lunedì 6 aprile 2020

I MITICI FUMETTI: SUPER BIANCANEVE IN...RAPITA DAL CENTAURO (EPISODIO N.5)



IN QUESTO EPISODIO: Biancaneve, temporaneamente ospite dei Sette Nani, riceve l'inattesa visita di un Centauro che la rapisce. Siamo nella stagione degli amori e alla bizzarra creatura metà uomo e metà cavallo urge una donna per... l'accoppiamento. Intanto il principe Harold e Naga, tornati  nella loro forma umana (vedi episodio precedente), giungono presso la casa dei nani e apprendono la notizia dell'avvenuto rapimento. Purtroppo,  i centauri vivono dove la foresta è più fitta, con un labirinto di vegetazione che solo loro possono attraversare con dei grandi balzi. L'unica persona, secondo Brutolo, in grado di condurre Harold fino a Biancaneve e liberarla sarebbe una singolare figura alata di nome Alceste...

Quinto appuntamento con la ristampa di Super Biancaneve che vede la sua uscita nelle edicole nell'ottobre del 1983. Curioso il fatto che il nostro amico CHARLES abbia pubblicato, appena qualche giorno fa sul suo blog, proprio questo albo, ma nella sua edizione originale datata marzo 1973. Ad ogni modo, copertina e pubblicità a parte, l'albo è assolutamente identico, come al solito scansionato ed editato per voi dal sottoscritto.

Il countdown è oramai giunto agli sgoccioli, se nello scorso episodio c'era mancato veramente (ed è proprio il caso di dirlo) un "pelo" affinché la bella principessa perdesse la propria verginità, qui viene presa di mira da ben due creature metà uomo e metà animale. Ma sarà la seconda, Alceste, l'uomo alato, a liberare Biancaneve dal pesante fardello della verginità e a farne, finalmente, una donna, per la gioia di tutti noi. Munitevi tutti del celebre brano di Domenico Modugno "Nel blu, dipinto blu" e quando sarete arrivati alla tavola 113 capirete il perché.

Dopo questo episodio, la dolce Biancaneve non sarà più la stessa e la sua candida ingenuità verrà man mano sostituita da un'intrigante malizia e una nuova consapevolezza di sè che la porterà a vivere le sue mille avventure scoperecce con una leggerezza e una naturalezza... unica! Anche il linguaggio inizierà a mutare, assumendo toni spesso comici, ma senza mai scadere nel "volgare". "Credevo che voi foste migliore degli altri...siete un uomo-uccello" dice Biancaneve all uomo-uccello. "Anche un uomo-uccello ha l'uccello!" sarà la risposta di Alceste. Godetevi la storia (carinissima) e, ovviamente, i disegni del maestro Leone Frollo (stupendi).

In appendice trovate la quinta parte delle "Avventure di Cappuccetto Rosso" con i disegni di Leone Cimpellin.

Buon lunedì a tutti e...

BUONA LETTURA

ISI













































































10 commenti:

  1. Come al solito, grande bagno (alla fine di questa puntata, nel vero senso della parola) di nostalgia... grazie Isi!

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    1. È un piacere immenso per me pubblicare questa serie. La nostalgia.... quella c'è sempre, ma con questo blog, grazie a Tippy che lo ideato, un po' meno. Fai finta di andare in edicola tutti i giorni e che questa edicola si chiama ZERO IN CONDOTTA.

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  2. Bravo Isi; i tuoi scan sono sempre super!
    Domandona a te e a chi ne sà; nel suo Blog , Charles ha postato sabato un fumetto della serie umoristica "Ah!Ah!Ah!", con una prima storia davvero simpatica e gogliardica, disegnata in stile prettamente da vignette umoristiche. Un tratto che ho già visto ed ammirato in passato, però non ricordo che sia l'autore...!!!
    Chi di voi esperti sà darmi una risposta ???

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    1. Guarda i disegnatori di quella collana non erano molti, so che c'erano gli artisti dello studio Montanari, Nives Manara (la sorella di Milo), Raul Buzzelli (quello di Peter Paper), Nestore Del Boccio e Nicola Del Principe. Quindi la prima storia (azzardo un'ipotesi) , esludendo lo Studio Montanari, Nives Manara e Raul Buzzelli, potrebbe essere stata disegnata da Del Boccio, magari in coppia con Nicola Del Principe, ma non ne sono sicuro. La seconda invece mi sembra disegnata da Ferdinando Tacconi o da qualcuno che lo imitava. Mario Cubbino, ad esempio, che ha disegnato, tra le altre cose, anche diversi albi di Wallenstein e di Karzan, per un periodo infatti è stato molto influenzato dallo stile di Tacconi. Purtroppo più preciso non posso essere. Vediamo che dice Ponty.

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    2. Allora: Del Boccio senz'altro no (ho chiesto anche a lui).
      Per la 2a storia sembra proprio un imitatore... (poi magari scopriamo che è proprio Tacconi che aveva lavorato di fretta :-)

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  3. Quando ho a che fare con una storia disegnata dal grande Frollo, il rischio di ripetermi è alto. Ma cosa dovrei scrivere, se non che i suoi disegni sono di un'eleganza e di una bellezza sublimi e che le sue donne sono sensuali e seducenti come non mai? In questo episodio poi, a parte la protagonista, sempre eccitante, c'è pure una Naga meravigliosamente sexy. La storia è divertente e ha un bel ritmo e trovo interessante l'enfasi sul verbo 'volare'. Gli autori lo associano al sesso e ricordo che anche la scrittrice Erica Jong fece qualcosa di simile nel suo celebre romanzo 'Paura di Volare'. Il 'volo', in tutti i sensi, veniva spesso presentato come metafora dell'atto sessuale... e magari persino il buon Domenico Modugno voleva alludere alla stessa cosa con la sua famosa canzone. Alcuni critici, infatti, la considerarono il manifesto di un 'impeto vitale'... e c'è qualcosa di più vitale di un frenetico atto sessuale? Va bene, mi fermo anche stavolta, se no non la finisco più... faccio i complimenti a Isi per l'editing e lo scanning e non vedo l'ora di leggere i successivi episodi di Biancaneve in versione più tr...a! :)

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    1. Mi fa piacere che il mio progetto digitale dedicato a Leone Frollo ti stia piacendo. È vero, su questo artista si corre il rischio di essere ripetitivo e di trovarsi a corto di aggettivi, la sua arte parla da sè. La vedrai Biancaneve più tr.... a, tranquillo, e quando farà coppia con quel peperino di Cappuccetto Rosso... ne vedrai davvero delle belle. In fondo, erano entrambe solo desiderose di tanto amore e il sesso, per loro, niente di più di un "innocente" gioco.

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    2. Ah, Sergio, va da sè che le citazioni colte e i vari riferimenti, li lascio comunque sempre a te. E per un motivo semplicissimo: non vorrei mai rinunciare al piacere di leggere i tuoi commenti, sempre ricchi di osservazioni personali molto acute e mirate e le tue "spruzzatine" di cultura che sono per me come un buon vinello che accompagna un pasto delizioso e quindi... irrinunciabili. Grazie per i complimenti e per il fatto di seguirci con assiduità, non c'è bisogno di rimarcare la stima che abbiamo tutti noi della redazione nei tuoi confronti.

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    3. Grazie mille, Isi! Ovviamente, la stima è ricambiata!

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