Ecco di nuovo il vostro Daice, che anche questo mese vi regala due bellissime e sexy storie tratte dalla collana MALIZIA SPECIAL; disegnate rispettivamente da MASSIMO PESCE e DANILO GROSSI… due firme tra le più prestigiose dell’epoca d’oro dei nostri amati “fumettacci”.
PRURITI ADOLESCENZIALI. Lidia è una stupenda ragazza di ventanni, giovane supplente di una scuola elementare. E si può di certo dire che ha una certa vocazione nell’insegnare, ispirata sin dalla gioventù da quello che ritiene a tutti gli effetti essere stato il suo mentore, la sua fonte di ispirazione; il suo maestro delle elementari, Prof.Ludivico Ariosto ( e si, … proprio come il grande poeta emiliano). Avendo questa sorta di modello di uomo a cui lei è fedele, Lidia continua a respingere le attenzione del suo collega di scuola, il biondo, arrapato Franco; non ritenendolo all’altezza delle sue aspirazioni . Ma un giorno, per caso, Lidia incontra proprio il suo antico maestro Ludovico…
IL FUNGO DELL’INVISIBILITA’. Ci troviamo in Indonesia, nei pressi dell’ambasciata inglese. E il nuovo ambasciatore del regno di sua maestà è un uomo di mezza età, grassoccio, bruttarello; sposato con Jane, una strafiga bionda, molto più giovane di lui e sempre pronta a mettergli le corna con il prima maschiaccio che incontra; fregandosene totalmente se il bell’imbusto di turno possa essere... il marito o il fidanzato di una delle sue migliori amiche. Jane è una ragazza senza morale, senza ritegno, che quando decide di avere un uomo, non guarda proprio in faccia e nessuno... Ma un giorno, dopo che la sua amica del posto, Majra, la scopre fare sesso sfrenato con il suo giovane marito, decide di giocarle un atroce “scherzetto”….
Buona lettura cari amici e care amiche
Il vostro Daice
In copertina si può ammirare un ritratto d'epoca del giovane Daice quando si travestiva da bagnino ciclista per sedurre le babbione tedesche in vacanza a Cesenatico. Pensate che una volta è rimasto in quella posa sotto il sole cocente per ben 6 ore consecutive di cui le ultime 4 da svenuto ed ha continuato a mantenerla anche presso il Centro Grandi Ustionati del locale ospedale dove fu in seguito ricoverato con prognosi di venti giorni.
RispondiEliminaHa ha haaaaaa! :)
EliminaCharles per non parlare, come si evince chiaramente nel ritratto, che il giovane Daice si imbottiva gli slip di cotone, polistirolo e pagine della Gazzetta dello Sport arrotolate a dovere, per mostrare con orgoglio il suo "pacco" alle aitanti babbione tedesche... :)))
EliminaHa ha... Che semii... che siete (detta all'emiliana ;))
EliminaPiccante storielle con ottimi disegni. Grazie tante
RispondiEliminaLa storia b ricopertinata dal Corna Vissute n 73a
RispondiEliminaUna storia, la prima, che sembra ispirarsi a uno dei 'Casi clinici' di Sigmund Freud - un complesso chiaramente edipico verso la figura maschile che si risolve in omosessualità dopo un trauma risolutivo -, l'altra tratta direttamente da Boccaccio (Calandrino e l'elitropia); tutto condito in due salse anal coerentemente diverse: salata la prima, burrosa la seconda: parafrasando Ungaretti (che da lassù mi perdoni...) 'tra un culo preteso e l'altro donato l'inesprimibile tutto...'
RispondiEliminaMilton: sei un colto e raffinato fan dei nostri fumettacci :)
Eliminagrazie, sei veramente troppo gentile... comunque, ho avuto già modo di dirti, ringraziandoti, che penso che i fumettacci possano dire dell'Italia di quegli anni molto di più di tanti - pallosissimi - libri di storia.
EliminaVerissimo caro amico! Principalmente i fumettacci anni 80: li ritengo lo specchio dell'allora nostra società.
EliminaMa che nostalgia...
Vivevamo anni fantastici, e non lo sapevamo (o forse lo sapevamo...?)
EliminaNon so dove ma la copertina mi sembra di averla già vista
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