giovedì 30 luglio 2015

I MITICI FUMETTI: BIANCANEVE (più CONTENUTI EXTRA FILM)






C'era una volta
nel lontano 1972, una casa editrice di nome SEGI ,divenuta poi EDIFUMETTO, diretta da un potente  mago pieno di fantasie lussuriose chiamato RENZO BARBIERI. Questo stregone creò ed ideò numerosi sexy fumetti e personaggi memorabili, tra quali BIANCANEVE. 
Ora voi tutti  cari ex bambini avrete il ricordo di una Biancaneve dolce, pura e di buon cuore....ecco quella era la fiaba che vi raccontavano da piccini, ma adesso che siete belli grandi è giusto sapere la verità: Biancaneve non era affatto una animella candida, ma una principessina esigente e senza scrupoli, affamata di sesso e piuttosto  incontentabile...tanto che suo padre il Re Kurt di Kurtlandia dovette trovare per la sua bambina  un principe azzurro dotato di almeno 30 cm...e la misura non era riferita certo alla sua spada. Inoltre questa Biancaneve (alquanto stronzetta) non sembrava dispiacersi molto nel perdere mariti, amanti e persino figli, mentre andava proprio in crisi quando per un incantesimo arrivò a perdere momentaneamente il suo organo di riproduzione e di piacere..... 
Nel numero che vado or ora a pubblicare scoprirete alcune delle avventure della famosa principessina, rivale nelle edicole della bella maga MAGHELLA a lei somigliante sia per fattezze fisiche che per ambientazioni e vicende fiabesche. E' un numero speciale, dove potrete, prima del fumetto, anche leggere molte curiosità, notizie e antefatti sui protagonisti della mitica serie. Serie composta da ben 94 numeri pubblicata con successo fino al 1978 e poi rivisitata in albi speciali, ristampe a colori e inediti aggiuntivi staccati dalla serie regolare e pubblicati anche durante gli anni '80.  Le prime 24 puntate della serie furono disegnate dal leggendario LEONE FROLLO, con il suo tratto inconfondibile che ha poi consacrato questo fumetto come uno dei "capolavori" del genere. I successivi episodi furono poi disegnati da EDOARDO MORRICONE, MARCO JANNI e ALBERTO DEL MESTRE.  
I testi invece erano affidati a RUBINO VENTURA che si inventò via via, delle avventure sempre più grottesche, paradossali ma comunque a loro modo "affascinanti" per la bruna eroina destinata a incontrare anche altri personaggi delle fiabe o del fantasy come Cappuccetto Rosso, Il Mago Merlino, Robin Hood, Il Grillo parlante di Pinocchio, Pollicino e Pollicina e tanti altri. 
Oltre a miscelare in maniera bizzarra i vari rimandi alle fiabe classiche, la sceneggiatura offriva spesso battute o citazioni all'attualità, costume o politica degli anni '70 oppure sconfinava nel fantascientifico portando addirittura Biancaneve a fare viaggi nel futuro e arrivare persino nella moderna metropoli di New York. 
Il sesso era sempre presente nelle battute e nelle voglie dei vari protagonisti e lo era anche in varie forme: lesbo, gay, feticista, sadomaso, incestuoso  ecc... anche se poi, come era prassi per i fumetti sexy pre-anni '80, le scene di sesso esplicite erano del tutto assenti o appena accennate, senza cioè mostrare genitali maschili e  i dettagli delle penetrazioni. 
La comicità invece faceva sempre da padrona al pari con la componente avventurosa/fantasy sconfinando (come vedrete leggendo l'episodio)  anche nel musical (con tanto di bei sirenetti gay canterini) o nell'horror macabro con mostri, nefandezze e torture. 
Non potevano poi di certo mancare i mitici 7 Nani, anch'essi vedrete molto diversi da quelli  proposti della Disney. 
Negli anni '80 poi il cinema sexy all'italiana omaggiò il fumetto con una versione cinematografica intitolata BIANCANEVE E CO. dove la protagonista Michela Miti, sembra quasi identica alla corrispettiva a fumetti (nel film compare anche Gianfranco D'Angelo attore all'epoca di molte commedie sexy, nel ruolo dello Specchio Magico e anche uno "strano" sosia di Roberto Benigni come Principe Azzurro!!). Questa versione era talmente trash e demenziale che fu un flop naturalmente, ma dopo il fumetto, i più curiosi di voi potranno vedere (se vogliono) il video completo della pellicola gentilmente offerto da youtube. 
Per il resto Biancaneve sexy tornò  più volte al cinema in versioni ben più hard e porno un po' in tutte le lingue e più o meno ispirate al mitico fumetto di Frollo, Barbieri e Ventura...
E ora  miei ex bimbi ormai ben grandi, grossi e cresciuti, vi abbandono nel fantasioso mondo delle fiabe, dove spero "veniate tutti, felici e contenti"....un bacio dalla vostra fatina buona, 

 Tippy ;) 






lunedì 27 luglio 2015

I MITICI FUMETTI: SUKIA in....ZORA SE CI SEI BATTI UN COLPO (Episodio n.3)





UN EPISODIO VERAMENTE CULT: L'INCONTRO TRA LE DUE VAMPIRE PIU' FAMOSE DELLA EDIFUMETTO SQUALO...SUKIA E ZORA! 
ECCOLO QUA PER VOI, GRAZIE A SATANETTO (Del fantastico blog ZORA,SUKIA,ULULA e LE ALTRE.. ) CHE MI HA MANDATO QUESTA SCANSIONE!

IN QUESTO EPISODIO: Dopo aver fatto fuori il suo nuovo e ricchissimo marito, Sukia rischia di perdere la vita  in un incidente aereo...la fortuna sfacciata (o Satana, chissà...) sono però dalla sua parte e miracolosamente salva, la sexy vampira vorrebbe rifarsi ora una vita da ricca signora americana, senza il problema angoscioso di difendersi dalla luce del sole. Per diventare immune ha però una sola possibilità, evocare lo spirito della bellissima Zora, l'unica vampira in grado di vivere in pieno giorno, l'unica che potrebbe tramandarle il metodo segreto...Grazie all'aiuto di una medium Sukia si mette quindi in contatto con la sua "antenata", ma Zora prima di svelare il suo segreto, vuole qualcosa in cambio, provare di nuovo un "godurioso" orgasmo...Riuscirà Sukia a esaudire le antiche voglie di una fantasma?....


venerdì 24 luglio 2015

I MITICI FUMETTI: IL CAMIONISTA in.....PIANO...FORTE (Episodio 3)



Torno finalmente a pubblicare un episodio de 
IL CAMIONISTA, trovare infatti dei numeri in italiano di questa serie (una delle più divertenti ed eccitanti della Edifumetto) è molto difficile e bisogna spesso rivolgersi a siti web stranieri come EROSCOMIC (dove ho scaricato questo episodio) per trovarne alcuni, ma solo in versione francese o spagnola. 
Quello che leggerete di seguito infatti è stato tradotto e adattato da me, preso però da un numero già a sua volta tradotto/riadattato in spagnolo (il fumetto infatti ebbe un grosso successo anche nei paesi di lingua spagnola dove è conosciuto con il titolo RUTA 69: EL CAMIONERO). 
 In Spagna la serie purtroppo aveva un formato e un numero di pagine diverso (inferiore), le storie erano più brevi e stringate, prive di alcune delle scene più "hot ed esplicite" e oltre al Camionista nello stesso volume c'era un altro episodio (anch'esso ridotto) della serie  PIERINO
Nonostante ciò, il fumetto (e questo episodio in particolare) conserva comunque tutta la sua carica erotica più "pecoreccia" e intrigante, solo con qualche dettaglio anatomico in meno, ma il sesso c'è ed è anche molto "forte"...leggete e poi mi saprete dire...
Ho cercato di fare un adattamento il più piacevole possibile, grazie all' aiuto di Paint o altri programmini che permettono di lavorare sulla grafica dei fumetti, in modo da togliere il testo in lingua straniera e inserire quello italiano...perdonatemi se ogni tanto mi è sfuggito qualche errore o piccola sbavatura....
Dalla copertina della versione spagnola, non si capiva bene a quale episodio e numero italiano si riferisse...
Dalla trama e dal titolo spagnolo (El Piano Della Contesa) ho intuito fosse invece questo riportato nella copertina italiana scelta...ma se per voi esperti e collezionisti, mi sono sbagliata, correggetemi che cambio, grazie....

IN QUESTO EPISODIO:  Quel gran fusto super-dotato di Mario Vergone, deve consegnare un ingombrante pianoforte in una villa di ricchi conti arroccata in uno sperduto paese di montagna. Durante il suo viaggio  "passerà" delle avventure sessuali sempre più piccanti e morbose....Prima scontrandosi con una bionda signora snob e altezzosa che ha l'auto in panne, poi diventando per caso educatore sessuale di un gruppo di collegiali inesperte, ma affamate di sesso, poi diventando per un po' il "padrone" di una bella e giovane servetta e infine umiliando sessualmente la perversa coppia di conti alla quale non consegnerà solo il grosso pianoforte, ma un altro attrezzo che funziona molto più forte che piano.....


mercoledì 22 luglio 2015

I MITICI FUMETTI: JACULA in... LA REGINA DEI VAMPIRI


Continua la pubblicazione dei mitici "numeri uno", i primi episodi delle serie più classiche del fumetto erotico italiano... Quello che vi presento oggi è veramente uno dei primi e più famosi: JACULA. La protagonista della serie è una bellissima vampira bionda e ha l'onore di essere realmente la prima sexy vampira della storia del fumetto. 
Creata nel 1969 per le edizioni ERREGI (divenute poi EDIFUMETTO) dalle geniali e lussuriose menti di Renzo Barbieri e Rubino Ventura. Jacula fu pubblicata fino al 1982 in ben 327 episodi (più alcuni supplementi extra). All'inizio si disse che il disegno della bionda e algida protagonista fosse ispirato ad un'allora giovanissima e sexy Patty Pravo. Il successo della serie nei primi anni 70 fu enorme, nonostante le scene erotiche fossero veramente appena accennate (specie nei primi episodi), ma la novità di un fumetto horror con un' eroina vampiresca, sexy, nuda e conturbante, bastava da solo ad accendere le fantasie dei lettori dell'epoca non ancora abituati a tutte quelle serie sempre più spinte ed esplicite che sarebbero arrivate dopo. Infatti col giungere poi dei più "sfacciati" anni '80 Jacula venne mandata in "pensione" e perse la battaglia nelle edicole con un'altra sua bionda vampira rivale dei fumetti ZORA, nata alcuni anni dopo, ma che si era forse saputa meglio adattare all'incrementarsi del porno nei fumetti.  
Lo scettro di essere la regina, la capostipite delle vampire erotiche a fumetti comunque resta a Jacula, che aveva anche un nome ambiguo, voluto e malizioso gioco di parole con il termine eiaculare, che faceva prevedere ai lettori chissà quali pratiche e scene porno, completamente assenti poi nelle tavole disegnate. 
I meriti della serie sono altri comunque: una buona sceneggiatura che proponeva storie horror, avventurose e spesso avvincenti dove la protagonista praticamente faceva il giro del mondo incontrando mostri mitologici, zombie, fantasmi, creature diaboliche e demoni, maghe, stregoni, personaggi fiabeschi e storici fino a leggendari criminali, insomma "di tutti e  di più": da Cappuccetto Rosso a Jack lo Squartatore, dall'Abominevole Uomo delle Nevi a Sigmund Freud!... Il senso storico-temporale del fumetto era alquanto vago e confuso, ma il divertimento e la suspense ben calibrata già dal primo numero. 
Jacula all'inizio è una giovane e ricca ragazza della Transilvania  ottocentesca, che per difendersi dalle molestie di un viscido e odioso conte feudatario, accidentalmente dà fuoco alla sua casa. Nell'incendio muore purtroppo sua madre. Da quel giorno la giovane giura vendetta contro il conte e tramutata in vampira da un succhiasangue del cimitero dove è sepolta la madre, a sua volta vampirizza l'affascinante dottor Carlo Verdier.  Jacula diviene quindi subito amante, compagna e complice  del dottore ora vampiro con il quale vive tante morbose e pericolose avventure. 
I punti forti della saga, sono anche gli altri due personaggi comprimari, molto efficaci: il "marito" vampiro dell'eroina, con il quale conduce un rapporto di coppia molto aperto e vizioso, con scambi continui di amanti/vittime proprio per obbedire alla sete del sangue; e Wolf il servo gobbo e deforme della vampira, sempre pronto con astuzia a proteggere e togliere dai guai la sua bella padrona. 
Con il fatto del compagno medico, gli autori trovano subito l'escamotage di rendere i vampiri immuni alla luce solare, grazie a una formula chimica inventata da Carlo, per il resto le classiche "armi anti-vampiro" come croci, acqua benedetta e capi d'aglio restarono comunque attivi e pericolosi, in modo da lasciare dei punti deboli per la protagonista e un po' di suspense  per i lettori. 
Le tavole interne in origine erano disegnate da Giorgio Cambiotti e Massimo Belardinelli, mentre le copertine avevano le belle illustrazioni di Leonardo Biffi, Ferdinando Tacconi e negli ultimi numeri di Carlo Jacono e Sandro Angiolini...
Riscopriamo quindi il primo episodio di Jacula con le sue origini, senza aspettarci grandi scene erotiche, ma sopratutto per il piacere e la curiosità di ammirare un capostipite del genere horror sexy, la regina e la "mamma" se vogliamo di quasi tutti i sexy eroi e sexy eroine a fumetti co-creati poi dal "babbo" Renzo Barbieri   che ringrazieremo sempre nei secoli e nei secoli...Amen....
BUON BRIVIDO (che con questo caldo fa sempre bene....)

PS: grazie al sito shentai.org per le scansioni...



domenica 19 luglio 2015

I MITICI FUMETTI: MALAVITA INTERNAZIONALE in...SAMBA MORTALE (più Contenuti Extra!)


MALAVITA INTERNAZIONALE  fu una serie di medio successo della EDIFUMETTO SQUALO diretta da Renzo Barbieri, nata sulla falsa riga delle varie serie ad episodi auto-conclusivi con tematiche criminali del tipo Cronaca Nera e simili, con la differenza di prediligere storie di criminalità, spionaggio, malavita ambientate all'estero...
Pubblicata per 33 episodi (più alcuni supplementi) dal 1983 al 1986, ha alternato disegni di vari artisti come Luciano Bernasconi, Lino Jeva, Giovanni Romanini, Bruno Marraffa, Angelo Todaro, Luca Vannini, Luigi Piccatto (disegnatore di questo episodio) e tanti altri. Le copertine erano quasi tutte firmate da Roberto Molino. Dal 1984 fino agli ultimi episodi pubblicati la serie cambiò titolo e grafica di copertina, diventando STORIE DI MALA e concentrandosi di più su storie ispirate a fattacci di mafia, camorra, 'ndrangheta conditi da sesso sempre più spinto. Solitamente ogni volume conteneva oltre l'episodio lungo principale, un altro più breve che poteva essere anche di diversa ambientazione e tematica come nel caso del numero che leggerete di seguito: dopo Samba Mortale  (con protagonista un aitante killer professionista in crisi con se stesso), infatti segue il breve fumetto intitolato Il Cazzo Pupazzo, short comix diventato poi un piccolo cult, grazie alla divertente parodia fatta su youtube. 
Come contenuti extra vi ripropongo sia il fumetto originale, sia il buffo video parodia, fatto utilizzando le classiche voci computerizzate e atonali di alcune segreterie telefoniche, navigatori satellitari o servizi automatici...Come noterete il tono del secondo fumetto, al di là della  sua video parodia, è completamente diverso da quello più cupo e drammatico del primo...

PS: Ringrazio Charles e il suo magnifico blog VintageComix per la scansione di questo fumetto!




giovedì 16 luglio 2015

SHORT COMIX: LE AVVENTURE DI JULIUS GHEPIER in...STORIE DI UN GRANDE DEPRAVATO (GRAN FINALE)

Come ogni grande serie ecco che anche questa di JULIUS GHEPIER (che vi ho proposto negli short comix per la brevità dei suoi episodi) giunge al suo gran finale, lasciando spazio ad altri short comix in arrivo. 
Le avventure si concludono con ben quattro episodi  di seguito, dove naturalmente la depravazione del  ricco e vizioso protagonista raggiunge il suo massimo (e in certi casi ,come nei primi due, il disgustoso almeno per i miei gusti...).  Nel gran finale finalmente anche il maggiordomo gay, in un certo modo, realizzerà il suo sogno proibito di sempre...

Questa breve e assai bizzarra saga edita dalla Edifumetto di Renzo Barbieri fu  inizialmente proposta in brevi episodi inseriti come appendice di un'altra serie  Casino  (1985)  e poi visto il buon successo di pubblico le avventure furono unite tutte  in un unico volume speciale intitolato STORIE DI UN GRANDE DEPRAVATO  nel 1987.  I disegni erano di Italo Bernasconi, mentre le storie depravate erano sceneggiate da Danilo Grossi
Salutiamo quindi il sadico e morboso Ghepier e i suoi aiutanti che ci hanno divertito e in parte un po' "sconvolto" con le loro sempre più estreme trovate erotiche. 

ATTENZIONE: Se vi è piaciutala la serie, nei commenti sarei curiosa di sapere quale è stato il vostro episodio preferito e quale delle "perversioni" del multi-miliardario, vi ha eccitato di più...NON SIATE TIMIDI!! 

mercoledì 15 luglio 2015

I MITICI FUMETTI: MAGHELLA in...UNA VERGINE NON FA PRIMAVERA


Andando avanti con la pubblicazioni dei mitici numeri uno delle serie erotiche all'italiana più famose, non poteva certo mancare la popolarissima e "popputa" MAGHELLA :
Personaggio creato da Dino Leonetti negli anni 70, prima come semplice striscia sexy-satirica all'interno del settimanale MENELIK , poi  (dopo il grande successo) divenuta serie autonoma pubblicata dal 1974 fino al 1981 dalla EDIPERIODICI  (per ben 70 numerisu testi e sceneggiatura di Furio Arrasich e Giorgio Pedrazzi (mentre le copertine sono firmate da Averardo Ciriello)
La serie ebbe un successo straordinario anche al di là del circuito erotico, tanto da meritarsi ancora oggi una propria pagina su Wikipedia, citazioni su enciclopedie del fumetto, ristampe sempre più curate uscite anche in libreria e sopratutto traduzioni in tutto il mondo, in particolare in Francia, dove il fumetto e il personaggio sono diventati ancora più famosi e apprezzati che in Italia. L'immagine di Maghella è divenuta nei paesi di lingua francese una vera e propria icona sexy goliardica. Si perché il successo della serie stava appunto nella sua forte vena satirica e parodistica più che in quella strettamente erotica, tanto che veniva appunto chiamato "fumetto eroti-comico". 
Il fumetto era ambientato infatti nel mondo fantasy delle fiabe classiche, ma i riferimenti alla politica, costume e cronaca degli anni 70 erano sempre presenti con battutacce, caricature di personaggi famosi dell'epoca e situazioni  ridicole che richiamavano (mettendoli alla berlina) certi avvenimenti di quel periodo come i referendum su divorzio e aborto, casi di cronaca giudiziaria, nera e rosa, scandali politici vari ecc...
La protagonista è una giovane e avvenente maghetta, disegnata quasi sul modello di un'altra sexy-parodia fiabesca del periodo BIANCANEVE.  Come quest'ultima infatti è mora con due grosse e vaporose trecce, seno e fondo-schiena molto prosperosi. Entrambe vivono nel mondo delle fiabe, entrambe nei primi episodi sono vergini e cercano in tutti i modi di preservarsi tali nonostante le moltissime insidie, entrambe incontrano e si scontrano con personaggi famosi della tradizioni fiabesca e entrambe hanno dei forti rimandi comici con l'attualità dell'epoca.
 Le due serie e le rispettive "eroine" infatti divennero rivali, come Jacula era rivale di Zora, tanto che i "cultori" del genere ancora sono indecisi su quali delle due fosse la migliore, anche se Biancaneve vantava non solo il fatto di essere nata prima di Maghella, ma sopratutto i prestigiosi disegni del maestro Leone Frollo
Tornando a Maghella, lei non era una principessina, ma appunto una specie di fatina-streghetta, le cui origini (alquanto confuse) vengono spiegate a poco a poco con il seguito dei vari episodi. Ha la capacità di compiere magie, tramutarsi in varie forme animali e come tutte le eroine delle fiabe sogna di trovare il vero amore, ma prima avrà tutta una serie di bizzarre avventure, passando di mano in mano (e di altri "organi in organi") di vari personaggi e sopratutto creature fantastiche tutte malate inguaribili di sesso. 
Già nel primo episodio si trova a che fare con un Pollicino piuttosto arrapato, con un bel principe, purtroppo per lei vanesio e gay, un cavaliere troppo possessivo ed esaltato pronto a violentarla, un drago, un orco (anch'esso gay) e varie strampalate creature...I
 riferimenti alle fiabe classiche si sprecano, da Biancaneve stessa (con l'apparizione delle 7 nane ninfomani stavolta) alla Bella Addormentata (versione maschile), da Pollicino ad Alice Nel Paese Delle Meraviglie fino ad Aladino ...tutti comicamente stravolti naturalmente con in più l'aggiunta del gusto del freak e sopratutto del macabro (Notate la fine che fa il povero Pollicino). 
Purtroppo anche in questo fumetto il bel sesso ed erotismo vero manca (sopratutto nei primi episodi), un po' per le scelte umoristiche-satiriche elencate prima, un po' per il fatto di far parte di quei fumetti nati prima degli anni '80 e quindi privi di scene troppo hard e particolari spinti. Non per questo il linguaggio o le situazioni erotiche sono soft anzi, abbondano pesanti parolacce e pratiche anche estreme, ma appunto più portate a far ridere o inorridire. 
Ogni volta che Maghella sta per fare del sano sesso con un "sano e bel personaggio", succede un qualcosa che lo impedisce, mentre mostri, nani e persino animali hanno ben più occasioni per divertirsi con lei o con altre belle fanciulle. Fumetto quindi molto bizzarro, privo di regole del buon gusto o del politicamente corretto, che prende in giro tutti e si prende in giro e proprio per questo divenuto un cult. Espressione tipica e ricorrente della protagonista è "Porca Puttana" che ripete spesso e volentieri quasi come un mantra...
E prossimamente nel blog, se voi lettori e lettrici, dimostrerete di apprezzare queste sexy versione delle fiabe potrebbero arrivare anche BIANCANEVE e PINOCCHIO...ma aspetto prima i vostri commenti!!











lunedì 13 luglio 2015

I MITICI FUMETTI: MALIZIA in....VOGLIO TUA MOGLIE! (Albo n.12)


IN QUESTO EPISODIO: Per vendicarsi delle corna subite dalla vogliosa moglie in vacanza in Italia, un malavitoso italo-americano minaccia di uccidere il proprietario di un lussuoso albergo fiorentino se non potrà avere le grazie della giovane mogliettina di quest'ultimo. Il novello sposino allora studia un piano per raggirare il malavitoso, ma non ha fatto i conti con i sospetti e  la "curiosità" della giovane consorte...



sabato 11 luglio 2015

I MITICI FUMETTI: I POTENTI in...FURORE (Episodio n. 1)



Nelle tv italiane degli anni '80 scoppiava il boom dei serial americani come Dallas e Dinasty (poi sarebbero arrivati da noi Sentieri e Beautiful e oggi il più sofisticato Revenge). Tutte queste soap avevano protagoniste ricche e intriganti famiglie di imprenditori e il furbissimo Renzo Barbieri con la sua Edifumetto pensa bene di cogliere la palla al balzo e lanciare ben due serie di sexy fumetti ispirate alle due più popolari soap made in USA: I POTENTI e  I DALLAS...  La cosa funzionò giusto il tempo della "moda" passeggera e entrambe le serie pubblicate nel 1983 riscossero il loro breve, ma intenso, successo con più o meno 16 numeri ciascuna. 
Se una sembrava imitare più gli intrighi di Dinasty, l'altra, già dal nome adottato, si ispirava ovviamente più a quelli di Dallas, entrambe con molti più risvolti sessuali, morbosi ed espliciti rispetto a quello che si vedeva invece in tv. 
I POTENTI di cui pubblico il primo episodio della saga, ha come protagonisti i Miller, ricca famiglia californiana senza scrupoli, capitanata dal viscido e vecchio patriarca Jason, sua moglie Rosmary (un' altra vecchiaccia inacidita) e i tre figli, Fred, il maggiore, Milton, giovane promessa del tennis e Greta famosa stilista di moda e rinomata lesbica amante del fetish e del sado- maso. Grazie a quest'ultimo personaggio la serie acquista spesso e volentieri (già dal suo principio) un forte contenuto lesbo e masochistico che la rende allettante a quel tipo di lettori e lettrici, ma forse molto  meno ad altri visto che i diversi  tipi di erotismo vengono messi più in secondo piano e riservati  sopratutto allo stomachevole vecchiaccio capofamiglia e molto meno ai giovani e aitanti rampolli maschi. Questi sembrano più dei deboli burattini nelle mani del padre e spesso più che sessualmente potenti fanno la triste figura degli impotenti. 
Le donne della serie invece, le vari mogli e amanti dei figli, sembrano spassarsela di più ed essere molto più scaltre: tra queste troviamo Anita (moglie del maggiore) che si trastulla con il maggiordomo di colore e non disdegna le avventure lesbiche con la cognata e poi la giovane e intrigante Helena, spudorata arrampicatrice sociale che si fa il suocero vecchiaccio, alle spalle del giovane e sportivo marito più impegnato a star dietro le palle da tennis...Oltre agli intrighi sessuali poi ci sono quelli economici e politici tutti ben orchestrati dal corrotto Jason...L'ultimo episodio della serie è intitolato La Cella Della Morte e forse lascia intuire una giusta punizione per tutte la malefatte dei Potenti. I disegni erano sopratutto  di Vladimiro Missaglia che si alternavano a volte con quelli di Ivo Pavone, Gianni Pinaglia e Giorgio Montorio. Le copertine erano invece di Roberto Molino.   Buona lettura di questo primo numero e spero di  trovarne anche uno dei Dallas per vedere con voi le differenze e capire quali delle due sexy soap opera fosse la migliore....






giovedì 9 luglio 2015

I MITICI FUMETTI: ULULA in...INCESTO (Episodio n.2)




Visto il successo di visualizzazioni del primo episodio e le molte richieste dei lettori a proseguire la serie, ecco il continuo delle avventure della conturbante Ulula...

IN QUESTO EPISODIO:  Lo zio di Ulula scopre che la nipote è una pericolosa lupa mannara, dopo che quest'ultima in una notte di luna piena ha aggredito Ilona, la sua amante. L'uomo è comunque deciso a proteggerla, ma non ha fatto i conti con il suo morboso desiderio incestuoso che degenerando porterà lui e la sua bella nipotina ad un fatale punto di non ritorno....




sabato 4 luglio 2015

I MITICI FUMETTI: IL TROMBA in...CAZZI AL SOLE (Supplemento al N. 131)




IN QUESTO EPISODIO:  Con l'arrivo dell'afoso caldo estivo il bel militare Adriano Lentano detto Il Tromba sogna una giornata al mare, ma per colpa di un incidente si ritrova invece in ospedale. Nulla di troppo grave anche perché, durante il ricovero,conosce una bella e vogliosa infermiera molto interessata alle incredibili dimensioni "intime" del militare e poi Lele, un simpatico fotografo. Una volta dimesso il Tromba per farla pagare all'odioso Capitano Caciotta, chiede a Lele di fare dei foto-montaggi hard con protagonista la bella moglie del suo superiore. Lo scherzo genera una serie di guai e complicazioni a non finire, ma fa ottenere finalmente al giovane soldato la sua sospirata giornata al mare. Qui, il Tromba, non starà certo a perdere del tempo sdraiato al sole e non lascerà per troppi minuti dentro il costume il suo enorme e irrequieto "cannone" , visto che proprio in spiaggia troverà per caso una sua bella conoscenza con la quale aveva lasciato un discorso in sospeso.....

PS: Questo episodio è stato scansionato dal mitico PONTELLINO, che ringrazio. Inoltre ricordo che parecchi post fa, avevo pubblicato un racconto episodio fuori serie (scritto in collaborazione con Stephan Zanzi) che aveva lo stesso titolo, essendo un po' ispirato proprio alla copertina di questo numero del Tromba. 
Per non generare confusione, il titolo e la copertina di quel vecchio episodio fuori serie del Tromba, ora è stato cambiato e lo potrete ritrovare sotto il titolo "La Chiavata: seconda spiaggia, a destra" Grazie, buona estate e buon divertimento 

mercoledì 1 luglio 2015

I MITICI FUMETTI: ZORA LA VAMPIRA in...LA VAMPIRA



È da quando ho aperto questo blog, anni fa, che a gran voce i lettori e appassionati di fumetti vintage sexy mi chiedono  di lei...Finalmente grazie al caro Satanetto Skunk del magnifico blog 
"Zora, Sukia, Ulula e le altre..."  che gentilmente mi ha inviato una scansione del primo numero, ecco che posso pubblicare ZORA LA VAMPIRA, mitica e amatissima succhia-sangue che dagli anni 70 fino ad oggi continua a emozionare moltissimi fan del fumetto-horror  in tutto il mondo.


Un vero cult che ha superato forse come fama e apprezzamenti molti altri eroi e eroine dei fumetti sexy made in Italy suoi coetanei, grazie appunto anche allo straordinario successo ottenuto anche oltre i nostri confini. Creata dal solito Renzo Barbieri (al quale i fan del sexy fumetto dovrebbero fare un monumento) nel 1972 per contrastare il successo della prima biondissima vampira sexy dei fumetti JACULA (da lui stesso creata sul finire degli anni '60), Zora è una delle prime serie pubblicate dalla neonata GEIS (divenuta poi Squalo-Edifumetto) casa editrice fondata dal Brabieri negli anni 70 una volta uscito dalla Ediperiodici.

Il direttore ricreò quindi una vampira simile a Jacula (come tipo di storie e fattezze grafico stilistiche) che a poco a poco rubò la scena (e i lettori) all'eroina della Ediperiodici...Una vera guerra a suon di "sangue e tette". Entrambe biondissime, ma se Jacula era più nordica longilinea e quasi algida nelle forme, Zora era molto più voluttuosa, rotonda e avvolgente nel disegno del suo fisico che la faceva volutamente rassomigliare ad una giovane Catherine Denevue (altro sex symbol di quegli anni). 

La serie conta oltre 288 episodi  e ben 5 "stagioni", più supplementi e ristampe varie avvenute sino ai giorni nostri praticamente, in edizioni sempre più pregiate, a colori e in antologie uscite persino in libreria. Si perché Zora grazie ad una forte e convincente "sceneggiatura", un avvincente plot narrativo e ottimi disegni, superò i confini del semplice fumettaccio erotico tascabile e divenne col tempo quasi un vero e proprio fumetto horror di serie A. 
L'erotismo c'era ed era anche forte e trasgressivo in Zora (con incursioni nell'incesto, nel sadomaso, feticismo, necrofilia, bondage ecc...) ma era sempre trattato in maniera leggera, più erotica che esplicitamente pornografica e anche quando negli anni 80 le serie simili si adeguarono alle scene di sesso sempre più spinte e ricche di particolari, Zora comunque mantenne una sua predisposizione alla narrazione horror-avventurosa più che a quella porno. 

Le sempre più belle copertine erano disegnate tra gli altri da grandi illustratori come Emanuele Taglietti, Alessandro Biffignandi, Sandro Angiolini, Pino Dangelico , mentre le tavole erano firmate negli anni da Birago Balzano, Giuseppe Montanari, Pino Antonelli e Gianni Pinaglia, Eugenio Benni e altri...

Il successo fu tale che Zora continuò ad apparire  in alcuni nuovi episodi fuori serie auto-conclusivi, pubblicati in altre collane ed ebbe poi l'onore di fare da guest-star in un mitico episodio della serie SUKIA (che prossimamente vedrete pubblicato...sempre grazie al caro Satanetto). Nel 2000 Zora viene omaggiata anche dal cinema italiano, grazie a un film parodia dei Manetti Bros, dove troviamo una Zora (più comica che erotica)  reincarnata in una giovane ragazzotta "romana" dei giorni nostri...

Nel primo episodio che troverete di seguito invece, 

apprenderete le  origini della bellissima e pericolosa ZORA 

che da innocente  vergine dell'Inghilterra ottocentesca 

diviene un'assetata  succhiatrice di sangue, grazie 

"nientepopodimenoche" al Conte Dracula in persona.

Dopo che il padre della ragazza  ha portato  il cadavere del 

vampiro a casa sua  dalla  Transilvania  per studiarlo,

la piccola Zora con un bacio risveglia Dracula  

e da li in poi ,tramutandosi lei stessa in vampira, 

precipiterà in una lunga spirale di delitti, orrore, 

perversione vivendo numerose avventure... 

Particolarità di   questa vampira è la possibilità 

di vivere anche alla luce del  sole, per il resto il fumetto già 

dal primo episodio ha un  pungente erotismo morbosetto, 

dato dall'attrazione  incestuosa che ha il padre di Zora verso 

la sua bella figliola... 

Le scene di sesso sono veramente "all'acqua di rose" nel 

primo  numero, per vedere un po' di più bisognerà aspettare 

le ultime tavole  disegnate negli anni '80, 

anche se come già scritto, Zora lo si apprezza  molto di più 

per altri fattori... Da notare poi la lettera d'apertura ai lettori 

 che invita chi ha domande o  curiosità per Zora  a scriverle 

con tanto di indirizzo della vampira!!...

Chissà se  qualcuno le ha scritto  veramente e se evocandola, 

la bellissima Zora ha poi risposto...


buoni brividi estivi a tutti!!



mercoledì 24 giugno 2015

I MITICI FUMETTI: SUKIA in....VAMPIRA A NEW YORK (PRIMO EPISODIO)


Prima o poi dovevo pubblicarlo...ecco il primo numero della saga a fumetti di SUKIA una delle più amate e popolari sexy vampire della storia del fumetto erotico all'italiana. Nata nel 1978 nelle scuderie della EDIFUMETTO  dopo i successi editoriali di Jacula e Zora, grazie all'abile scrittore, sceneggiatore e produttore Renzo Barbieri. Si avvaleva dei disegni di Nicola Del Principe e Flavio Bozzoli (almeno  nei primi numeri), ma sopratutto delle splendide copertine del grande Emanuele Taglietti, molto più  invitanti, curate e belle rispetto alle tavole interne. Taglietti poi si ispirò alla popolare diva italiana Ornella Muti, sex symbol dell'epoca, per dare volto a Sukia e questo senza dubbio fu l'arma vincente che decretò il successo della serie. La Sukia del fumetto interno in realtà non assomigliava affatto alla nota attrice ritratta invece nelle copertine, come invece al contrario avveniva per altri personaggi dei fumetti erotici (tipo Montatore, Lando, Raimbo, Betty&Gay che sia in copertina che nelle tavole interne ricreavano le fattezze di attori famosi come Buzzanca, Celentano, Stallone, la Monroe e altri...).
 D'altra parte era forse impossibile eguagliare la bravura di Taglietti... A parte questo, la serie, come già scritto, ottenne un successo straordinario, venne pubblicata per ben 153 numeri fino al 1986 (più alcune storie fuori serie speciali apparse in altre testate). Come per altre serie della stessa casa editrice, anche Sukia cominciò come fumetto molto soft (pochissime scene di sesso, linguaggio moderato e solo seni in vista) per poi diventare nei numeri post 1982 sempre più spinto e ricco di scene porno. 
Ma la particolarità di Sukia, non era tanto il puntare sulle scene di sesso, quanto su un buon intreccio horror e avventuroso (con un pizzico di soap opera americana almeno nei colpi di scena e risvolti amorosi). I personaggi erano tutti abbastanza approfonditi e memorabili e  sopratutto aveva una narrazione a puntate che lasciava ogni volta il lettore con il fiato sospeso...tanto che almeno nei primi episodi, Sukia conquistava più i lettori amanti degli avvincenti fumetti horror, mentre deludeva quelli che cercavano l'intreccio erotico e morboso, in quanto l' "eccitante" promesso in copertina, poi era quasi del tutto assente nella storia. 
Altra particolarità della serie il suo aspetto "gay friendly" (sorprendente per l'epoca e la nazione) grazie all'inserimento dal numero 9 del personaggio di Gary, spalla comica e braccio destro della protagonista, cameriere e assistente tutto-fare, all'inizio macchietta ridicola e un po' stereotipata della checca, poi con il proseguire della serie, vero e proprio protagonista a tutto tondo (forse ancora di più centrato e sviluppato psicologicamente della stessa Sukia), scaltro, simpatico, generoso e coraggioso, fino ad arrivare a combattere persino per i diritti omosessuali (incredibile trattandosi degli anni '80...altro che gli odierni e assurdi Family Day!) e a rubare le scene hard alla sua padrona (in molti numeri Gary ci dava molto più dentro che non Sukia). Insomma un fumetto a suo modo rivoluzionario e avanti con i tempi. 
Tornando alla bella protagonista, se bene nel fumetto somigliasse poco alla Muti, rimaneva comunque una "gran figa", disegnata benissimo, molto provocante, al contrario dei personaggi maschili che anche quando erano giovani sembravano quasi  tutti molto più anziani, bruttini, ben poco sexy e "moderni" come tratti...cosa poi via via migliorata negli ultimi numeri della serie. 
Sukia è una vampira del 1200 sopravvissuta allo sterminio della sua specie e ora abitante di una New York dell'era moderna, ma sempre in costante pericolo di morte. Nel corso delle "puntate" si scoprono le sue origini, morti e resurrezioni varie che l'hanno poi portata ai giorni nostri, inoltre sempre col proseguo della storia la sexy vampira otterrà grazie a una seduta spiritica con l'antenata ZORA (che riappare in un affascinante cross-over per la gioia dei suoi tanti fan) la capacità di sopravvivere alla luce del sole (in modo di potersi concedere poi avventure su spiagge assolate e isole tropicali...mica scema!). 
Sarà invece più breve e tormentata la sua "love story" con Bill, giornalista americano che già da questo primo numero comincerà a darle la caccia, instaurando con lei un rapporto di passione/repulsione e amore/odio. 
Intanto divertitevi a leggere il primo mitico episodio della serie (molto, molto soft) e poi se farete i bravi, magari ne metterò altri un po' più hard...Questo è tutto dedicato ai Sukia-fan come Satanetto, Gary, TiCercoPensante e altri miei affezionati lettori, oltre che al fantastico blog https://zorasukiaululaelealtre.wordpress.com/ che non mi stancherò mai di citare e ringraziare....e ora lasciamoci sukkiare da Sukia!!





lunedì 22 giugno 2015

I MITICI FUMETTI: ATTUALITA' PROIBITA in...L'OSCENO AMANTE


Un episodio della fortunata serie ATTUALITA' PROIBITA creata da Renzo Barbieri e Paolo Becarelli per la EDIFUMETTO-SQUALO nel 1982 e pubblicata fino al 1990 per due serie, con un totale di 37 numeri più vari supplementi e speciali. 
I disegni erano di volta in volta affidati allo Studio Molinari, Salvatore Stizza, Bruno Marrassa, Tito Marchioro, mentre gran parte delle copertine erano firmate da Roberto Molino. Come altre serie analoghe dello Squalo tipo Attualità Gialla (incentrata su casi gialli) Attualità Violenta (più basata su fatti di sangue e violenza) Attualità Nera (ispirata a reali fatti di cronaca nera) e Attualità Flash (che raccoglieva vari episodi brevi di genere misto, ma sempre legati a drammi di attualità), Attualità Proibita puntava invece su storie auto-conclusive di genere più morboso, perverso, sempre ispirata a fatti di cronaca (più o meno reali o presunti tali), ma con una componente di sesso spinto maggiore rispetto alle altre serie "sorelle". Nelle vicende narrate il fattore scatenante del fattaccio, era sempre il sesso e il gusto del proibito e del perverso. Come nel caso di questo episodio molto cinico e crudele con protagonista un ragazzo veronese, bello quanto stronzo e senza cuore, che prova una morbosa attrazione per le giovani donne con problemi e difetti fisici di varia natura. Le seduce e poi le abbandona brutalmente fin quando una delle sue molte vittime si prenderà l'implacabile vendetta...