Anche se non mi definisco assolutamente un amante del genere, oggi ho deciso di fare un'eccezione e presentarvi questo albo speciale targato Edifumetto dedicato al più famoso serial killer della storia: Jack lo Squartatore (o "sventratore" che dir si voglia). Il motivi di questa mia scelta? Innanzitutto il fascino inquietante del protagonista in questione, la sua storia, il mistero che circonda tutta la vicenda che ruota intorno ai famosi delitti di Whitechapel, quartiere situato nell'area orientale di Londra, rimasto, credo, nell'immaginario di tutti quelli che come me, almeno una volta nella vita, si sono imbattuti in questa raccapricciante vicenda attraverso la visione di film, documentari, serie TV oppure la lettura di articoli, libri, adattamenti a fumetti e quant'altro. E per restare nell'ambito dei miei amati fumetti come non citare un'opera del grande DINO BATTAGLIA intitolata "La Mummia", dove in una Londra come quella che fa da sfondo alle vicende di Jack The Ripper, l'Ispettore Coke di Scotland Yard indaga su una serie di efferati delitti commessi ai danni di prostitute da parte di un assassino soprannominato "Lo Sfregiatore", il riferimento al nostro Jack risulta chiarissimo. Se a tutto questo vogliamo poi aggiungere che sono un vero fanatico della Londra vittoriana che, come disegnatore, rappresenta per me una fonte inesauribile di stimoli come le architetture, i costumi, le scenografie e tutto il resto, potrete capire che quando io e TIPPY abbiamo visto che il nostro amico CHARLES (che ringraziamo) aveva pubblicato sul suo vintagecomix questo fumetto dopo averlo scansionato, ci siamo subito detti che, aldilà del genere e dell'erotismo non attinente ai nostri gusti, l'albo andava proposto ai nostri lettori, anche perché, a mio avviso, è realizzato anche molto bene. Ignoriamo, come al solito, chi sia l'autore della sceneggiatura che ricalca abbastanza fedelmente la vicenda, a livello storico, come tutti la conosciamo, mentre vorrei spezzare una lancia a favore del disegnatore romano, BRUNO MARRAFFA, scomparso nel 2015. Lo stile di Marraffa non mi ha mai attratto, sono sincero, ma devo ammettere che in questo fumetto, nell'ambito dei tascabili erotici, ha svolto un ottimo lavoro, il suo segno appare decisamente più curato rispetto a suoi lavori visti, ad esempio, sulla serie "Macho" (di cui proprio ieri la nostra Hostess ha pubblicato un albo) o in tanti liberi apparsi sulle più disparate testate Edifumetto. Io penso che a Marraffa vada attribuito il merito di aver saputo ricreare egregiamente l'atmosfera richiesta per questa storia, dimostrando una grande professionalità.
"Jack lo Sventratore" esce nelle edicole italiane nel giugno del 1989 come supplemento al n.22 della collana ATTUALITÀ NERA EXTRA per la Editrice Squalo, così si chiamava la Edifumetto di Renzo Barbieri nel periodo in cui il direttore responsabile era suo cognato Carlo Conte.
Alla fine del fumetto trovate un interessante dossier sulla storia di Jack lo Sventratore che offre una sintesi piuttosto soddisfacente a livello storico di tutte le vicende narrate nel fumetto.
Vi lascio quindi alla lettura e attendo, speranzoso, vostri commenti al riguardo.
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Mi è piaciuto molto. Premesso che io ho una passione per le storie di serial killer, però il fumetto è fatto molto bene! Poi c'è anche un'apparizione graditissima del bel Macho (o comunque uno simile a lui nelle fattezze dato che il disegnatore è lo stesso) che a un certo punto mette un po' di erotismo come piace a me. Belli gli articoli dopo il fumetto (me li scarico e conservo) e anche la presentazione ottima. Anche stavolta un buon lavoro!
RispondiEliminaGrazie, mi fa piacere che ti sia piaciuto.
EliminaUna sola cosa non capisco, perche lo sventratore, e non il più comune soprannome: Jack lo squartatore?
RispondiEliminaAh, non ne ho idea del perché lo sceneggiatore della storia abbia optato per questa scelta, anziché attenersi al soprannome piu comune e noto, visto che la storia che viene narrata non è una vicenda simile, ma proprio quella di Jack The Ripper, ovvero Jack lo Squartatore. A meno che la scelta del titolo non sia stata condizionata da motivi che non conosciamo.
EliminaL'unica ipotesi che mi viene da fare, visto che non c'era certo un copyright sul nome dell'assassino, è che il termine "sventratore" forse richiama più un'assonanza erotica forse rispetto a squartatore, può essere?
EliminaOttima osservazione. Chissà....
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