venerdì 25 gennaio 2019

I MITICI FUMETTI: DE SADE in....DALLA REALE ALCOVA...AL CARCERE (EPISODIO N.37)


IN QUESTO EPISODIO: L'affascinante e sadico marchese Donatien De Sade ritorna tra le grazie della vogliosa regina Maria Antonietta di Francia, facendo le scarpe al nuovo favorito, il giovane Gaston. Quest'ultimo però non si rassegna e medita vendetta facendo cadere in trappola, con un astuto stratagemma,  il marchese. Donatien quindi finisce di nuovo in prigione, ma le sue infinite risorse possono ancora trarlo in salvo....

PS: Dopo un po' pausa torno a pubblicare alcune delle migliori avventure del marchese DE SADE, serie sexy avventurosa (e di finzione storica) che come ormai sapete era meno densa di scene hard, ma comunque altamente erotica grazie ai vizi e peripezie sessuali del protagonista. Qua torna in scena verso il finale la bellissima e sensuale zingara Zaira, già ammirata in altri episodi, sicuramente una delle più affascinanti amanti del marchese, mentre facciamo conoscenza con la "peperina" Sheila, prostituta nera dal "morso facile".che ci offre un breve, ma piccante momento interacial di sapore masochistico...Buona lettura!































































2 commenti:

  1. De Sade si conferma una serie valida, con sceneggiature sempre coinvolgenti e articolate. Malgrado l'assenza di scene hard, gli episodi sono comunque gradevoli, grazie al ritmo rocambolesco delle trame. Leggendo storie del genere, rimpiango i tempi in cui il politically correct era sconosciuto. Oggi una sequenza con la ragazza di colore sarebbe impossibile da realizzare. Purtroppo, il falso perbenismo dilagante, con la scusa di non voler offendere determinate categorie di persone, ha di fatto distrutto la libertà d'espressione, specialmente in ambito artistico. Ma voglio essere ottimista. Credo nei corsi e ricorsi di Vico, e spero in un ritorno della 'scorrettezza'.

    RispondiElimina
  2. Volevo chiederti se riesci a pubblicare alcune avventure di peter paper fumetto degli anni 70 ideato da Pippo Franco .grazie

    .

    RispondiElimina

Commenta