IN
QUESTO EPISODIO: In giro di notte, per le strade di
Milano, Zora è in cerca di una vittima che possa placare la sua sete di sangue.
La ricerca termina in prossimità di un’abitazione, l’unica a non avere le
finestre sprangate. All’interno, una giovane donna dorme da sola nel proprio
letto, quale occasione più ghiotta per la nostra bella vampira. Qualcosa, però,
frena la nostra dall’introdursi in casa, in quanto un uomo entra nella stanza
della donna e di lì a poco i due si abbandonano alle gioie del sesso, cosa che
non manca di eccitare la stessa Zora che assiste al “particolare” amplesso (leggete
e capirete) e che la porta addirittura a masturbarsi. Quando i due amanti si
separano, la vampira penetra in casa ed ha gioco facile nel saziare la sua sete
ai danni della poveretta che giace addormentata. Purtroppo, la nostra ignora
che sta per cacciarsi in un mortale pericolo che solo grazie alla sua destrezza
e a un po’ di fortuna (bèh, quella non le manca mai, sarà perché si ritrova quel
popò di culo?), riuscirà a scongiurare. Ma le cose non vanno lisce come al
solito, il segreto di Zora viene scoperto e sulle sue tracce si stanno muovendo
le forze di polizia. Alla sensuale e letale Lady Norton non resta quindi l’unica
cosa possibile da fare: tentare una fuga dall’Italia.
Nell’ultimo periodo di vita editoriale, le storie di
Zora hanno avuto spesso l’Italia come location delle avventure del nostro
personaggio, su questo blog la nostra Tippy
ne ha pubblicate diverse. Nella storia che vi presento oggi Zora, però, è
costretta a lasciare il nostro paese per non finire sulla forca e tenta il
ritorno nel suo paese d’origine: l’Inghilterra. Non è certamente una delle
storie migliori, ma è importante per far capire le ragioni della sua fuga che
concludono il ciclo di avventure ambientate in Italia. Riguardo l’aspetto
erotico, vediamo la nostra impegnata solo in alcune brevi sequenze di sesso a
fine storia, mentre forse la parte più intrigante, a mio avviso, risulta essere
proprio la sequenza che vede come protagonista la giovane ragazza dalla quale Zora
si “disseta” a inizio storia.
Il seguito di questa avventura “La Vampira e il Milord” verrà pubblicata qui su ZERO IN CONDOTTA a dicembre.
A livello cronologico questo è l’albo n. 286 della serie regolare, corrispondente
all’Anno V n.66 datato luglio 1985. In uno dei prossimi post
cercherò di fare ulteriore chiarezza sulle varie annate che compongono questa
lunga serie, riportando le indicazioni sulla numerazione che più volte è
ripartita dal n.1. Le scan sono
opera del nostro amico CHARLES su
una donazione di DIABOLIK, una coppia che ormai è entrata nel mito degli
albi a fumetti digitalizzati. Un sentito grazie a entrambi.
“Fuga
dall’Italia” è il terzultimo albo della serie regolare che si
concluderà definitivamente col il n. 288
intitolato “Il Destino di una Vampira”
dove la nostra deciderà di porre fine alla sua esistenza fatta esclusivamente
di sangue e sesso, lasciandosi annegare nelle gelide acque del mare. Circa quindici
anni dopo la chiusura della testata da parte della Edifumetto di Renzo Barbieri,
in occasione di un’edizione di Lucca
Comics, la casa editrice Lennox,
all’interno della Collana “Evoluzioni”, pubblica
un albetto di 32 tavole dedicato a Zora
dal titolo “Il Ritorno”, sulla copertina viene riportato, come numero
cronologico, il 289. Si tratta di un
tentativo di rilancio del personaggio per i testi di Paolo Puccini ed i disegni di Birago Balzano e di Francesco Maria Ferrari che tentano di riallacciarsi all'ultimo numero, riportando in vita la bionda e sexy vampira, non vi dico come, poiché pubblicheremo il suddetto albo più avanti in questo blog. Purtroppo non ci sarà nessun rilancio della serie e questa mini storia rimarrà un caso isolato.
Qualche anno dopo la Lennox ci riprova pubblicando un secondo albetto dal titolo "Fra Tindaro", numerandolo come 290, con una copertina disegnata da Leone Frollo, ma poi la cosa muore lì e non se ne fa più nulla.
Per il momento è tutto.
BUONA LETTURA
ISI