghepier, intitolato "La Vedette", volutamente saltato, in quanto, come saprete, le avventure del noto pervertito vengono raccolte a parte su questo blog.
BUONA LETTURA
ISI