venerdì 24 gennaio 2020

I MITICI FUMETTI: DE SADE in...FEMMINE E TAMBURI (Episodio N. 78)



IN QUESTO EPISODIO:  Il Marchese Donatien De Sade è finito in carcere con l'accusa di violenza carnale, per colpa della sadica e repressa direttrice del collegio femminile dove l'uomo si era intrufolato. Per fortuna la giovane e bella Ninette, una delle collegiali invaghita del marchese, riesce a farlo fuggire e mentre nel collegio si mette in atto una tremenda vendetta contro la direttrice, De Sade è di nuovo libero e pronto a cacciarsi in nuovi avventurosi e spregiudicati guai...

PS: Questo episodio è il seguito delle avventure collegiali di 
DE SADE iniziate nell'albo pubblicato il mese scorso. Se bene assente di scene hard, l'avventura che leggerete è densa comunque  di bollenti momenti erotici ben orchestrati nell' intrigante sceneggiatura ed esaltati dalla presenza nella prima parte della lolita bionda Ninette e nel finale di un nuovo incontro e conquista del protagonista la bruna e affascinante Contessa Lavartine...Molto erotica e vagamente bondage la scena di sesso in prigione, con Donatien legato e la piccola Ninette pronta a consolarlo (e approfittarne eheheh....) peccato veramente che all'epoca i disegnatori non potessero osare troppo con i particolari pornografici, altrimenti sarebbe stata una scena veramente esplosiva...





























































11 commenti:

  1. Disegni legnosi ma a suo modo affascinanti..

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    1. A occhio il disegnatore dovrebbe essere Morrik (Edoardo Morricone).

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    2. Si mi pare che sia proprio lui!

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    3. Secondo la "Guida al fumetto italiano" curata da Gianni Bono i disegni di questa serie sarebbero di Gaspare De Fiore e Santi D'Amico, io Morricone lo ricordo sulle pagine di Lucifera e Biancaeve. Con Tippy se n'è discusso più volte, se questa serie avesse avuto dei disegni più plastici e curati e la possibilità di mostrare scene hard... sarebbe stata probabilmente una vera gioia per gli occhi. Personaggi, costumi e ambientazione sono assolutamente affascinanti e le storie sono caratterizzate da, quel genere di erotismo che prediligo, capace di offrire situazioni intrigantissime e molto eccitanti. Si, la scena in prigione con la giovane Ninette, arricchita di dettagli hard, sarebbe stata un vero sballo. Ma la forza di questa serie sta proprio in questo, riuscire ad eccitare e a prendere alla "testa" senza mostrare nulla e non me ne vogliano tutti i fans "gozziani", amanti di alieni, mostri, torture, sangue e affini... ma un solo albo del Marchese ne vale almeno 100 di quelle storie e su questa mia affermazione mi daranno addosso praticamente tutti. Non me ne vogliate, ma, questa serie è semplicemente quella che si avvicina di più alla mia idea di intendere l'erotismo, poi... come si è detto tante volte, i gusti non si discutono.

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    5. Può anche essere che sbagli, ma i disegni mi sembrano proprio di Morrik (col quale ho collaborato diverse volte). Su Lucifera e su Biancaneve appariva diverso perché copiava lo stile del suo predecessore, Leone Frollo (e paradossalmente funzionava di più).

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    6. Enrico, ho controllato anche sull'ottimo volume "Immaginario Sexy" a cura di Luca Mencaroni e il suo staff dove si dice che la serie di De Sade venne realizzata graficamente dallo studio Rosi per le matite di Gaspare De Fiore e le chine di Santo D'Amico. Sì, Morricone e Marchioro copiavano entrambi lo stile di Leone Frollo, ma la "pennellata" del compianto maestro veneziano aveva una grazia e un'eleganza unica!!!

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    8. Sì, so anch'io che la serie è attribuita allo Studio Rosi, (le paternità di questi tipo di fumetti sono comunque sempre molto approssimative, e inoltre, salvo rari casi, come ad esempio Vartàn, difficilmente per serie lunghe i disegnatori rimanevano sempre gli stessi) ma avrei giurato che i disegni fossero di Morrik. Se guardo una qualsiasi delle storie che ha disegnato su mia sceneggiatura (ad es. "Il Convento") fatico a credere che non si tratti dello stesso disegnatore.

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    9. Attribuire con assoluta precisione le paternità, nella maggioranza dei casi rappresenta una questione davvero spinosa, salvo per quegli autori facilmente identificabili a prima vista, io penso che potresti aver ragione, io posso riconoscere i disegni del Morricone che si ispirava a Frollo su personaggi come i già citati Lucifera e Biancaneve, ma tu ci sei stato dentro, sei stato uno degli sceneggiatori di questo particolare periodo della storia della nostra editoria ed hai avuto modo di collaborare con tanti disegnatori, chiaro che conosci il suo modo di lavorare molto più di me. Ad ogni modo, le tue osservazioni sono per noi molto preziose e ti ringrazio, anche a nome della redazione, per i tuoi graditissimi interventi che spesso contribuiscono a fare più chiarezza.

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  2. De Sade era davvero una bella serie, con trame solide, ben articolate e avvincenti. Certo, è un peccato che manchi l'elemento hard ma anch'io penso che le atmosfere risultino molto più erotiche proprio perché non ci sono dettagli espliciti. I disegni, sfortunatamente, sono grezzi e legnosi, ma in ogni caso si tratta di una collana che si legge volentieri.

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