venerdì 20 maggio 2022

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN...ZORA CONTRO ZORRO - IL TELEPATA (ALBO N.32)



IN QUESTI EPISODI: Nell'albo precedente (se ve lo siete persi, CLICCATE QUI), dopo aver incontrato il leggendario Buffalo Bill, nel suo girovagare in America, Zora si imbatte persino nel leggendario Zorro, il giustiziere mascherato, paladino dei deboli e degli oppressi. Per ottenere la taglia che pende sulla testa del giustiziere, la nostra escogita un piano e riesce a farsi condurre nel suo rifugio. Qui però dovrà scontrarsi con la diffidenza di Consuelo, la donna di Zorro, e trovare un modo per liberarsene per poter raggiungere il proprio obiettivo, ma Zora, ormai la conosciamo, oserà fare molto di più. Nel secondo episodio, invece, la vampira riesce ad imbarcarsi su una nave che la condurrà finalmente in Europa. Sbarcata in Francia e proseguendo il suo viaggio a bordo di un treno, rimarrà però vittima di un incidente e dove, data per morta, verrà addirittura... sepolta viva!

Ennesimo e abituale appuntamento mensile con la ristampa di Super Zora. Questo numero 32 racchiude gli episodi "Zora Contro Zorro" e "Il Telepata" (trovate i dettagli specifici e le copertine originali a fine fumetto), il tutto scansionato da Aquila della Notte con la collaborazione di Mal32 che, come sempre, ringraziamo.

Avendo l'occasione di far vivere una trasferta in America alla sua creatura, lo sceneggiatore, Rubino Ventura, non si fece sfuggire l'occasione per far incontrare la vampira più sexy dei nostri fumettacci prima con la figura del leggendario Buffalo Bill (personaggio realmente esistito) e poi con un'altra figura conosciutissima, ma immaginaria, come Zorro, l'eroico giustiziere mascherato e abile spadaccino, le cui avventure si svolgono durante l'epoca della California spagnola (1769-1821). La prima comparsa di Zorro avviene nel breve romanzo "La Maledizione di Capistrano" di Johnston McCulley, pubblicato nel 1919 a puntate su una rivista, romanzo che verrà poi ripubblicato con il titolo "Il Segno di Zorro" in seguito al successo dell'omonimo film del 1920 con l'attore Douglas Fairbanks nel ruolo del protagonista. Zorro è stato il primo eroe mascherato ad apparire sia in un romanzo d'avventura, sia nel mondo del cinema, nonché fonte di ispirazione di vari supereroi, tra i quali il celebre Batman di Gil Kane e Bill Finger (fonte Wikipedia). Personalmente, il ricordo che ho di questo personaggio resta legato a una famosa e bellissima serie televisiva in bianco e nero del 1959, prodotta dalla Disney, con l'attore Guy Williams (e restaurata, ridoppiata e colorata negli anni '90), di cui la Rai mandò in onda la seconda stagione nel 1974, qualche anno prima, quindi, che "Zora Contro Zorro", nella sua edizione originale, facesse la propria comparsa nelle edicole italiane e dalla quale il disegnatore, Birago Balzano, sicuramente attinse per la sua versione a fumetti, dato il grande riscontro di pubblico che ebbe e che portò a conoscere questo personaggio praticamente a tutti, ragazzi e adulti. Il mondo di Zora è fatto così, imprevedibile, fantasioso, dove può capitare di imbattersi nei personaggi più disparati, sia reali e quindi appartenenti alla storia, sia quelli di pura fantasia, ed era questo un meccanismo narrativo che all'epoca funzionava molto, uno di quegli "ingredienti" che mi faceva amare questa serie particolarmente rispetto ad altre, oltre a un mio personale e viscerale amore per il personaggio, ma questo ormai lo sanno pure le pietre.

Buona lettura a tutti.

ISI





 

13 commenti:

  1. Anche questi due episodi di Zora sono coinvolgenti, con un bel ritmo e ricchi di riferimenti storici. Certo, oggi certe cose non sarebbero più permesse dagli editori, basti pensare alla ragazzina tredicenne insediata da Gonsalvo. Molto simpatico e malizioso il giovane Milo. Già che ci sono, dal momento che Zorro è un personaggio apprezzato da Isi, lo informo che un mese fa l'Editoriale Cosmo ha pubblicato un albo con le storie di Zorro realizzate dal leggendario Alex Toth. Tra le varie versioni fumettistiche del personaggio, quella di Toth è considerata una delle migliori in assoluto. Non so se le abbia mai lette, ma gliele consiglio.

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    1. Alex Toth è uno dei miei "guru" artistici in materia di disegno, certo che ho letto la sua versione, molto bella. Ma non sono un fan del personaggio, ricordo solo con affetto e nostalgia la serie televisiva della Disney che ho citato, poichè legata a ricordi della mia infanzia e, ovviamente, ho visto i due film con Banderas che sono, almeno per me, molto belli.

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  2. Vi ringrazio davvero infinitamente per le pubblicazioni dei fumetti di Zora la vampira...era da tanto tempo che li cercavo...grazie, grazie mille davvero :) :) :) ....[magari pubblicatene più spesso, grazie :) :) ] Vi saluto e vi auguro una buona serata e grazie ancora

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    1. Veramente Zora viene presentata e curata regolarmente, ogni mese, dal sottoscritto con i suoi episodi in ordine cronologico già da più di due anni.

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  3. anche questa volta Zora ha fatto fesso niente meno che Zorro......ed in che modo poi, da vero pirlotto.

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  4. Zora è sicuramente un personaggio e non una figurina: cinismo ed empatia, sfrontatezza e fascino mescolati ma non confusi: donne che ti fanno diventare matto... e poi, per dirla con Gadda, 'un davanti, un deddietro...'

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  5. Grazie!!!
    Non so se potete aiutarmi voi esperti, sto cercando delle tavole originali di questi "fumettacci", qualcosa ho trovato ma non sono convinto delle dimensioni, possibile che una pagina non veniva realizzata su un pratico A4 o un foglio ancora più grande (A3)? Trovo misure molto più piccole, etichettate come originali...
    Grazie ancora per lo splendido lavoro di scansione e condivisione e per il blog sempre ricchissimo!

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    1. Di solito noi disegnatori ci attenevamo alla regola di fare le dimensioni delle tavole originali con la proporzione di una volta e mezza in più rispetto al formato di stampa. Quindi... se il formato di stampa normalmente era di cm. 10x15 (millimetro più, millimetro meno) noi lavoravamo su originali che misuravano cm. 25x22,5, dove per queste misure si intende il formato reale della tavola disegnata, ossia: senza contare i margini. Poi c'era chi preferiva aumentare di qualche centimetro in più, molto dipendeva anche dalla vista del disegnatore, per cui su un cartoncino tagliato più o meno nelle dimensioni di un A4 che è di cm. 21x29, una tavola ci rientrava benissimo. Il formato A3 per questo tipo di fumetti non veniva proprio utilizzato. Penso di esserti stato d'aiuto.

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    2. Scusami, non cm 25x22,5, ma 15x22,5

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    3. Grazie mille Isi, sei stato chiarissimo, infatti trovo misure sui 15x21 che torna perfettamente.

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  6. Si, te l'ho detto, qualcuno variava di qualche centimetro, dipendeva da quanti centimetri si preferiva fare i margini alla tavola originale, se la misura del cartoncino utilizzato era già ottimale o se dovevi tagliarti tu i fogli.

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  7. Fantastiche e senza limiti all'immaginazione,queste storie di Zora degli anni '70...

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