sabato 7 novembre 2020

I MITICI FUMETTI: CASINO IN...LA BELLA E LA STREGA (EPISODIO N.14)


IN QUESTO EPISODIO: Alla Maison Blanche, Madame Con riceve la visita di una ragazza, Huguette Villevant, il cui desiderio sarebbe quello di poter far parte della scuderia delle ragazze della casa di tolleranza più nota di Parigi. Huguette, però, sembra proprio non avere  il cosìddetto "Physique du role" : la ragazza appare trasandata, con i capelli stopposi e
vestita di stracci, tanto che il pensiero della maitresse è che questa sia davvero uno "scorfano" come le aveva annunciato, poc'anzi, Fifì. Tuttavia, per non offenderla, la congeda con la scusa di avere il "personale" al completo e che al massimo potrà assumerla come donna di servizio, addetta ai lavori più umili. Huguette si rassegna così a vedere sfumato il proprio sogno, fino a quando un incontro casuale in un parco con una strana vecchina (dai gusti un po' particolari) cambierà del tutto le carte in tavola, ma con delle conseguenze non previste...

PS : E dopo una pausa dovuta a impegni personali del sottoscritto, torna "Casino". La serie targata Edifumetto, realizzata dalla coppia Rubino Ventura e Leone Frollo, mancava su questo blog dallo scorso giugno, scan e edit miei dal terz'ultimo albo in mio possesso, dopodiché, per sperare di poter completare questa collana, si dovrà attendere che, prima o poi, vengano fuori i restanti albi mancanti, anche se non tutti sono stati realizzati, per i disegni, dal maestro veneziano al quale sto rendendo omaggio, su questo blog, anche con Biancaneve, dove una volta giunta a conclusione, proseguirò con altri progetti dedicati a questo impareggiabile artista del pennello. A questo proposito, vi ricordo che dei 33 albi, pubblicati dalla Edifumetto, nella Prima e nella Seconda serie, ben 8 sono stati disegnati da Tito Marchioro.

E veniamo al contenuto di questo quattordicesimo albo. "La Bella e la Strega" è la solita storiellina leggera, senza infamia e senza lode che si legge in modo facile e scorrevole come tutte le sceneggiature firmate da Ventura. Huguette, la giovane protagonista, in realtà, è già bella di natura, solo che non lo sa nemmeno lei, basterà l'occhio esperto di una vecchietta sdentata, ex prostituta, che vanta di aver fatto, ai bei tempi che furono, una marchetta persino con Napoleone, a capire che la ragazza, con i giusti ritocchi e, soprattutto, una accurata lavata (l'ultima risale a quando Huguette aveva solo dieci anni, pensate un po'...) possa essere all'altezza di svolgere tutt'altro compito all'interno della maison dove invece è stata assunta come sguattera. Purtroppo la vecchietta, gran lesbicona, pretende di essere ricompensata, finché campa, da Huguette sessualmente e quando la ragazza, ottenuto lo scopo di farsi assumere come puttana, pensa bene di sottrarsi al patto... Ecco che la vecchietta si vendica a modo suo, innestando il plot della trama vera e propria, il suo sviluppo e la conclusione. A rendere quest'albo meritevole di essere letto, non è quindi la storia che ci viene raccontata, tra l'altro nemmeno tanto originale, ma i soliti, meravigliosi, disegni di Frollo. Anche sul fronte erotico si ravvisa un coinvolgimento praticamente nullo, in quanto, eccetto alcuni "quadri" che mostrano Huguette alle prese con i vari clienti, vi sono le solite cadute di stile dell'autore che ammazzano, a  mio avviso, la componente erotica, vedere una vecchia di 80 anni, senza denti, praticare del sesso orale con una ragazza giovane e bella, senza contare, chiamiamolo, l'inconveniente che capita ad Huguette mentre intrattiene uno dei clienti della Maison (non vi dico di cosa si tratta per non spoilerare)...
Insomma, sfido chiunque ad eccitarsi, cosa che un fumetto di genere erotico dovrebbe essere in grado di fare. Si può dire che la scena più "intrigante", almeno per chi ama le taglie forti, sia quella in cui si vede Madame Con fare sesso con Bob. Ma, come sempre, spetta a voi lettori l'ultima parola.

A corredare quest'albo, il solito racconto scritto, intitolato "I Casi di Joselle", firmato sempre dal misterioso L.N. e introdotto da un'illustrazione di Balzano Birago (disegnatore di Zora la vampira) e il quattordicesimo episodio delle avventure del miliardario Julius Ghepier, intitolato "La Vedette", volutamente saltato, in quanto, come saprete, le avventure del noto pervertito vengono raccolte a parte su questo blog.

BUONA LETTURA

ISI

























































































































 

13 commenti:

  1. Il binomio Isi+Frollo non delude mai.
    Nonostante la vecchietta sia (ovviamente) anti-erotica, la storia è leggera, e si legge con piacere e in scioltezza.
    Grazie Isi!

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  2. Dissento parzialmente dall'opinione comune. A me pare che l'erotismo appaia nonostante l'aspetto e la condizione della vecchina, anzi appare proprio dietro sua iniziativa. Fatta eccezione infatti per le scene di Madame Con che giace col collaboratore nero, è poco prima la stessa maitresse a scatenare una seppur breve scintilla di intrigo e seduzione. Lo fa nel momento in cui comincia a provare piacere sotto l'abile bocca della nonnina, che le procura un piacevole orgasmo e le fa addirittura programmare delle repliche di quella insolita e, per certi versi, sgradevole situazione.

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  3. Un episodio leggero e divertente, anche un po' anomalo per una serie come Casino, considerando che la presenza della strega conferisce alla trama un tocco di esoterismo e magio di solito assente negli altri episodi. I disegni di Frollo, come di consueto, sono magnifici.

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  4. Ho trovato piacevole il ruolo della vecchia strega e intriganti le scene così torbide e "politicamente scorrette" di lei che lesbica con Huguette e Madame. L'erotismo è anche questo. Se ci si deve uniformare al parametro comune allora sai che noia. Formidabile poi la giunonica e straripante Madame Con, che in quanto a eccitazione dà punti a tutte le altre!

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    1. Ciao Pierre, non credo sia uniformarsi a un parametro comune. Sono convinta anche io che il sesso e l'erotismo è bello perchè vario, ma è anche una questione di gusti. A me vedere una scena con un mostro o un uomo molto viscido e vecchio che fa sesso con una bella ragazza non provoca eccitazione, ad altre persone magari si. A te sarebbe piaciuto vedere la vecchiaccia di questo fumetto impegnata con un bel ragazzo o l'eccitazione della scena te la offre il fatto proprio che ci sia una comunque bella ragazza succube del tutto? La stessa scena con due orride vecchie che fanno sesso l'avresti trovata erotica? Io sono sincera no, poi ovvio che sia giusto che venga offerto del sesso con più varianti e protagonisti possibili che non siano i soliti belli e belle, però siamo sinceri dai... Io apprezzo una Madame Con perchè non è affatto brutta, anzi, ha solo delle curve in più, ma la vecchia strega dire che è erotica faccio molta, ma molta fatica. Poi ripeto i gusti sono gusti se una lettrice o un lettore prova eccitazione nel vedere mostri, vecchi, brutti ceffi o animali che fanno sesso buon per loro. Io credo che il politicamento corretto in questo caso c'entri poco e che anzi all'epoca molti di questi fumetti erano casomai quasi uniformati a questo bellissima donna che fa sesso con personaggi meno belli, spesso disgustosi. La bella c'era comunque sempre nelle scene erotiche lesbo o etero che fossero, il bello sempre fisso molto meno a meno in percentuale...

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    2. PS: mi scuso per degli errori di battitura!!

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    3. Ciao Tippy, innanzitutto grazie per avermi dedicato la tua attenzione. Il politicamente corretto o scorretto era virgolettato, quindi più che altro una battuta su cosa si possa ritenere eccitante, il che è assolutamente soggettivo. Per rispondere alla tua domanda: secondo me l'erotismo va oltre il gender (che è un fattore puramente biologico), deve essere un fattore di testa e di situazioni. Per me erotico è ciò che ha dei presupposti indipendenti dall'estetica. Nel caso della vecchia strega avrei trovato erotica anche una fellatio ad un aitante giovane; così come se avessero lesbicato due vecchie. Insomma, trovo stimolante, erotico tutto ciò che i canoni normali ritengono invece non piacevole. Anche sgradevole. Insomma mi piace il fatto che l'erotismo non debba far drizzare in automatico le parti basse (come una molla) ma che debba scaturire attraverso un'esplorazione mentale attraverso percorsi non canonici. Scusa se t'ho annoiata. :-)

      Ps- perché, riferendoti a Madame Con, dici "non è affatto brutta, anzi, ha solo delle curve in più..."??? Come se quel "ha solo delle curve in più" sappia di difetto... :-( La carica erotica di una donna sta proprio lì, e Madame ne è l'esempio. E' la più bona di tutte le eroine! ^__^

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    4. Pierre rispetto i tuoi gusti e visioni sull'erotismo, io ho il limite di non eccitarmi proprio quando c'è qualcuno che non mi piace e non ispira sesso. Il sesso per me è un piacere sicuramente mentale, ma nella mia testa mi faccio anche delle visioni e nelle visioni ci sono soggetti che mi piacciono che sono conformi ai miei gusti. Poi ovvio che in arte, fumetto o altro la rappresentazione possa essere il più varia possibile e anche provocatoria usando soggetti non sempre conformi a cià che ci piace, ma sarei ipocrita a dire mi eccitano due vecchi signori che fanno sesso o un cane che fa sesso con una ragazza. Parlo per me ovvio. Per quanto riguarda Madam Con io la trovo bellissima sei tu che l'hai tirata in ballo nel tuo commento. Io l'ho presa come esempio di una rappresentante della sensualità non sempre comune in questi fumetti o anche in molti altri ambiti erotici, dove la donna e parlo solo di donna (perchè l'uomo in questi fumetti è rappresentato in tutte le sue fisicità anche le meno gradevoli possibili) è per la magirparte disegnata come bellisima, dalle forme perfette. La Madame invece ha le sue curve, la sua bella ciccetta, per me non sono difetti. Il suo volto è bellissimo e ammiccante grazie al tratto di Frollo, cosa che raramente vediamo quando invece viene rappresentato un uomo non proprio dal fisico atletico e asciutto, ma gli si da uno sguardo da scemo, viscido o poco attraente. Il mio discorso cade sempre li come la metti la metti la donna nel fumetto (almeno di quegli anni) è sempre sexy e appetibile magra o prosperosa che sia per far contenti i lettori maschi, l'uomo non sempre è rappresentato così, anzi sembra che in certi fumetti facciano di tutto per renderlo il meno gradevole possibile a noi lettrici... Non mi mettere in bocca parole non mie, io ammiro la bellezza anche curvy!

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    5. Ma cara Tippy, non volevo metterti nessuna parola in bocca. Ci mancherebbe! Ho tirato in ballo la Madam perché io la trovo bella, sexy, erotica... senza se e senza ma. E' un peccato che debba essere vista come un'eccezione... Cioè, per me è di una bellezza che non ha bisogno di essere argomentata tirando in ballo altri canoni della sensualità usata nei fumetti o in altri ambiti. Tu dici di ammirare la bellezza ANCHE curvy... bene, ottimo. Io ammiro la bellezza proprio PERCHE' curvy!

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  7. Grazie come sempre, divertente e disegni top!

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