mercoledì 15 gennaio 2020

I MITICI FUMETTI: SUKIA IN... IL RITRATTO MALEDETTO (EPISODIO N.146)









IN QUESTO EPISODIO: Mentre fa sesso con uno dei suoi amanti occasionali, Sukia riceve una telefonata da parte di Elisa, una sua vecchia amica che non vede da anni. La donna vuole che Sukia vada a farle visita. Quando le due si incontrano, la nostra resta esterefatta: Elisa non solo non sembra essere invecchiata di un solo giorno durante tutti gli anni in cui si erano perse di vista, ma sembra addirittura ringiovanita. Sembra, infatti, che ad invecchiare al suo posto sia un suo ritratto realizzato da un pittore una decina di anni addietro (mmm...vi ricorda qualcosa?). Elisa inizia a raccontare all'amica una strana storia in cui si mescolano arte e magia...

Ringraziamo come di consueto il nostro amicone CHARLES per le scan di quest'albo.

Dovevo presentare un nuovo albo di Zora...e invece mi ritrovo alle prese con un'altra vampira. Purtroppo l'editing dell'albo ha richiesto più tempo del previsto e si è deciso di slittarlo a lunedì. Miei cari fans di Zora, personaggio che ci chiedete di continuo a gran voce, ancora pochi giorni di attesa e vi ritroverete a leggere un bel "malloppone" di ben 228 pagine. A questo punto urgeva un'alternativa  veloce per la nostra "edicola virtuale" e la mia boss, tanto per restare in tema di vampiri, ha ben pensato di cedermi questo n.146 della collana, chiedendomi di presentarlo. Sarò sincero, Sukia non è un personaggio che mi fa impazzire, la serie non ha mai riscosso il mio interesse, un po' per lo scarso carisma del personaggio (almeno secondo i miei gusti di lettore) e un po', anzi...direi "parecchio" per via dei disegni che non sono mai riuscito a digerire. È quindi una serie che ho letto poco e della quale non posso certo dire di essere un esperto. I disegni di quest'albo sono opera di uno degli artisti dello Studio di Mario e Nicola Del Principe, ma non chiedetemi di chi sia effettivamente la mano che li ha realizzati, perché ci inoltreremmo in un vicolo cieco, di sicuro non si tratta di Eugenio Benni, ma molto probabilmente dello stesso Mario del Principe che, a quanto pare, come mi ha riferito il nostro esperto Pontellino, addirittura ricopiava su fogli trasparenti i disegni di Benni. Per fare un po' di luce, Ponty mi ha linkato un suo botta e risposta avuto tempo addietro con Nestore Del Boccio, pubblicato sulla pagina facebook del Gruppo Tippy e i Mitici Fumetti Sexy Vintage che però ha generato in me più confusione che altro e che se siete interessati potete leggere CLICCANDO QUI.

La trama de "Il Ritratto Maledetto" si ispira chiaramente a un classico della letteratura di fine '800, "Il Ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde, ma a parte la questione del dipinto che invecchia al posto di chi vi è ritratto, ci troviamo di fronte a una storia piuttosto scialba che sfocia in un Horror da B-movie. Sul versante erotico, visto che è di questo che principalmente ci interessiamo, la situazione non cambia, sono due le sequenze di sesso che corredano quest'albo, ma che sembrano buttate lì solo perché dovevano esserci. Nella prima scena, che tra l'altro apre la storia, Sukia sta facendo sesso con un ragazzone di colore quando squilla il telefono...e credete che lei se ne sbatta? Affatto, risponde continuando farsi scopare e a prendere l'appuntamento per il pomeriggio con Elisa. Se nell'epoca in cui sono ambientate le avventure di Zora fosse esistito il telefono...col cavolo che lei avrebbe risposto durante uno dei suoi momenti hot! L'altra scena  è quella dove si vede il personaggio del Professor Morris, uno scienziato incaricato da Elisa di far luce sul mistero del dipinto, fare sesso con una domestica ninfomane. Ah...naturalmente non mancano, in una serie di flashback,  diverse scopate di Elisa con l'autore del dipinto, un pittore brutto e...gobbo, pensate un po'. Sarò di gusti difficili, l'ho detto più volte, ma per me questo non si può chiamare erotismo. Ad ogni modo, non lasciatevi condizionare.

BUONA LETTURA

ISI































































21 commenti:

  1. a me invece stà storia mi ha fatto tenerezza e lasciato un pò malinconico ... :(

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  2. Alla fine è forse una delle storie più divertenti, di un personaggio che sinceramente non mi è mai piaciuto più di tanto!

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    1. "Divertente", Mario? Ho capito bene.

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    2. Si! Tra le storie di Sukia , il cui livello medio è bassissimo, questà è una delle più interessanti e divertenti.

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  3. Sukia non è mai stata tra le mie preferite, ma in ogni caso questa storia, malgrado la sua esilità, è certamente migliore di tante altre. E' evidente, naturalmente, l'influenza del 'Ritratto di Dorian Grey' di Oscar Wilde, ma è interessante la tematica del rapporto tra arte e magia. In ambito artistico, infatti, ci sono stati molti pittori influenzati dall'occultismo e dall'esoterismo, per esempio i surrealisti (e l'elenco sarebbe lungo). Mi pare poi di vedere un implicito accenno al decadentismo. La donna che si sente attratta dal gobbo e fa sesso con lui proprio perché brutto ha a che fare con il concetto di 'bellezza medusea' tipico dei tardo romantici e dei decadenti che sostenevano che anche la bruttezza può essere dotata di fascino e suscitare quindi erotismo. In pratica, si tratta di una 'diversa forma di bellezza'. L'anglista Mario Praz approfondì questo discorso nel suo saggio 'La Carne, La Morte e il Diavolo nella Letteratura Romantica'. Considerando, quindi, che l'episodio di Sukia ha a che fare con gli ambienti artistici, forse questi elementi non sono una coincidenza. I disegni, purtroppo, non sono il massimo, ma questa è sempre stata, ahimé, una delle caratteristiche della collana.

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    1. Probabilmente è tutto come dici nella tua succinta, ma colta osservazione, ma caro Sergio, tutto ,ma proprio tutto in questa storia sa di tremendamente "già visto" e miscelato abbastanza male, i disegni, poi, non aiutano certo a risollevare le sorti di una sceneggiatura piuttosto scialba e triste. Ma aldilà di ogni considerazione di carattere strettamente personale, io, in un fumetto di genere dichiaratamente "erotico", poiché di questo ci occupiamo, mi aspetto e pretendo in qualsiasi collana, con o senza personaggi fissi, non delle trame articolate, ricche di intrecci, sottotrame, colpi di scena e quant'altro (questo vale per tutti i generi, dalla commedia all'horror, dalle storie drammatiche a quelle più sbarazzine) questi elementi, se ci sono e sono combinati bene, ben vengano, ma rappresentano un "di più", una cosa però che non dovrebbe MAI mancare è proprio l'erotismo, poiché non serve buttare lì delle scene di sesso dove basta che vengano mostrati, più o meno, dettagli hard e si ritiene raggiunto lo scopo. Questi fumetti che tanto amiamo e che hanno segnato lo specchio di un'epoca, quella di un' Italia ipocrita, bigotta e moralista, sebbene un moralismo solo di facciata, peccavano, spesso, proprio in questo e lo vediamo in tantissime storie, dove proprio il fattore erotismo viene ignorato cedendo il passo a scene di sesso assolutamente gratuite e non funzionali alla storia, un riempitivo. Per non parlare del senso di alcune trame, il messaggio che queste vorrebbero trasmettere, un esempio per me assolutamente insulso lo trovi nella prima storia dell'albo di "Malizia" pubblicato ieri dalla nostra Tippy. Ma che cosa c'era che non andava nella mente di questi sceneggiatori? Tutti sfigati e frustrati sessualmente nella vita? Il discorso sarebbe troppo complicato da poterlo esporre in questa sede. Fortunatamente, di tanto in tanto, emergono storie più leggere e godibili con un discreto tasso di erotismo e che ci regalano quel quarto d'ora di lettura semplice e spensierata, altrimenti non saremmo qui a condividere questa nostra passione. Ritornando a Sukia, al personaggio manca totalmente il carisma per renderla la protagonista di una serie, gli manca quella "testa" che ha invece un personaggio come Zora, dove anche lì la maggior parte delle storie sarebbero da scartare e dove l'erotismo a volte latita in virtù di trame ai limiti dell'assurdo che in qualche modo, sebbene con molta fatica, riescono "quasi" a reggere proprio perché c'è lei.

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    2. Sono sostanzialmente d'accorso sul tuo discorso relativo all'erotismo. Quanto a Sukia, in effetti, è un personaggio che non mi ha mai entusiasmato e di sicuro non sarà mai al livello della mia amatissima Zora.

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    3. Anche la MIA amatissima, con tutti i suoi innumerevoli difetti (parlo delle storie). È stato il primo fumetto erotico che ho scoperto all'età di 11 anni e mi innamorai delle sue forme burrose... in seguito mi sarei innamorato soprattutto della sua puttanagine. Lei e Candida de "La Peccatrice" sono le mie preferite in assoluto.

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  4. Beh, insomma Isi... la storia non è malaccio!In passato di Sukia, abbiamo letto di peggio... I disegni sono quelli che sono, ma sono molto meglio di altri realizzati in precedenza...
    Trovo sexy la cameriera, che per certe caratteristiche visive, mi ricorda la Caciottella (quando viene disegnato da codesto fumettista...)
    Un episodio godibile che si legge volentieri.
    Ah!... Ricordo che per tutti i fans sfegatati di Zora, che considerano Sukia una versione "B" di fumetto-sexy vampiresco, che ai miei tempi quando avevo l'edicola, Sukia vendeva una casino: a volte anche più di Zora !!!

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    1. Ed io...sembro l'eterno incontentabile!

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    2. ha ha! Ma figurati caro Isi.... E' solo questione di opinioni e gusti personali!
      A me Sukia piaceva qualche annetto fà, poi rileggendola oggi mi sono accorto che poi così tanto interessante non lo è !
      Con il tempo i gusti cambiano : o si diventa più saggi , oppure più vecchi e rimbambiti , come ... il sottoscritto ;)))

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  5. Anche a voler essere benevoli, Sukia è la serie meno interessante fra quelle, nel fumetto erotico, dedicate alle vampire.

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    1. Ah però... pensavo dicessi "questo è finora il miglior fumetto di questo 2020" :D :D :D

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    2. Diciamo che fra quelli presentati per ora nel 2020 l'unico che mi è veramente piaciuto senza riserve (soprattutto per i disegni dello staff di Romanini) è l'episodio di Ulula. La storia di fantascienza di Gozzo, invece, aveva gioco facile perché le storie precedenti non mi piacevano ed ero rimasta piacevolmente sorpresa dal fatto che fosse meno splatter di quanto sono di solito le sue cose (non apprezzo lo splatter neanche nell'horror tout court, figuriamoci in un contesto erotico, dove secondo me il dettaglio sanguinolento uccide l'erotismo).

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    3. Sono molte le cose che uccidono l'erotismo, cara Francesca Comunque è in arrivo per fine settimana un nuovo episodio de "La Poliziotta" tradotto ed adattato da me e Tippy che sono sicuro ti piacerà.

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    4. Di uno di quelli che ci mancano, piuttosto "pepato" a livello di scene erotiche, io e Tippy lo abbiamo ampliato un po' riguardo le sequenze hard che erano davvero scarse in questa versione in spagnolo censurata, la storia è divertente, ha un buon ritmo e, nella nostra versione, dei dialoghi scoppiettanti ed eccitanti... ti dico solo che Star dovrà vedersela con una "Falsa Poliziotta". Spero che non sia uno degli albi che ha sceneggiato tuo marito Enrico.

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    5. Non lo so, non credo. Chiederò. Per ora grazie dell'informazione.

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  6. Risolto il mistero riguardo i disegni di questo numero, grazie alla gentile consulenza di Nestore Del Boccio che, per chi non se lo ricordasse, all'epoca lavorò con Benni per lo studio di Del Principe. I disegni di questo numero (e di molti altri) sono di Carmine "Giovannino" Corsi, con l'aiuto di Benni. In un paio di occasioni, pure lo stesso Del Boccio diede una controllata alle matite di Corsi.
    Per chi vuole leggere la risposta dettagliata di Nestore, rimando al link aggiornato nell'editoriale di Isi prima del fumetto ;-)

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  7. Che dire: roba da Sukia, non ci si aspetta molto di più.

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