giovedì 19 aprile 2018

I MITICI FUMETTI: TELEROMPO in....NUMERO 8


IN QUESTO EPISODIO: La pazza Tv italiana degli anni '70 Telerompo oltre al consueto tg Teleballe Della Sera, offre questa volta la sexy fiction ispirata all'Odissea, lo scottante reportage L'ultima Spiaggia e il programma educativo Telescuola...

PS: Continuo la pubblicazione dei rari numeri di TELEROMPO offerti dal nostro amico VITKO  ( che ringrazio! ), veri reperti vintage di un modo di fare umorismo a fumetti  veramente lontano anni luce da oggi...Stavolta ho riconosciuto trai vip sopratutto le caricature di alcune cantanti famose dell'epoca come Mina, Orietta Berti e Ornella Vanoni immaginate come le celebri sirene di Ulisse....altre celebrity purtroppo mi sfuggono o non le conosco quindi lascio spazio agli esperti o nostalgici più competenti il riconoscimento trai commenti. 




































































11 commenti:

  1. Stavolta ne ho riconosciuto pochi: i giornalisti Tito Stagno e Mario Pastore, forse Enrico Berlinguer, Orietta Berti, Mina, Ornella Vanoni e, per quanto riguarda l'Odissea, l'attrice Irene Papas che nello sceneggiato degli anni settanta interpretava Penelope. Credo poi di aver riconosciuto i cantanti Little Tony e Bobby Solo, ma di quest'ultimo non sono sicuro... comunque, un episodio carino e, nel suo genere, interessante.

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    1. a chi? a me? ricevo diverse mail...potrei sapere il mittente? :))))

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    2. Ti ho scritto una mail pèr un racconto, sono zzarkino forse nella sezione spam

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  3. Oltre a quelli che hai detto c'è Lucio Dalla, che è l'autore della canzone Itaca, colonna sonora dell'Ulisse televisivo, e ci sono tutti gli attori caricaturizzati. Ci sono Fanfani e Berlinguer che si accoppiano, il ministro Colombo, Ugo Zatterin, Tony Renis e qualche altro che mi sfugge.
    Giò

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  4. Probabilmente Telerompo è il peggior prodotto di quel periodo. Il livello è veramente sotto zero.

    MDM

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    1. no c'era di molto peggio...Pancozzi, Lardoso...i peggiori prodotti che si potessero immaginare. Telerompo non mi fa ne ridere (ma solo perchè non ho vissuto quegli anni) ne eccitare perchè di erotico e sexy per una lettrice c'è ben poco, ma è interessante come reperto vintage di quel periodo, incuriosisce almeno...

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    2. Probabilmente è vero che Pancozzi, Lardoso e altra merce simile siano stati di livello qualitativamente ancora più infimo con zero erotismo, disegni da scuola elementare e battute da asilo ma non avevano la pretesa di far satira politica, sociale e di costume come avrebbe voluto (quantomeno nelle intenzioni) fare Telerompo. Solo che per fare satira bisogna essere capaci, altrimenti la pretesa di fare qualcosa di più "elevato" ti si ritorce contro
      Per questo motivo lo metto in fondo alla classifica di tutti quei fumetti (e ti assicuro che sono tanti; sono piuttosto esigente nei miei gusti fumettistici) dei quali si sarebbe potuto fare volentieri a meno.
      L'unica utilità che potevano avere, finchè stavano su carta, era quella di accenderci il fuoco; da digitalizzati neppure quella.

      Comunque continua così; il blog è piacevole ed interessante e non sarà Telerompo a farmi abbandonare la lettura.

      MDM

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    3. concordo...anche se ripeto che io non riesco a valutare questa satira non avendo vissuto quel periodo e non conoscendo molti delle sue vittime. Quindi mi limito a constatare comunque un suo fascino vintage, molto naif che mi attrae molto di più rispetto ad altre serie che ritengo peggiori e insulse di questa e che non hanno neppure il fascino del retrò....Poi ovviamente TELEROMPO lo piazzo anch'io tra le ultime posizioni. Ti ringrazio per i complimenti, continua a seguirci e vedrai che il blog alternerà come sempre serie un po' per tutti i gusti e palati più o meno esigenti :)))

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  5. Non sono per nulla d'accordo. Non saranno i fratelli Marx...ma gli autori di questo fumetto non sono di certo degli sprovveduti, anzi. E' un tipo di satira molto legata all'attualità, quindi a distanza di quasi 50anni è difficile da apprezzare. Faccio solo un esempio, l'inizio del fumetto. Si parla del MAR: Movimento di Azione Rivoluzionaria. E' un'organizzazione terroristica di estrema destra, su posizioni filo americane e anticomuniste, che godeva di appoggi di servizi segreti deviati e probabilmente anche di parte delle forze politiche al governo. La battuta che continua attivamente la caccia ai terroristi...ma bisogna aspettare che tornino dalle vacanze sul "MAR" NERO non è male. E il fumetto va avanti così. La cultura di chi scriveva questi fumetti era notevolmente sovrabbondante rispetto al target...e forse anche rispetto alla nostra cultura di adesso.
    Giò

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    1. ciao Giò, credo anch'io che come scrivi tu sia una questione di aver o meno vissuto quel periodo per capire e apprezzare a pieno l'umorismo e la satira proposta. Come genere di per se non mi fa impazzire neppure se fosse scritto oggi con una satira puntata sulla nostra attualità, ma come già scritto lo ritengo un curioso e interessante reperto vintage e ringrazio molto VITKO che ha scansionato questi rari numeri che io continuerò a pubblicare molto volentieri. Convintissima poi anch'io che la cultura dei fumettisti e sceneggiatori di allora fosse molto, ma molto più sviluppata rispetto a quella odierna ormai in diversi casi proprio basica. Chi fa satira oggi a fumetti o in tv raramente riesce a farmi veramente ridere o pensare. Sono rari oggi i casi di bravi e sagaci umoristi ma forse anche perchè la realtà stessa, i politici attuali, i cosiddetti vip o celebrità di oggi fanno ormai ridere o piangere da soli...superano i comici e i commentatori, sono incommentabili e quindi troppo sopra le righe per essere presi in giro, lo fanno già da soli :))))

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