mercoledì 10 novembre 2021

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN...L'INCUBO DELLA TESTA MOZZA - ALINA FIGLIA DI ZORA (ALBO N.27)



IN QUESTI EPISODI: Disubbidendo agli ordini di Satana, Zora si è sposata con il Professor Anton Mulen dal quale ha poi avuto una bambina, Alina (per leggere episodio precedente CLICCA QUI). Ma il Signore degli inferi si serve di Dracula e Frau Murder per vendicarsi ed è proprio la vampira tedesca ad incastrare l’amica, facendo pervenire a Mulen una lettera anonima dove lo si mette al corrente che sua moglie è in realtà una vampira. Appurata la verità, Mulen fa imprigionare Zora, ma ancora una volta Satana appare ai due vampiri ammonendoli severamente per aver fallito la loro missione, Mulen non solo proseguirà le sue ricerche, ma Zora verrà giustiziata e non era questo il suo volere. Così Frau Murder cerca di metterci una pezza e con uno stratagemma, riesce a far evadere Zora. Quando il Professor Mulen viene a conoscenza dell’evasione, prevenendo la successiva mossa della vampira, lascia la città insieme alla bambina con l’intento di far perdere le proprie tracce. Intanto, mentre sono in fuga, le due vampire vengono catturate da un manipolo di uomini che le conducono dal loro capo, un uomo misterioso che indossa un costume e un elmo da cavaliere templare e che viene chiamato da tutti con l’appellativo di “Maestro”. Costui vuole sacrificare le due amiche sull’altare dei propri avi, ma scoprendo la reale natura vampiresca delle due prigioniere, viene colto dall’idea  di far vampirizzare tutti i suoi uomini per renderli più feroci e potenti e quindi più letali e utili al suo scopo: ripristinare, tramite la crudeltà e l’orrore, il sacro ordine dei cavalieri teutonici. Inutile dire che tra il dire e il fare….quel che ne segue sarà tutta una serie di avvenimenti che condurranno Zora, alla ricerca di disperata di sua figlia Alina, di nuovo al cospetto di Satana disposto a fornire alla sua vampira preferita il proprio aiuto in cambio di una nuova missione.

E con questo mese di novembre, con le sue giornate cupe e le prime piogge, alcune anche piacevoli, altre più insidiose e pericolose che ci auguriamo non si ripetano…torna la nostra sexy, quanto letale bionda vampira. L’albo n.27 di Super Zora che vi presentiamo oggi, ristampa le storie “L’incubo della testa mozza” (Zora – Anno IV n.2 gennaio 1975) e “Alina, Figlia di Zora” (Zora – Anno IV n.3 febbraio 1975). Le scan sono ad opera di Aquila Della Notte e del suo collaboratore Mal32 che, come al solito, ringraziamo per il loro preziosissimo contributo.

Ancora una volta due storie esenti dalla presenza di mostri e affini e, aggiungerei, schifezzezzuole varie. È questo uno dei periodi più felici di questa serie, Zora e Frau Murder, quando vivono in coppia le loro avventure, sono davvero una forza della natura e che siano amiche, amanti o anche nemiche, contrapposte l’una all’altra, il loro fascino visivo e comunicativo è sempre alle stelle. Un Rubino Ventura in gran forma ci regala due episodi ricchi di avventura, azione e un pizzico di erotismo, sorretti da un ritmo davvero frenetico, tanto che le oltre 200 tavole si leggono in un battibaleno e rendono subito impaziente l’attesa del prossimo numero. I disegni sono ad opera del solito Birago Balzano che se la cava, come sempre, molto più che discretamente, disegnatore che non mi ha mai fatto impazzire, ma che su Zora riesce a farsi apprezzare, non tanto per le sue doti tecniche, ma per quelle espressive e comunicative che, personalmente, ritengo assai più importanti. Mentre scrivo queste righe, sento battere una leggera pioggerellina che mi fa venir voglia di accomodarmi sul divano, immergermi nella rilettura di quest’albo e farmi rapire da un’atmosfera unica d'altri tempi. Ma pioggia o meno, vi invito a fare la stessa cosa e a rilasciare i vostri commenti.

 

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3 commenti:

  1. "CHE FOGA !CHE FIGA !" Grandiosi dialoghi ...splendide come sempre le due vampire anche se la fanciulla ninfomane del primo episodio meritava..peccato per la fine che fa ..Rubino in stato di grazia

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  2. Ci sono diverse cosa da dire su questi episodi. I disegni di Birago Balzano non saranno proprio eccezionali, ma sapeva rappresentare efficacemente la bellezza femminile. Nelle sue mani, Zora, Frau e la ragazza ninfomane emanano voluttuosità e sensualità in ogni vignetta. Il tema della testa mozzata in cerca di vendetta non mi è nuovo. Non so se Rubino abbia tratto ispirazione da qualche film horror (probabile), ma ricordo vagamente che da ragazzino vidi una pellicola, forse della Hammer, il cui titolo non ricordo, incentrata proprio su una testa mozzata, o meglio un elmo, che si comportava proprio come si comporta quella del fumetto. Riguardo la breve sequenza di Re Salomone, è interessante il riferimento al 'Vecchio della Montagna'. Non so come si evolverà la storia, ma può essere un riferimento alla leggenda di Hassan I Sabbah, detto il Vecchio della Montagna, appunto. Era una specie di negromante che si avvaleva di un esercito di sottoposti e li inviava a uccidere i suoi nemici. Per eccitarli, dava loro hashish e loro vennero chiamati 'hashisins'. Da ciò derivò poi il termine 'assassino'. E' curioso poi notare che secoli dopo lo scrittore francese Theophile Gautier creò un cenacolo di libertini chiamato Club degli Hashishins. Fumavano oppio e, peraltro, bevevano assenzio da un teschio umano che può vagamente rimandare al tema della testa mozzata. L'americano William Burroughs fece molti riferimenti nei suoi libri ad Hassan I Sabbah e, tra le altre cose, disse che conosceva metodi in grado di risolvere il problema dell'impotenza... probabilmente Rubino queste cose le sapeva. Ma adesso mi fermo perché se no, come ben sapete, non finisco più :)

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  3. Tranquillo, potevi pure continuare, di certo non mi sarei annoiato a leggerti. Sai, non so da dove Ventura traesse spunti per le sue storie, quello che so di certo è che trovava sempre il modo di "riciclare" certe determinate situazioni in altre sue serie come Biancaneve e Lucifera. L'evoluzione della storia di Salomone la leggerai il mese prossimo con la storia intitolata "L'Anello di Re Salomone." Grazie, sempre per i tuoi dotti interventi.

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