IN QUESTO EPISODIO: Il marchese Donatien De Sade insieme al martinicano Monluè è in viaggio su una nave verso la Martinica sotto mentite spoglie. A bordo il marchese conosce un ricco commerciante Monserrat e sua moglie Mette. Entrambi si dimostrano due viscidi e crudeli razzisti, sopratutto la donna che offende e umilia pesantemente il povero Monluè. De Sade quindi decide di vendicare l'amico in una maniera piuttosto "erotica". Arrivato finalmente in Martinica Donatien ha modo poi di conoscere e apprezzare le bellezze locali.....
PS: Continuano le avventure esotiche in Martinica dell'affascinante e sadico DE SADE, cominciate con l'episodio pubblicato il mese scorso...Nei prossimi mesi pubblicheremo il seguito della vicenda in atto, che avrà ulteriori e sempre più piccanti e intriganti sviluppi anche una volta che il nostro eroe sarà tornato in Francia....
In questa puntata invece torna l'erotismo "interacial" cominciato nel precedente episodio, offrendo, se pur senza particolari hard, combinazioni varie uomo nero e donna bianca e uomo bianco e donna nera, in modo da accontentare un po' tutte le fantasie e gusti di chi ama l'integrazione sessuale...benché il linguaggio usato nei dialoghi, oggi ci sembri alquanto razzista.
Il razzismo personalmente non ci piace, ovviamente questo fumetto era un prodotto anni '70 e lo ripetiamo sempre rimane solamente un semplice fumetto, un prodotto di fantasia e la fantasia fin quando rimane tale non dovrebbe avere nessuna regola....
Se ne può discutere, la si può non approvare, ma mai censurare....
De Sade era una serie interessante, caratterizzata da trame solide e ben articolate. Peccato che i disegni non siano mai stati particolarmente accattivanti, e questo episodio lo dimostra. Nel complesso, al di là di qualche termine tutto sommato non troppo eccessivo, non ho visto molto razzismo. Anzi, gli autori lo condannano ed evidenziano l'ipocrisia della moglie del commerciante che dichiara di disprezzare i neri mentre poi, in fondo, si sente attratta da loro. In definitiva, la storia, malgrado qualche lentezza, non è male.
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