venerdì 8 gennaio 2010

Prima Puntata: SPIATI


Nei corridoi…intervallo…

“Maledetta! Ci ha fregato ancora, Renzo” dice Pierino nel corridoio del Liceo sventolando il suo compito con un tre rosso fuoco
“Quella prof è veramente una puttana…tanto bella quanto stronza! È la seconda volta che mi da tre al compito!” gli risponde Renzo, detto Il Gol, un bel ragazzo alto riccioluto dal fisico sportivo
Pierino: “Ma com’è possibile?…avevo rubato il
questionario con tutte le domande esatte..mi aveva aiutato anche il bidello Lando dandomi il duplicato della chiave dell’ufficio della Bonazzi”…
Proprio in quel momento passa il Lando, senza guardarli, ma tirando dritto sussurra vicino loro …
”Ragazzi seguitemi nei cessi…svelti”…i due lo seguono svelto nei cessi, Il Lando prende per un orecchio uno studentello del primo e lo fa uscire dall’ultimo cesso quello in fondo che resta più nascosto e isolato, ovvero l’ufficio privato del bidello :
”togliti dalle balle matricola…vai a pisciare in quelli del piano di sotto, qui devo pulire…”
Il ragazzino scocciato se ne va con l’orecchio dolorante e i tre si chiudono nell’ufficio un po’ maleodorante del Lando..“Mi spiace ragazzi, vi hanno fregato le telecamere…sapete la Bonazzi è vicepreside e visto che il preside è immobilizzato a un letto dopo che ha fatto l’incidente d’auto, ha ordinato di istallare le videocamere nelle aule dei professori…sapete dopo che hanno fatto quell’attentato…avevano piazzato la bomba in presidenza... adesso vogliono star tranquilli…insomma la Bonazzi vi ha beccato nel video della telecamera che rubavate il questionario e vi siete beccati un 3…”
“Puttana!” impreca Renzo dando un pugno sul muro
“Poteva andarvi peggio…poteva sospendervi” ride Il Lando “ma il vostro allenatore è insorto…non può perdere il miglior giocatore della squadra…così ve la siete cavata con un 3”
“Si…ma volevo un 8…non voglio bocciare anche
quest’anno!” continua a imprecare Renzo dando calci al muro…
“Allora studia Pirla!” ride Il Lando “Comunque da domani sarete più controllati…dopo le telecamere mettono di piantoni pure i militari…speriamo almeno che mandino una soldatessa bona”

“See…quelle sono tutte lesbiche, le donne soldato impugnano le armi come se fossero i piselli che non hanno” ride Pierino che alla fine di essere bocciato anche quest’anno non gli importa molto anzi…essendo pluribocciato preferisce continuare a fare il  liceale a vita…

“mmm le lesbicone mi fanno arrapare ancora di più…glielo do io il pisello...con tripla palla di cannone in omaggio…” continua a sghignazzare Il Lando con Pierino, mentre Renzo non ride, continua ad essere incazzato…a lui di perdere un altro anno non va giù, se lo bocciano i suoi non lo mandano a giocare nell’Inter dove è stato da tempo selezionato…deve fare qualcosa e soprattutto combattere quella stronza della Prof…






…Nella camera da letto di Casa Lentano…




La testa del soldato Lentano conosciuto da tutti come Il Tromba era tra le cosce di Ulla, una bella tedescona bionda rimorchiata la sera prima in discoteca…Il Tromba alla fin fine aveva fatto la scelta giusta: dopo il servizio di leva obbligatoria gli avevano consigliato di firmare e farsi una carriera come militare…era stato indeciso per un bel po’, ma poi visto che non sapeva far altro che trombare bene, le uniche alternative per non rimanere disoccupato era continuare a fare il militare cazzone come aveva fatto in quell’anno di leva. Qualche missione all’inizio, ma poi dopo essersi scopato ben bene la moglie di un politico molto in vista era stato raccomandato per lavorare come istruttore in una caserma in città…dava ordini, allenava i ragazzi con un po’ di sport e per il resto se la spassava. Non poteva ambire di più, non aveva mai finito il liceo Fermi…ogni anno veniva bocciato, senza un titolo di studio non poteva aspirare a una carriera prestigiosa, ma meglio
la caserma che le basi in Iran….e poi aveva molto tempo libero per fare cosa più le piaceva: trombare appunto….

“mmmm ahhhhhh….si tu lekkare…troppo ppene!” ululava Ulla reclinando la testa all’indietro ad ogni colpo esperto della lingua del Tromba sulla sua passerona in calore…

“ehh…troppo pene magari no! - ride e continua- troppa fica invece si…slurp…ma la fica non è mai abbastanza mia cara tedescona…” risponde il Tromba infilando due dita in quella topolona larga pelosamente bionda e grondante…

“sssiiii infilami più dita soldato….”
“se vuoi ti infilo anche tutta la mano cavallona golosa di Berlino…” ride il Tromba “ma ho già il mio cannone in tiro…e credimi è più grosso e duro della mano…” e mostra il suo gioiello di famiglia veramente lungo e spesso…sta per puntare la fessura della topolona tedesca con la cappella quando però squil
la il suo cellulare…la suoneria è la marcia dei bersaglieri segno che a chiamare è il suo superiore…”Cazzo!! proprio ora!” sbuffa.....




“Ja, ja proprio ora Io volere Cazzoooo” ulula golosa la tedesca a gambe larghe…

“Mi sa che dovrai aspettare…chiamata urgente di lavoro…sono costretto a rispondere…”

E rispondendo il povero Tromba dovette alla fine interrompere quella scopata…fu convocato urgentemente in caserma e di li a poco si sarebbe ritrovato di nuovo al Liceo Fermi, quello stesso liceo che anni e anni prima non riuscì mai ad arrivare alla maturità….





…Nella palestra…


“Allora…questo sgabuzzino sarà il tuo spogliatoio…vedi” sta dicendo Gerardo, il prof di educazione fisica a una bella ragazza alta, mora con due occhi verdi e penetranti”

“Si prof…” risponde lei un po’ svogliata
“Non abbiamo trovato di meglio
…d’altronde non puoi stare ne con i maschi, ne con le femmine…è imbarazzante, lo capisci Sandro…ehhhm…scusa Sonia?”
“Si…ma è piccolo…puzza anche…non potrei cambiarmi nello spogliatoio con lei…prof?...” cerca di convincerlo sbattendo gli occhioni…
“Ma mi licenziano se scoprono che ti ospito nel mio spogliatoio…dai!” protesta lui
“non lo dico a nessuno…e per la doccia?”
“No Sandr…Sonia…mi spiace! Sei un bravo atleta…brava…scusa…con me avrai sempre ottimi voti, che ti importa dello spogliatoio piccolo…la doccia la farai in quello delle ragazze…appena loro avranno finito…ok?”“Ok…ok” sbuffa incazzata e entra nello sgabuzzino della palestra per togliersi la tuta e infilare l’accappatoio…aspettando li che le stronze delle sue compagne abbiano terminato la doccia…

Gerardo è dispiaciuto, ma non poteva fare altrimenti, il consiglio ha deciso così, la situazione di Sonia è inusuale e delicata per il Liceo Fermi…

Appena quella gallina starnazzante di Silvia, esce dalla palestra, Sonia esce dallo sgabuzzino…sa che Silvia è sempre l’ultima a uscire dalle docce…ora può entrare lei, lavarsi il sudore di quelle due ore di lezione, le prime di ginnastica dopo il suo ritorno al Liceo….
Sonia è stata assente per molto, ha perso anche un anno per risolvere il suo problema…
ma ora è felice, sta quasi bene…anche se deve sopportare gli sfottò dei suoi compagni, l’imbarazzo dei prof…ma lei è superiore, sa di essere più forte, soprattutto ora…prima di entrare si guarda allo specchio e sorride…è bellissima adesso e questa è la sua forza altro che quelle stronzette brufolose, alcune già con il culone e la cellulite o altre piatte come assi da stiro…lei è una bomba del sesso ora. Lo sa bene anche il Prof Gerardo che uscito di soppiatto dal suo spogliatoio, facendo attenzione a non essere visto da nessuno e a non far rumore, spia dalla porta socchiusa il bel corpo nudo di Sonia sotto lo scroscio della doccia…le sue cosce lunghe, il culetto sodo, alto e perfetto…la schiena liscia e sportiva da nuotatrice…i lunghi capelli bagnati che sgocciolano su quelle tette perfette…che capolavoro…con gli occhi arrapati segue lo sgocciolio lungo il ventre piatto..l’ombelico…e giù fino a vedere quello che lo incuriosiva maggiormente…un piccolo pene…li in mezzo a quel corpo da bambola…Perché Sonia fino a poco tempo fa era Sandro, uno dei migliori alunni del liceo, molto effeminato, ma estremamente bello, sportivo e intelligente…un trans nato in un corpo sbagliato. Poi i genitori di Sandro hanno ascoltato le prediche e implorazioni del figlio durate anni e hanno acconsentito alla cura ormonale e Sandro è diventata Sonia, tornata a scuola per recuperare l’anno perduto e fare la maturità…
Gerardo a quella visione si ritrova il pacco durissimo…eccitato tira fuori il suo pisello e osservando con la bava alla bocca quell’essere magnifico si inizia a masturbare veloce ansimando ….

…Nei corridoi…



Finalmente la lezione di ginnastica è finita…Tippy non sopporta di dover correre, saltare, fare gli esercizi e poi giocare a palla a volo…fatta in fretta la doccia è scappata via rivestendosi in fretta e tornando nei corridoi della scuola. Correndo sbadatamente finisce per scontrarsi con Renzo…





“scusami…” dice arrossendo…appena scopre di essere finita contro proprio con il più figo del liceo, quello che faceva sbavare tutte, lei compresa…quello che da parecchie notti turba i suoi sogni di giovane studentessa ancora verginella e inesperta ai piaceri del sesso…nello scontro sente chiaramente i pettorali gonfi e sportivi del bel calciatore…e un brivido la percosse tutta…

“ma che bambina sbadata…” dice lui afferrandola e tirandosela un po’ a se ridendo…lei fa per dimenarsi e scappare voltandosi e dandogli le spalle…lui ne approfitta subito per tirarsela di nuovo a se e stavolta strusciare invece dei muscoli del petto, il suo pacco rigonfio dei jeans sul culetto sodo e invitante di quella ragazzina bionda con le treccine e la divisa del liceo…

Tippy sente la pressione del pacco duro che spinge, riesce a sentire anche che è molto grosso come dimensione…diviene ancor più rossa, paonazza…”lasciami andare…ho lezione…” protesta dimenandosi anche se la sua fichetta comincia a bagnarsi un pochino dall’eccitazione…

“Lasciala andare Gol…ti credevo di gusti più raffinati…quella è la verginella del Liceo…non lo sapevi? Per te ci vuole ben altra roba, no?” con quella frase fa il suo ingresso Moira…la più bella e ammirata della scuola….sopratutto per le sue grosse tette….ridendo la ragazza prende Tippy per un braccio strattonandola via da Renzo…

“Vai verginella…vai a fare la secchiona nell’aula di storia…” ride Moira

Umiliata Tippy fugge via rapida, tutta rossa e sudaticcia…prima di entrare nell’aula di storia, visto che è in anticipo si infilò in bagno…chiude la porta e ripensando a Renzo e quel suo grosso pacco premuto su di lei si infila una mano dentro le mutandine rosa con i cuoricini…e inizia a procurarsi piacere come da qualche notte turbata da quei sogni perversi ha scoperto come fare….

… Nell’ufficio del Lando…

Moira aveva infilato la sua lingua vogliosa nella bocca del Renzo…dopo aver liquidato la verginella i due si erano rifugiati nel posto più sicuro per stare un po’ soli e consolarsi dei brutti voti presi dalla Bonazzi…l’ufficio del Lando, l’ultimo cesso del bagno dei maschi al terzo piano…il tempo per una sveltina come solo Moira sapeva fare alla grande…
Mentre Renzo palpava quelle grosse tette sode, Moira palpava da sopra i jeans quel paccone del Renzo sempre più duro…ma il Centravanti della scuola sapeva che c’era poco tempo all’inizio della lezione, era stufo della lingua in bocca…quella lingua doveva leccare da ben altra parte…con entrambe le mani spinse forte la testa riccioluta della ragazza facendola cadere giù in ginocchio…”Aprimi la cerniera e fammi un pompa che sta per scoppiarmi dai!” ordinò deciso Renzo sapendo che Moira svelta avrebbe obbedito…e infatti così fece, senza farselo dir due volte tirò fuori l’uccellone dritto e duro e cominciò a leccarlo con maestria, sbottonandosi poi la camicetta della divisa e tirando fuori le tettone, dopo averlo ben leccato lo mise la in mezzo cominciando a masturbarlo con le mammelle sode e stuzzicandogli la cappella con la sua lingua biforcuta…
“Siiii…che troiona che sei…dai fammi venire in fretta che tra poco suona la campanella della lezione” ansimò godendo sentendo il suo pisellone imprigionato da quel calore e sodità che andava su e giù con forza…
“Che bell’uccellone che hai Renzo…vorrei proprio provarlo da altre parti sai…”
“lo proverai presto, ora non c’è tempo…ora ti schizzo tutta bella troiona tho…” e detto questo un forte copioso getto ricoprì il seno e la faccia di Moira che come una gattona si leccò golosa i baffi proprio sul suono della campanella….

…La sera a Casa Bonazzi…

La professoressa Bonazzi, entrò in salotto, finalmente quella sera era sola, il marito aveva il turno di notte…Compose il numero telefonico
“Parlo con il Tenente Rosticchio?... sono la Professoressa Bonazzi, la vicepreside del Fermi, si…”
Il tenente gli passò colui che avrebbe d’ora in avanti diretto la missione di protezione del liceo…
“Salve Professoressa, sono il comandante Lentano, mi occuperò io della sorveglianza amministrando i turni dei soldati di guardia alla scuola e vigilando sul nuovo sistema di sorveglianza video del liceo…domani stesso verrò con un mio soldato”
“Perfetto comandante…Lentano, ha detto?...questo nome non mi è nuovo…ci conosciamo forse?”
“Si professoressa…forse si…io sono un ex studente del liceo…di qualche annetto fa” rise
“Ma si…Lentano…la disperazione dei prof…mi ricordo, io allora ero solo una supòòente, era il tuo ultimo anno prima del militare e il mio primo come insegnante al Fermi…Come stai?”
“Bene…mi ricordo vagamente di lei…ma bene…”
“Hai trovato la tua carriera giusta vedo…ottimo, ci vediamo domani a scuola”

Lentano, lei invece ricordava bene quell’alunno indisciplinato, ma bello, sportivo che sprizzava sesso da ogni poro…chissà se si era mantenuto bene..al pensiero provò un brivido di piacere e si accarezzò lo slippino di pizzo nero…ma aveva di ben più godurioso per eccitarsi quella sera. Dalla borsa tirò fuori il video che si era portata da scuola…nel pomeriggio aveva registrato le scene migliori catturate la mattina dalle telecamere nascoste del Liceo…infilò la cassetta nel registratore, premette play con il telecomando e si adagiò comoda in poltrona con le gambe ben aperte: davanti a lei si susseguirono le immagini del prof di ginnastica che si masturbava, del corpo nudo sotto la doccia di quella giovane trans, di quella giovane studentessa biondina appena arrivata che ancora non conosceva che si infilava le mani nelle mutandine nascosta nel cesso e sospirava e di quello strafottente ma bellissimo Renzo che veniva come un vulcano in faccia a quella zoccoletta della Moira…prese un vibratore che aveva nella borsa e se lo infilò con decisione nella fica, godendo a quella porno visione segreta offerta dal nuovo sistema di sicurezza del liceo. Questo nuovo scolastico anno sarebbe stato molto, ma molto piccante, adesso ne era sicura..

11 commenti:

  1. Hostess... che dire? Sei morbosamente perversa e porconamente arrapante con la tua fervida vantasia! Mi piace un sacco il tuo racconto! Ma molto!
    Il Tromba ti seguirà in questa avventura, ti starò dietro.... :)
    Bravissim!!

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  2. Grazie...contentissima che ti sia piaciuto ;) Si accettano suggerimenti, sviluppi su personaggi, storie e situazioni per le prossime puntate...Baci xxx
    Hostess

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  3. Mi è piaciuto eccome, peccato non aver finito con la tedescona però... ero li li... :)
    Non vedo l'ora di legegre altre puntate, mmmm!!! un perversamente detto ciao!!

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  4. Spettacolare tesoro una storia fantastica e visto che te lo lascio il commentino? :P un bacione tesoro continuo con le prossime storie!

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  5. LA PRIMA PUNTATA è VERAMENTE BELLA E PIANO PIANO SEGUIRO' TUTTE LE ALTRE PUNTATE GRAZIE TIPPY DI AVERMI DATO LA POSSIBILITA' DI STRINGERE L'AMICIZIA SPERO CON TUTTO IL CUORE CHE RIMANGA UN BACIONE BY LUPETTO61

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  6. Davvero uno splendido racconto , molto eccitante complimenti!!! Inizio subito a leggere le puntate seguenti ;-)

    Enzo Fattimiei.

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  7. Wow che raccontoooo, stupendo e super eccitante :p complimentiiiiiiiii :)

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  8. Che racconto fantasticooooooooo, stupendo e super eccitante :p

    Complimentiiiiiiiiiiii :D

    Raffaele :*

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  9. Confesso che quando scoprii il blog e vidi il tuo passaggio da storie raccontate da te a post con fumetti erotici, ero stato molto contento della scelta. Ora che ho letto questo racconto, ho cambiato completamente idea. E' scritto davvero bene, molto eccitante, hai costruito un vero e proprio campo minato erotico, in cui si sa che prima o poi scoppierà una bomba sessuale e si attende, arrapati, di scoprire dove e come. Molto indovinato anche il personaggio che ti sei riservata come Tippy, la ragazzina carina ma timida che, umiliata dalla compagna sfrontata più grande, sfoga la sua sessualità in bagno, allo stesso tempo dolce e sensuale, il personaggio più riuscito (insieme, almeno per me ovviamente, al ragazzo prima gay poi trans...sono contento di constatare che anche tu sei sensibile a certe tematiche!!!). Complimenti sinceri. Per il resto, non ho un profilo per adesso, me ne farò sicuramente uno per venirti a trovare su fb...questione di tempo, purtroppo sono estremamente pigro e con tante cose da rimandare. :-) Ciao, un bacio.

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    1. Grazie Gary...ti aspetto su facebook così possiamo "chattare" meglio ;) Per quanto riguarda la serie "scritta" prima o poi la continuerò...anche nel mio caso, colpa gli impegni colpa tanto anche la pigrizia è rimasta a lungo ferma e bloccata sul più bello, ma vorrei tanto riprenderla e forse adesso i tempi sono maturi per alternare fumetti ai racconti ;) Il personaggio di Sonia (la trans) è ispirato a una mio amico di liceo che ho realmente conosciuto in passato poi diventato trans...per questo sono sensibile alla tematica e ovviamente Tippy è ispirata a me...anche se nella realtà non abbiamo vissuto le stesse avventure della serie, eravamo molto amici all'epoca e abbiamo "avuto" gli stessi desideri di quei personaggi ;) ma se mi raggiungi su FB ne parleremo meglio! BACIO!!

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  10. Cavolo, ho dimenticato di firmare il commento precedente! Va beh...hai capito...sono Gary! :-)

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