Grazie alla scansione e donazione di PAGUROSELVAGGIO presento per la prima volta sul blog una serie piuttosto famosa degli anni 70, edita dall'allora PUBLISTRIP poi divenuta EDIPERIODICI. Sto parlando di PRIMO , ovvero la primissima serie commedia sexy con ambientazione militare e con protagonista un giovane e ben dotato soldato di leva.
La serie fece il suo debutto nelle edicole italiane nel dicembre del 1974 anticipando di alcuni mesi il ben più famoso e riuscito TROMBA della EDIFUMETTO, la casa editrice "rivale" all'epoca nell'ambito dei sexy pocket. Entrambi i fumetti avevano la stessa ambientazione e un protagonista fisso, giovane, prestante e poco incline alla vita da caserma, ma più propenso a fare sesso con le donne e ragazze più belle. All'epoca i fumetti erotici erano i più letti nelle caserme, da quei "poveri" ragazzi maschi maggiorenni costretti per un anno ad espletare al servizio di leva obbligatorio, dove in un sistema maschilista e del tutto assurdo di altri tempi erano escluse le ragazze. I tempi poi per fortuna sono cambiati, la leva oggi non è più obbligatoria e le caserme hanno aperto finalmente le porte anche a quelle donne desiderose di fare una carriera militare.Negli anni 70 però quei posti erano solo frequentati da maschi, che ancora privi di smartphone e connessioni internet, per "consolarsi" si rifugiavano nei fumettacci sexy.
GIORGIO CAVEDON allora direttore della PUBLISTRIP decise di dedicare proprio a quel determinato tipo di lettori, una serie che in modo buffo, sexy e un po' grottesco parlasse appunto di loro e si inventò PRIMO in collaborazione con lo sceneggiatore REMO PIZZARDI. A ruota arrivò poi l'astuto RENZO BARBIERI che soffiò a Cavedon gli artisti dello STUDIO DEL PRINCIPE e con loro creò pochi mesi dopo il personaggio del TROMBA, protagonista di una serie simile a questa, ma molto più bella come disegni, più erotica e meno demenziale nelle trame.
Si perché, come vedrete, il primissimo episodio di PRIMO fu disegnato proprio dagli artisti dello STUDIO DEL PRINCIPE che poi abbandonarono il progetto e al loro posto arrivò DANIELE FAGARAZZI , disegnatore dal tratto più cartoon e umoristico, specializzato infatti nei fumetti per bambini e ragazzi e molto meno negli erotici. Dopo il primo numero, la serie si connoterà appunto per un suo aspetto molto farsesco e grottesco, sempre meno erotico, ma decisamente strampalato e demenziale. Il periodo ovviamente era ancora castigato, con scene sessuali veloci e ridotte ai minimi termini, ma se il rivale TROMBA si dava molto da fare a letto, offrendo episodi sempre più piccanti, che sapevano coniugare benissimo storielle da commedia con intrecci erotici bollenti, PRIMO puntò solo sull'aspetto della risata un po' scemotta, da barzelletta sgangherata, con pochissime tavole erotiche.
Questo fece si che nel 1981 il fumetto fu poi costretto a interrompersi dopo 121 episodi, finendo anche per essere dimenticato dai più. 121 uscite in ben 7 anni sono comunque un discreto successo, ma chi ha letto un po' di queste avventure saprà forse convenire con me che la serie non era certo un capolavoro del fumetto erotico.
Ma veniamo alla trama di questa serie: ispirato vagamente a una commediaccia erotica italiana del cinema anni 70 (ovvero I 4 MARMITTONI ALLE GRANDI MANOVRE , film di FRANCO MARTINELLI con Lino Banfi e Gianfranco D'Angelo) il fumetto racconta le allegre avventure di Primo Fiore, ragazzotto milanese che si ritrova a prestare il servizio militare presso una sgangherata caserma friulana. Col passare del tempo il militare fa amicizia con altri commilitoni che gli ruberanno, purtroppo, sempre più la scena, in quanto buffi e paradossali, ma molto meno erotici e attraenti di lui, tramutando le vicende inizialmente piccanti, in storielle sempre più strampalate, ma sempre meno sensuali.
Tra questi co-protagonisti arriveranno: il "polentone" veneto Bepi Furlan, dotato di pochissimo cervello ma di tanto "uccello"...il siculo Turi, eccessivamente collerico e molto lavativo; il Caporal maggiore Tarzan, personaggio alquanto assurdo e sopra le righe, il sergente Tonsille, altrettanto bizzarro e senza senso ....
Tutti i primari e comprimari della serie erano ispirati a popolari comici del piccolo e grande schermo di allora...Già in questo primo episodio si notano le caricature dell'attore Pippo Franco e di un simil Jerry Lewis...Nei successivi faranno le comparse le imitazioni fumettistiche di Franco e Ciccio, Lino Banfi, Bombolo e altri ancora. Lo stesso Primo da bel tipo atletico, dallo sguardo furbetto e sexy disegnato dai DEL PRINCIPE verrà poi tramutato in un ragazzetto rosso e lentigginoso più simpatico che bello, dallo sguardo un po'infantile, da cartone animato Hanna&Barbera.
Gli stereotipi regionali dei vari personaggi si sprecavano: i militari del sud erano tutti nullafacenti, poco affidabili e attaccabrighe, quelli del nord scemotti e inesperti, i romani spacconi e bulli...e via di questo passo, nella tipica tradizione della commediaccia all'italiana. A un certo punto poi la serie, per non ripetersi nella solita ambientazione da caserma, si inventò l'escamotage di una collaborazione con la NATO (!!) e quindi il protagonista e i suoi amici negli ultimi episodi vengono catapultati in avventure più esotiche e fuori dall'Italia, tra isole tropicali, harem arabi, terre selvagge, regni immaginari, scontrandosi quindi con gangster, dittatori, cannibali, odalische ninfomani, amazzoni agguerrite, bestie feroci, fantasmi, sconfinando sempre più nell'assurdo e nel fantasy quasi. Insomma avete capito IL TROMBA seppe sfruttare al meglio e in maniera più "realistica e plausibile" l'ambientazione militare, i lettori di allora potevano in qualche modo ritrovarsi e identificarsi nelle sue disavventure in caserma, sognando di fare le sue stesse conquiste sessuali e ammirando le maliziose ragazze "pin up" disegnate da BENNI e altri artisti di DEL PRINCIPE.
Con PRIMO e i disegni buffi di FAGARAZZI si potevano far giusto due risate per le assurdità raccontate, ma nulla di più....
Nel 1991 la EDIPERIODICI decise di ristampare alcuni episodi arricchendoli di tavole più hard, rinominando la serie AVANTI...MARCH! ma non ebbe successo, i tempi erano cambiati e la comicità assurda anni 70 non fece alcuna presa trai nuovi lettori nonostante i contenuti più porno e nuove copertine più "ammiccanti e mature" , meno cartoon , disegnate da ALDO RIPAMONTI. Si interruppe dopo appena 7 uscite.
Carina e simpatica invece la rubrica della posta di Primo dedicata ai ragazzi sotto la Naja che a un certo punto ospitò anche annunci dei militari stessi in cerca di fidanzate o belle ragazze... Divertente e originale anche il CRUCIBURBA altra rubrica di enigmistica a tema militaresco inserita nelle ultime pagine. Altro Extra presente nei primi numeri erano le barzellette militari...Di seguito potrete leggere il primo numero completo anche di rubriche e pubblicità dell'epoca. Comunque sia anche PRIMO rimane a suo modo un cult dei fumettacci sexy che non poteva mancare qui nella biblioteca virtuale di ZERO IN CONDOTTA...Fateci sapere i vostri commenti ed eventuali ricordi legati a questa serie.
Curioso! Non ricordavo proprio questa serie...
RispondiEliminaNon male, anche se confrontandolo con il Tromba... il buon Lentano vince sempre e mani basse... ha ha!
Rob conta che questo fu il primo episodio pilota disegnato dallo STUDIO DEL PRINCIPE e con una sceneggiatura carina e "realistica"...dal numero 2 in poi la serie cambio stile drasticamente, altro disegnatore e sceneggiature sempre più grottesche, demenziali e assurde, tanto che non ho mai avuto lo stimolo a pubblicare un episodio nonostante sul web se ne trovino molti...
EliminaInfatti, avevo notato questa serie nel blog di Charles... Però non mi aveva ispirato più di tanto, forse proprio perchè non avevo nessun ricordo particolare di questa collana!
EliminaOra leggendo la tua presentazione, vengo a conoscenza di molte cose, che in un modo o nell'altro spiegano il perchè questa serie nelle edicole fosse quasi nulla .
divertente..i disegni mi sembrano più dettagliati di quelli apparsi poi nelle varie serie Tromba,Caminista ecc..la parlata della biondina nel treno è irresistibile..e stimolante..non so perchè ma il protagonista mi ricorda Hutc..dell'omonima serie poliziesca..
RispondiEliminaCiao Giuls, non conosco la serie che citi, ma probabilmente il disegnatore potrebbe essersi ispirato alla fisionomia di quell'attore sopratutto se era una serie o un attore contemporanei al fumetto....
EliminaSì, niente di più facile che sia stato così, si usava spesso. Ad ogni modo, buoni i disegni, non male la storia. Certo che non regge il confronto con il Tromba, Rob. Tippy ha fatto bene a pubblicare quest'albo corredandolo con una presentazione bellissima e ricchissima di preziose informazioni, gli altri episodi che si trovano in rete sono effettivamente scialbi e con disegni molto mediocri che non ci ispirano alla pubblicazione.
EliminaSì, confermo che questa serie diventerà proprio una porcheria. Penso di non aver mai letto un numero che mi facesse venire voglia di rileggerlo, anzi, alcuni non li ho nemmeno finiti. Anche all'epoca dell'uscita in edicola non riuscivo proprio a digerirlo.
RispondiEliminaQuesto "primo" numero, contrariamente a quanto pensavo, è invece una bella sorpresa: merito senz'altro dei disegni di Benni & co, e di una trama meno strampalata del resto della produzione. A questo punto avrei sperato in una manciata più cospicua di numeri disegnati da Benni, ma purtroppo leggo che già dal #2 c'è il cambio di guardia.
Vedo che sul web sono apparsi solamente 4 numeri di questa collana (chissà perchè :-D ) e il numero più vicino a questo è il #10, già disegnato da Fagarazzi.
Curioso come la squadra disegnatori di questo numero passerà in pochissimo tempo a realizzare una serie analoga per la concorrente Edifumetto(per nostra fortuna!)
Per quanto riguarda la casa editrice del Primo, rimarrà sempre la denominazione di Publistrip, anche se ovviamente era una costola della Ediperiodici.
Da notare l'assenza, in copertina - e durerà per l'intera collana - della dicitura "fumetto per adulti".
Grande Ponty, sei quasi meglio di Gianni Bono e Mencaroni messi insieme. Io toglierei anche il "quasi" e direi che il miglior ricercatore ce l'abbiamo qui su Zero in Condotta.
EliminaTi ringrazio per il complimentone Isi, ma credimi, è del tutto fuori luogo. Vivo sui ricordi di quando avevo più tempo da dedicare ai miei amati fumetti, e di quel po' di conoscenza in più che ho acquisito da quando ne parliamo sul web.
EliminaPerò noto che, da quando non dedico più lo stesso tempo alla mia passione, alcuni ricordi si affievoliscono, e a volte affiorano gli scivoloni dove si scambia un disegnatore per un altro!!!
Fidati che Bono e Mencaroni ne sanno ben più di me ;-)
Da quanto scrivi non si può chiaramente fare una valutazione sull'intera serie, quindi facciamola di questa singola storia: direi interessante, il personaggio sa essere simpatico, pur con qualche problema di definizione, la sceneggiatura doveva essere scritta sulla lista della spesa ma nessuno s'aspettava chissà che trama. Logo e copertina sono inguardabili e sappiamo quanto invece siano stati fondamentali nella riuscita di certe pubblicazioni. Peccato per le scelte che, a posteriori, si sono dimostrate autentiche zappe sui piedi.
RispondiEliminaAnche il Tromba ebbe nei numeri dal 6 all'8 un logo inguardabile... per fortuna se ne accorsero presto ;-)
EliminaLe copertine del Tromba poi erano altalenanti: delle prime di Benni e dell'autore che lo succedette per le cover (di cui non ricordo il nome, ma solo lo stile, più "antico" e rigido di quello di Benni) ricordo che spesso c'era una quasi totale mancanza di sfondi... per fortuna ad un certo punto arrivò Pinaglia che seppe imprimere alla serie delle copertine più al passo con i tempi.
Anche se Tromba era indubbiamente più sexy (le storie e, ovviamente, il personaggio), Primo mi è sempre piaciuto. C'era un episodio dove veniva sorpreso senza i pantaloni da una ragazza (disegnata in maniera da somigliare a Laura Antonelli) e, malgrado l'imbarazzo, gli veniva una erezione da sotto la camicia. In un altro episodio, costretto a scappare in seguito ad un'avventura amorosa, perdeva la divisa e restava in camicia e calzini, col sedere ben visibile quando è voltato di spalle.
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