IN QUESTO EPISODIO: Alla Maison Blanche, una sera come tante, si presenta un nuovo cliente, di bell'aspetto e dall'aria di una persona che economicamente se la passa piuttosto bene. La serata sembra piuttosto fiacca, i clienti sembrano annoiati e indecisi sulle rgazze da scegliere da portarsi in camera, Madame Con punta gli occhi sul nuovo arrivato, sperando che questi, dopo aver scrutato bene tutta la sala, scandagliando attentamente tutte le ragazze con lo sguardo, faccia la sua scelta. E l'uomo la fa, scegliendo proprio la Maitresse. Lusingata ed eccitata dalla novità, la Con accetta e l'uomo, di nome Serge, si dimostra un amante molto passionale, tanto che la donna ha la sensazione di essere tornata indietro a quando aveva vent'anni. La cosa si ripete la sera successiva e quella ancora, ma non solo, Serge inizia a fare una vera e propria corte alla Con al punto che i due finiscono per innamorarsi. Bob non vede di buon occhio la cosa e coinvolge Fifì nelle sue sensazioni negative su Serge. La Con invece sembra vivere una seconda giovinezza e sogna ad occhi aperti, disinteressandosi persino della gestione della Maison. Ma è proprio tutto così come appare? Leggete per scoprirlo.
Ennesimo appuntamento con "Casino", la serie targata Edifumetto con i disegni del grande LEONE FROLLO, di cui oggi vi presentiamo il n.15 apparso nelle edicole nel maggio del 1986, scansionato ed editato per voi tutti dal sottoscritto.
Episodio abbastanza carino e allo stesso tempo un po' amaro, di cui non posso dire altro per non fare spoiler. Per gli amanti delle taglie extra large, lustratevi gli occhi relative alle scene di sesso che vedono come protagonista proprio la corpulenta maitresse della Maison Blanche. Un plauso particolare al disegnatore che è riuscito a rendere appetibili le sequenze erotiche, pur utilizzando un personaggio dal fisico piuttosto "massiccio" (la Con in fondo non è una cicciona orribile, ma solo mooooolto in carne) e non certo giovanissimo come Madame Con. Molto belle, come al solito, le espressioni dei personaggi e la loro recitazione.
Una sceneggiatura semplice, scritta con garbo e che si lascia leggere molto volentieri, ma che ci dà da subito l'impressione di dove voglia andare a parare nel finale, ciò non toglie che il fumetto risulti comunque godibile a livello di ritmo e per la scelta del tema trattato. Per una volta, facciamo a meno delle perversioni a cui siamo abituati e caliamoci tutti in quel sentimento misterioso che, ahimè, domina il modo da sempre, causando gioie (rare) e sofferenze (tante): l'amore. A costo di essere cinico, ma non è molto meglio solo scopare e basta? A voi l'ardua sentenza.
In appendice, preceduto dalla solita illustrazione di Birago Balzano, trovate anche il racconto scritto "Kiara la Carezzatrice" a firma del sempre enigmatico L.N.
BUONA LETTURA
ISI