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mercoledì 9 marzo 2022

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN...UNA BOMBA NEL CRANIO - LA PRINCIPESSA KARINZ (ALBO N.30)


IN QUESTI EPISODI: Zora riesce a liberarsi dalla gabbia in cui l'aveva rinchiusa il pazzoide dinamitardo che sta seminando terrore in tutta Vienna (per leggere episodio precedente CLICCA QUI), purtroppo la testimonianza della nostra non viene creduta dalla polizia, soprattutto quando la bella vampira riconosce da una foto pubblicata su un giornale l'uomo dal quale era stata rapita, sua eccellenza Frank Kappler, uno dei più rispettabili alti funzionari del Governo. Scampata per un pelo dal venire addirittura arrestata, Zora rinuncia inizialmente ad indagare su Kappler, ma poi tutta una serie di circostanze la conducono a un faccia a faccia con la Principessa Karinz, colei che si cela dietro le quinte e vera mente di tutto quello che sta succedendo. In seguito, Zora, scampando al tentativo della principessa di farla fuori, resta vittima di un naufragio. Tratta in salvo da una nave, è poi costretta a sbarcare nell'unico luogo previsto: New York, trovando lavoro presso il circo del famoso Buffalo Bill. Ma i guai di questa imprevista trasferta americana sono appena cominciati...

Dopo la parentesi del mese scorso con i due episodi disegnati da Giovanni Romanini, torniamo a riannodare i fili della trama rimasta in sospeso nel n.29 di Super Zora. Questo n.30 della ristampa raccoglie le storie "Una Bomba nel Cranio" e "La Pincipessa Karinz" ed è scansionato, editato e offerto dalla
coppia composta dal leggendario Aquila della Notte e il suo fido collaboratore Mal32 che, come sempre, ringraziamo.

I disegni di tutta la storia relativa alla faccenda degli attentati e ai personaggi di Frank Kappler e la Principessa Karinz sono opera di Salvatore Stizza, ma il buon Birago Balzano ritorna a impugnare il suo pennello nella parte finale finale dell'albo, quando Zora sbarca in America e incontra il leggendario Buffalo Bill.

Buffalo Bill, non è certo l'unico dei personaggi storici realmente esistiti che Zora incontra nel corso della sua lunga carriera,  la nostra ha interagito nel corso dei 288 albi che compongono l'intera saga con il leggendario Re Salomone, Gesù di Nazareth durante gli anni della sua adolescenza, il Papa, Sigmund Freud, la Regina Vittoria, Giuseppe Garibaldi...solo per citarne alcuni, segno che lo sceneggiatore Rubino Ventura gradiva molto fare interagire queste grosse figure della storia dell'umanità con la bella e sexy vampira sempre affamata di sesso, sangue e avventure. Un'altra caratteristica che rende questa serie molto godibile e che l'ha resa un cult dei fumetti erotici vintage.

Lascio le riflessioni più profonde e colte e le varie citazioni presenti nell'albo a gente che ne sa più di me, come il nostro fedele amico e bravissimo scrittore Sergio L. Duma, grandissimo estimatore di Zora la Vampira, che è solito deliziarci con i suoi preziosissimi interventi e che è stato intervistato di recente dalla nostra Tippy proprio qui su ZIC. Godetevi il fumetto, ci si riacchiappa nei commenti.

ISI

mercoledì 19 gennaio 2022

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN...HA BALLATO UNA SOLA NOTTE - CANINI DI RAZZA (ALBO N.29)



IN QUESTI EPISODI: Per introdursi presso la corte di Luigi di Baviera e riprendersi sua figlia Alina (per leggere episodio precedente CLICCA QUI), Zora è in cerca di un marito nobile e lo trova nel conte Herbert Von Pfennig, squattrinato, bruttarello, ma ben dotato e cosa più importante... cugino del Re. Il matrimonio avviene in brevissimo tempo tramite una semplice cerimonia civile, Von Pgennig si trasferisce nella villa di Zora, la quale scopre con sorpresa che il conte è anche un'ottimo amante. L'occasione per introdursi a corte non manca ad arrivare, dato che sembra essere imminente la festa di compleanno del Re, ma purtroppo qualcosa va storto. La sorella del regnante riconosce in Zora non solo una delle partecipanti ad un'orgia avvenuta a Palazzo di recente, ma bensì la vera madre della bambina che è stata loro venduta dagli zingari e che ha sostituito la principessina Kyra. Ma le brutte sorprese per la nostra non sono finite, poiché viene scoperta anche la sua natura vampiresca. Catturata e imprigionata, Zora viene murata viva e a nulla serve invocare l'aiuto di Satana che questa volta la ignora. Riuscirà la vampira più sexy dei fumetti e madre disperata a trovare un modo per liberarsi e a ricongiungersi con la sua adorata bambina?

Terminata l'avventura alla corte del re di Baviera, Zora raggiunge Vienna dove intende stabilirsi, ma viene drogata e rapita da un individuo molto distinto che le offre un passaggio in carrozza. L'uomo sembra essere strettamente collegato a una serie di misteriosi attentati che stanno seminando il panico nella cittadina austriaca. In quale altro guaio si sarà cacciata stavolta Zora? E soprattutto...come ne uscirà?

Anno nuovo, nuovo albo della ristampa di Super Zora. Questo n.29 raccoglie le storie 59 e 60 in ordine cronologico: "Ha ballato una sola notte" (Zora - Anno IV n.6 del marzo 1975) e "Canini di Razza" (Zora - Anno IV n.7 dell'aprile 1975). Le scan, ottime come sempre, si devono all'impagabile lavoro di Aquila della Notte e del suo fido collaboratore Mal32 che ringraziamo.

È una vera e propria odissea la vita della bionda vampira, con avventure senza respiro collegate l'una dietro all'altra, dove lo sceneggiatore Rubino Ventura si diverte ad inserire il suo personaggio nei contesti più disparati, dove sesso e situazioni drammatiche viaggiano di pari passo. Tralasciando i momenti in cui Ventura si abbandona a situazioni tipiche del genere horror, con il suo personaggio alle prese con mostri vari, cadaveri viventi e qualsiasi altro aborto di natura, che sono le cose che gradisco di meno (non fosse altro per una semplice questione di gusti personali), penso che il meglio di se lo sceneggiatore lo tiri fuori in storie come quelle narrate in questo albo, dove il suo personaggio, a mio avviso, emana il suo inconfondibile fascino di donna d'azione, crudele e determinata quando si tratta di raggiungere i propri obiettivi e di fare sfoggio delle proprie abilità erotiche per sedurre chiunque le serva allo scopo, per poi disfarsene o per vendetta o per semplice convenienza personale. È il contesto avventura, più che l'horror, ad attrarmi e ad affascinarmi nelle storie di Zora, anche quelle più assurde e improbabili. Sì, lo so, è una vampira e i vampiri sguazzano nell'horror e nelle miriadi di sottotrame e sfumature narrative del genere, ma per fortuna l'autore fa sfoggio di una notevole fantasia che gli consente di calare il suo personaggio in una varietà di situazioni davvero diverse e notevoli, insomma, per la serie: "ce n'è davvero per tutti i gusti". Come ho già avuto modo di farvi notare in precedenza, una caratteristica di Ventura è quella di autocitarsi, riproponendo di volta in volta situazioni già ideate per altri suoi personaggi. La situazione in cui si era trovata Biancaneve, alla disperata ricerca di suo figlio Mirko (episodio che trovate qui su ZIC, pubblicato dal sottoscritto), rapito dalla perfida arcinemica Naga che lo aveva ceduto a un orco cannibale per vendicarsi dell'odiata figliastra, si ripete questa volta con Zora alla ricerca di sua figlia Alina, un'occasione per l'autore per concentrarsi sul carattere e sulla determinazione di questi suoi due personaggi cult della storia del fumetto erotico vintage, così diversi tra loro, principessa da favola dalla condotta morale scellerata la prima, vampira crudele e vendicativa la seconda, entrambe legate dalla passione per il sesso, ma anche in grado di provare sentimenti forti e autentici come quelli della perdita di un figlio.

Per quanto riguarda i disegni, i lettori più attenti noteranno certamente un cambiamento di stile a partire dalla tavola 55 della seconda storia "Canini di Razza", dove al disegnatore storico di Zora, Balzano Birago, subentra (per qualche numero) Salvatore Stizza, disegnatore molto modesto e non certo dotato di uno stile accattivante. Un'occasione per testare con i vostri occhi che Zora, a costo di ripetermi, come la disegnava Balzano non la disegnava nessuno, un onore e un merito non da poco per un autore che non eccelleva di certo in tecnica.

Alla prossima.

ISI

venerdì 17 dicembre 2021

I MITICI FUMETTI: BIANCANEVE IN...SENZA BERNARDA (EPISODIO N.14)



IN QUESTO EPISODIO: Dopo l'avventura vissuta con la sua amica Belinda e Abacuc l'Alchimista, Biancaneve continua a cacciarsi in un guaio dietro l'altro. Per sfuggire al suo salvatore, la creatura dotata di due facce di nome Giano che l'ha segregata in una torre (per leggere episodio precedente CLICCA QUI), la bella principessa si ritrova nel tempio delle fatine adoratrici di Pirlok e viene da queste punita, per la propria curiosità, con un malefico incantesimo che le fa sparire...la bernarda! Alleatasi con un giovane di nome Teo che ha subito una sorta simile, i due si danno da fare per trovare un mago o una maga che possa annullare i loro incantesimi. L'unico mago in grado di aiutarli sembra essere un certo Merlino, possessore dell'erba voglio,  che vive sull'isola di Pinpin, oltre il Mare delle Tempeste. Raggiungere l'isola non sarà così facile e i nostri due sfortunati ne dovranno passare delle belle. Per Biancaneve è davvero impensabile rinunciare alla propria "cosina", ambita da ogni maschio degno di questo nome. Riusciranno i due nella loro impresa? Leggete per scoprirlo.

Ed eccoci arrivati a dicembre e alla sua aria (gelida) di Natale. Abbiamo pensato di scaldare un po' l'atmosfera con quella "Monella" di Biancaneve alla quale, ahimè, stavolta gli autori le hanno fatto davvero un brutto scherzo...e no, la bernarda proprio no! Non si fa! 

"Senza Bernarda", titolo che non lascia adito a nessun dubbio, è il quattordicesimo albo di Biancaneve, in ordine cronologico, realizzato dalla premiata ditta Rubino Ventura e Leone Frollo. Per i più precisini parliamo di: Biancaneve - Anno II n. 12 del dicembre 1973. Si tratta di un albo molto raro, introvabile nella sua edizione originale italiana sul web. Com'era già sucecsso con il n.10 "Biancaneve Mamma", esistono in circolazione copie digitali solamente in lingua francese, portoghese e olandese. Ho attinto quindi il materiale da un'edizione francese che aveva però delle scan di dimensioni molto ridotte, con un programma professionale come Gigapixel della Topaz Labs, sono riuscito ad ottenere un ingrandimento fino a 4 volte rispetto all'originale senza "spicsellare" le immagini. Ovviamente la qualità non è quella che di solito vedete sugli albi che scansiono personalmente, ma direi che è più che accettabile. Ho rifatto il look a tutti i balloon, riportandoli tutti in puro stile Biancaneve e ovviamente rifatto il lettering con un font editato da me e campionato dal lettering originale degli albi della serie, tutto questo per cercare di dare alla luce un albo che si avvicinasse quanto più all'introvabile originale. Non ho tradotto i testi, ho utilizzato quelli originali presi da una ristampa con tavole ridotte e rimontate. Il risultato lo potrete giudicare leggendo l'albo che sono sempre pronto a sostituire, in futuro, qualora sbucasse fuori la versione originale.

La storia è carina, Ventura ci delizia ancora una volta con le sue trovate, anche se quella relativa a una certa setta se la sarebbe pure potuta risparmiare, ma tranne questo particolare, il fumetto risulta divertente come al solito, caratterizzato da quel giusto mix di avventura, sesso soft e comicità, dove i disegni di Frollo, tanto per non cambiare, la fanno da padrone. Una Biancaneve, quella di questa storia, come potrete ben immaginare, disperata, alla incessante ricerca... della bernarda perduta! E pensate che qualcuno (più di uno in realtà), per sopperire a questo momentaneo handicap della gnocchissima principessa non si sia cimentato ad esplorare un'altra via? Non vi spoilero la scena, ma vi lascio con una delle solite frasi della nostra da incorniciare, questa volta addirittura cantata: "In fondo in fondo, se ti rompon il tondo...mica è la fine del mondo?"

Ora mettetevi comodi e godetevi il fumetto. Ci sentiamo nei commenti.

ISI

venerdì 3 dicembre 2021

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN...L'ANELLO DI RE SALOMONE - LUIGI DI BAVIERA (ALBO N.28)





IN QUESTI EPISODI: In missione per conto di Satana che le ha promesso di aiutarla a ritrovare sua figlia Alina (per leggere episodio precedente CLICCA QUI), Zora deve riuscire a rubare l'anello di re Salomone. Nel frattempo, la nostra vampira trova necessario farsi un po' di cultura leggendo l'antica leggenda del Re Salomone. L'anello è custodito in vaticano insieme ad altri tesori, ma la vampira, con l'aiuto di un esperto di catacombe, riesce a compiere il furto. Quando Satana appare a Zora, però, succede qualcosa di strano e il Signore degli Inferi sparisce subito dopo aver toccato l'anello. Qualcosa di magico ha impedito al Signore delle Tenebre di impossessarsi dell'oggetto. Zora capisce che dovrà ritrovare sua figlia Alina basandosi solo sulle proprie forze, ma dove sarà finita Alina e soprattutto...è ancora viva? Leggete per scoprirlo.

Mese nuovo, nuovo albo doppio della ristampa Super Zora, questo numero 28 contiene gli episodi "L'Anello di Re Salomone" e "Luigi Di Baviera" (i dettagli relativi alle annate e le cover originali le trovate a fine fumetto). Le scan, perfette come sempre, sono ad opera di Aquila Della Notte e del suo collaboratore Mal32 che doverosamente ringraziamo.

La lunghissima saga di Zora prosegue senza sosta e soprattutto in maniera cronologica, allo stato attuale il nostro archivio contiene albi a sufficienti a coprire almeno tre anni di uscite, mentre Aquila continua con il suo lavoro sui restanti numeri di questa serie (è arrivato già a quota 56 albi su 91). Insisto, a costo di ripetermi, che questo è uno dei periodi più belli di questa serie, le storie si susseguono l'una dietro l'altra con ritmo veloce e Rubino Ventura si dimostra un autore che, pur sfruttando temi classici o attingendo le sue trame dalle fonti più disparate, riesce a rapire il lettore con un modo di raccontare molto semplice, senza tanti fronzoli, con dialoghi "forse" un po' troppo "ingenui" per l'epoca che viviamo oggi, ma che a distanza di oltre quarant'anni continuano a conservare intatti il proprio fascino e a regalare le stesse emozioni di un tempo. Questo succede al sottoscritto, come penso succeda a tutti i veri fan della bionda e sensuale, quanto letale vampira. 

Pochi mesi fa sull'altro blog di Tippy, Tippyland, io e la mia socia pubblicavamo le prime due parti di un fumetto che aveva per protagonista una vampira di nome KRISTINA, fumetto di Frans Mensink, inedito in Italia, che avevamo tradotto e adattato insieme (ad anno nuovo leggerete la terza e ultima parte), in quell'occasione ci eravamo detti "Ma perché Zora non poteva essere così? Come Kristina?" E ce lo eravamo detti non solo per la trama semplice, ma molto ben articolata e che riesce subito a prenderti, ma anche per l'atmosfera azzecatissima, i personaggi molto indovinati, i dialoghi e le tante, tantissime situazioni di sesso estremo e violento. La risposta è che Kristina è nata in un'epoca diversa, più moderna, dove per l'autore è stato molto più facile attingere da un'immaginario letterario e cinematografico praticamente smisurato sull'argomento vampiri e non solo, perché Kristina si avvicina anche un po' al genere noir, combinato a una sorta di poliziesco moderno, insomma, Mensink ha avuto a disposizione una marea di punti di riferimento per la sua creatura, rispetto a quelli che uno sceneggiatore come Rubino Ventura poteva attingere all'epoca. A quei tempi, nei primi anni '70, quando si parlava di vampiri in un fumetto i riferimenti correvano ai film classici della Hammer, quelli in cui il leggendario Conte Dracula era interpretato da Christopher Lee e oltre al celebre romanzo di Bram Stocker o al Dracula Marveliano a fumetti di Roy Thomas e Gene Colan c'era davvero poco altro. Ma al sottoscritto stava bene allora come oggi, essendo un vero patito del vintage. Riguardo al sesso violento e sfrenato, ricchissimo di dettagli espliciti visto ed apprezzato in Kristina, chiaro che non si può pretendere lo stesso da una serie come Zora che arriverà solo nel periodo degli anni '80 all'abbondanza di vere e proprie sequenze hard senza alcun filtro, anche se i disegni di Birago Balzano non potranno mai reggere il confronto con quelli di Frans Mensink, ma lì era una questione di poco impegno e ricerca personale, oltre a dei limiti puramente tecnici dell'autore che col tempo, invece di evolvere, era (sigh!) pessimamente regredito da risultare quasi inguardabile.

Bando alle ciance, godetevi questi due episodi e divertitevi come mi sono divertito io a rileggerli, non ve ne pentirete. E...naturalmente, fateci sapere la vostra nei commenti. 

Buona lettura

ISI







mercoledì 10 novembre 2021

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN...L'INCUBO DELLA TESTA MOZZA - ALINA FIGLIA DI ZORA (ALBO N.27)



IN QUESTI EPISODI: Disubbidendo agli ordini di Satana, Zora si è sposata con il Professor Anton Mulen dal quale ha poi avuto una bambina, Alina (per leggere episodio precedente CLICCA QUI). Ma il Signore degli inferi si serve di Dracula e Frau Murder per vendicarsi ed è proprio la vampira tedesca ad incastrare l’amica, facendo pervenire a Mulen una lettera anonima dove lo si mette al corrente che sua moglie è in realtà una vampira. Appurata la verità, Mulen fa imprigionare Zora, ma ancora una volta Satana appare ai due vampiri ammonendoli severamente per aver fallito la loro missione, Mulen non solo proseguirà le sue ricerche, ma Zora verrà giustiziata e non era questo il suo volere. Così Frau Murder cerca di metterci una pezza e con uno stratagemma, riesce a far evadere Zora. Quando il Professor Mulen viene a conoscenza dell’evasione, prevenendo la successiva mossa della vampira, lascia la città insieme alla bambina con l’intento di far perdere le proprie tracce. Intanto, mentre sono in fuga, le due vampire vengono catturate da un manipolo di uomini che le conducono dal loro capo, un uomo misterioso che indossa un costume e un elmo da cavaliere templare e che viene chiamato da tutti con l’appellativo di “Maestro”. Costui vuole sacrificare le due amiche sull’altare dei propri avi, ma scoprendo la reale natura vampiresca delle due prigioniere, viene colto dall’idea  di far vampirizzare tutti i suoi uomini per renderli più feroci e potenti e quindi più letali e utili al suo scopo: ripristinare, tramite la crudeltà e l’orrore, il sacro ordine dei cavalieri teutonici. Inutile dire che tra il dire e il fare….quel che ne segue sarà tutta una serie di avvenimenti che condurranno Zora, alla ricerca di disperata di sua figlia Alina, di nuovo al cospetto di Satana disposto a fornire alla sua vampira preferita il proprio aiuto in cambio di una nuova missione.

E con questo mese di novembre, con le sue giornate cupe e le prime piogge, alcune anche piacevoli, altre più insidiose e pericolose che ci auguriamo non si ripetano…torna la nostra sexy, quanto letale bionda vampira. L’albo n.27 di Super Zora che vi presentiamo oggi, ristampa le storie “L’incubo della testa mozza” (Zora – Anno IV n.2 gennaio 1975) e “Alina, Figlia di Zora” (Zora – Anno IV n.3 febbraio 1975). Le scan sono ad opera di Aquila Della Notte e del suo collaboratore Mal32 che, come al solito, ringraziamo per il loro preziosissimo contributo.

Ancora una volta due storie esenti dalla presenza di mostri e affini e, aggiungerei, schifezzezzuole varie. È questo uno dei periodi più felici di questa serie, Zora e Frau Murder, quando vivono in coppia le loro avventure, sono davvero una forza della natura e che siano amiche, amanti o anche nemiche, contrapposte l’una all’altra, il loro fascino visivo e comunicativo è sempre alle stelle. Un Rubino Ventura in gran forma ci regala due episodi ricchi di avventura, azione e un pizzico di erotismo, sorretti da un ritmo davvero frenetico, tanto che le oltre 200 tavole si leggono in un battibaleno e rendono subito impaziente l’attesa del prossimo numero. I disegni sono ad opera del solito Birago Balzano che se la cava, come sempre, molto più che discretamente, disegnatore che non mi ha mai fatto impazzire, ma che su Zora riesce a farsi apprezzare, non tanto per le sue doti tecniche, ma per quelle espressive e comunicative che, personalmente, ritengo assai più importanti. Mentre scrivo queste righe, sento battere una leggera pioggerellina che mi fa venir voglia di accomodarmi sul divano, immergermi nella rilettura di quest’albo e farmi rapire da un’atmosfera unica d'altri tempi. Ma pioggia o meno, vi invito a fare la stessa cosa e a rilasciare i vostri commenti.

 

ISI






venerdì 22 ottobre 2021

I MITICI FUMETTI: BIANCANEVE IN...ABACUC L'ALCHIMISTA (EPISODIO N.13)


Ed eccoci giunti al tredicesimo appuntamento con la sexy e monella fanciulla dai capelli color ebano e dalle curve generose, nonchè Principessa del reame di Kurtlandia. Il progetto, pur non rispettando a volte la cadenza mensile per via degli editing piuttosto ostici da fare, prosegue ed è in buona salute, tanto che siamo arrivati a metà del traguardo, dato che gli albi in totale realizzati dalla coppia Rubino Ventura e Leone Frollo (parliamo della serie regolare) sono esattamente 26. Oggi tocca all'albo intitolato "Abacuc l'Alchimista" (Biancaneve Anno II - n.11 novembre 1973) proveniente direttamente dalla mia collezione personale, albo rovinatissimo dall'usura, dopo averlo scansionato, ho cercato di ripulirlo e di riequilibrare al massimo i neri e i bianchi, senza impazzirci troppo per questioni di tempo, la qualità mi sembra comunque accettabile.

Ma dove eravamo rimasti? Dopo aver punito la perfida ex matrigna Naga, cavandole gli occhi (e sì, a Biancaneve nessuno la deve fare incazzare, perché sono "volatili per diabetici" per chiunque!) per aver rapito e ceduto suo figlio Mirko all'orco che lo aveva divorato, Biancaneve e Belinda lasciano il castello del Duca di Roncisvalle, aiutate dal loro nuovo amico alchimista, Abacuc (per leggere l'episodio precedente CLICCA QUI), ma durante la loro fuga, vengono catturati da una comunità di terribili arpie cannibali. 

IN QUESTO EPISODIO: Le cose stanno per mettersi molto male, Abacuc ci rimette una gamba che viene utilizzata dalle arpie per fare il brodo. Più tardi, mentre tentano la fuga, grazie a un provvidenziale colpo di culo, vengono, salvati dal principe Igor a bordo di un aerostato che li conduce al suo castello. Igor si innamora subito di Biancaneve e le chiede di sposarlo, ma della bella principessa si è innamorato anche Abacuc che, in gran segreto, si mette all'opera per mandare a monte il matrimonio. Leggete per scoprire in che modo, anche se purtroppo i guai per la bella Biancaneve non finiscono qui.

Altro episodio molto divertente, agile e ben disegnato che mantiene alta la qualità di questa serie. Ciò che latita parecchio, almeno in questo albo, è la scarsa componente erotica, ridotta solo a un paio di scene, tra l'altro molto caste, come era d'uso in quegli anni, ma la sensualità che emana Biancaneve resta comunque molto palpabile, grazie alle stupende espressioni che le dona Frollo e alle sue battute a metà tra l'ingenua e la troietta per vocazione, per la quale il sesso rappresenta solo il più piacevole dei giochi. "Sei vergine?" -  chiede Giano a Biancaneve, l'ennesimo suo salvatore, una creatura dotata di due facce. "No...purtroppo non mi è rimasto niente di... sigillato!" risponde candidamente la nostra. Biancaneve è così, l'amavo e la amo ancora per la sua freschezza e spontaneità, per il suo carattere gioioso, libertino, ma anche risoluto.

Vi aspetto nei commenti. Buona lettura a tutti!

ISI

venerdì 1 ottobre 2021

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN...NEMICO DEL MALE - ZORA CONTRO IL DIAVOLO (ALBO N.26)



IN QUESTI EPISODI: Zora è in missione per conto di Satana. L'obiettivo è quello di impedire al Professor Anton Mulen di realizzare un farmaco atto ad annullare la cattiveria nell'animo umano. Il Signore degli Inferi pensa bene di restituire la verginità alla vampira in modo che gli sia più facile sedurre il giovane e affascinante professore in possesso di un intransigente moralismo. La cosa sembra funzionare, quando Mulen scopre che Zora è vergine, inizia a guardarla sotto un'altra luce, se ne innamora, comincia a trascurare i suoi studi sul farmaco e in breve la conduce all'altare...sposandola. Anche Zora si scopre innamorata di Mulen, decidendo di disobbedire agli ordini di Satana di distrarre l'uomo che ora è diventato suo marito dai suoi studi o ucciderlo. Messo alle strette e non potendo intervenire di persona, Satana decide di servirsi di Frau Murder e di Dracula per costringere la vampira ad obbedirgli, ma non è tutto...intanto Zora,. che era rimasta incinta, dà alla luce una bambina di nome Alina, ma purtroppo a causa dell'agire di Frau e Dracula le cose si complicano in una maniera davvero tragica...a voi il piacere di scoprirlo.

Inauguriamo questo mese di Ottobre con un albo della serie SUPER ZORA, trattasi del n.26 contente le due storie "Nemico del Male" (Zora Anno III n.24 del dicembre 1974) e "Zora Contro il Diavolo" (Zora Anno IV n.1 del gennaio 1975), scan e editing a cura di Aquila Della Notte e del suo fido collaboratore Mal32 che ringraziamo come sempre.

Due delle mie storie preferite di questo periodo, senza cadaveri viventi, mostri e amenità del genere. Lo sceneggiatore Rubino Ventura dà vita ad una trama appassionante, riprendendo un vecchio cliché già utilizzato per la serie di Lucifera. Anche la diavolessa aveva ricevuto l'incarico da Satana di sedurre e distrarre il medico e scienziato Faust Sonder per impedirgli di realizzare il filtro del bene che avrebbe cancellato la cattiveria dall'animo umano, ma poi era finita con l'innamorarsene perdutamente. Ventura riutilizza quindi l'idea, adattandola alla sua vampira e i disegni di Balzano sorreggono bene il tutto. Le scene di sesso sono espresse ancora in maniera molto soft, ma inutile dirlo, la sensualità di Zora è assolutamente sconvolgente, peccato che quando, dagli anni '80 in poi, verranno introdotti dettagli hard molto espliciti, il segno del suo creatore Birago Balzano si sarà talmente deteriorato da risultare, a mio avviso, davvero inguardabile, eppure....vi assicuro che Zora riuscirà comunque a mantenere intatto lo stesso fascino di sempre, un pregio che bisogna davvero riconoscere al disegnatore pugliese.

Buona lettura, vi aspetto nei commenti.

ISI



sabato 25 settembre 2021

I MITICI FUMETTI: BIANCANEVE IN...LA PUNIZIONE DI NAGA (EPISODIO N.12)


Torna la bella e sexy principessa Biancaneve di Kurtlandia e noi riprendiamo le fila della continuità di questa serie dopo che ci eravamo fermati all'ultimo numero pubblicato a giugno. Due mesi di assenza, quindi, a causa del lungo lavoro di editing necessario da parte del sottoscritto per tirar fuori ogni volta un albo di questa serie che sia godibile sotto il profilo della leggibilità tramite delle scan che rendano piena giustizia allo straordinario lavoro del maestro Leone Frollo. Purtroppo, c'erano stati anche altri editing da fare, in contemporanea, per altri fumetti e il sottoscritto non ha di certo la facoltà di potersi fare in quattro, il progetto digitale di Biancaneve è comunque più vivo e vegeto che mai e andrà avanti fino alla fine come vi avevo annunciato fin dall'inizio. Direttamente dalla mia collezione di albi originali, fresco fresco di scan, eccovi dunque questo dodicesimo episodio (in ordine cronologico) intitolato "La Punizione di Naga" (Biancaneve Anno II - n.10 Ottobre 1973).

La perfida Naga ha fatto rapire e uccidere Mirko, il figlio che la bella principessa aveva avuto da suo marito Anacleto (poi defunto), un semplice sarto dotato di un "affare" di ben trenta centimetri (vedere episodi precedenti). Biancaneve, riunitasi alla rediviva maga Belinda, si mette alla ricerca dell'ex matrigna per potersi vendicare. Nel loro girovagare, le due amiche, trovano rifugio in una capanna dove aiutano un uomo a...partorire (proprio così, leggere per credere), questi, per sdebitarsi, essendo un veggente, rivela alla nostra che Naga è divenuta l'amante del Duca di Roncisvalle e vive con lui in un munitissimo castello. Riuscirà la bella principessa a raggiungere il suo scopo? Non vi anticipo altro e vi lascio la sorpresa di scoprirlo leggendo.

Storia, a mio avviso, godibile come sempre, i testi di Rubino Ventura si sposano perfettamente con gli stupendi disegni  del compianto maestro veneziano e questo avviene, puntualmente, in ogni nuovo albo, dove la qualità dei testi e dei disegni è sempre in ascesa, motivo per il quale questa serie, almeno per quanto riguarda i 26 episodi realizzati da questa coppia di autori, può definirsi davvero il capolavoro della Edifumetto di Renzo Barbieri. Cresce la qualità e cresce, albo dopo albo, il personaggio. Biancaneve appare sempre più determinata, sicura di sè e sempre più vogliosa e disinibita sessualmente, della timida e innocente fanciulla vista nei primissimi episodi sembra davvero non esserci più traccia. Ventura poi è bravissimo ad inserire nelle sue storie i personaggi più variopinti e stravaganti e proprio in questo numero farete la conoscenza di uno strambo alchimista di nome Abacuc che a differenza di tanti suoi colleghi che aspirano a tramutare il metallo in oro, lui è in grado di trasformare l'oro in... qualcos'altro! E il bello è che la spiegazione che ne dà è sorretta da una logica, oserei dire, indiscutibile.

Vi aspetto nei commenti. Buona lettura a tutti.

ISI







lunedì 6 settembre 2021

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN...LE BARE DI CRISTALLO - SARÒ VERGINE (ALBO N.25)




IN QUESTI EPISODI: Dopo essere stata salvata da Raul Himmler (per leggere episodio precedente CLICCA QUI), Zora viene condotta dal giovane a casa propria, qui, non appena la vecchia governante scorge la vampira, esordisce con un'oscura profezia. Lo scopo di Zora è quello di riuscire a far innamorare il giovane per indurlo a sposarla, ma la vecchia governante può rappresentare un ostacolo per i suoi piani, così Zora decide di eliminarla, ma la cosa non sarà proprio così facile... 

Abbandonata, più tardi, la villa maledetta, Zora raggiunge un vicino villaggio e sale a bordo di uno strano treno, dove la vampira sembra essere la sola passeggera diretta verso una destinazione ignota...un viaggio che si trasformerà in un incubo e che sarà il preludio a una nuova missione...

Bentornati a tutti, dopo la pausa estiva ZERO IN CONDOTTA riapre i battenti e lo fa presentandovi due nuovi episodi tratti dal n.25 della ristampa SUPER ZORA: "Le Bare di Cristallo" e "Sarò vergine" (per i dettagli sull'annata, numeri degli episodi originali e anno di pubblicazione, vi rimando alla fine del fumetto dove troverete le due cover originali e le relative info). 

Scan e editing del mitico AQUILA DELLA NOTTE, in collaborazione col suo socio Mal32 che ringraziamo infinitamente per la loro opera.

L'estate è giunta quindi al termine, ma la vampira più sexy dei nostri fumettacci è pronta ad accogliervi a braccia aperte con due episodi ricchi di mistero e  di avventura... "e il sesso?" - direte voi - beh, ovvio che ci sarà anche quello, non certo sfrenato ed esasperato, come quello delle avventure future (molto future, siamo ancora negli anni '70), ma sono convinto che almeno una performance di Zora, nella seconda parte del fumetto, alle prese con lo stallone di turno (non vi dico chi è per non rovinarvi la sorpresa) saprà sicuramente infiammare tutti i fans della nostra bionda preferita, sottoscritto compreso.

Purtroppo, anche se Zora, di base, è un fumetto di genere horror-erotico, personalmente quando mi capita di leggere episodi che hanno a che fare con morti resuscitati e schifezze varie come mostri o affini...la cosa non mi entusiasma per niente, preferendo di gran lunga che la protagonista viva tutt'altro tipo di avventure e che sfoggi la sua grande carica erotica in contesti completamente diversi che esulano dalla matrice puramente horror. Detto questo, è ovvio che di quest'albo io preferisca di gran lunga il secondo episodio che, oltre ad incuriosire abbastanza e ad offrire un momento erotico sul treno niente male per l'epoca, si preannuncia interessante nel suo prosieguo, anche se per saperne di più bisognerà aspettare il mese prossimo. Nel frattempo vi lascio alla lettura e vi attendo, spero numerosi, nei commenti, perché ragazzi...ci facciamo in quattro noi delle redazione per riuscire a pubblicare 4 fumetti a settimana e a scriverne di ognuno la presentazione e la cosa che ci spinge ad andare avanti, a parte la passione, è la risposta dei nostri lettori. Se manca quella, ci raffreddiamo e gli stimoli a continuare diminuiscono. Siate più generosi e meno pigri, rilasciare anche una sola riga di commento è per noi di un'importanza davvero vitale. Grazie.

ISI

mercoledì 4 agosto 2021

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN...GRAZIE SATANA - FUOCO NELLE VENE (ALBO N.24)

 


IN QUESTI EPISODI:

Dopo che la nave volante è stata distrutta (per leggere l’episodio precedente CLICCA QUI) Zora è costretta a restare sulla Luna e viene fatta prigioniera dalla regina Phikona delle Amazzoni Lunari. Le cose si mettono subito male per la nostra vampira che rischia davvero di fare una brutta fine. Fortunatamente, un improvviso terremoto crea scompiglio nel villaggio e Zora riesce a dileguarsi, per poi chiedere l’aiuto di Satana per farla ritornare sulla Terra. Il Re degli Inferi l’accontenta in cambio di… indovinate un po’? Tornata sulla terra, i guai continuano a perseguitare Zora, dopo che questa vampirizza un contadino che aveva tentato di violentarla. Nella regione si sparge la voce che si aggira una vampira e la notizia arriva alle orecchie del Duca Nikborn, un amante della caccia che trova subito molto più stimolante ed eccitante  dare la caccia a una vampira, anziché delle soliti volpi o cinghiali…

Conclusasi l’avventura con il Duca Nikborn, Zora resta bloccata nei sotterranei del castello del Duca in seguito alla distruzione dello stesso causata da un incendio. Rinvenuto un tavolo per le sedute spiritiche, la vampira pensa di evocare lo spettro dell’antico castellano proprietario del maniero per chiedergli aiuto. Lo spettro si palesa, ma in cambio della liberazione pretende da Zora una missione che non le porterà altro che ulteriori guai…ne dubitavate?

Ultimo appuntamento estivo con la bionda e sexy vampira più amata dagli italiani, prima che questo blog vada in ferie, insieme a noi redattori. Quello che vi presentiamo oggi è l’albo n.24 della ristampa SUPERZORA contenente le storie “Grazie, Satana” e “Fuoco Nelle Vene”. Come sempre, per i dettagli relativi alle annate esatte, i numeri e l’anno di pubblicazione, a fine post trovate le copertine degli albi originali dei due episodi con tutte le info necessarie.

Scan e Editing, assolutamente perfetti, sono opera di Aquila Della Notte e del suo collaboratore Mal32 che ringraziamo per il loro bel lavoro e per aver voluto condividere il frutto delle loro fatiche con tutti gli appassionati di questa serie.

Due storie senza un attimo di respiro, dove lo sceneggiatore Rubino Ventura scatena la sua fervida fantasia e che si lasciano leggere davvero tutto d’un fiato, nonostante le oltre duecento tavole. Chi ama il personaggio, le apprezzerà per la loro semplicità, ma anche per la sarabanda di situazioni in cui si troverà coinvolto il personaggio e dove il sesso, seppur rappresentato in maniera molto soft a causa dell’epoca, offre comunque dei momenti piuttosto godibili se lo si inquadra in quel particolare contesto storico della nostra editoria. Un appunto su Phikona, regina delle Amazzoni della Luna, gran bella figona davvero, come appunto suggerisce il nome, ma… con un difetto estremamente grave che non vi spoilero (Eh! Eh! Eh!)

Prima di lasciarvi alla lettura di questo albo, sperando di leggere anche i vostri commenti al riguardo, ci terrei a fare due cose: la prima è quella di augurare ai lettori di questo blog, insieme alla mia Boss Tippy e al mio socio Daice, buone vacanze a tutti, sperando che non siano solo hot a causa del caldo, ma per ben tutti altri motivi. La seconda è quella di segnalarvi un fumetto davvero STRA-OR-DI-NA-RIO che ho scovato in rete e che con la mia socia abbiamo tradotto e adattato dall’originale in inglese e pubblicato su Tippyland lo scorso giovedì, 2 luglio. Il fumetto è composto da tre volumi (in pratica una minisaga), si intitola “Kristina, Queen Of The Vampires” e il personaggio è una vampira proprio come Zora, sexy e vogliosissima di sangue e sesso. La storia è davvero molto bella ed è ricchissima di situazioni bollenti all’ennesima potenza, sorretta da dei disegni a colori davvero strepitosi. Un mix tra horror e poliziesco con personaggi davvero bellissimi che sono sicuro sapranno conquistarvi tutti. Correte a leggere il primo volume CLICCANDO QUI e leggetevi la bella presentazione ad opera di Tippy . Io, prima di chiudere, ne approfitto per rivolgere un appello a tutti gli appassionati del genere vampiresco di correre su Tippyland e sciacquarvi gli occhi con questo capolavoro, l’invito è chiaramente rivolto a tutti, ma vorrei invitare, esplicitamente, alcuni nostri fedeli e competenti lettori come Sergio L. Duma, Maximilian (che però mi sembra che lo abbia già letto e commentato entusiasta), Anonymous, Silvius, Roberto 66, e naturalmente il nostro amico e grande cultore Pontellino a leggere “Kristina” di Frans Mensink e a lasciare le vostre impressioni nei commenti a fine lettura.

Grazie a tutti e…buone, calde vacanze!!!

ISI






sabato 12 giugno 2021

I MITICI FUMETTI: BIANCANEVE IN...IL RITORNO DELLA MAGA BELINDA (EPISODIO N.11)



IN QUESTO EPISODIO: La felicità di Biancaneve nell'essere diventata mamma di Mirko (il piccolo nato dal matrimonio della principessa con il superdotato sarto Anacleto) dura poco: la perfida ed ex matrigna Naga si rifà viva e rapisce il neonato (per leggere l'episodio precedente CLICCA QUI), gettando nello sconforto più totale la povera Biancaneve. La nostra, dopo che suoi amici nani, per paura, si rifiutano di  aiutarla, è costretta ad agire da sola, ma poi si unirà alla rediviva Maga Belinda e insieme si avventureranno all'interno della spaventosa Palude degli Orrori, dove sembra che Naga abbia abbandonato il piccolo Mirko. Riusciranno le due a ritrovarlo?

Ennesimo appuntamento con la principessa più sexy e monella dei nostri fumettacci. Per questo weekend vi lascio in compagnia de "Il Ritorno della Maga Belinda" (Biancaneve anno II n.9) la cui uscita nelle edicole risale al settembre del 1973. Undicesimo albo, in ordine cronologico, realizzato dall'affiatatissima coppia costituita da Rubino Ventura e Leone Frollo. Scan e Editing a cura del sottoscritto.

La meravigliosa alchimia tra questi due autori continua la sua parabola ascendente e l'episodio, come tutti gli altri che lo hanno preceduto, si rivela come al solito molto scorrevole e godibile, impreziosito dai disegni dello scomparso maestro veneziano che sono una vera gioia per gli occhi. Ventura recupera il personaggio della Maga Belinda, alla quale Biancaneve, nel tentativo di liberarsi dalla sua prigionia, aveva sfondato la testa, servendosi di un piede di porco. Questo succedeva nell'episodio n.9 "Trenta Centimetri" che abbiamo pubblicato lo scorso febbraio (per rileggerlo CLICCA QUI). Lo sceneggiatore doveva essersi reso conto che far morire un personaggio come Belinda, maga potente e ultrasexy, con il debole per la bella principessa, era stato un vero spreco, senza contare che Frollo l'aveva realizzata in maniera davvero divina. Ma come farla ritornare in vita? E qui, naturalmente non vi anticipo nulla, poiché lo leggerete tra poco. Fatto sta che le due vivranno insieme un paio di avventure (che leggerete nei prossimi mesi) per poi dividersi di nuovo e rincontrarsi ancora nell'episodio n.17 "Il Prepuzio Magico". Biancaneve cresce sempre di più sotto il profilo caratteriale, la sua determinazione in determinate circostanze, come quella tesa a ritrovare suo figlio dopo che la acerrima nemica di sempre, Naga, glielo ha sottratto allo scopo di vendicarsi, ha davvero del portentoso. Non più la timida e innocente fanciulla vista nei primi albi, ma una donna forte, coraggiosa, temeraria che sembra non aver paura di nulla (o quasi) e la scena con l'orco di nome Cannis che trovate verso la fine di quest'albo lo sottolinea in pieno. Frollo è un portento nel tratteggiare sul volto della sua creatura un registro di espressioni assolutamente perfette che comunicano esattamente quello che determinati momenti devono comunicare e saper emozionare chi legge, da quelle maliziose che sotto il profilo erotico sono il punto di forza del personaggio, a quelle malinconiche o di rabbia estrema.

Ora mettetevi comodi, rilassatevi e godetevi questa ennesima meraviglia. Vi aspetto nei commenti.

ISI




sabato 5 giugno 2021

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN...VEDI NAPOLI E POI SUCCHIA - DENTI INSTABILI (ALBO N.22)


IN QUESTI EPISODI: Napoli. Dopo essere stata catturata e arrestata, per aver ucciso una disonesta locandiera che aveva drogato sia lei che Zora per i suoi turpi scopi (per leggere episodio precedente CLICCA QUI), Frau Murder finisce nelle grinfie di due medici napoletani, lo psichiatra Dott. Esposito e la Dott.ssa De Filippo, i quali intendono studiare quale sia la natura della vampira e per farlo, come prima cosa, pensano di strapparle i letali canini. Riuscita ad evadere con la complicità di un secondino, la vampira tedesca riesce a ricongiursi con la sua amica che, sebbene soffre ancora della perdita momentanea di memoria, le propone di raggiungere Campobasso, dove risiederebbe un medico odontoiatra, vecchio amico di suo padre, il quale però, comportandosi in una maniera non prevista, porterà nuovamente le due vampire a darsi alla fuga e a separarsi per l'ennesima volta. Nel suo vagare, Zora incontra un tipo strano che sostiene di aver inventato un razzo capace di condurlo addirittura sulla Luna, ma il primo esperimento non sembra dare i risultati sperati. Incaricata dal bizzarro personaggio di recarsi in paese per acquistare un'importante elemento per riparare il guasto dell'apparecchiatura volante, Zora si imbatte in un incontro inaspettato...

Mese nuovo, nuovo albo di SUPER ZORA per tutti i fans di questa classica serie targata Edifumetto. Ci occupiamo questa volta del n.22 di questa ristampa, datato luglio 1978, che contiene gli episodi 16 e 17 (in ordine cronologico) "Vedi Napoli e poi Succhia" e "Denti Instabili" (i dettagli di questi episodi relativi al numero, l'annata e le date di pubblicazione, li troverete alla fine abbinati alle copertine degli albi originali).

Le scan, ottime come sempre, sono opera di Aquila della Notte e del suo collaboratore Mal32 che ringraziamo.

Sorrette dai disegni del solito Birago Balzano, disegnatore storico e ideatore grafico del nostro personaggio, le sceneggiature di Rubino Ventura si dimostrano, ancora una volta, leggere, veloci e avvincenti, l'autore dà sfogo alla sua fervida fantasia proponendoci avvenimenti concatenati l'uno dietro all'altro, conditi da non pochi momenti di sesso e sangue, un binomio che in questa serie appare essere imprescindibile. 

Mettetevi comodi, quindi, e rilassatevi, durante questo primo weekend di Giugno, in compagnia della vampira più sexy e porcella dei nostri amati fumettacci. Naturalmente, non dimenticate, a costo di dovervelo ripetere ogni volta, di commentare. È l'unica cosa che vi chiediamo in cambio del nostro impegno e la nostra dedizione.

BUONA LETTURA

ISI

sabato 15 maggio 2021

I MITICI FUMETTI: BIANCANEVE IN... BIANCANEVE MAMMA (EPISODIO N.10)



IN QUESTO EPISODIO: In seguito alla "particolare" richiesta di Biancaneve, Re Kurt  convoca a corte chiunque possegga i requisiti richiesti per poter sposare sua figlia  (per vedere episodio precedente CLICCA QUI) Dopo un piccolo imprevisto, la scelta della principessa ricade su un modesto sarto di nome Anacleto, i due convoleranno a nozze e la nostra, dopo nove mesi, darà alla luce il suo primogenito, Mirko. Qualcuno però, desideroso di vendetta, trama nell'ombra per infrangere la felicità della nostra che, ancora una volta, sarà costretta a richiedere l'aiuto dei suoi amici nani...


Dopo due mesi di assenza, torniamo ad occuparci della serie regolare di Biancaneve che con questo n.10 "Biancaneve Mamma", datato agosto 1973, vi terrà compagnia durante questo weekend. Due mesi dicevo, perché pubblicare quest'albo (assolutamente introvabile nel formato originale italiano sul web) ha comportato da parte del sottoscritto un impegnativo lavoro di editing. Per le scan mi sono servito di due edizioni che circolavano in rete, una francese e una portoghese. Il problema di entrambe le edizioni difettava in una cosa che non mi garbava assolutamente, la forma dei balloon, le classiche "nuvolette" dove va inserito il lettering, ossia il testo del fumetto. Può sembrare un problema di relativa importanza, ma vi assicuro che non lo è affatto. Leone Frollo ha fornito alla sua Biancaneve un'identità grafica unica, eccellente, come tutti sappiamo, sotto il profilo dei disegni, ma anche i balloon, e quindi la loro forma e posizionamento all'interno delle vignette, così come lo stile del lettering, hanno una loro importanza fondamentale, in quanto contribuiscono all'equilibrio grafico di ogni tavola realizzata ed hanno costituito, all'interno di questa serie, due elementi distintivi di stile. Per cui mi sono interstardito ed ho deciso di rifarli tutti, uno ad uno, in puro Biancaneve Style, non solo... ma con Font Editor, un software che consente di creare dei propri caratteri e salvarli poi in formato .ttf (True Type Font), tali poi da essere riconosciuti da qualsiasi programma che giri sotto Windows dal Word di Microsoft Office a Photoshop di Adobe, mi sono creato il mio bel font stile Biancaneve.  Realizzare tutti i balloon a mano in digitale sarebbe stata un'impresa, anche considerato che non dispongo più della mia tavoletta grafica digitale della Wacom, prematuramente "defunta", così li ho semplicemente "rubati", ritagliandoli dai vari albi della serie, ingrandendoli o riducendoli a seconda della necessità del testo da inserire, modificandoli, adattandoli agli spazi giusti senza che questi potessero deturpare in qualche modo i disegni del maestro veneziano. Alcuni balloon dell'edizione portoghese, ma veramente pochi, li ho mantenuti così com'erano, poiché di base erano già abbastanza buoni, andavano solo leggermente modificati, alla fine, aggiungendo il lettering da me creato, la magia era quella giusta. Aggiungete a tutto questo l'aver dovuto ribordare tutte le tavole, poiché i bordi erano tutti mangiucchiati e fuori asse, ripulire ogni tavola di vari pixel indesiderati, livellare i bianchi, equilibrare e ritoccare a mano tutti i neri...insomma, un lavoraccio della Madonna!!! Per i testi mi sono servito di quelli originali in italiano di Rubino Ventura, ricavati da una ristampa della Edifumetto dove questo l'episodio di oggi era contenuto all'interno di una edizione di grande formato, ma con quelle odiose tavole smontate, rimontate e tagliuzzate barbaramente, con disegni mutilati alle due estremità di ogni vignetta, che mortificavano non poco il lavoro di Frollo. Il risultato lo avete davanti agli occhi, un'edizione in italiano, nuova di zecca, realizzata per voi lettori di ZERO IN CONDOTTA. Fatemi sapere nei commenti se vi sarà piaciuta.

Riguardo la storia, il livello della sceneggiatura si rivela ottimo come sempre, il tutto è sempre ben bilanciato, dai siparietti comici alle scene di sesso e permane quell'atmosfera tipica da favola che accompagna il tutto, resa dai disegni dello scomparso artista veneziano sempre in modo splendido. Biancaneve diventa sempre più spregiudicata in ambito sessuale e Frollo a bravissimo a tracciare sul suo volto quella malizia che caratterizza il personaggio, ma anche la sua disperazione per quello che accade e il carattere forte e deciso quando si tratta di agire di persona, laddove l'aiuto richiesto sembra venire meno. Una storia che, come al solito, si legge in maniera scorrevole e piacevole, forse meno avventurosa rispetto alle precedenti, dove la trama è principalmente basata sul desiderio di Biancaneve di diventare madre, Ventura, comunque, non rinuncia all'occasione di introdurre uno dei suoi tanti bizzarri personaggi come il mago Fato Fanè dagli evidenti gusti omosessuali e a creare un simpatico siparietto tra questi e Biancaneve che tenterà (invano) addirittura di sedurlo pur di ottenere il suo aiuto,  salvo poi sentirsi dire: "Mi prendi forse per uno di quei maschiacci brutaloni che pensano solo a quella cosa là?" - il pensiero della principessa che gli farà da eco racchiude un po' l'evoluzione psicologica del personaggio già in atto da diversi albi: "Ho capito...questo è come Chiappolo!"

BUONA LETTURA A TUTTI

ISI


sabato 1 maggio 2021

I MICI FUMETTI: SUPER ZORA IN...SI LEVANO I MORTI - L'ARCIDUCHESSA SONIA (ALBO N.21)



IN QUESTI EPISODI: Zora, Frau Murder e Dracula giungono a Mosca, il loro obiettivo non è facile: avvicinare l'Arciduchessa Sonia, la figlia dello Zar di tutte le Russie, per poi trovare il modo di portarla in Italia per soddisfare il "capriccio" di Satana, poiché solo così il Signore degli Inferi consentirà alle due vampire di restare ancora sulla terra, restituendole definitivamente le proprie anime (per vedere episodio precedente CLICCA QUI). Il piano di Frau è quello di introfularsi in una compagnia di ballerini italiani giunta a Mosca e che prima della loro esibizione al Bolscioi, il celebre Centro teatrale di Mosca, sarà ricevuta a corte. Con la complicità di Dracula, le due, seminando, come loro solito, non poco scompiglio a corte, riescono a portare avanti il loro piano. Terminata l'avventura con l'Arciduchessa, le due amiche (Dracula, stranamente, non si sa che fine abbia fatto), proseguono per la loro strada e trovano riparo da un temporale in una casa disabitata dove faranno conoscenza (e non solo quella) con il proprietario, un tipo che realizza macabri pupazzi di scena per uso teatrale. Ripreso il loro viaggio, le due amiche giungono a Napoli, dove dovranno fare i conti con un'avida locandiera che deciderà di sfruttare la bellezza delle due a modo suo, ma la sete di sangue di Frau Murder le farà commettere un 'imprudenza che la caccerà seriamente nei guai...

Iniziamo il mese di maggio, coincidente con il weekend, in compagnia della nostra bionda e sexy vampira: Zora Pabst.
L'albo di oggi merita un po' di chiarezza riguardo il contenuto delle due storie pubblicate all'interno, ma procediamo con ordine. Super Zora è una ristampa che la Edifumetto fa partire dall'ottobre del 1976 "ospitandola" in una collana già esistente in precedenza, intitolata: "I Fumettoni ", tale collana, che riportava come sottotitolo "Storie di amore e di sangue", esordiva nel maggio del 1972 per concludersi nel dicembre del 1973 con un totale di 20 albi pubblicati, contenenti storie autoconclusive. Dopo quasi tre anni di assenza nelle edicole, la collana ritorna per l'appunto nell'ottobre del 1976 con una nuova dicitura interna: "I Fumettoni - Nuova Serie - Anno V" che ospiterà la ristampa della serie regolare di Zora, pubblicando due episodi per albo. I motivi del perché "riesumare" una vecchia collana, assente dalle edicole per tanto tempo, dandogli come denominazione "Nuova Serie" e dedicandola interamente a Zora, sono legati a problemi amministrativi e di registrazione della pubblicazione presso il Tribunale di Milano, per risparmiare. evidentemente, un po' di soldini al posto di registrarne una nuova di zecca, tutte magagne editoriali di uso molto comune. Super Zora, quindi, partendo dal n.1, inizia a ristampare, in ordine cronologico, le avventure di Zora tratte dalla serie regolare. Partendo dal n.1 e arrivando al n.20 (pubblicato qui sul blog lo scorso mese) si arriva a ristampare gli episodi della serie regolare che vanno dal n.1 al n.40, di conseguenza questo albo n.21 avrebbe dovuto contenere gli episodi nn.41 e 42 e invece non è così. Questo albo contiene invece gli episodi nn.41 e 44, in quanto la Edifumetto, non si sa per quale motivo, decise di escludere da questa ristampa gli episodi nn. 42 e 43 (parlo sempre in ordine cronologico) corrispondenti alle storie "Il Castello delle Rose Nere" (Anno III n.13 del luglio 1974) e "Nascaz" (Anno III n.14 dell'agosto 1974), entrambe disegnate da una guest star: Giovanni Romanini. 

Grazie alla mia segnalazione, Aquila della Notte (che ringraziamo insieme a Mal32 per le scansioni di questo albo), nel portare avanti il suo progetto della riedizione digitale di questa serie, decide quindi di inserire anche i due albi esclusi che era riuscito a recuperare dalla serie regolare. Io però, seguendo un certo ordine cronologico, ho deciso, momentaneamente di saltare queste due storie. Il motivo è che esse rappresentano una breve parentesi narrativa, assolutamente scollegata dalla vicenda che stiamo seguendo. Vi troverete a leggere, quindi, nell'albo di oggi, la storia "Si levano i morti" (Anno III n.12 - luglio 1974), perfettamente agganciata all'ultima da noi pubblicata il mese e scorso e poi "L'Arciduchessa Sonia" (Anno III n.15 - Agosto 1974) notando che l'aggancio non è proprio perfetto, ma prosegue esattamente la nostra trama principale. In futuro, spero di riuscire a trovare un buco dove infilare le due storie saltate e a farvele leggere come una sorta di avventura extra. Diversamente, avrei dovuto smontare questo albo pubblicando solo la prima storia, aggiungere come seconda l'albo originale della prima soria saltata e fare l'operazione inversa il mese prossimo, invece ho preferito continuare con l'edizione integrale di questa ristampa. Vi assicuro che non vi siete persi niente, le due storie saltate non sono un granché, non si capisce perché siano state realizzate creando una parentesi del tutto inutile che spezza la trama principale, probabilmente si trattava di un'idea per un albo fuori serie che per qualche motivo non vide luce. Anche i disegni di Romanini, all'epoca molto giovane, pur essendo molto più belli e dettagliati di quelli di Birago Balzano, li trovo un po' come una "nota stonata", opinione del tutto personale sia chiaro, come deve essere chiaro che io sono un grande estimatore dello scomparso artista bolognese, ma ne parleremo a tempo debito.

Essendomi dilungato parecchio per cercare di fornire quante più informazioni possibili ai collezionisti e amanti di questa serie, vi risparmio le mie osservazioni sui due episodi di oggi, a mio avviso, comunque, molto godibili, senza contare che c'è quella particolarità riguardante il sesso dell'Arciduchessa Sonia che a distanza di quasi cinquant'anni mi fa ancora sorridere per la fervida fantasia dello sceneggiatore Rubino Ventura,

Buona lettura a tutti.

ISI

sabato 10 aprile 2021

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN... UNA SUCCHIATA IMPERIALE - SI SCOPRON LE TOMBE (ALBO N.20)


IN QUESTI EPISODI: Decisa a vendicarsi del Principe Orsetti che l'ha derubata del pugnale magico (per vedere episodio precedente CLICCA QUI), Zora, in compagnia della fedele amica Frau Murder, trova il modo di penetrare, nottetempo, nel palazzo dell'amante del Principe, la Contessa Vinciguerra, durante uno dei loro incontri segreti. La nostra, pur riuscendo nel suo intento e recuperato il prezioso pugnale, commette l'errore di lasciare in vita Orsetti. Per fuggire alle guardie che le hanno individuate, le due amiche, durante la rocambolesca fuga, finiscono nelle acque del Tevere, annegando. Più tardi, i corpi delle due vampire vengono trafugati da un ladro di cadaveri che li vende ad un enigmatico Professore, uno studioso che sembra aver trovato il modo di ridare vita ai cadaveri, ma le due, una volta "risorte", non sono più in possesso della loro anima. L'entrata in scena di Dracula, tornato per vendicarsi di Zora, insieme all'improvvisa apparizione di Satana, contribuiscono a sistemare le cose, ma il Re degli Inferi chiede in cambio del suo intervento qualcosa di davvero molto, ma molto particolare...

Nuovo appuntamento con la vampira più sexy dei fumetti erotici vintage con questo n.20 della ristampa cronologica Super Zora che racchiude gli episodi "Una Succhiata Imperiale" e "Si Scopron le Tombe". Per i dati relativi all'annata, i numeri e le date di uscita degli episodi originali, pubblicati nella serie regolare, a fine fumetto troverete le copertine originali con tutte le info utili, offerte per voi dal sottoscritto. La data di uscita, invece, di questa ristampa risale al maggio del 1978, riportata in luce dalle ottime scan del solito Aquila della Notte con la collaborazione di Mal32, ai quali vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. 

Proseguono, quindi, senza sosta, le avventure di Zora, caratterizzate, durante questo periodo, dalla presenza degli altri due co-protagonisti Frau Murder, la vampira tedesca e il Principe dei vampiri, Dracula. Lo sceneggiatore, Rubino Ventura, continua ad attingere a quelle che sono le sue fonti d'ispirazione spaziando dalle atmosfere gotiche (viste soprattutto nei primi albi) a situazioni puramente Horror e soprannaturali, prima che la sua fervida fantasia lo porti a contaminare il tutto, mescolando i generi più diversi, in parecchi casi molto arditi e fantastici. Il sesso si mantiene ancora legato agli standard, piuttosto restrittivi dell'epoca e si dovrà aspettare ancora un po' di anni prima che vengano mostrati particolari molto più espliciti, tipici di quella rivoluzione che avvenne, in tutte le testate di fumetti per adulti, a partire dai primi anni '80. Le due storie contenute in quest'albo sono sceneggiate, come al solito, in maniera veloce, ritmata, senza respiro, al punto da farsi leggere in un battibaleno e desiderare di poter leggere, al più presto, l'albo successivo. Almeno questa era la precisa sensazione che provavo all'epoca, condivisa da diverse decine di migliaia di lettori che attendevano con ansia l'uscita del prossimo numero, magia che, ad essere sincero, io che sono un fan dichiarato di Zora, provo ancora oggi ogni volta che preparo un suo albo da pubblicare qui su Zero in Condotta.  Zora è così...  o la si ama o la si odia, ha un fascino che va al di là delle trame delle storie, il più delle volte molto discutibili, ma che hanno comunque il potere di farsi leggere, proprio perché la protagonista è lei. Rileggere oggi, a distanza di così tanti anni, le sue avventure, a volte mi porta a sorridere per l'ingenuità di certi passaggi narrativi, altre a storcere parecchio il naso per la scelta di certi contenuti inerenti alla presenza di mostri vari, cadaveri viventi, spettri e quant'altro che, sinceramente, non prediligo molto (ma solo per una questione di gusti puramente personali), ma resta innegabile il fatto che questa serie conservi da sempre un posto speciale nel mio cuore e vorrei ancora una volta ringraziare la mia amica Tippy per avermi dato l'opportunità di potermene occupare per i tanti fans che l'adorano e...perché no? Anche per tutti quei lettori, magari più giovani, che oggi si ritrovano a fare la conoscenza con un autentico cult dei fumetti erotici vintage.

BUONA LETTURA  A TUTTI

ISI





sabato 3 aprile 2021

I MITICI FUMETTI: FUMETTI FOLK IN...BIANCANEVE CONTRO MICCIOLINA (ALBO N.4)


Per questo weekend pasquale vi lasciamo in compagnia della bella e sexy principessa Biancaneve di Kurtlandia, nonché grande "mascalzoncella", amante del sesso, che tutti conoscete. Lo facciamo con un albo fuori serie, spezzando momentaneamente (almeno per questo mese) il prosieguo delle avventure del ciclo di Leone Frollo sulla serie regolare. Questo succede quando un albo richiede più tempo del solito per l'editing e il numero 10 "Biancaneve Mamma", di prossima pubblicazione, mi sta impegnando davvero parecchio, ma ne parleremo a tempo debito. Desidero ringraziare il mio socio Daice per le scan di questo albo e l'amico Paolone per la donazione, io mi sono limitato a fare un leggerissimo lavoro di editing in quanto il materiale inviatomi dal mio socio era già ottimo di per sè, bravo Daice.

La storia "Biancaneve contro Micciolina" viene pubblicata nel maggio del 1981 all'interno della collana "Fumetti Folk - Grandi Successi Comici Inediti", pubblicata dalla Edifumetto da febbraio a dicembre del 1981 per un totale di 11 albi a cadenza mensile, tranne i numeri 2 e 3 che ebbero invece un'uscita quattordicinale. La collana ospita episodi inediti de "Il Tromba" (nn.1,7), "Lando" (nn.2,10), Biancaneve (nn.4,8), "Il Camionista" (nn.5,9) e altri liberi (nn.3,6 e 11).

Riguardo la nostra principessa, quindi, all'interno di questa collana è presente un'altra storia inedita, pubblicata nel n.8 e intitolata "Il Mago Nero" di Rubino Ventura e Mario Jannì, storia che sto cercando inutilmente da anni, ma come dice sempre il mio caro amico Pontellino, prima o poi tutto viene alla luce, bisogna solo saper aspettare.

E veniamo alla nostra storia: Annoiata dalla vita monotona che si svolge al castello, Biancaneve si reca da suo padre, Re Kurt, per proporgli di organizzare un torneo e lo sorprende a masturbarsi mentre sfoglia una rivista erotica. Preoccupata, la giovane principessa decide di trovare una donna al suo papà, radunando a sua insaputa tutte le donne nobili che vivono al castello. Scelta la donna con le caratteristiche fisiche migliori, Biancaneve la conduce da suo padre, ma questi non mostra alcun entusiasmo, ormai l'arnese gli tira solo se pensa a una donna in particolare: l'attrice Ficona Starter, in arte "Micciolina".  Convinta che sia una fissazione passeggera, Biancaneve decide di considerare chiusa la faccenda, anche perché non c'è alcun modo che Micciolina possa recarsi a Kurtlandia per far felice il genitore, in quanto il suo reame ha rotto le relazioni diplomatiche con l'Italia, paese in cui la pornoattrice vive. Purtroppo Re Kurt non sembra rassegnarsi e continua a farsi seghe dalla mattina alla sera, trascurando gli affari di stato e deperendo in maniera molto grave il suo fisico. A questo punto, Biancaneve decide di scrivere personalmente una lettera per Micciolina per convincerla a suon di ducati d'oro a fare sesso con suo padre. La cosa purtroppo non sortisce l'esito sperato e la nostra è costretta a recarsi personalmente in Italia. Riuscirà Biancaneve a convincere quella che Re Kurt ritiene essere la fica più fica del mondo e condurla dall'amato genitore per guarirlo dalla sua malattia?

Storia molto divertende e carina, sceneggiata dal solito Rubino Ventura per i disegni di Mario Jannì. Jannì aveva già collaborato nella serie regolare, in coppia con un certo Riso, dopo l'abbandono di Edoardo Morricone (che era subentrato a Leone Frollo), realizzando gli albi che vanno dal n.52 "Primo premio Biancaneve" del maggio del 1977 al n.68 "Magia d'Oriente" del settembre del 1978, albo che chiuderà definitivamente la serie. È un Jannì un po' diverso da come siamo abituati a vederlo in certe storie di attualità apparse  in serie della concorrente Ediperiodici come "A Porte Chiuse", "I Casi della Vita" e altre testate. Il segno, pur essendo molto lontano dalla finezza ed eleganza di Leone Frollo, risulta comunque gradevole, Biancaneve è disegnata abbastanza bene e Micciolina appare somigliantissima alla sua controparte reale Cicciolina, al secolo Ilona Staller. Lo sceneggiatore riesce a tirare fuori dal suo cappello a cilindro una storia piuttosto corposa di ben 206 tavole, rendendola scorrevole e divertente, ricca di sesso e di riferimenti anacrostici che prendono in giro costume, politica e religione del nostro paese, caratteristica che diventerà, da un certo punto della serie regolare, un elemento abbastanza dominante che si rivelerà poi essere un autentico punto di forza che contribuirà ancora di più al successo della serie.


Vi lascio al piacere della lettura. Il blog si prenderà una breve vacanza pasquale e tornerà mercoledì 7 Aprile con una bella sorpresa. Quale? Dobbiamo aspettare l'apertura delle uova altrimenti che sorpresa sarebbe. 
Per ora vi auguriamo di cuore: Buona Pasqua!!

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