Il fumetto che vi presento oggi è una ristampa tratta da "Storie di lager" del 1977, pubblicato dalla Editrice Mira come supplemento al numero 5 di "Sexual".
L'episodio, inizialmente intitolato "La svastica nel sesso" viene riproposto col titolo "Le deportate" e questa copertina nel 1978, come supplemento al volume 4 de "I Perversi".
La storia è ambientata verso la fine della seconda guerra mondiale, e parla di due scienziate americane rapite e costrette a lavorare per i nazisti.
Immediatamente l'agente segreto Kat scende in azione per liberarle e riportarle a casa con l'aiuto dell'amico Jeff.
Se vi dà fastidio la violenza e la crudeltà, questo fumetto, del quale ho apprezzato i disegni ma decisamente meno il lettering, non fa per voi.
Non mancano strafalcioni e anacronismi: "Mio colonnello", in tedesco anziché "Mein Oberst" diventa "Main Kolonnel" (qui siamo a livelli di Sturmtruppen); la pistola semiautomatica Luger viene definita un revolver (ma qui si può chiudere un occhio); vengono inferti colpi di Karate (è il 1944, in America e in occidente non era ancora arrivato)... e le ragazze sfoggiano degli strepitosi look sexy anni 60 con tanto di stivali e minigonne. Trattandosi però di un'opera fantastorica diciamo che tutto può essere concesso.
L'episodio, inizialmente intitolato "La svastica nel sesso" viene riproposto col titolo "Le deportate" e questa copertina nel 1978, come supplemento al volume 4 de "I Perversi".
La storia è ambientata verso la fine della seconda guerra mondiale, e parla di due scienziate americane rapite e costrette a lavorare per i nazisti.
Immediatamente l'agente segreto Kat scende in azione per liberarle e riportarle a casa con l'aiuto dell'amico Jeff.
Se vi dà fastidio la violenza e la crudeltà, questo fumetto, del quale ho apprezzato i disegni ma decisamente meno il lettering, non fa per voi.
Non mancano strafalcioni e anacronismi: "Mio colonnello", in tedesco anziché "Mein Oberst" diventa "Main Kolonnel" (qui siamo a livelli di Sturmtruppen); la pistola semiautomatica Luger viene definita un revolver (ma qui si può chiudere un occhio); vengono inferti colpi di Karate (è il 1944, in America e in occidente non era ancora arrivato)... e le ragazze sfoggiano degli strepitosi look sexy anni 60 con tanto di stivali e minigonne. Trattandosi però di un'opera fantastorica diciamo che tutto può essere concesso.
Ringraziamo Charles e Akujo per averci fornito questa versione digitalizzata.
Buona lettura
Silver Bird
Buona lettura
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