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venerdì 11 febbraio 2022

I MITICI FUMETTI: GENTE VIOLENTA/ULTIMISSIME DELLA NERA in....INDOVINA CHI SONO? - VIRILITA' (ALBO n. 15 -17)


Grazie alla scansione del nostro amico e collega CHARLES vi presentiamo oggi un'antologica ancora inedita per il nostro blog, anzi due...Trattasi infatti di GENTE VIOLENTA raccolta pubblicata per 18 uscite dal 1990 al 1992 dalla EDIPERIODICI che però altro non era che una serie di ristampe tratte dal meglio di altre serie antologiche come VIZI PRIVATI; ULTIMISSIME DELLA NERA (dal quale sono stati presi questi due episodi), GIARRETTIERE, MALIZIA e FUMETTI DEL FUTURO. Comun denominatore per la scelta dei fumetti da parte dei curatori di questa collana era la "violenza" come si intuisce dal titolo, quindi tutte storie di vario genere che però avessero come protagonisti personaggi inclini alla violenza o al sesso violento. Le due vicende presentate in questo albo vedono di fatto un giovane psicopatico reduce del Vietnam che, rubata l'agendina di un suo commilitone morto in guerra, contatta le varie conquiste dell'ex playboy per poi violentarle e ucciderle. Il secondo invece comincia come una commedia stile CORNA VISSUTE, con la solita coppietta in crisi per via della poca virilità di lui e si tramuta in un' assurda e sanguinosa tragedia nel finale alquanto gratuito ed esagerato....
Parlando quindi dell'antologica originale ULTIMISSIME DELLA NERA (dalla quale questa ristampa del numero 17 ricalca anche la copertina originale disegnata da MARIO CARIA) anch'essa era una raccolta di fumettacci inediti auto-conclusivi basati su fatti di cronaca nera a sfondo sessuale (veri o presunti tali) avvenuti in tutto il mondo. Fu pubblicata per 32 uscite dal 1988 al 1990. 
Gli episodi erano disegnati da vari autori come EUGENIO FORTE, MASSIMO PESCE, FRANCESCO BLANC, SILVIO FIORENZO, ADRIANO GABAGLIO, ANGELO TODARO, DINO SIMEONI, MARIO JANNI e tanti altri abituè del genere... Questi che leggerete di seguito, stando alle guide ufficiali portavano le firme di TITO MARCHIORO (il primo) e degli artisti dello STUDIO MONTANARI (il secondo) anche se ci sono un po' di dubbi che magari voi lettori più esperti potrete sollevare, sopratutto sul secondo che nell'ultima pagina pone la firma T ovvero TANGO, pseudonimo del disegnatore GIANFRANCO GIORGI, probabile vero autore del fumetto. 
Fateci inoltre sapere al solito trai commenti quale dei due vi è piaciuto di più..
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mercoledì 16 giugno 2021

I MITICI FUMETTI: A PORTE CHIUSE in...SFRENATI AMPLESSI - GIOCO PERVERSO (ALBO N.150)


IN QUESTI EPISODI: Nel primo, il giardiniere di una ricca famiglia svizzera ritrova il cadavere della giovane Franca, la figlia della sua padrona...Apparentemente sembra un suicidio, ma l'ispettore di polizia vuole vederci più chiaro e inizia a indagare sui familiari e conoscenti della ragazza, scoprendo un intrigo sessuale assai pericoloso. Nel secondo, una coppia di sadici pervertiti con la complicità di un lurido individuo necrofilo, attira giovani e belle donne con annunci di lavoro, per poi drogarle, abusare sessualmente di loro e ucciderle nel culmine del loro orgasmo. La terribile spirale omicida degenera sempre di più....
 
PS: Grazie alla scansione del nostro amico e collega CHARLES, vi riproponiamo questo mese un doppio episodio dell'antologica sexy noir A PORTE CHIUSE, che ci offre due fumettacci completi ad alto contenuto hard ma dalle atmosfere nere. Il primo, il migliore secondo me, disegnato da GIANFRANCO GIORGI (che si firma TANGO, nella tavola finale), è un vero e proprio giallo, con tanto di investigazione, testimoni, sospettati e colpevole. Magari la risoluzione è fin troppo semplice e scontata come si vedrà, però funziona e soprattutto, l'intreccio sessuale con il triangolo con la ricca  milf, il suo stallone aitante e la giovane figlia intrigante è torrido al punto giusto. Inoltre i disegni non sono male, soprattutto nelle scene erotiche. Il secondo, disegnato da ANGELO TODARO, ha dei protagonisti rivoltanti, una storia molto più dura, violenta e disturbante, di delirio e sadismo. I disegni sono molto curati negli sfondi, scenari...ma sia uomini che donne, a mio parere, risultano tutti ben poco attraenti e sensuali, sia le vittime che i carnefici. Forse proprio a voler sottolineare l'orrore del tutto.  Avrei fatto personalmente, volentieri a meno del secondo, perché in quel caso l'erotismo sconfina in territori veramente disturbanti. Il sexy noir, con le dark lady, le vittime e i colpevoli,  è sempre molto intrigante ed eccitante se, come nel primo episodio, si mantiene nei territori del giallo, del thriller morboso, dove magari appunto gli amplessi sfrenati del titolo mandano poi fuori di testa e fanno compiere, finito il sesso, degli atti criminali, ma l'atto omicida insito nell'amplesso stesso per provare piacere, con addirittura la necrofilia e abuso del cadavere è davvero "too much"....Voi che ne pensate?




mercoledì 28 aprile 2021

I MITICI FUMETTI: I CASI DELLA VITA in... MADRI E FIGLIE - CI VEDIAMO AL BAR (Albo n.25 )




IN QUESTI EPISODI: Nel primo episodio, tra l'affascinante nuovo professore di un liceo italiano, Roberto e la giovane studentessa Angela scoppia la passione. Ma poi il tempo passa e i due sono costretti a separarsi. 25 anni dopo l'uomo in crisi con la sua ambizione di diventare scrittore incontra Giuliana, che scopre essere la figlia della sua ex amante e studentessa perfettamente identica alla madre. Nel secondo, durante gli anni 70 in una città di provincia un gruppo di ragazzetti di un bar si divertono a fare gli spacconi e scommettere sulle solite conquiste femminili, ma la bella Rina farà perdere la testa a uno di loro particolarmente più sensibile...

PS: Grazie alla scansione di CHARLES, tornano dopo un po' di tempo, due episodi completi dell'antologica I CASI DELLA VITA. Stavolta con due storie quasi romantiche per certi versi, anche se non mancano i risvolti erotici e morbosetti. Il primo fumetto è firmato da GIANFRANCO GIORGI, ha uno stile di disegno molto vintage, che richiama certi fumetti degli anni 40 o 50 quasi...Il secondo ad opera di ITALO PERATELLO invece ha un tratto più ruvido e moderno, non sempre efficace soprattutto nell'espressività facciale. Le trame sono piacevoli entrambe anche se un senso di disagio e pesantezza sminuisce l'aspetto più piccante dell'intreccio erotico. E voi che ne pensate?



sabato 17 ottobre 2020

I MITICI FUMETTI: SEGRETI DI DONNE SPECIAL IN...LA BARBONA SEDUTTRICE - L'ANALISTA (ALBO N.26)


Ancora una volta torno ad occuparmi di questa collana antologica, non perché ne sia un accanito fan, ma è capitato che di recente, raccogliendo materiale da pubblicare, mi ero imbattuto in alcuni numeri che avevo deciso di mettere da parte. L'albo Speciale n.26 di "Segreti di Donne" targato EDIPERIODICI che vi presentiamo oggi, è offerto dall'inossidabile CHARLES, autore  anche delle scan, che ringraziamo come di consueto. Avete quindi un weekend a disposizione per godervi ben due storie e  farci sapere quale è stata la vostra preferita. Diamo un'occhiata insieme ai contenuti.

LA BARBONA SEDUTTRICE, disegnata da GIANFRANCO GIORGI (Tango), ci racconta la storia di Cristina, una barbona che vive nella stazione di una grande città. Un tipo strano, nel cui linguaggio emergono barlumi di cultura. A un uomo che sta aspettando l'arrivo del treno, Cristina, chiede di fargli vedere l'attrezzo, rispondendo così al perché dell'uomo: "Perché mi piace, mi piace proprio il cazzo, capisce?". Ad aiutarci a  capire un po' la sua storia, ci viene incontro un flashback della donna quando era solo una bambina e sorprese i propri genitori durante un rapporto sessuale. Anche Don Paolo, un sacerdote della zona, sembra notare in Cristina qualcosa di speciale, quando si propone di offrirle un pasto caldo, portandola con se in una comunità di alcolizzati e tossicodipendenti in cui opera. Un giorno Cristina, grazie al suo intervento, salva la vita a un uomo. Apprendiamo così che la donna ha, in realtà, un passato da Dottoressa, cosa che interessa tanto Don Paolo , il quale chiede a Cristina di aiutarlo. Cristina accetta e noi cominciamo a capire che la causa dei suoi problemi è dovuta proprio alla sua passione per il membro maschile...riuscirà la nostra a farne a meno?

L'ANALISTA, per i disegni di MARIO JANNÌ, ci racconta invece la storia di Norma, una psicologa di fama nazionale che, oltre ad insegnare all'Università, scrive anche articoli per quotidiani e riviste. La sua specializzazione consiste nelle "nevrosi sessuali del maschio" , per cui le capita di ascoltarne di tutti i colori dalle bocche dei propri pazienti. Nel privato, la vita di Norma é tranquilla e serena e anche sessualmente, col proprio marito, sembra andare tutto a gonfie vele, fino a quando un giorno questi gli confessa di volersene andare, poiché innamorato di un'altra donna. Norma inizia a trascurare il lavoro, un libro che stava scrivendo e, giorno dopo giorno, diventa lei stessa preda di maniache ossessioni, dal sesso, alla pulizia della casa, al cibo, finché, suo marito fa improvvisamente ritorno e... 

Le due storie non sono nulla di eccezionale, la prima sembra partire bene, ma poi giunge troppo frettolosamente a una conclusione che lascia davvero poco o nulla, troppo affrettata per i miei gusti e con tanti risvolti mancati e situazioni erotiche che si potevano creare. La seconda mi è piaciuta un po' di più, ha una sua coerenza e un po' aiuta a riflettere. Ma non mi dilungo oltre, odio fare le analisi alle storie, di solito le leggo e basta, erano questi, fumetti, che regalavano un quarto d'ora di svago dove, oltre a delle belle scene di sesso, si sperava sempre di imbattersi in qualche trama che in qualche modo colpisse più di un comune film porno, dove la storia, lì, di sicuro non la si trovava proprio mai! Sviscerate pure le vostre impressioni. Vi aspetto nei commenti.

BUONA LETTURA

ISI



sabato 9 maggio 2020

I MITICI FUMETTI: GIARRETTIERE IN...COMPLICITÀ FEMMINILE - L'EROE (ALBO N. 15)



COMPLICITÀ FEMMINILE: Piero e Clara convivono insieme felici da diversi mesi e sessualmente appaiono come una coppia molto affiatata. Un giorno Clara riceve l'inaspettata visita di Cinzia, una sua vecchia amica, la quale, avendo litigato con il suo ragazzo, confessa che non sapeva dove andare. Clara la accoglie benevolmente come ospite, ma le due vengono sorprese da Piero, a poco più di mezz'ora dall'arrivo della ragazza, intente a lesbicare tra di loro. Piero non è certo un tipo di larghe vedute e appare confuso, ma Clara non solo lo rassicura di non essere una lesbica, ma finisce per coinvolgere Piero in un susseguirsi di giochi a tre che gli scombussalano totalmente la vita. Quando ormai stanco di quello che per lui è un "innaturale" menage a tre e tenta di giocare una carta per liberarsi dell'intrusa, Piero dovrà fare i conti con una conseguenza che non aveva calcolato.

L'EROE: Raimondo è un bancario piuttosto timido che nutre una vera passione per la moglie del suo direttore, Manuela, al punto da sognare fantasie erotiche sulla donna quasi tutte le notti. Un giorno, Raimondo va ad accogliere all'uscita del carcere un suo vecchio amico d'infanzia, Giovanni, un incallito furfante da quattro soldi. I due finiscono per ubriacarsi e Raimondo, tra i fumi dell'alccol, dichiara all'amico la sua passione per la moglie del suo direttore. Giovanni, promette a Raimondo che si occuperà lui della faccenda, ma svanita la sbornia, Raimondo appare terrorizzato all'idea di che cosa possa mai architettare l'amico, tra l'altro abituato a frequentare solo balordi di strada. Passano dei giorni, Giovanni sembra stranamente scomparso e Raimondo si concede una serata con un suo collega, in compagnia di due donne. Un giorno, Manuela entra nella banca e chiede di poter parlare proprio con Raimondo, ma proprio in quel momento, alcuni uomini con i volti coperti da passamontagna, fanno irruzione nella banca eseguendo una rapina e Raimondo e Manuela vengono presi come ostaggi. Raimondo si convince che tutto sia opera del suo amico Giovanni che ha organizzato tutto per poter creare un'occasione in cui lui e Manuela potessero stare insieme. Ma le cose, in realtà, sono molto diverse da come le ha immaginate Raimondo.

Oggi vi presentiamo una nuova collana della Ediperiodici che non aveva ancora visto la luce qui su ZERO IN CONDOTTA.

"Giarrettiere" è una classica collana contenitore che racchiude due episodi per numero, senza avere delle tematiche specifiche prefissate come in altre antologiche come, tanto per fare un esempio, Corna Vissute. Ciò che caratterizza le storie è semplicemente un clima altamente erotico e talvolta grottesco legato alle varie situazioni narrate che rendono questa testata più vicina a Malizia che non a quelle del genere cronaca/drammatiche (nella maggioranza dei casi) come A Porte Chiuse o I Casi della Vita. La testata fa la sua comparsa nelle edicole italiane nell'aprile del 1991 e vi rimarrà fino all'ottobre del 1993 per un totale di 13 albi, malgrado la collana si conclude con il n.15, poiché i numeri 3/4 e 8/9 vengono pubblicati con doppia numerazione. Nel disegnare i due episodi che compongono ogni numero si alternano vari disegnatori, tra cui Salvatore Stizza, Franco Verola, Gianfranco Giorgi, Mario Jannì, Alberto Del Mestre, Alberto Castiglioni e gli artisti dello Studio Montanari.

L'albo che leggerete è l'ultimo della collana, il n.15. La prima storia è disegnata da GIANFRANCO GIORGI che, come suo solito, si firma con lo pseudonimo di "Tango", mentre i disegni della seconda sono opera dello STUDIO MONTANARI.

Le scan, rieditate per l'occasione dal sottoscritto, sono opera del mitico CHARLES che ringraziamo.

Due storie, a mio avviso, niente male e ben sceneggiate che si lasciano leggere molto volentieri. Nella prima ci imbattiamo in un triangolo erotico, composto da un uomo e due donne, la cui mentalità ristretta di lui (o semplicemente molto tradizionalista), gli si ritorcerà contro lasciandolo con un pugno di mosche in mano. Mentre nella seconda ci viene ricordato di non smettere mai di credere nella fortuna, ed infatti sarà proprio un evento, solo all'apparenza "sfortunato", a costituire la fortuna del protagonista che riuscirà così a coronare il proprio sogno. Sul fronte erotico, entrambe le storie offrono dei bei momenti hot. Nella prima, i disegni di Giorgi, pur lontani dai miei gusti personali, non mi sembrano affatto male, sebbene i volti delle due donne appaiono forse un po' troppo spigolosi. Più scarsini invece i disegni della seconda storia, ma che che svolgono comunque sufficientemente la loro funzione. A voi tutti l'ultima parola. Godetevi questo bel malloppone di tavole disegnate, ben 232 in totale e fateci sapere le vostre impressioni nei commenti.

BUONA LETTURA

ISI