IN
QUESTI EPISODI: Dopo gli avvenimenti di Firenze (per vedere episodio precedente
CLICCA QUI), Zora, Frau e Dracula lasciano la città viaggiando a bordo di un
carro funebre. Durante una sosta lungo il
cammino, Dracula prende con la forza Frau costringendola a giacere con lui. La
vampira, livida di rabbia per l’accaduto e amareggiata nei confronti della sua
migliore amica che non era intervenuta a difenderla, si allontana per conto suo,
scoprendo quella che sembra una comune tomba etrusca. All’improvviso, le si
palesa davanti un cadavere vivente che le chiede di aiutarlo a lasciare quel
luogo. Frau ascolta la drammatica storia che questi le racconta, la storia di
due fratelli e di una donna terminata in maniera tragica, circa tremila anni
prima. Per trovare la pace eterna e liberare
così la propria anima, l’orripilante creatura ha bisogno del perdono di suo
fratello che egli stesso uccise. Frau prova a chiedere prima aiuto a Satana in
persona che però si dichiara impossibilitato ad agire. Raggiunta poi da
Zora e Dracula, Frau li mette al corrente della vicenda. I tre vampiri si lasciano
convincere a tentare l’impresa, nel momento in cui viene promesso loro un tesoro sepolto. Zora
e Frau, inscenando una sorta di commedia, si fanno aiutare da un frate di un
vicino convento, Gastone, il quale riesce ad evocare lo spettro dell’antico
etrusco che venne assassinato da suo fratello e la vicenda giungerà al suo compimento.
Quando però Dracula vampirizza il frate e le due vampire si uniscono alla
bevuta di sangue, i tre esseri demoniaci iniziano a sentirsi male e perdono i
sensi… riusciti a salvarsi, mentre stavano per essere impalati da un manipolo
di frati, usciti dal convento per cercare frate Gastone, i tre si danno alla fuga e
Frau ne approfitta per vendicarsi di Dracula, scaraventandolo via dal carro e
abbandonandolo in aperta campagna. Disfattesi del carro funebre, poiché giudicato troppo vistoso e con un bara oramai inutile, le due amiche proseguono la loro fuga a piedi fino a raggiungere un
castello, dove vengono ricevute da una donna che vi vive insieme al figlio: una
creatura con la testa da caprone, restando coinvolte in una storia che avrà un
tragico epilogo. Abbandonato il castello, le due proseguono il loro viaggio con
mezzi di fortuna e riescono a raggiungere la città eterna, dove Zora intende
proporre l’acquisto del pugnale magico (vedi episodio precedente) al Principe
Orsetti, un collezionista d’armi del quale ha sentito parlare. Purtroppo le cose
prenderanno una piega imprevista…
Nuovo
appuntamento per tutti gli appassionati di Zora con l’albo n.19 di questa mitica
ristampa contenente gli episodi 37 e 38 (in ordine progressivo): “I Magnifici
Tre Vampiri” e “La Bionda Castellana”: Ringrazio per le scan e l’editing la
coppia formata da Aquila Della Notte e Mal32.
Due
storie che, ancora una volta, attingono al filone horror-sovrannaturale, tipico
di questo particolare periodo delle avventure della bionda e sexy vampira della
Edifumetto. Vedere Zora affiancata dalla sua amica Frau Murder e da una
autentica celebrità come Dracula è un vero spasso, ma purtroppo la cosa, come
avrete modo di leggere, dura poco. Dracula viene messo fuori gioco, forse
perché ritenuto dallo sceneggiatore parecchio ingombrante, mentre le due amiche
continuano a condividere nuove avventure fino a quando i futuri eventi porteranno le loro strade a separarsi di nuovo. Satana,
Signore delle Tenebre, compare per ben due volte nel corso di questi due
episodi che, pur non rappresentando il meglio delle avventure del nostro
personaggio, si distinguono per alcuni godibili momenti, si veda la scopata di
prepotenza all'inizio della prima storia da parte di Dracula con Frau Murder, vampira tedesca dai gusti
tendenzialmente saffici e il battibecco, esilarante, tra il cadavere vivente
dell’antico etrusco con lo spettro del fratello da lui stesso ammazzato tremila
anni prima. Rubino Ventura tenterà spesso l’esperimento di inserire dei
siparietti di natura comica nelle sue sceneggiature per spezzare la natura, a
volte troppo cupa, di certe atmosfere e certe trame, ma la serie di Zora era
anche questo e da avventure rimaste indelebili nella mente dei lettori a quelle
meno riuscite (tantissime, purtroppo) ciò che la fa da padrone in questa
lunghissima saga, resta sempre il fascino della protagonista che, tratteggiata
dal suo storico disegnatore Birago Balzano, continua a farci sognare a distanza di oltre
quarant’anni.
A
completare questa ristampa, trovate poi la storia extra “Terrore a Passo
Ridotto” disegnata dal maestro Stelio Fenzo e apparsa originariamente su “Orror” n.9.
Per il
momento è tutto. Vi aspetto nei commenti.
BUONA
LETTURA
ISI
Due ottime storie, come sempre quando si ha a che fare con Zora. Ciò che mi colpisce di questa serie è la costante inventiva delle trame. Non appena si conclude una situazione narrativa, ecco che ne arriva un'altra, e il ritmo della trama è serrato e coinvolgente. I disegni di Birago Balzano sono piacevolmente grezzi, ma le sue figure femminili, inutile negarlo, sono sensuali ed eccitanti. Curiosa anche la storia d'appendice che propone il tema degli snuff movies in maniera tutto sommato interessante.
RispondiEliminaSì, è proprio come dici, erano avventure senza respiro, l'una dietro l'altra. Avendo accumulato un bel po' di materiale pronto da pubblicare, sono in grado di garantire la continuità narrativa di questa serie fino ad eusarimento degli albi. Se Aquila porta a compimento tutti i 91 numeri di questa ristampa, per ora ne ha completati 37, avremo offerto ai lettori più della metà dell'intera serie. Aquila dice poi di avere anche disponibili una sessantina di numeri della Nuova Serie, per cui... se davvero farà tutto come dice, hai voglia quante storie ci sono ancora da pubblicare e leggere
RispondiEliminaBella la copertina che cita Lon Chaney ne "Il fantasma dell'opera" e Vincent Price ne "La tomba di Ligeia".
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