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venerdì 11 marzo 2022

I MITICI FUMETTI: IL BORDELLO in.... OSTERIA N 1 - ENCICLOPENIA (ALBO N.5)




Dopo un bel po' di mesi torniamo a proporvi grazie alla scansione del nostro amico e collega CHARLES, un doppio episodio dell'antologica IL BORDELLO, edita dalla EDIPERIODICI e dedicata a delle rivisitazioni sexy parodistiche di personaggi storici e mitologici. In questo albo, il numero 5 della collana, tornano ad essere  presi di mira Napleone e la coppia Ulisse & Penolope con la partecipazione del mitologico gigante e ciclope Polifemo a fare da terzo incomodo... L'episodio OSTERIA N.1 infatti è una nuova avventura dell'intraprendente  generale francese Napoleon Cognac, mentre ENCICLOPENIA è un nuovo capitolo del seguito delle vicende di Ulisex dopo l'Odissea...Personaggi che tornavano periodicamente nella stessa antologica. 
Grotteschi e disegnati rispettivamente in maniera spiritosa da  LUCA VANNINI e MARIO JANNI , i due fumetti si fanno leggere con piacere e confermano questa antologica come una delle più riuscite della Ediperiodici almeno per quanto riguarda il genere parodia sexy. Fateci sapere quale dei due episodi avete preferito, mi raccomando...







sabato 29 maggio 2021

I MITICI FUMETTI: IL BORDELLO IN... IL BUNKER - LIOCORNITE (ALBO N.18)


Lo scorso aprile presentavo, per la prima volta su ZERO IN CONDOTTA, l'albo n.4 de "IL BORDELLO" edito dalla Ediperiodici, contenente un'unica, lunga storia di ben 186 tavole, con protagonista "Culio Cesare" (per poterla rileggere CLICCA QUI). Avendo recuperato un altro albo, grazie alla mia impareggiabile Boss, ho deciso di proporlo a voi lettori per questo ultimo weekend di maggio. Si tratta dell'albo n.18, in pratica l'ultimo, contenente ben due storie, datate dicembre 1987 e che vede ancora una volta come protagonista, nella prima, il "cazzuto" Culio Cesare, sempre disegnato dal bravo MARIO JANNÌ, mentre nella seconda il protagonista è il leggendario RE ARTÙ, con i suoi cavalieri della "Tavola Quadrata"... si, lo so, sarebbe dovuta essere "Rotonda", ma leggendo capirete poi quale sia stato il disguido relativo alla forma, il tutto corredato dai disegni di ALBERTO DEL MESTRE.

Le scan sono opera del nostro fornitore di fiducia, nonché amico e compagno d'armi CHARLES, un nome, una garanzia, al quale vanno i nostri ringraziamenti. Sembra però che le scansioni sia state effettuate non dall'albo originale, ma da una ristampa dello stesso, contenuto nella Raccolta n.7 di "Sesso Spinto", della quale troverete la copertina a fine fumetto.

"Il Bunker" e "Liocornite" sono due storie leggere, ricche di humour e sesso che si lasciano leggere molto volentieri, strappando momenti di eccitazione a sorrisi. Sul versante erotico, trovo che funzionino molto meglio i disegni di Jannì con il suo Culio Cesare, mentre Del Mestre, sebbene sia stato un grande professionista, tra l'altro molto prolifico, non riesco proprio a farmelo piacere, questione di gusti. Fateci sapere cosa ne pensate al riguardo.

BUONA LETTURA

ISI


lunedì 24 maggio 2021

I MITICI FUMETTI: PALLE SPAZIALI in...LIVELLI PROGRESSIVI DI GODURIA (EPISODIO 3/4- ULTIMO EPISODIO- SERIE COMPLETATA)



Carissime lettrici e carissimi lettori del blog, oggi, grazie allo scan e donazione del nostro amico e collega CHARLES, completiamo un'altra serie : PALLE SPAZIALI !! L'antologica sexy-comico fantascientifica che se vorrete rileggervi tutta potete farlo da oggi CLICCANDO QUI . L'ultimo episodio della mini serie durata appunto 3 albi più un supplemento è intitolato LIVELLI PROGRESSIVI DI GODURIA, ma personalmente lo avrei intitolato "POMPE SPAZIALI" a questo punto vista la quasi totale mancanza di scene erotiche con penetrazioni, ma solo abbondanza di sesso orale (che dopo un po' stufa). Cosa alquanto strana, giustificata certo dall'intreccio della trama, molto spiritoso e curioso, però sceneggiatori almeno per la puntata finale un po' di scene hot in più non limitate al blowjob o a fugaci momenti gay, potevano metterle...no? Anche perché quel manzo di Elvis, il protagonista lo meritava, così come lo meritavano i bei disegni del bravo MARIO JANNI. La trama è simpatica, siamo in un futuro dispotico stile "Black Mirror" (la celebre serie tv NDR) dove i poveracci vivono nel sottosuolo, senza vedere il sole e sono costretti a fare i lavori più degradanti, mentre i ricchi vivono in superficie e fanno ciò che vogliono, godendosi la vita. Elvis un giovane dei "livelli bassi" spera di fare sesso con la bellissima Mady, ma questa è interessata solo ai vibratori elettronici e vorrebbe un tipo che le offra una vita migliore... Un giorno però Elvis vince la lotteria e diventato ricco può accedere a livelli superiori, ma una volta giunto dove splende il sole si accorge che non tutto oro quello che luccica...
L'espediente della società futuristica distribuita a livelli ricorda molto anche la trama del cult movie Metropolis, di Fritz Lang. 
Nel fumetto però non ci sono ribellioni e momenti drammatici, ma il tutto è raccontato con una cinica ironia.
L'episodio è numerato come 3/4 perché fu pubblicato nel periodo estivo, probabilmente la casa editrice prospettava poi un continuo della serie che invece non c'è stato. 
Comunque sia quando si completa una serie dobbiamo sempre festeggiare!! Noi del blog speriamo di completarne altre, ma dovete aiutarci anche voi, non strettamente con le donazioni di scan, ma anche con i commenti e le discussioni. Il blog ve lo ripetiamo vive di questi vostri interventi e se latitano (come ultimamente accade) a noi che ci lavoriamo proprio per questo e non per certo  guadagnarci (vista la totale assenza di pubblicità) dopo un po' cala anche l'entusiasmo...

BUONA LETTURA!






sabato 24 aprile 2021

I MITICI FUMETTI: CRONACHE BOLLENTI IN...LA LIBIDINE È CIECA - KAMASUTRA (ALBO N.3)



Ancora un weekend in compagnia di un'antologica targata Ediperiodici. Trattasi di "Cronache Bollenti", collana che esordisce nel 1993 e andrà avanti fino al 1995 per un totale di 14 albi dalla periodicità irregolare; la testata esce come supplemento a A porte Chiuse Special (nn.1,2,4 e 14), A Porte Chiuse Ultra Hard (n.6), Giarrettiere (n.3), I Casi Della Vita Special (n.7), Malizia Special (n.8) e Ultimissime della Nera (nn. 9/13). Ennesimo colpo basso della Ediperiodici di mandare nelle edicole una testata, spacciandola per nuova, ma che in realtà all'interno ristampa storie già pubblicate in altre serie e questo albo n.3 di "Cronache Bollenti" ne è la prova vivente, dal momento che all'interno vi sono ristampate le due storie apparse nel n.50 di A Porte Chiuse Special, uscito nel maggio del 1992: alla fine del fumetto troverete la copertina originale dell'albo da dove sono state tratte le storie, confrontatela con quella in alto e noterete che è stata semplicemente stampata al contrario, in gergo "effetto mirror", sono stati virati i colori in maniera diversa ed è stata abolita la "mascherina" che rappresenta il classico buco della serratura. C'è da dire che in questo tipo di operazioni la Ediperiodici era davvero scandalosa nel non farsi alcuni scrupoli nel riproporre ai lettori materiale già edito in precedenza, saranno state anche....chiamiamole pure "strategie editoriali", ma non posso certo dare torto alla mia amica Tippy quando usa, scherzosamente, il termine "mascalzoni", poiché sfornando una miriade di albi ricopertinati e modificando spesso i titoli delle storie, si è andati avanti per un bel periodo con uno scellerato riciclaggio per fare un po' di soldini a costo quasi zero.

Le scan dell'albo sono opera del solito CHARLES che ringraziamo, come faccia resterà per sempre un mistero, ma di certo ha scansionato più albi lui che quelli stampati dalle stesse case editrici di cui ci occupiamo.

E veniamo ai contenuti:

La storia a) intitolata "La libidine è cieca", disegnata da MARIO JANNÌ, ci racconta la storia di Oronzo Innocenti, un Professore di Letteratura e Filosofia, non vedente, che si ritrova improvvisamente catapultato in un incubo. Viene, infatti, arrestato e accusato di aver commesso atti di libidine, ratto e violenza carnale continuata ai danni di due giovani studentesse alle quali aveva dato delle lezioni private. Sottoposto agli arresti domiciliari, l'uomo non si dà pace e si attiva per scoprire in che modo è stato incastrato e perché.

La storia b) intitolata invece "Kamasutra", disegnata da VINCENZO MACCHITELLI, ha come protagonista l'affascinante e sexy Professor Howard, insegnante di storia e letteratura orientale. Spinto dai propri studenti a impartirgli una lezione sul "Kamasutra", l'antico  testo di origine indiana sul comportamento sessuale umano, noto soprattutto per le sue stravaganti 64 posizioni sessuali, il bel professore accende le fantasie di una sua allieva, Donna Russel. Conteso da più donne e visto di malocchio dal Preside dell'Istituto che ha fama di essere un severo "moralista" (le virgolette sono d'obbligo, poi capirete perché), Howard vivrà da vicino un'intricata storia di sesso e di sangue, sulla quale indagherà l'Ispettore Shamsi...

Diciamo subito che la prima storia non offre un granché sotto il profilo erotico e anche la trama scorre in maniera banale e alquanto noiosa fino all'imprevisto finale. Tutto sa di già visto o letto, ma si poteva almeno sfruttare meglio la parte erotica che è quasi totalmente assente. I disegni, come già detto, vengono attribuiti a Mario Jannì, ma io, personalmente ho qualche dubbio al riguardo. Già è complicatissimo distinguere il suo stile da quello di un suo emulatore, tale Marco Cimaroli, per via delle differenze di stile davvero minime, tanto che i due vengono spesso confusi dai più. Jannì, comunque, era un veterano dalla lunga esperienza che, sebbene avesse basato il suo stile ricalcando la maggior parte dei suoi disegni direttamente da foto, in special modo quelle dei fotoromanzi, difficilmente si metteva a copiare disegni di suoi colleghi, mentre in questa storia c'è un copia copia continuo da diversi disegnatori che mi fanno più pensare all'opera di un giovane e sconosciuto apprendista, piuttosto che al buon Jannì come indicato su uno dei volumi di "Immaginario Sexy" di Luca Mencaroni, ma potrei sbagliarmi.

La seconda storia è invece sicuramente costruita meglio, molto più articolata e si tinge persino di "Giallo", o meglio...rosso sangue, oltre ad offrire molte più scene erotiche e qui ne approfitto per spendere qualche parola sul disegnatore, il mio amico fraterno Vincenzo Macchitelli, in arte Macwin, con il quale ho collaborato per quasi vent'anni. I disegni di "Kamasutra", ci tengo a dirlo,  sono Macchitelli al cento per cento per matite e chine, in quel periodo, infatti, dal 1992 al 1993, il sottoscritto si prese una pausa dalle chine, poiché impegnato su altri fronti che nulla avevano a che vedere coi fumetti, ma questa, come altre sue storie alle quali non ho collaborato (poche, in realtà), gliel'ho vista disegnare e la ricordo benissimo, poiche Enzo mollò per un breve periodo il pennello per passare al pennino e provare questo tratto più "Ligne Claire", sfornando delle tavole, a mio avviso, davvero molto belle e godibili e lo fece proprio partendo da questa storia. Altro motivo per il quale la ricordo benissimo è che fui io stesso a fornire a Macchitelli un mio libro sul "Kamasutra" dal quale sono state tratte, ridisegnate da lui, alcune delle posizioni che trovate nella storia. Eh...bei tempi!!!!

Non mi dilungo oltre, me ne vado a nanna, mentre auguro a voi tutti una buona lettura.

ISI


sabato 17 aprile 2021

I MITICI FUMETTI: IL BORDELLO IN...CULIO CESARE (ALBO N.4)



Per questo weekend ho pensato di tirare fuori dall'archivio un albo che avrei voluto pubblicare già da tempo e per due motivi: il primo, per prendermi una breve pausa dalle solite collane antologiche di cui mi occupo, alternandomi a Tippy e a Daice, quando non sono alle prese con le serie con personaggi fissi che però, come ben sapete, su questo blog hanno  una "periodicità" (per dirla come se fossimo una casa editrice) mensile; il secondo: perché trattasi di una collana mai apparsa qui su Zero in Condotta. Sto parlando de "Il Bordello", una testata che l'Ediperiodici pubblica dal maggio del 1986 al dicembre del 1987, per un totale di 18 numeri, più uno Speciale Estivo, supplemento al n.13, dal titolo pirandelliano  "Quattro personaggi in cerca di..." La collana, di genere sexy-umoristico, contiene all'interno due episodi per albo, ma a rotazione vengono presentate le avventure di quattro diversi protagonisti, parodie di noti personaggi storici: Napoleon Cognac, Penelope e Ulisse, Re Artù e Culio Cesare (al quale l'albo che leggerete oggi è dedicato). 

Non deve trarre in inganno il titolo della testata, per "bordello" non si intende affatto un postribolo o una casa di tolleranza, il termine è più semplicemente riferito al disordine, scompiglio o casino che questi illustri personaggi semineranno, nel corso delle loro sgangherate avventure, nelle loro rispettive epoche storiche. Quando un albo è dedicato a uno di questi personaggi, la sua avventura occuperà totalmente tutte le pagine dell'albo, Riguardo gli autori, le avventure narrate in questa serie vengono realizzate dallo Studio Giolitti tramite i disegnatori Luca Vannini che si occupa di Napoleone, Mario Jannì di Ulisse e Cesare e Alberto Del Mestre di Re Artù. Le copertine sono realizzate dalla coppia Jannì-Vannini che si firmano con la sigla "Malu", composta dalle iniziali dei loro nomi.

L'albo che vi apprestate a leggere è il n.4 della collana, le scan risultano anonime e chiediamo al nostro amico CHARLES, dato che la fonte di provenienza di questo fumetto è proprio il suo blog vintagecomix, se può darci lumi in proposito, in modo da poter ringraziare l'autore.

"Culio Cesare" ci offre una divertente storia con protagonista il celebre imperatore romano, disegnata da un Mario Jannì in ottima forma. L'umorismo è un po' di bassa lega, abbastanza "pecoreccio" se vogliamo, ma riesce comunque a strappare più di una risata, accompagnato da scene di sesso molto crude e violente. Cesare vince tutte le sue battaglie (o quasi) grazie alle esagerate dimensioni del suo "arnese". Tutta la storia verte su chi siano in realtà i più cazzuti (come avrete capito, non solo in termini di più potenti e spietati come guerrieri) tra romani, galli e elvezi. Insomma, alla fine vince chi ce l'ha più grosso. Ma sarà davvero Cesare ad avere il "fallo" più lungo, grosso e duro di tutti e a rappresentare i romani come "I più grandi chiavatori di tutta la terra?" Perché si vocifera che un certo Vercingetorige, principe e condottiero dei galli...

Non aggiungo altro, lasciandovi al piacere della lettura. Ci "acchiappiamo" nei commenti.

ISI

sabato 3 aprile 2021

I MITICI FUMETTI: FUMETTI FOLK IN...BIANCANEVE CONTRO MICCIOLINA (ALBO N.4)


Per questo weekend pasquale vi lasciamo in compagnia della bella e sexy principessa Biancaneve di Kurtlandia, nonché grande "mascalzoncella", amante del sesso, che tutti conoscete. Lo facciamo con un albo fuori serie, spezzando momentaneamente (almeno per questo mese) il prosieguo delle avventure del ciclo di Leone Frollo sulla serie regolare. Questo succede quando un albo richiede più tempo del solito per l'editing e il numero 10 "Biancaneve Mamma", di prossima pubblicazione, mi sta impegnando davvero parecchio, ma ne parleremo a tempo debito. Desidero ringraziare il mio socio Daice per le scan di questo albo e l'amico Paolone per la donazione, io mi sono limitato a fare un leggerissimo lavoro di editing in quanto il materiale inviatomi dal mio socio era già ottimo di per sè, bravo Daice.

La storia "Biancaneve contro Micciolina" viene pubblicata nel maggio del 1981 all'interno della collana "Fumetti Folk - Grandi Successi Comici Inediti", pubblicata dalla Edifumetto da febbraio a dicembre del 1981 per un totale di 11 albi a cadenza mensile, tranne i numeri 2 e 3 che ebbero invece un'uscita quattordicinale. La collana ospita episodi inediti de "Il Tromba" (nn.1,7), "Lando" (nn.2,10), Biancaneve (nn.4,8), "Il Camionista" (nn.5,9) e altri liberi (nn.3,6 e 11).

Riguardo la nostra principessa, quindi, all'interno di questa collana è presente un'altra storia inedita, pubblicata nel n.8 e intitolata "Il Mago Nero" di Rubino Ventura e Mario Jannì, storia che sto cercando inutilmente da anni, ma come dice sempre il mio caro amico Pontellino, prima o poi tutto viene alla luce, bisogna solo saper aspettare.

E veniamo alla nostra storia: Annoiata dalla vita monotona che si svolge al castello, Biancaneve si reca da suo padre, Re Kurt, per proporgli di organizzare un torneo e lo sorprende a masturbarsi mentre sfoglia una rivista erotica. Preoccupata, la giovane principessa decide di trovare una donna al suo papà, radunando a sua insaputa tutte le donne nobili che vivono al castello. Scelta la donna con le caratteristiche fisiche migliori, Biancaneve la conduce da suo padre, ma questi non mostra alcun entusiasmo, ormai l'arnese gli tira solo se pensa a una donna in particolare: l'attrice Ficona Starter, in arte "Micciolina".  Convinta che sia una fissazione passeggera, Biancaneve decide di considerare chiusa la faccenda, anche perché non c'è alcun modo che Micciolina possa recarsi a Kurtlandia per far felice il genitore, in quanto il suo reame ha rotto le relazioni diplomatiche con l'Italia, paese in cui la pornoattrice vive. Purtroppo Re Kurt non sembra rassegnarsi e continua a farsi seghe dalla mattina alla sera, trascurando gli affari di stato e deperendo in maniera molto grave il suo fisico. A questo punto, Biancaneve decide di scrivere personalmente una lettera per Micciolina per convincerla a suon di ducati d'oro a fare sesso con suo padre. La cosa purtroppo non sortisce l'esito sperato e la nostra è costretta a recarsi personalmente in Italia. Riuscirà Biancaneve a convincere quella che Re Kurt ritiene essere la fica più fica del mondo e condurla dall'amato genitore per guarirlo dalla sua malattia?

Storia molto divertende e carina, sceneggiata dal solito Rubino Ventura per i disegni di Mario Jannì. Jannì aveva già collaborato nella serie regolare, in coppia con un certo Riso, dopo l'abbandono di Edoardo Morricone (che era subentrato a Leone Frollo), realizzando gli albi che vanno dal n.52 "Primo premio Biancaneve" del maggio del 1977 al n.68 "Magia d'Oriente" del settembre del 1978, albo che chiuderà definitivamente la serie. È un Jannì un po' diverso da come siamo abituati a vederlo in certe storie di attualità apparse  in serie della concorrente Ediperiodici come "A Porte Chiuse", "I Casi della Vita" e altre testate. Il segno, pur essendo molto lontano dalla finezza ed eleganza di Leone Frollo, risulta comunque gradevole, Biancaneve è disegnata abbastanza bene e Micciolina appare somigliantissima alla sua controparte reale Cicciolina, al secolo Ilona Staller. Lo sceneggiatore riesce a tirare fuori dal suo cappello a cilindro una storia piuttosto corposa di ben 206 tavole, rendendola scorrevole e divertente, ricca di sesso e di riferimenti anacrostici che prendono in giro costume, politica e religione del nostro paese, caratteristica che diventerà, da un certo punto della serie regolare, un elemento abbastanza dominante che si rivelerà poi essere un autentico punto di forza che contribuirà ancora di più al successo della serie.


Vi lascio al piacere della lettura. Il blog si prenderà una breve vacanza pasquale e tornerà mercoledì 7 Aprile con una bella sorpresa. Quale? Dobbiamo aspettare l'apertura delle uova altrimenti che sorpresa sarebbe. 
Per ora vi auguriamo di cuore: Buona Pasqua!!

ISI


sabato 17 ottobre 2020

I MITICI FUMETTI: SEGRETI DI DONNE SPECIAL IN...LA BARBONA SEDUTTRICE - L'ANALISTA (ALBO N.26)


Ancora una volta torno ad occuparmi di questa collana antologica, non perché ne sia un accanito fan, ma è capitato che di recente, raccogliendo materiale da pubblicare, mi ero imbattuto in alcuni numeri che avevo deciso di mettere da parte. L'albo Speciale n.26 di "Segreti di Donne" targato EDIPERIODICI che vi presentiamo oggi, è offerto dall'inossidabile CHARLES, autore  anche delle scan, che ringraziamo come di consueto. Avete quindi un weekend a disposizione per godervi ben due storie e  farci sapere quale è stata la vostra preferita. Diamo un'occhiata insieme ai contenuti.

LA BARBONA SEDUTTRICE, disegnata da GIANFRANCO GIORGI (Tango), ci racconta la storia di Cristina, una barbona che vive nella stazione di una grande città. Un tipo strano, nel cui linguaggio emergono barlumi di cultura. A un uomo che sta aspettando l'arrivo del treno, Cristina, chiede di fargli vedere l'attrezzo, rispondendo così al perché dell'uomo: "Perché mi piace, mi piace proprio il cazzo, capisce?". Ad aiutarci a  capire un po' la sua storia, ci viene incontro un flashback della donna quando era solo una bambina e sorprese i propri genitori durante un rapporto sessuale. Anche Don Paolo, un sacerdote della zona, sembra notare in Cristina qualcosa di speciale, quando si propone di offrirle un pasto caldo, portandola con se in una comunità di alcolizzati e tossicodipendenti in cui opera. Un giorno Cristina, grazie al suo intervento, salva la vita a un uomo. Apprendiamo così che la donna ha, in realtà, un passato da Dottoressa, cosa che interessa tanto Don Paolo , il quale chiede a Cristina di aiutarlo. Cristina accetta e noi cominciamo a capire che la causa dei suoi problemi è dovuta proprio alla sua passione per il membro maschile...riuscirà la nostra a farne a meno?

L'ANALISTA, per i disegni di MARIO JANNÌ, ci racconta invece la storia di Norma, una psicologa di fama nazionale che, oltre ad insegnare all'Università, scrive anche articoli per quotidiani e riviste. La sua specializzazione consiste nelle "nevrosi sessuali del maschio" , per cui le capita di ascoltarne di tutti i colori dalle bocche dei propri pazienti. Nel privato, la vita di Norma é tranquilla e serena e anche sessualmente, col proprio marito, sembra andare tutto a gonfie vele, fino a quando un giorno questi gli confessa di volersene andare, poiché innamorato di un'altra donna. Norma inizia a trascurare il lavoro, un libro che stava scrivendo e, giorno dopo giorno, diventa lei stessa preda di maniache ossessioni, dal sesso, alla pulizia della casa, al cibo, finché, suo marito fa improvvisamente ritorno e... 

Le due storie non sono nulla di eccezionale, la prima sembra partire bene, ma poi giunge troppo frettolosamente a una conclusione che lascia davvero poco o nulla, troppo affrettata per i miei gusti e con tanti risvolti mancati e situazioni erotiche che si potevano creare. La seconda mi è piaciuta un po' di più, ha una sua coerenza e un po' aiuta a riflettere. Ma non mi dilungo oltre, odio fare le analisi alle storie, di solito le leggo e basta, erano questi, fumetti, che regalavano un quarto d'ora di svago dove, oltre a delle belle scene di sesso, si sperava sempre di imbattersi in qualche trama che in qualche modo colpisse più di un comune film porno, dove la storia, lì, di sicuro non la si trovava proprio mai! Sviscerate pure le vostre impressioni. Vi aspetto nei commenti.

BUONA LETTURA

ISI