venerdì 22 ottobre 2021

I MITICI FUMETTI: BIANCANEVE IN...ABACUC L'ALCHIMISTA (EPISODIO N.13)


Ed eccoci giunti al tredicesimo appuntamento con la sexy e monella fanciulla dai capelli color ebano e dalle curve generose, nonchè Principessa del reame di Kurtlandia. Il progetto, pur non rispettando a volte la cadenza mensile per via degli editing piuttosto ostici da fare, prosegue ed è in buona salute, tanto che siamo arrivati a metà del traguardo, dato che gli albi in totale realizzati dalla coppia Rubino Ventura e Leone Frollo (parliamo della serie regolare) sono esattamente 26. Oggi tocca all'albo intitolato "Abacuc l'Alchimista" (Biancaneve Anno II - n.11 novembre 1973) proveniente direttamente dalla mia collezione personale, albo rovinatissimo dall'usura, dopo averlo scansionato, ho cercato di ripulirlo e di riequilibrare al massimo i neri e i bianchi, senza impazzirci troppo per questioni di tempo, la qualità mi sembra comunque accettabile.

Ma dove eravamo rimasti? Dopo aver punito la perfida ex matrigna Naga, cavandole gli occhi (e sì, a Biancaneve nessuno la deve fare incazzare, perché sono "volatili per diabetici" per chiunque!) per aver rapito e ceduto suo figlio Mirko all'orco che lo aveva divorato, Biancaneve e Belinda lasciano il castello del Duca di Roncisvalle, aiutate dal loro nuovo amico alchimista, Abacuc (per leggere l'episodio precedente CLICCA QUI), ma durante la loro fuga, vengono catturati da una comunità di terribili arpie cannibali. 

IN QUESTO EPISODIO: Le cose stanno per mettersi molto male, Abacuc ci rimette una gamba che viene utilizzata dalle arpie per fare il brodo. Più tardi, mentre tentano la fuga, grazie a un provvidenziale colpo di culo, vengono, salvati dal principe Igor a bordo di un aerostato che li conduce al suo castello. Igor si innamora subito di Biancaneve e le chiede di sposarlo, ma della bella principessa si è innamorato anche Abacuc che, in gran segreto, si mette all'opera per mandare a monte il matrimonio. Leggete per scoprire in che modo, anche se purtroppo i guai per la bella Biancaneve non finiscono qui.

Altro episodio molto divertente, agile e ben disegnato che mantiene alta la qualità di questa serie. Ciò che latita parecchio, almeno in questo albo, è la scarsa componente erotica, ridotta solo a un paio di scene, tra l'altro molto caste, come era d'uso in quegli anni, ma la sensualità che emana Biancaneve resta comunque molto palpabile, grazie alle stupende espressioni che le dona Frollo e alle sue battute a metà tra l'ingenua e la troietta per vocazione, per la quale il sesso rappresenta solo il più piacevole dei giochi. "Sei vergine?" -  chiede Giano a Biancaneve, l'ennesimo suo salvatore, una creatura dotata di due facce. "No...purtroppo non mi è rimasto niente di... sigillato!" risponde candidamente la nostra. Biancaneve è così, l'amavo e la amo ancora per la sua freschezza e spontaneità, per il suo carattere gioioso, libertino, ma anche risoluto.

Vi aspetto nei commenti. Buona lettura a tutti!

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11 commenti:

  1. Un episodio godibile e divertente, impreziosito dai disegni del Maestro Leone Frollo. La storia è influenzata da tanti 'topoi' della tradizione letteraria favolistica e non mancano riferimenti a racconti come 'La Venere D'Ille' di Mérimee, specialmente nella sequenza dell'uomo che si innamora di Biancaneve trasformata in una statua. L'ironia alleggerisce il tutto e fa di Biancaneve una serie di livello qualitativo superiore, se confrontata con altre del genere sexy uscite nello stesso periodo. Ottimo, come sempre, lo scan.

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  2. Trama spassosissima con disegni ottimi. Biancaneve passa sempre dalla padella alla brace

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  5. Biancaneve è sempre un regalo... Episodio pirotecnico attraversato dalla protagonista allo stesso tempo candida, cinica, ingorda e, soprattutto, bellissima! Sono quelle donne che sai se sei se pregare di incontrare o schivare. Io prego di incontrarle.

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  6. Davvero un bell’episodio di Biancaneve, ritmatissimo e dagli splendidi disegni Frolleschi. È un peccato come questa serie sia scaduta di qualità così presto, i numeri del 76/77 sono al limite del leggibile….

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    1. Frollo abbandona dopo 26 episodi, a proseguire la serie per un bel po' subentrerà Edoardo Morricone, una mano diversa, meno fluida ed elegante, disegnerà benino solo il personaggio di Biancaneve, ricopiandone i lineamenti e le espressioni da Frollo, ma realizzando tutti gli altri personaggi, gli ambienti, etc... in maniera molto frettolosa e scarsa. Il culmine vero è proprio della non leggibilità giungerà peró solo con la coppia di disegnatori,Jannì-Riso, che sostituiranno Morricone verso il finale della serie. La vera magia era rappresentata dalla coppia Rubino Ventura e Leone Frollo. Stop. Il resto era stato solo un modo per continuare a vendere uno dei fumetti più richiesti, quando tutto quello che c'era da dire era già stato detto.

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    2. Stessi anni, più o meno, stesso schema: Alan Ford da Magnus a Piffarerio (era il 1975?). Quando sei abituato al filetto, anche il roast-beef ti sembra legnoso...

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  7. Condivido in pieno il pensiero di Milton ..Magnum lascio dopo ben 75 numeri sicuramente per stanchezza m di disegnare sempre gli stessi personaggi ma anche per un offerta economica molto allettante di Barbieri ...il suo degno sostituto Romanini firmo solo tre numeri e qualche china per poi lasciare anche lui la Corno sempre credo per motivo economici ..Pifferaio comunque negli anni l ho rivalutato ..uno veramente bravo è stato Nizzoli ..

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