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mercoledì 10 febbraio 2021

I MITICI FUMETTI: CAPPUCCETTO ROTTO in...IL MARCHESE DELLA MARCHESA (EPISODIO N. 14)



IN QUESTO EPISODIO: La giovane e sempre vogliosa Cappuccetto Rotto, nel bel mezzo di un rigido inverno, conosce un aitante marchese con il quale non tarda ad avere un focoso amplesso per scaldarsi meglio. Dopo la notte di sesso, Cappucetto desidererebbe sposarsi con il nobile e diventare marchesa, ma l'uomo le rivela il suo segreto: per una rara e terribile malattia è costretto a invecchiare e morire precocemente. Poco male per l'avida e maliziosa biondina che decide comunque di sposarselo e una volta morto il marito ereditare i suoi beni e il suo titolo. Divenuta quindi marchesa Cappuccetto si invaghisce dell'improbabile Conte Nasone, un uomo assai dotato sia di naso che di altre doti nascoste...Riuscirà la neo marchesina a conquistarlo?

PS: Ringraziamo FRANCONERO666 per questo scan che riporta sul blog dopo un bel po' di tempo un sexy episodio delle avventure sporcaccione di CAPPUCCETTO ROTTO ovvero le nuove peripezie erotiche dell'ex CAPUCCETTO ROSSO (protagonista della prima serie anni 70 più soft)che nella nuova stagione anni '80 diventa più "aperta" e quindi cambia anche il "cognome"... In questa avventura ci si ispira ad una fiaba antica dei Fratelli Grimm che da piccola era una delle mie preferite, ovvero RE MENTONE, qua tramutato in Re Nasone. Cappuccetto da semplice contadinella è diventata marchesa e avrà un storia "tormentata" con un conte per lei affascinante (purtroppo disegnato male) che ha un bel nasone e non solo quello... Nella fiaba dei Grimm la situazione è un po' simile, specie nella seconda parte del fumetto, solo risolta molto meglio rispetto al fumetto dove francamente non si capisce il perché la protagonista non riconosca Nasone che si finge giardiniere solo usando un cappello diverso da quello che usa di solito come conte!! Nella fiaba, Mentone, si camuffa proprio, nascondendo il suo mento pronunciato con una folta barba e aumentandosi anche un po' l'età almeno...  Purtroppo non so di chi siano i disegni di questo episodio, ma sono meno peggio del solito, alternando buone tavole ad altre più "raffazzonate"... L'intrigo sexy se pur ingenuo e da fiaba funziona. Molto bella e sexy la copertina di PRIMO MARCARINI






giovedì 25 maggio 2017

I MITICI FUMETTI: RAFFA in...A GAMBE APERTE


Grazie alla donazione del nostro caro amico LUCA DE RETANO posso finalmente pubblicare un fumetto cult e rarissimo da trovare on line, RAFFA ovvero la versione sexy comics di un mito-icona dello spettacolo italiano RAFFAELLA CARRA'. Purtroppo il fumetto che leggerete di seguito è solo un breve estratto di quello originale completo, riproposto come raccolta nella testata antologica PAOPOP del 1976 da parte della EDIZIONI GALASSIA  (che comprendeva tra le altre brevi ristampe di fumetti come PUSSYCAT, PANCOZZI e CAPPUCCETTO ROTTO) difficile infatti è recuperare un intero numero, però basta per toglierci almeno in parte la curiosità di vedere e capire cosa fosse questo "oscuro" e mitico fumetto dedicato alla Raffa Nazionale, immaginata in versione erotica. 
Ricordiamo che tra gli anni '70 e '80 in pieno boom del fumetto sexy all'italiana, molte case editrici per catturare la curiosità morbosa dei loro lettori spesso oltre che ricorrere nelle immagini di copertina a somiglianze più o meno accentuate con personaggi famosi (che andavano da Celentano a Ornella Muti, da divi internazionali del cinema come Alain Delon fino a personaggi della tv  commerciale come Lory Del Santo e Umberto Smaila) a volte osavano di più e come in questo caso chiamavano una loro eroina sexy con il suo nome pubblico e raccontavano le sue fantasiose e peccaminose avventure come se in un certo senso fossero proprio quelle della diva in questione! RAFFA infatti tratta le strampalate ed erotiche vicende di una bionda e famosa  showgirl e cantante televisiva che però non si limita a ballare il famoso "Tuca-Tuca", ma proprio a metterlo in pratica nelle varianti più scabrose possibili e non solo limitandosi al "tatto". Anche se la serie era degli anni '70 e quindi priva di disegni troppo espliciti e porno, comunque le avventure della protagonista erano piuttosto ardite e comprendevano orge, violenze, rapporti lesbo, fetish, sadomaso ecc...Nel poco che si apprende in questo breve episodio (il terzo della serie) Raffa viene prima violentata da un dirottatore aereo, poi finisce schiava in un harem e concupita da un arabo grasso e viscido e dalle sue concubine...In tutto questo però, Raffa sembra avere un suo coraggio, scaltrezza e dignità riuscendo a difendersi e offrendo un'immagine non della solita bambolina televisiva, ma di una vera e propria ragazza moderna, emancipata e indipendente (un po' anche il modello che la stessa Carrà cercava di lanciare all'epoca)...Nonostante ciò però, come era prevedibile (e in fondo giusto), la cosa non andò di certo giù alla diretta interessata e pare che all'epoca la Carrà e il suo agente fecero causa agli autori del fumetto che quindi furono costretti a interromperne la pubblicazione. RAFFA infatti conta solo 7 episodi pubblicati dalla allora Edizioni CAB nel 1975. Anche per questo oggi è difficile reperire una copia di questo fumetto che aveva i disegni di LUCIANA NERI (una delle rare donne, almeno non incognito, del fumetto sexy italiano anni '70) e le copertine via via disegnate dalla stessa NERI più PINO D'ANGELICO e FLORIANO BOZZI...
Qui potete vedere altri esempi delle copertine della serie...Da questo breve episodio, mi ripeto, si capisce poco della serie che nel complesso parrebbe un po' sconclusionata, ma carina, sicuramente migliore delle altre serie della stessa scuderia tipo PANCOZZI (la porno parodia di Fantozzi che abbiamo già avuto modo di leggere tempo qua sul blog) o CAPPUCCETTO ROTTO. Le sceneggiature e disegni, pur non raggiungendone il livello, sembrano essere più in linea con le avventure delle varie "eroine sexy" della Edifumetto. Certamente Raffaella Carrà era una di quelle star icona che fecero la storia degli anni '70 e influenzarono poi mode e stili di fare spettacolo non solo di future showgirl televisive italiane, ma anche di grandi pop star americane come Madonna e Lady Gaga, che hanno ampiamente "copiato" dalla nostra Raffa nazionale. Inevitabile quindi che finisse in un modo o nell'alto omaggiata anche dall'immaginario sexy del fumetto italiano. Non a caso poi il fumetto ha avuto ancor più successo all'estero in Francia e sopratutto Spagna, America latina dove la Carrà era amaatissima e popolare.
"Come è bello far l'amore da Trieste in giù..." cantava la mitica star bionda del piccolo schermo...l'alter ego del sexy pocket invece lo ha decisamente messo in pratica...












martedì 26 gennaio 2016

I MITICI FUMETTI: CAPPUCCETTO ROSSO in......IL PENNELLO DI RAFFAELLO



Proseguendo nel vasto mondo delle sexy fiabe, dopo Biancaneve e Pinocchio, dovevo prima o poi presentarvi anche una delle più amate eroine tra le più sporcaccione ovvero CAPPUCCETTO ROSSO, da non confondersi però con CAPPUCCETTO ROTTO (che è l'ideale seguito di questa serie in realtà). 
La versione erotica a fumetti della celebre fiaba classica (resa famosa nella trascrizione di Charles Perrault) è stata pubblicata dalla EMMEVI EDITRICE nel 1973 per 35 numeri fino al 1975, per poi diventare dal 75 al 1979 una nuova serie con nuove avventure e una protagonista un po' diversa e molto più audace e pornografica, intitolata CAPPUCCETTO ROTTO appunto. 
La stessa casa editrice aveva cambiato direttori e nome tramutandosi anch'essa in EDIZIONI CAB.
L'episodio che leggerete è il 16 della prima serie, quando ancora Cappuccetto era Rosso e non ancora Rotto...quindi molto più soft nelle illustrazioni, senza scene troppo spinte e pornografiche e giocando con  un'atmosfera più goliardica e ironica simile ai fumetti sexy fiabeschi-fantasy rivali come Biancaneve e Maghella...
Al contrario di queste due mitiche serie però, Cappuccetto Rosso, non aveva autori, ne disegnatori altrettanto magistrali e geniali come Frollo, Barbieri e co. e quindi come vedrete voi stessi, il tutto risulta molto più approssimativo e mediocre, anche se in generale il fumetto è comunque piacevole, pieno di battute e battutacce spesso divertenti, giochi di parole, riferimenti con la politica e la cronaca italiana di allora e disegni tutto sommato carini...
Come per altre serie simili, anche questa era una rivisitazione strampalata, bizzarra e molto libera della fiaba originale, la protagonista non è più un'ingenua bambina sperduta nel bosco , ma una ragazzina bionda tettoruta e molto maliziosa, che da semplice campagnola si tramuta nel corso delle sue avventure in una coraggiosa e temeraria sexy eroina, dandola via a più non posso, ma usando anche la testa e il cuore oltre che le altre seducenti doti fisiche messe a sua disposizione dalla generosa Madre Natura...
Nelle sue vicende, che mescolano anche altri personaggi di ben altre fiabe, come i famosi 40 ladroni, i sette nani, il pifferaio magico e altre ancora, non si sa se incontrerà mai il classico lupo cattivo e la dolce nonnetta, di sicuro questa Cappuccetto ha modo di incontrare e stringere amicizia con la bella e seducente Federica (e la sua mitica "mano amica"), il biondo e ben dotato Benfornito (di nome e di fatto) che diventeranno suoi compagni di numerose disavventure tragicomiche...Altri piccanti incontri dell'eroina saranno con personaggi storici come Leonardo da "Spingi" e il mitico Raffaello (dal grosso pennello....co-protagonista proprio di questo episodio) e a tanti altri dell'immaginario fantasy-horror come vampiri, streghe, mostriciattoli vari, uomini uccello e altre bestie parlanti...
Concluse le avventure come Cappuccetto Rosso, la serie si trasforma, cambia team creativo diventando come già scritto sopra  "Rotto", le vicende si fanno sempre più morbose, esplicite e pornografiche e la protagonista diventa una lolita molto più spregiudicata che vive avventure  fanta-erotiche almeno inizialmente più in linea con la fiaba originale, ma molto meno comiche. 
La prima serie vedeva come autori NINO CANNATA (alle sceneggiature)MILVIO CESERETO, DOMENICO MARINO e  LUCIANO MILANO ai disegni, mentre le copertine erano ad opera di PINO DANGELICO.
La seconda serie "ROTTO" invece era stata scritta da EDDY SEGANTINI e LUIGI NAVIGLIO con i disegni di  CARLO LEONE, WILSON WEIRA, DOMENICO MARINO, BENITO NASELLI e le copertine di PRIMO MARCARINI
La seconda serie ebbe ancora più successo della prima, forse in virtù dell'aspetto più hard, restando nelle edicole per 48 numeri. 
Esistono poi due ristampe di entrambe le serie: la prima intitolata FIOR DI NEVE (volendo sfruttare forse il successo della serie Biancaneve di Frollo) pubblicata nel 1975 e la seconda per le edizione GES nel 1999, CAPPUCCETTO ROTTO HARD, che sfrutta ancora di più la componente porno. 
Questa scansione è ad opera del magnifico GILGAMESH1963....Grazie!!
Buona lettura e se qualcuno possiede anche qualche numero della seconda e più audace serie, mi contatti al mio indirizzo mail tippy.hostess@mail.com   GRAZIE!!




giovedì 19 novembre 2015

I MITICI FUMETTI: PANCOZZI in...VIA CONDOTTI 69 (Episodio n.5)



"Come è Umano Lei!!"....era una delle frasi tipiche del mitico Ragionier Fantozzi, personaggio creato da Paolo Villaggio negli anni '70 e protagonista di una lunga serie di film comico-demenziali che hanno fatto storia. 
In quegli stessi anni il mondo del sexy fumetto provò a proporre una versione erotica delle avventure "fantozziane", ma dato che Paolo Villaggio aveva già rinunciato a cederne i diritti per una versione fumettistica "non sexy", le Edizioni CAB dovettero cambiare i nomi dei vari personaggi della saga di  Fantozzi a cominciare dal protagonista che divenne così PANCOZZI
Sua moglie da Pina, nel fumetto divenne Tina, la maliarda Signorina Silvani venne tramutata in una più esplicita e scollacciata Signorina Vulvani e via di questo passo. 
Come fumetto umoristico, dissacrante, grottesco e del tutto surreale poteva anche funzionare....a mio parere però trovare dell'erotismo o del sexy nelle vicende di Fantozzi era un'impresa assai ardua!!...
Sempre per evitare denunce, anche i personaggi disegnati del fumetto non somigliano più di tanto ai corrispettivi cinematografici, a cominciare da Pancozzi che più che ricordare Villaggio, sembrava la caricatura di Claudio Lippi. 
Prendete quindi questo fumetto come un interessante e buffo  reperto storico un po' trash, anche se ci sono diverse scene di sesso, tutte sono più portate a far ridere che non a eccitare. 
La serie pubblicata nel 1975 fu un flop, rispetto ai grandi successi di serie più o meno "analoghe" del periodo (pensiamo solo al consenso di pubblico e longevità di PIERINO della Edifumetto), venne di fatto interrotta dopo appena 7 numeri. 
Era disegnata e sceneggiata da MARCELLO TONINELLI con la collaborazione di DOMENICO MARINO e la supervisione del direttore responsabile ERMANNO TEGANI
Al termine della serie venne pubblicato un album supplemento in formato gigante che concludeva una volta per tutte le vicende, mentre dal numero 6 la testata cambiò titolo diventando "IL RITORNO DI PANCOZZI" e nella copertina si provò ad attirare i lettori con dei disegni meno deformati e più realistici dove almeno il protagonista stavolta somigliava al vero Fantozzi. 
La trama è simile per certi versi a quella della saga filmica, ripropone le tragi-comiche avventure di un mediocre ragioniere italiano, con una tristissima famiglia composta da una ben poco avvenente moglie e una mostruosa figlia, spesso scambiata per una "babbuina". Si ripropongono le vessazioni subite dal protagonista in ufficio, da colleghi e superiori e i sogni sempre comicamente infranti di scappatelle coniugali o di una vita migliore e più eccitante. Nel fumetto si aggiunge però una componente erotica molto esagerata, surreale, sgangheratissima come in questo episodio, dove addirittura il protagonista pur di soddisfare le sue voglie sessuali  approfitta dei "secondi canali" di due fusti-gladiatori momentaneamente storditi e incoscienti...
Ci sono poi brevissimi momenti lesbo, sadomaso e di orgia a tre, dove il protagonista assiste (per fortuna!) invece di agire...e una scena grottesca di sesso coniugale tra Pancozzi e la moglie racchia in apertura episodio, pensata più per far ridere...
La serie, data la sua brevissima vita, è rara da reperire e anche questo episodio è una delle chicche rarissime e stra-cult, scovate dal mio super-mitico-amico ROBY che ha fotografato il suo albo per poi spedirmelo come donazione per il blog: 
GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE!.....
Scusatemi se nella fase di aggiustamento delle foto, fatta da me, sono stata costretta a tagliare alla bene-meglio i bordi e le vignette, il risultato non è perfetto, però offre comunque la possibilità di leggere un fumetto raro, bizzarro e a suo modo divenuto un cult per collezionisti e appassionati del vintage... 
Molti storici e nostalgici si potranno divertire secondo me a notare certe somiglianze o citazioni con sexy-divette dell'epoca che sembrano ricordare alcune delle donne ritratte nel fumetto, così come di alcuni personaggi famosi o politici forse...la Tina del fumetto è l'unica simile alla prima interprete di Pina Fantozzi, ovvero Liù Bosisio (naturalmente disegnata in  una maniera ancor più caricaturale e ulteriormente imbruttita), Pancozzi è simile solo per la corporatura al suo corrispettivo, la Vulvani purtroppo non compare in questo episodio, ma da quello che ho capito era disegnata molto più avvenente e sexy rispetto alla brava comica Anna Mazzamauro...per il resto divertitevi a notare e scoprire somiglianze con protagonisti dei mitici anni '70 riportandomeli nei commenti qua sotto al post!!  
Ringrazio ancora il buon ROBY e rinnovo a tutti la preghiera e l'invito: se avete fumetti sexy vintage in casa, fotografateli, scansionateli e inviatemeli (magari usando wetrasfert) a questo indirizzo: tippy.hostess@mail.com  e li vedrete presto pubblicati sul blog contribuendo alla condivisione e divulgazione di queste mitiche rarità!

GRAZIE E BUON DIVERTIMENTO!!