In questi giorni settembrini di ritorni a scuola e nelle università, colgo la palla al balzo per presentarvi un episodio della mini serie COLLEGE, sexy pocket datato 1987 ambientato appunto nell'americana Princeton University. Su disegni di ANGELO TODARO (sotto lo pseudonimo di PAUL BENNETT), FRANCESCO BLANC e AUGUSTO CHIZZOLI in 12 episodi la serie pubblicata per un anno esatto, raccontava le piccanti avventure di studentesse, alunni, professori e professoresse di un prestigioso college americano, mantenendo, quasi sempre, il tono da commedia erotica e cambiando di puntata in puntata i vari protagonisti e facoltà universitarie in un procedere di episodi auto-conclusivi. Il numero che leggerete più avanti è il quarto, e vede protagonisti due studenti bulli e alquanto razzisti che alla fine si beccano una meritata lezione...
Iniziata invece con l'episodio "Sempre Allegri" e conclusa con "Vai Che sei Forte!", la serie pubblicata dalla Ediperiodici, ottenne un modesto successo, ma ebbe il merito di offrire storielle simpatiche e eccitanti di ambientazione studentesca, un po' sulla falsa riga di film americani dell'epoca come Porky's, Animal House o delle commedie sexy all'italiana tipo L'Insegnante Va In Collegio ecc.. Filone vagamente sfruttato solo in parte dalla "rivale" Edifumetto unicamente con PIERINO, ma stranamente mai sviluppato a pieno in una serie erotica a fumetti di quell'epoca, quando invece il cinema anni '70 e '80 ha dimostrato l'alto potenziale piccante di storie maliziose e tresche tra prof e studenti, lolite, bulli ripetenti, genitori, bidelli trafficoni e dormitori turbolenti...Argomenti che invece avranno largo respiro e successo per esempio nei fumetti erotici giapponesi.
Le vivaci copertine erano invece tutte di AVERARDO CIRIELLO.
Augurando a chi ancora studia, come me, un buon nuovo anno scolastico, vi lascio alle "bollenti" aule del College più porcellone del mondo...
PS: la scansione è ad opera dell'impareggiabile Charles e la potrete trovare da scaricare sul suo sempre aggiornatissimo blog VINTAGECOMIX...Nella speranza che prima o poi arrivi qualche altro episodio di questa serie sexy universitaria...
bellina questa serie..
RispondiEliminasperiamo di leggerne altre..
molto particolare molto originale questo fumetto e poi mi son piaciute molto le scene erotiche ben fatte coinvolgenti...e poi la storia dello sviluppo della razza umana molto molto particolare...gustoso !! grazie siete fantasmagorici sempre ci fate tanta gioia !!! baci baci baci
RispondiEliminaDi solito non amo il genere comico ma la storia ha diversi motivi di interesse. Intanto, affronta il tema importante del razzismo, anche se ovviamente in maniera leggera, ma comunque c'è la condanna delle discriminazione e questo è senz'altro importante. Interessante poi il riferimento alla teoria di Eva progenitrice che, secondo alcuni antropologi e scienziati, in effetti pare dovesse essere nera. A riprova del fatto che questi 'fumettacci' spesso non erano così dozzinali e banali come molti pensavano. Peccato per i disegni un po' grezzi.
RispondiEliminaEcco, quando i fumetti di questo genere toccavano temi razziali si arrivava a cose oscene come questa. La teoria dell'Eva nera è di per sé un errore. Gli uomini si sono irradiati sulla terra quando erano ancora coperti di peluria, gli uomini non derivano dai neri, ma tutte le etnie di esseri umani si sono sviluppati dal medesimo ominide contemporaneamente in parti diverse del mondo. Fra le etnie inoltre non esiste alcuna differenza genetica sostanziale tale da poter parlare di razze: gli esquimesi non sopportano il freddo meglio degli italiani, i neri non sono più muscolosi dei cinesi per natura e così via fino a sfatare tutti i luoghi comuni più beceri. Oltretutto col termine "neri" (e simili) andiamo ad indicare diverse decine di etnie diverse, se non centinaia. La verità è che il patrimonio genetico di un milanese potrebbe essere più vicino a quello di un afgano appena giunto in Italia che a quello del suo vicino di casa milanese pure lui. Se vogliamo essere proprio onesti è un fumetto la cui stampa era del tutto evitabile, dal titolo, ai contenuti.
RispondiElimina...caro Anonimo: è solo un fumettaccio sexy degli anni '80 non un trattato scientifico di genetica o antropologia. Serviva solo a far ridere, intrattenere ed eccitare i lettori e come tale va considerato senza alcuna pretesa in più. Si può discutere semmai se il fumetto ha assolto il suo compito di buon fumetto erotico o meno a seconda dei gusti del lettore, ma andare oltre mi pare un tantino azzardato :))) I luoghi comuni, le macchiette, le incongruenze, contraddizioni e gli stereotipi si sprecavano e i si sprecano ancora sia nei fumetti che nei film o romanzi...io mi sento di criticarli solo quando le opere in questione hanno alte ambizioni e non le c'entrano...ma quando lo scopo di un'opera è solo divertire, far passare il tempo o eccitare mi limito a analizzare quegli scopi e non altri...Comunque grazie del tuo intervento che rimane interessante come riflessione :)))
EliminaPrego, voleva essere una critica costruttiva. I fumetti mi piacciono, però ricordo un numero di terror in cui si creava un incrocio uomo scimmia sfruttando il fatto che secondo ipotetiche teorie scientifiche i neri sarebbero più vicini alle scimmie. Capisci che sono cose che non si possono sentire? Beh comunque complimenti, il blog è molto ben curato. Spero in qualche testata a tema "magico" sono quelle che preferisco.
RispondiEliminaQua è una vergogna dall'inizio alla fine, in quale parte della Bibbia è scritto di che colore erano le carni di Adamo ed Eva? Le teorie qui espresse sono spazzatura lombrosiana, roba da metà ottocento che viene trascritta qui in maniera vergognosa. Quello pseudo scienziato fallito di Lombroso diceva: "Al negro dovea somigliarsi dunque l'uomo primitivo; e se è vero che le specie zoologiche superiori si formano dal perfezionamento delle inferiori, dal Negro dovettero derivare il Giallo e il Bianco,. Una prova indiretta di queste origini e di queste trasformazioni successive si avrebbe nelle osservazioni che il tipo negro o mongolo si riproduce spontaneamente in certi individui di razza bianca"capite? Questo equivale a dire che i neri sono primitivi e i bianchi più evoluti, cose che non stanno ne in cielo ne in terra, puttanate! E c'è da meravigliarsi ch chi curava i testi abbia scritto cose del genere dopo la metà del novecento, dopo una guerra mondiale e gli orrori del razzismo cosiddetto "scientifico". Scusate, gli altri fumetti mi piaciono ma questo... By A.Z.
RispondiEliminache palle di fumetto! spreca un sacco di tempo ad illustrare teorie pseudoscientifiche, dimenticando che chi lo ha comprato vuole delle storie eccitanti. poi il programma dei corsi è quello di un liceo, ed anche ammesso che fosse un primo anno di università i ragazzi dovrebbero avere 18 anni circa ma dai disegni sembrano trentenni. scene di sesso poche e fatte male... la ragazza che ha una cotta per chi l'ha stuprata in coppia: sindrome di Stoccolma? insomma, un fumetto pessimo!
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