venerdì 15 gennaio 2010

Terza Puntata: In Tilt!!!





…Nel bar della scuola…

Lando osservava goloso e con il suo affare già bello in tiro, il fondoschiena invitante di Vera, la giovane e bella segretaria che tentava di fare un inventario dell’ultime cose arrivate prima dell’apertura  del bar della scuola…

“Un flipper?!...ma chi ha ordinato un flipper?…Ci mancherebbe solo un flipper nel bar del liceo, sai che casini!” disse la segretaria indicando il grosso flipper posto in un angolo vicino al distributore delle merendine…

“Non ne vedevo da anni di flipper…bello no?...” rispose esaltato Lando

“Si bello…è uno dei miei giochi preferiti, altro che quei videogames di oggi…ma non può restare qui, devono essersi sbagliati con l’ordine…telefono subito per farlo riportare indietro…”

“Eh dai Vera…aspetta, giochiamoci un po’ prima…ti offro una partita!” disse Il Lando tirando fuori una monetina “Questa dovrebbe andar bene…”

“no…Lando aspetta…non mi pare il…” ma Vera non riuscì a terminare la frase, che il bidello inserì la moneta nel flipper che cominciò subito a lampeggiare e suonare una musichetta…

“guarda che figata è proprio come quelli di quando ero un pischello…” disse Lando tirando Vera per un braccio e facendola avvicinare al flipper…”Dai…a te la prima partita…”

“Ma Lando…sono in servizio…”

“Appunto…devi testare il buon funzionamento delle apparecchiature…ma che te frega Vera…divertiamoci, tanto c’è assemblea…qui non ci vede nessuno…” cercò di convincerla il bidello voglioso…

“Eh va bene…solo una partita però!” rispose Vera ridendo e tirando la prima palla….

Da dietro Lando osservava il sedere invitante di Vera muoversi a tempo con i colpi che dava sul flipper e il suo pacco era ormai bello duro e grosso…era tutto preso da quell’invitante boccone che non si accorse del leggero rumore dello zoom della telecamera nascosta in un angolo del bar….




 …nel parcheggio dell’autogrill…

Mario il camionista si era appena stravaccato sulla sua branda dentro il camion, quando sentì bussare con energia allo sportello…sorrise e si sentì subito indurire dentro il suo boxer…era sicuro che quella zoccolona vogliosa avrebbe raccolto la sua proposta…si alzò e andò ad aprire..

“Ben venuta nel mio camion 5 stelle categoria SUPER…” disse ridendo e aprendo la portiera del camion alla rossa signora…

Teresa si accomodò prima nel sedile accanto al conducente…”Grazie dell’invito…Super sta per categoria superiore, è un camion extra lusso?” chiese curiosa accavallando le gambe e scoprendo così le sue cosce  coperte da calze di seta autoreggenti ,che nonostante l’età facevano ancora la loro bella figura…

Il Camionista rise sotto i suoi baffetti “Nooo…Super sta per Superdotato mia cara signora…qui di extra lusso c’è solo questo…” disse indicando la patta gonfia e dritta del suo jeans…

“Ohhh sembra proprio un affare molto pregiato…” rispose meravigliata Teresa

Mario: “Eh già..peccato tenerlo troppo chiuso…meglio liberarlo no?”

Teresa: “Direi proprio di si…gli uccelli pregiati hanno bisogno di libertà…” disse sbottonando incuriosita la cintura del camionista e tirando giù la zip dei suoi jeans…un grosso affare uscì prepotente dalla patta aperta, dritto e durissimo

Teresa: “Santo cielo! Ma questo è uno di quegli uccelloni in via d’estinzione…sono specie molto rare oggigiorno….se penso a quello di mio marito che è piccolo, secco secco e che ormai non vola neanche più…”

Mario rise di gusto a quella battuta “Signora mia…vede che avevo ragione a invitarla nel mio 5 stelle…credo che ora avrà modo di ingannare bene la lunga attesa con questo lungo uccello pregiato…avanti gli dia un bel bacino…”

Teresa non si lasciò certo pregare, un’occasione così golosa quando mai sarebbe ricapitata, dopo mesi di astinenza per colpa di quel fesso di suo marito ormai divenuto un ferro vecchio….si piegò e avvicino le labbra alla cappella gonfia del Camionista…schioccando un bacio che lascio l’impronta del suo rossetto dal colore acceso…

Mario: “Brava…si, si…ha lasciato anche il suo marchio di fabbrica come vedo…ma il mio uccellone ha bisogno di più lingua mi sa…”

Teresa iniziò allora a leccare bene la cappella con un gioco di lingua circolare e spennellando bene con la propria saliva…poi golosa scese lungo l’asta molto lunga da percorrere…”Sluuurp…che autostrada lunga mmm…” commentò

Mario: “Lunghissima ma vedrai che ne varrà la pena…arrivata in fondo ci saranno due grossi  caselli ad attendere la loro riscossione…mmm vai e fai il tuo dovere bella mammina”

La lingua di Teresa trovò infatti due coglioni gonfi tutti da ciucciare con golosità…poi ritornò su verso il capolinea..”mmm hai un uccellone molto gustoso Camionista…altro che quello di quel cornuto di mio marito…”

Mario: “siii e tu hai una lingua molto vogliosa bella mammina dai capelli rossi….apri la bocca ora…ingoialo tutto se ci riesci…”
Teresa spalancò la bocca…quell’uccello era molto grosso sia in larghezza e che lunghezza, ma la sua bocca era larga e con un po’ di sforzo ci sarebbe riuscita…la sua fame era tanta….lo senti entrare piano piano in gola…poi una mano premette sulla sua testa con forza e fu costretta a ingoiarlo quasi tutto..

Mario: “siii bravaaa…ti aiuto io..voglio che me lo ingoi fino in fondo…cosìii!”

Dopo quel magnifico pompino, il Camionista fece accomodare Teresa nel materassino…le sbottonò la camicetta e sfilò il reggiseno di pizzo nero…avventandosì famelico con la lingua su quelle tette grosse, non proprio sode ma che ancora reggevano bene l’età…le mordicchiò i capezzoli mentre lei strillava e mugolava: “oooohhh siii….mmm”

Mario: “Che tettone belle che hai ancora mammina, chissà se sono più belle di quelle di tua figlia che ti aspetta nell’autogrill e non sa che sua madre si sta facendo aprire dal Camionista…eh?” disse infilando una mano dentro lo slip bagnato della donna gemente…

Teresa: “MMMM…speriamo che non ci scopra quella…mmm ho tanta voglia di essere scopata con forza da te bel camionista!”

Mario: “Anch’io voglio aprirti ben bene questa fica fradicia…il mio Tir che ho tra le gambe non resiste più…” disse abbassandogli lo slip e cominciando a leccarle con maestria la fica grondante già di voglia e piacere…..mentre Teresa gemeva inarcando la schiena Mario scese con la lingua dallo spacco di quella fica dai peli rossi al buchetto del culo…”mmm che buchino…il mio Tir mi sa che è più invogliato a questo…” e sputò e lecco bene quel buco…

Teresa: “mmm ma non mi farà male?!...è tanto che quel canale non viene visitato…e mio marito quando si ricordava di visitarlo aveva un affarino innocuo…il tuo tir invece è troppo grosso mi sa….” Chiese preoccupata ma anche molto eccitata la donna

Mario: “slurp…farà molto male…ma anche molto bene poi…fidati…” disse facendola voltare e mettere a quattro zampe…continuò a sputare, leccare e infilare un dito in quel culo bello tondo dalle giuste curve e perfettamente mantenuto…mentre con l’altra mano stimolava il clitoride della rossa…

Teresa: “mmm…mi fai impazzire… io non saprei…però”

Mario: “Zitta, fidati, lo so io…ora il mio tir…TIROMPE il culo” e sull’ultima frase con un colpo secco e ben assestato approfittò del momento di dilatazione della donna per infilare il suo uccellone duro dentro quel buco…la signora urlò per quel colpo, si sentì come impalare…piego la testa e cominciò a mordere il cuscino per scaricare il dolore di quel palo duro che entrava sempre più forte nel suo didietro…Il Camionista cominciò a muoversi con ritmo sentendo allargarsi la strada…

Teresa: “aaah è troppo grosso…mi spacca…”

Mario: “Rilassati e cerca di godertelo…vedrai che tra poco il dolore diventerà piacere…pensa a quel cornuto di tuo marito dal cazzo piccolo e moscio…pensa a tua figlia che magari ti sta cercando e non sa che invece sei qui come una cagna in calore a prenderlo nel culo dal Camionista” disse continuando a cavalcarla a dovere…stringendole i seni…mordendola sul collo…a quelle parole Teresa cominciò veramente a godere sempre di più…sensazioni che non ricordava da anni…e sensazioni forti del tutto nuove…”AAAAAHH SIII….mmmm così…Camionista siii…continua spaccami il culo…che cazzone possente che haiiii mmmm, mi mandi completamente in tilt cosììì!”

Mario: “Certo che continuo…non preoccuparti…chi smette?! Con una maialona come te…”

Ma improvvisamente qualcuno bussò allo sportello….”Chi cazzo è ora!?” imprecò Mario

Da fuori una voce giovane e femminile gridava di aprire…

Teresa: “Cielo! È mia figlia!!...che facciamo?...lei non mi deve scoprire qui…ti prego Mario…esci…inventale una scusa…”

Mario: “Che palle…non possiamo far finta di nulla?!”

Teresa: “La conosco quella…se non gli aprì è capace di chiamare la polizia…che vergogna!”…

…in vicepresidenza…

Bonazzi: “Lentano, si accomodi pure qui accanto a me su questo divanetto…le faccio osservare che non posso fidarmi neppure della mia segretaria…” disse afferrando il telecomando e zoomando sull’immagine di Vera che giocava con il flipper…Il Tromba si accomodò e si mise a guardare anche lui incuriosito...”Vede Lentano?...le sembra un comportamento corretto…la mando a fare un controllo, un inventario e quella sciacquetta gioca a flipper con quel troglodita del bidello…”

Tromba: “Sarà anche un troglodita, ma non è mica così scemo…guardi…” disse con un sorrisetto malizioso indicando lo schermo che rimandava l’immagine del Lando che con la scusa di aiutare Vera a giocare meglio si era posizionato dietro di lei appoggiandogli ben bene il pacco sul suo fondoschiena…”Alzi il volume professoressa…” disse il soldato divertito…

La vicepreside sorridendo dentro di se alzò il volume…pensò che aveva sempre  saputo di aver trovato il suo perfetto complice e adesso ne aveva la conferma…dalle casse della tv uscirano ben distinte le voci di Lando e Vera…

Vera: “Mmm Landoo?! Ma che faiii?” chiese fintamente infastidita

Lando: “ma ti aiuto a giocare bene…non senti?” rispose con fare porcellone

Vera: “Sento…sento…ma così rischiamo di mandare in tilt il flipper” continuò sentendo il pacco duro del bidello strusciarsi sempre più freneticamente sul suo culetto…

Lando: “Ah…pazienza…bisogna testare bene questi aggeggi…anzi tastare bene” e detto questo inizio a tastare le sue tette da sopra la camicetta…

Bonazzi: “Che maiale quel bidello…e che sgualdrina di segretaria ho assunto!” disse accavallando le gambe sinuosa…

Tromba: “Già…ma a quanto pare si stanno divertendo molto…sono curioso di vedere dove andranno a parare…e lei prof?” chiese con tono malizioso

Bonazzi: “Devo sapere tutto ciò che accade in questo liceo…” disse tornando improvvisamente più severa, quel militare non doveva assolutamente prendere il sopravvento su di lei…intanto dal video i due inconsapevolmente spiati continuavano…

Vera: “daiii Lando…se entra qualcuno?...”

Lando “cara…anch’io ho le chiavi e mentre controllavi la macchinetta del caffè ho chiuso ben bene…lo sai che hai due tettine sode da mordere tutte mmmm” continuò palpando bene, le sbottonò la camicetta e tolto il reggiseno cominciò a stuzzicarle i capezzolini…

Vera: “mmm porcellone…”

Lando: “Anche tu sei una bella porcellina…ops la palla è andata in buca sei troppo distratta mi sa…”

Vera: “Che peccato era l’ultima palla…mmm”

Lando: “Ma noo…sei stata così brava che Il Lando te ne regala altre tre!” disse facendola voltare verso di lui…

Vera: “Tre?!...vuoi fare un’altra partita?”

Lando: “Si…adesso giochi però con questo di flipper…” disse tirandosi giù pantaloni e mutande e mostrandogli il pisellone dritto e pronto per l’uso…

Vera: “Ma…Oh non sto sognando vero…sono tre!” gridò la segretaria stupefatta


Tromba: “Treeee?!” gridò Lentano alzandosi di scatto dal divano “Tre cosa?” dallo schermo vedeva solo  il sedere del bidello…

Bonazzi: “Aspetti..cambiamo telecamera” disse sorridendo e azionando la telecamera posta sul muro opposto…”un po’ di zoom e sveleremo il mistero…”

Lo zoom inquadrò più nitidamente le parti intime del Lando…Vera si era inginocchiata e toccava curiosa i coglioni del bidello che erano tre…prima di passarci sopra la sua lingua…

Bonazzi: “Adesso capisco il perché del soprannome di quel bidello…Lando Tripalle” disse sprezzante

Tromba: “Ah pppperò!!!...” commento stupito prima di scoppiare a ridere…

…Fuori dall’autogrill…

Scocciato il Camionista era stato costretto a interrompere quella cavalcata, rivestitosi in fretta era tornato nella cabina di guida e aprendo la portiera era sceso dal tir…

Mario: “Che ha da urlare e bussare? stavo riposando…” disse alla ragazza bionda che pareva preoccupata e arrabbiata

Denise : “Sto cercando mia madre…ero dentro all’autogrill…poi è scomparsa…ho visto che prima stava parlando con lei…ho chiesto quale fosse il suo tir, pensavo che fosse qui con lei” disse un po’ agitata la ragazza che non poté  evitare di notare il pacco dei jeans del camionista ancora in grossa erezione…

Mario: “non è qui…io dormivo…”

Denise: “Ma mia madre le ha detto qualcosa prima?…devo capire dove si sia cacciata, sono in pensiero…non vorrei che qualche malintenzionato l’avesse presa…”

Mario: “Mi ha chiesto del traffico…non si preoccupi, questo posto è controllatissimo, forse sua madre è andata a fare due passi, per prendere aria e ingannare il tempo…è ancora tutto bloccato in strada…”

Denise “è vero….una noia…io dovevo andare in città per scegliere le bomboniere…sa tra poco mi sposo…invece siamo bloccate qua…in effetti si deve pur ingannare il tempo…” concluse gettando un occhio sul pacco del Camionista e sorridendo maliziosetta…

Mario colsè subito l’allusione e ricambiò il sorriso “tale madre, tale figlia” pensò tra se e gli venne ancor più duro…

Denise: “Anche lei…ingannava il tempo come vedo…” ridacchiando

Mario: “Cosa?”

Denise: “Ma sii…lo so non sono mica nata ieri…so di voi camionisti…cosa fate in quei tir…”

Mario: “ma…noo…si sbaglia…non c’è nessuno la dentro” si giustificò preoccupato che la ragazza avesse sospettato di sua madre…

Denise: “certo, lo so che non c’è nessuno…fate quei lunghi viaggi da soli…e avete quei giornaletti con le donnine nude…a farvi compagnia…si capisce…eh eh…” disse puntando di nuovo il pacco…

Mario: “Aahhh…eh eh eh…in effetti…però sono un po’ stufo di quei giornaletti…ci vorrebbe altro…” rispose prima sollevato e poi allusivo…


Denise: “Allora perché non mi fa visitare il suo tir…” fa per montare sopra


Mario: “EEEh no…no…meglio di no…sopra devo pulire…è molto sporco…c’è puzza trasporto cipolle oggi…” mentì prendendola di peso e riportandola giù…

Denise: “mmm che uomo forte” disse strusciandosi a quel pacco “peccato non poter ingannare il tempo la sopra…”

Mario: “La sopra no…ma laggiù in quei campi…tra le frasche…”

Denise “Ok…adoro la natura”

Mario: “anch’io specie quando è giovane, fresca e bella…” disse ma venne interrotto dallo squillo del suo cell…”scusami…pronto?”

Dall’altro capo arrivò la voce squillante di Moira sua figlia: “Papiiii…”

Mario: “Tesoroooo…dimmi”

Moira: “Volevo avvertirti di stare tranquillo…ho trovato un passaggio…poi qua non piove è tornato il sole…appena finisce questa palla di assemblea vado…”

Mario: “Sono contento piccola mia…adesso ti saluto che ho da fare”

Moira: “Aspetta Papiii…mi dimentico se no…domani hai il ricevimento con la prof Bonazzi…mi raccomando…ti dirà che non mi impegno e studio poco, ma non è vero…è solo una zitella vecchia e acida…ce l’ha con me è invidiosa…sistemala tu papino ok?”

Mario: “ok…ora vado…baci, ci vediamo stasera” e impaziente riattaccò…

Denise: “La mogliettina eh?”

Mario: “No…sono divorziato…era mia figlia Moira…una studentessa…secondo me avrà solo qualche anno meno di te vero?” disse prendendola per mano allontanandola dal tir e conducendola verso i campi subito dietro l’autogrill…

Denise: “Io ho 20 anni…”

Mario: “Allora avevo visto giusto…così giovane e carina e già vuoi sposarti?...non ti rovini la gioventù così?”

Denise: “Ma noo anzi…faccio un investimento, ho accalappiato il figlio fesso di un grosso industriale…pieno di case e soldi…me lo sposo subito prima che cambi idea…e poi appena mi stufo lo caccio e sono comunque sistemata a vita…”

Mario: “Mica scema la sposina…” disse ridendo portandola dietro una grossa frasca…

Denise: “So quello che voglio…e ora voglio quel grosso cazzo che preme nei tuoi pantaloni bel paparino…” disse e come una furia saltò addosso a Mario che cadde giu disteso sull’erba con sopra quella giovane gattina vogliosa che strusciava le sue mutandine bagnate sul suo paccone che quasi stava per esplodere…”mmm fammi un po' dare un’occhiata…” disse scendendo giù, sbottonandogli  la camicia accarezzo i suoi pettorali ben scolpiti..."Che fisico....prestante il paparino!" commentò contenta e sempre più eccitata, poi gli aprì svelta i jeans e tirando fuori quel palo enorme…”caspita…che verga!” urlò...

Mario: “ti piace giovane troietta eh?...allora prendilo bene in bocca fammi sentire come sei riuscita ad accalappiarti quel fesso cornuto che stai per sposarti…”

Denise lo prese subito tutto in bocca con fare da vera esperta…mentre lo succhiava il Camionista era troppo eccitato al pensiero che quel palo poco prima era nel culo della madre di quella zoccoletta che adesso glielo stava succhiando con foga…”Brava piccola pompinara…farai strada mi sa!”

Poi la prese con forza, la stese nel prato  le allargò le gambe e le strappò lo slippino alzando gli la gonna “Meriti di essere sbattuta come una vera troia” disse penetrandola subito con un colpo secco e deciso e una furia animalesca

Denise si dimenava e gemeva ai colpi possenti del Camionista, non si accorse che dietro di lei seminascosta dalla frasca c’era sua madre che guardava un po’ sconvolta e un po’ eccitata la scena…gli occhi di Teresa fissarono il Camionista che alzando lo sguardo la vide, le strizzo l’occhio e le lanciò un sorrisetto da stronzo, aumentando i colpi del suo cazzo dentro la fica della ragazza che gemeva godendo sempre di più…

La donna si infilò la mano dentro le mutande e iniziò a toccarsi osservando quella scopata sempre più selvaggia li tra le frasche…”Godi…prenditelo tutto questo mega tir di carne…ti apro ben bene questa fichetta fresca e bagnata….dimmi che cosa sei tu?!”

Denise: “Una troietta siii….”

Mario: “Già…una gran troia, come tua madre!”  disse affondando con forza tutto il cazzone, mentre la ragazza raggiungeva l’orgasmo gridando: ”SIIII VENGOOOOOOO”

…tolse il pisello da quella giovane per terra ancora stremata per la venuta e dirigendosi verso sua madre…punto il cazzone sulla sua faccia : “Anch’io vengoo…sii…in faccia a tua madre però!” disse ridendo inondando il viso della signora….

…in vicepresidenza…

Al Tromba era venuto ancora più duro vedendo quelle immagini…Aveva visto Vera prenderlo in bocca al Lando il bidello e ora assisteva a quella focosa scopata con lei piegata sul flipper e il bidello tripalle che se la prendeva a pecorina…ogni colpo faceva lampeggiare il flipper e suonare…

Vera: “OOOH siii…è un siluro!” gridava la segretaria goduriosa

Lando: “Abbiamo mandato in tilt sto aggeggio eh eh…siii prendi bella porcellona mia”

La Bonazzi notò soddisfatta l’erezione molto evidente nei pantaloni della divisa del Tromba…avrebbe voluto sbottonargliela e prendere in bocca quel grosso affare di quel militare, di quell’ex studente che da giovane aveva sempre desiderato…ma il suo gioco doveva procedere con calma, far bollire tutto e tutti a fuoco lento…spense il monitor improvvisamente…

Tromba: “Ma?!…ma proprio ora sul più bello?!…” protestò

Bonazzi: “Abbiamo visto abbastanza…capisce quindi che il mio sistema di sorveglianza è efficace e da domani cominceremo ad agire e osservare meglio tutto e tutti…adesso se non le dispiace sta per finire la mattinata scolastica…la saluto…ci vediamo domani stessa ora nel mio ufficio…”

Tromba “Stronza…me lo fa tirare e poi…” pensò tra se, ma si limitò a scattare sull’attenti, salutarla e uscire veloce dall’ufficio per entrare nel primo bagno che gli capitò a tiro…si rinchiuse in uno dei cessi se lo tirò fuori…era ormai durissimo ed enorme…quasi gli faceva male…se lo menò con foga ripensando a quelle immagini e non si accorse del rumore dello zoom di una delle tante telecamere nascoste…..

7 commenti:

  1. MONTATORE VERACE :
    WOWWWWW !!!!!!!!......ho dovuto trattenermi per arrivare al termine della lettura...pensa che stavo schizzando al momento dell'allagamento in faccia della mammona maialona rossa !!!!!.....mmmmmhh mia cara Hostess sei brava a farmi tirare il cazzo con i tuoi racconti !!!.....peccato però che il Tromba sia cosretto a masturbarsi quel bel pisellone nel cesso...

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  2. CAPITAN TROMBA :
    mmmmmmhhhh.......Monellina biricchina e porcellina.....il tuo racconto ha fatto indurire il mio TROMBONE MILITARE !!!!

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  3. Beh, non è finita come volevo, ma comunque mi sa che nelle prossime puntate il grosso pacco verrà aperto dalla Bonazzi (che pare apprezzi di già). Perora il cmionista e Lando se la stanno giocando bene. Molto eccitante il terzo capitolo della sega.. hem, saga! :) HAHAHA!! Brava!! Bravissima!!!

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  4. Cara Hostess, attendo con ansia (e la patta gonfia a dismisura) la quarta caldissima, eroticissima, puntata!
    Dove mi auguro di poter donare tutto l'enorme fardello che mi porto davanti a qualcuna delle protagoniste di questa vicenda e di poterle inondare di tutto il mio piacere...
    Un bacio dolce assistente di volo, a presto.

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  5. IL DOPPIO RAPPORTO MAMMA-FIGLIA DEL CAMIONISTA CON SBORRATA FINALE IN FACCIA ALLA MADRE CHE GUARDA è STATO IL COLPO DI GRAZIA ALLA MIA GIà POSSENTE EREZIONE!!!!!! IMPAGABILE....

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  6. complimenti, è il migliore della serie questo!! troppo forte il camionista e anche il bidello che manda in tilt il flipper!! mi sa che Moira troverà sempre tanti passaggi in macchina!

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  7. Wowww complimenti che racconto fantastico, ogni puntata diventa sempre più eccitante :D, il momento che mi ha eccitato di più è stato quando Mario portato la rossa nel camion e quando ha scopato la figlia della rossa sul prato e poi è venuto sul viso di lei :D wowwwwwwwwwwwwww 3:)

    Raffaele :)

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