IL SANGUE DELLA VERGINE : Siamo in Indocina, nel 1922. Allora, antico possedimento del Regno di Sua Maestà... E il giovane e prestante ufficiale Gregory, s'invaghisce di una bella abitante del luogo di nome Mirna.
Abusando della sua posizione privilegiata, la costringe con la forza ad avere un rapporto con lui... con la spiecevole conseguenza, però di provocarne la morte per emoraggia.
Scoperto il corpo esanime della giovane , viene portato al cospetto del padre; uno stregone del paese di nome Vyustnu.
La rabbia del genitore è talmente forte da scatenarsi in un rito dove viene trasmessa ad una statuetta di legno che riproduce le sembianze della Dea Visnu, una tremenda maledizione: "Chiunque dei maledetti invasori britannici, verrà in contatto con questa statuetta: troverà una morte atroce!"
SATANICO VENEZIANO : Siamo a Venezia, nei giorni nostri. Un ragazzo e una ragazza amoreggiano focosamente. Ma proprio sul più bello, inspiegabilmente la giovane molla il tutto e fugge in preda alla disperazione.
La strana ragazza è conosciuta in zona con il nome di Cristina. E si comporta così, a causa di una esperienza traumatica dovuta ad uno stupro di gruppo, subita molti anni prima.
Ma proprio la sua instabile e precaria situazione psicologica, la fà imbattere presto in tre pericolosi e ambigui personaggi: la quale la rapiscono e la costringono a sottostare ad un insolito rito satanico:"O potente Mordacus, signore delle arti magiche, accetta questa fanciulla come sacrificio e portala con te nel tuo tempo...!!"
Svegliatasi come da un incubo, Cristina si ritrova davanti un losco individuo dall'aria diabolica:" Benvenuta nella mia epoca, bella fanciulla! Io sono Mordacus e questo è l'anno 1726!"...
Questo doppio OLTRETOMBA, pescato gentilmente dal mitico blog di CHARLES, uscì nel Dicembre del 1987 come Supplemento Speciale al Nr.300 della stessa serie.
Non ricordo chi sia l'autore del primo fumetto (credo sia un disegnatore francese); mentre il secondo è senz'altro opera della Studio di Alberto Giolitti (che tra l'altro abbiamo avuto modo di apprezzare altre volte, nelle collane di Storie Viola).
Due storie abbastanza semplici: la prima, il classico tema horror della statuetta maledetta, già sperimentato e visto tante volte in molti film vintage anni '70 della Hammer Studio .
La seconda: anche qui, atmosfera tipica della città lagunare con richiamo al passato, stregoneria, tenebre, oscurità e pazzia. Molto simile ad un racconto di Edgar Allan Poe in chiave ovviamente veneziana...
Insomma, due storielle semplici, ben disegnate che si leggono ben volentieri.
Buona lettura amici e amiche.
Il vostro Daice.