giovedì 17 dicembre 2015

I MITICI FUMETTI: MAFIA in.....GLI INCAPRETTATI



IN QUESTO EPISODIO:  Pippo Luoro, un arrogante ed emergente boss mafioso siciliano, vuole eliminare un suo vecchio rivale, Niccolò Licavoli...I suoi due scagnozzi però commettono l'errore ,dopo aver ucciso il  ricco mafioso, di violentare la  sua giovane figlia, ma di non riuscire a ucciderla. Quest'ultima, salva per miracolo, fa la spia alla polizia e il boss viene così arrestato....La legge italiana però, come ben sappiamo, non sempre è così efficace e il boss si ritrova libero e pronto a vendicarsi  contro il commissario che lo ha incriminato...ma le terrificanti regole della mafia riserveranno altre sorprese al criminale Don Pippo....

PS: Episodio molto pulp e crudo (con diverse scene di sesso  esplicito di vari generi anche gay e lesbo) di questa serie antologica dedicata agli intrighi e crudeltà della Mafia italiana, di cui già ho scritto in un precedente post per un suo altro episodio...
Il titolo di testata è uguale a un'altra serie  precedente sempre della Edifumetto, ma non antologica, con un protagonista fisso che prossimamente presenterò sul blog...La scansione è stata scaricata dal sito Campobasso on line, non ne conosco l'autore...





























































































7 commenti:

  1. ...vero una storia cruda e pulp....con il finale da morale mafiosa dove la mafia tradizionale punisce in modo orrendo quella emergente....forse ci saranno storie migliori....beh il sesso a tre mi è piaciuto
    antonius

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  2. E' una di quelle storie dove il sesso viene infilato a forza...in qualche caso letteralmente. Mi piacerebbe sapere di che anno è il fumetto, per capire a quale attentato si sia ispirato l'autore...credo a quello a Rocco Chinnici, nell'83.
    Gary antimafia

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    1. purtroppo ce ne sono tanti di delitti e stragi di mafia...
      antonius

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  3. Il copyright nella prima tavola dice "1986" , se non mi sbaglio. Il disegnatore mi pare si sia ispirato a Mandrafina, specialmente in qualche primo piano, che in "Savarese" aveva ben descritto visivamente la mafia newyorkese dei primi anni del Novecento

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  4. E beh sì, allora ci sta il riferimento all'attentato a Chinnici. Fece scalpore, oltre per il rilievo della vittima, anche per le modalità inconsuete per la mafia, fu la prima volta che venne usato l'esplosivo, un autobomba carica di tritolo. Purtroppo non ci fu nessuna telefonata a richiamare indietro il giudice, come invece succede nel fumetto per il commissario.
    Gary

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    1. l'attentato al giudice chinnici fu un delitto atroce che rivelò le capacità criminali della mafia...e purtroppo non fu l'unica strage eseguita con il tritolo..buon natale gary
      antonius

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