IN QUESTI EPISODI: Zora e Frau Murder sono state vendute dal pirata Uncino al Pascià di Algeri (per leggere l'episodio precedente CLICCA quì), le due vampire riescono comunque a cavarsela grazie all'intervento della forze colonialiste francesi che ingaggiano battaglia per la conquista dell'Algeria, finendo poi col ritrovarsi a bordo di una nave francese, diretta a Marsiglia. Una volta giunte nella più grande città della Francia meridionale, le due si imbattono nel marchese Felix De Rochefort, il quale, dichiarandosi un ammiratore della bellezza, le invita presso la propria residenza per un "caffè a tre". Le due amiche fanno sesso col marchese, poi lo vampirizzano e lo derubano, ma vengono scoperte e si danno alla fuga. In una locanda, dove trovano rifugio, scoprono che come cibo viene servita della carne umana, questo suscita una vera e propria rivolta da parte degli avventori della locanda che, insieme a Zora e a Frau, si vendicano della coppia di gestori criminali, marito e moglie, riservandogli la fine che meritano per aver ucciso chissà quante povere persone. Purtroppo, il sapore della carne umana sembra aver fatto presa su Frau Murder, tanto che la vampira pensa di non poterne più fare a meno, questo condurrà Zora alla decisione di separarsi dall'amica, la quale vivrà una sua personale avventura, durante la quale incontrerà persino un....Lupo Mannaro!
Grazie alla fantastiche scan in HD di AQUILA DELLA NOTTE, coadiuvato da Mal32, vi presentiamo oggi l'albo n.15 della ristampa Super Zora: due episodi, disegnati come al solito da BIRAGO BALZANO, che portano avanti la saga della bionda e sexy Vampira e della sua inseparabile collega mora, Frau Murder. In realtà, "inseparabili" le due lo erano state fino a qualche episodio fa, ma in virtù della situazione che si è venuta a creare nell'episodio "Carne Umana", per una manciata di albi, Zora e Frau vivranno una serie di avventure ognuna per proprio conto, per poi ritrovarsi e riappacificarsi nel n.18 di Super Zora che leggerete su questo blog a febbraio.
Alla fine dei due episodi, troverete la storia "Le Collegiali", originariamente apparsa sul n.5 della collana "Orror" e disegnata da STEFANO DI VITTO.
In coda, ho accluso invece le copertine originali della serie regolare dei due episodi presentati in questa ristampa che corrispondono, cronologicamente parlando, al ventinovesimo e trentesimo episodio. Mentre, per quelli di voi più maniacali (come il sottoscritto), vi ricordo che "La voglia di Sangue" fa riferimento all'Anno II (o Seconda Serie) n.23 del dicembre 1973 e "Carne Umana" all'Anno III (o Terza Serie) n.1 del gennaio 1974.
BUONA LETTURA A TUTTI
ISI
ciao complimenti a tutti per l'ottimo lavoro una domanda pubblicherete mai di Zora l'isola di Lesbo grazie
RispondiElimina"L'isola di Lesbo" è un albo del 1982 ed è uno di quelli abbastanza rari da trovare; attualmente non è presente nel mio archivio (continuamente in aggiornamento) e non si trova nemmeno su e-bay. Tieni conto, comunque, che stiamo pubblicando la serie in ordine cronologico e che siamo appena arrivati, con "Carne Umana", al primo numero del 1974. Si spera, nel frattempo che si va avanti, di riuscire a recuperarlo nella sua edizione originale o in qualche edizione estera da tradurre ed adattare.
Eliminagrazie per la risposta
EliminaIsi, grazie! Erano anni che cercavo questi due episodi e avevo una voglia matta di rileggerli! Occupano un posto speciale nel mio cuore perché furono i primi di Zora che lessi da ragazzino... e dal momento che i ricordi dell'adolescenza sono spesso incancellabili, rammento ancora le sensazioni che provai, soprattutto quando arrivai alla splendida sequenza lesbo del primo episodio, con la mitica frase di Zora 'Frau! Frau! Linguaggia di fuoco!'... quando la lessi andai letteralmente in estasi... e ricordo molto bene pure quanto mi sconvolse la faccenda dei locandieri che servivano carne umana e la fine che fece la vecchia... anche il secondo episodio mmi rimase impresso, soprattutto la sequenza di Frau alle prese con il lupo mannaro. Insomma, come ho scritto in principio, certe immagini non me le sono più tolte dalla testa e oggi mi hai fatto ritornare piacevolmente al passato... grazie ancora, Isi!
RispondiEliminaMi fa un immenso piacere, caro Sergio, perché siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Anch'io, da grande amante di questa serie, sono legato a tanti episodi della mia adolescenza, quindi ti capisco benissimo. Pensa che fino a pochi mesi fa, quando Tippy mi aveva affidato la gestione del personaggio per pubblicarne le avventure qui sul blog, ero inberto su come procedere, il materiale a nostra disposizione era poco e frammentario, ma poi il grande colpo di fortuna: Aquila Della Notte, uno dei massimi divulgatori del fumetto digitale, è entrato in possesso, oltre che della serie completa della ristampa di Super Zora, anche di una sessantina di numeri di quella che viene definita "NUOVA SERIE", nonché di due episodi disegnati da Giovanni Romanini e saltati dalla Edifumjetto (inspiegabilmente) proprio in Super Zora. Con un po' di pazienza, spero di riuscire a pubblicare rutta la saga. Per ora ho materiale a sufficienza per garantire il prosieguo, in ordine cronologico, delle avventure della nostra amata vampira per un bel po' di mesi, intanto che Aquila, tra un progetto e l'altro, vada avanti con le sue ottime scan. Sono io che ringrazio te per l'attenzione che ci dedichi e per i tuoi bellissimi interventi. Sono sicuro che saranno molti gli episodi che leggerai in futuro che ti porteranno alla mente tanti ricordi legati a questo personaggio. Continua a seguirci come fai sempre, di lettori attenti, appassionati e colti come te che, tra l'altro, sei anche uno del mestiere, non possiamo che esserne felici.
Elimina*incerto (pardon)
EliminaUn grazie ad Isi, Aquila e Mal32 per gli scan e la divulgazione.
RispondiEliminaAnch'io ho molti ricordi di Zora di quando, da bimbo, ne trovai una copia ai miei genitori. Non mi ricordo quale storia fosse, ne ho in mente una ma penso di confondermi con un episodio di Oltretomba, però, chissà: magari prima o poi riuscirò a ritrovarla e a fare chiarezza nei ricordi. Da quel momento, però, ogni volta che trovavo un albo di Zora da leggere, era una festa, anche se alcune storie dell'epoca, per un bambino, erano inquietanti di brutto.