Cominciamo il mese di Novembre con il primissimo e raro albo dell'antologica FIABE PROIBITE, quello dedicato alla principessa di tutte le principesse ovvero CENERENTOLA, l'immortale fiaba conosciuta in tutto il mondo e una delle più rivisitate in ogni genere cinema, teatro, opera, cartoni animati, balletti, fumetti.
In campo fumettistico la fiaba ha avuto diverse versioni anche erotiche tra le quali questa pubblicata in un unico albo e un'altra (ad opera di GIANNI CIRELLI, SILIO ROMAGNOLI,ANGELO TODARO ) invece serializzata in 21 episodi sempre dalla EDIFUMETTO di RENZO BARBIERI nel 1974 dopo il grande successo della BIANCANEVE di Leone Frollo.
La Cenerentola che leggerete, inaugurò di fatto nel 1973 la famosa antologica FIABE PROIBITE madre di tutte le varie antologiche sexy fiabesche venute subito dopo. Ai disegni di questo albo il mitico SANDRO ANGIOLINI dal suo tratto "burroso" e inconfondibile. La sua Cenerentola sembra quasi nelle sembianze un'anticipazione della sua Poliziotta in versione teenager. La sceneggiatura riadatta la fiaba classica aggiungendoci nuovi personaggi e dando persino un nome alla bionda protagonista, che diventa così la dolce e ingenua Susy, maltrattata dal padre e poi dalla matrigna e dalle sorellastre. La fanciulla però grazie all'aiuto del giovane monello Trapanino, non solo conquisterà il suo "principe azzurro", ma scoprirà prima le varie gioie del sesso. Trapanino (uno dei nuovi personaggi inventati per questa versione) è di fatto il sostituto della classica fata madrina, ma essendo un bel giovanotto (anche qui il personaggio sembra una versione più giovanilistica del Silver Bird di Poliziotta) approfitterà prima delle grazie di Cenerentola e poi l'aiuterà a diventare principessa. In questa lunga rivisitazione vengono mostrati anche diversi antefatti, per esempio come è morta la madre della protagonista o come il padre si è poi risposato con la donna che diventerà la matrigna di Cenerentola che si scopre essere la tenutaria di un bordello che si porta dietro le sue "figlie", due giovani prostitute. Inutile dire che la nuova famiglia della protagonista si darà molto da fare sessualmente oltre che trattare la ragazza come una serva. Insomma una versione molto riveduta e scorretta, che sebbene non abbia tavole hard è comunque molto erotica, maliziosa e spiritosa. D'altronde anche la fiaba originale di Cenerentola, prima di essere addolcita da Perrault in Francia, dai fratelli Grimm in Germania e infine da Walt Disney nel celebre film d'animazione, era un racconto tutto italiano, alquanto macabro e sensuale con una protagonista molto meno ingenua e più spregiudicata, nella sua primissima versione pubblicata nel 1694 del napoletano Gianbattista Basile, ovvero La Gatta Cenerentola. Il mito di questo personaggio parrebbe poi risalire da un'antichissima leggenda egiziana e da una cinese.
La Cenerentola che leggerete, inaugurò di fatto nel 1973 la famosa antologica FIABE PROIBITE madre di tutte le varie antologiche sexy fiabesche venute subito dopo. Ai disegni di questo albo il mitico SANDRO ANGIOLINI dal suo tratto "burroso" e inconfondibile. La sua Cenerentola sembra quasi nelle sembianze un'anticipazione della sua Poliziotta in versione teenager. La sceneggiatura riadatta la fiaba classica aggiungendoci nuovi personaggi e dando persino un nome alla bionda protagonista, che diventa così la dolce e ingenua Susy, maltrattata dal padre e poi dalla matrigna e dalle sorellastre. La fanciulla però grazie all'aiuto del giovane monello Trapanino, non solo conquisterà il suo "principe azzurro", ma scoprirà prima le varie gioie del sesso. Trapanino (uno dei nuovi personaggi inventati per questa versione) è di fatto il sostituto della classica fata madrina, ma essendo un bel giovanotto (anche qui il personaggio sembra una versione più giovanilistica del Silver Bird di Poliziotta) approfitterà prima delle grazie di Cenerentola e poi l'aiuterà a diventare principessa. In questa lunga rivisitazione vengono mostrati anche diversi antefatti, per esempio come è morta la madre della protagonista o come il padre si è poi risposato con la donna che diventerà la matrigna di Cenerentola che si scopre essere la tenutaria di un bordello che si porta dietro le sue "figlie", due giovani prostitute. Inutile dire che la nuova famiglia della protagonista si darà molto da fare sessualmente oltre che trattare la ragazza come una serva. Insomma una versione molto riveduta e scorretta, che sebbene non abbia tavole hard è comunque molto erotica, maliziosa e spiritosa. D'altronde anche la fiaba originale di Cenerentola, prima di essere addolcita da Perrault in Francia, dai fratelli Grimm in Germania e infine da Walt Disney nel celebre film d'animazione, era un racconto tutto italiano, alquanto macabro e sensuale con una protagonista molto meno ingenua e più spregiudicata, nella sua primissima versione pubblicata nel 1694 del napoletano Gianbattista Basile, ovvero La Gatta Cenerentola. Il mito di questo personaggio parrebbe poi risalire da un'antichissima leggenda egiziana e da una cinese.
Dopo queste premesse vi lascio alla lettura del fumetto scansionato per noi dall'ormai mitico anche lui SILVER BIRD, che ringraziamo calorosamente.
La senatrice Cuculi-Merlotti...ossia la senatrice Merli, colei che fece chiudere le case chiuse.
RispondiEliminaPeccato che nel finale Poglione non abbia ricevuto anche lui una bella punizione.