Grazie a una delle donazioni del buon LUCA DE RETANO rimaste nel mio archivio posso postare il numero 3 della serie LA SCHIAVA quello che precede l'episodio intitolato BASTARDI DI RAZZA pubblicato mesi fa sul blog come introduzione alla serie, numero che potrete rileggere CLICCANDO QUI.
In questo terzo capitolo capiamo meglio alcuni antefatti della protagonista e come alla fine sia divenuta la schiava del suo sadico, crudele, ma fascinoso padrone Lex Hammer. Il fumetto come già avevo descritto nella precedente presentazione è uno dei più "crudeli" "sadici" e "morbosi" (a tratti disturbante) tra le serie non antologiche della EDIPERIODICI. Una serie che oggi sarebbe invendibile nelle edicole, verrebbe accusata di razzismo, violenza e misoginia, ma che di sicuro riscuoterebbe grande successo invece nei vari siti di porno fumetti on line moderni nati per il web che abbondano con il sadismo. Questa a differenza dei porno fumetti sadici attuali, ha però una trama molto articolata e da grande feuilleton d'epoca, con intrighi, fughe, colpi di scena, drammi passionali, avventure, pericoli e battaglie...L'episodio che leggerete ne è la dimostrazione e Zeudia, la sfortunata eroina nera, deve veramente subire di tutto e di più, non solo come torture sessuali...L'erotismo è molto alto per gli estimatori ed estimatrici di questo genere, anche se (come ricordano i molti lettori di allora) era una di quelle serie discontinue che alternavano a caso episodi densi di erotismo morboso come questo ad altri dove succedevano solo omicidi, sangue e torture...Il fumetto che segue purtroppo ha il "marchio infame" che deturpa un po' la bellezza dei suoi disegni, ma è una serie particolarmente rara da trovare nei suoi primi episodi (i migliori...dopo la saga perde un po' i colpi) che non poteva non essere pubblicato qui sul blog. Buona lettura!!
La storia è molto meno banale di quanto possa sembrare. C'è ovviamente un elemento di sadismo e di voluta cattiveria abbastanza compiaciuto. Tuttavia, l'episodio è piacevolmente ambiguo perché alcuni potrebbero definirlo razzista, ma altri invece potrebbero interpretarlo una denuncia del razzismo (in effetti, tutti i bianchi non fanno certo una bella figura). Sono poi evidenti le influenze delle opere di De Sade e in particolare di Justine, specialmente nella sequenza dei personaggi mascherati che torturano la vittima indifesa che ricorda proprio alcune pagine di quel libro (poi riprese anche da Grant Morrison in un episodio di Invisibles). Ottimi i disegni. Nel complesso, un'opera di buon livello che purtroppo fa rimpiangere i bei vecchi tempi, quando non c'era l'ossessione del politically correct che sta reprimendo la creatività e l'immaginazione.
RispondiEliminaConcordo Sergio, le tue analisi sono sempre molto pertinenti e offrono spunti curiosi di approfondimento. Il poòitically Correct ha in molti casi ucciso la fantasia, almeno quella che poi finiva in edicola, libreria o al cinema..sul web i fumetti porno che se ne infischiano delle regole in realtà c e ne sono, però purtroppo come scrivevo nella presentazione non hanno certo quei disegni e neppure quelle sceneggiature dei vecchi sexy vintage. In quel caso il sadismo, razzismo e misoginia invece è buttato li solo per far arrapare il lettore con una storia minimale giusto per far capire ambiente e personaggi, ma poi solo scene hard...
EliminaPeccato lo scan davvero di pessima qualità!
RispondiEliminaMa sono sempre di quel tale che aveva creato un blog e smerciava i fumetti donati dai lettori, a pagamento?
OOOPPPSSS! "Qualcuno" che noi conosciamo non ha gradito il tuo commento Danny... e Daice e Tippy l'hanno eliminato!
EliminaChi semina vento ....
Chiedo scusa se ho offeso qualcuno! Non era mia intenzione essere scortese... La mia era solo una semplice domanda e purtroppo considerazione !
EliminaSpero di non aver creato problemi a nessuno!
Scusatemi di nuovo...
DJ Danny ma tu non hai offeso nessuno e non è stato eliminato un tuo commento, ci mancherebbe...è stato eliminato un commento spam fatto da un utente spam...non riguardava te tranquillo :)))
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