IN QUESTI EPISODI: Dopo aver sedotto e vampirizzato
il sedicenne figlio dell’anziana contessa, presso la quale Zora aveva trovato
lavoro come governante (per leggere episodio precedente CLICCA QUI), la nostra
lascia Genova e, in compagnia del ragazzo, giunge a Milano. Nell’albergo dove
prendono alloggio, Zora e il ragazzo vengono drogati durante la cena dalla
diabolica coppia di gestori che si impossessano della valigetta contenente il
denaro, per poi sbarazzarsi dei due. Salvatasi fortunosamente da morte certa, mentre
il ragazzo annega nel fiume, la vampira torna all’albergo decisa a vendicarsi
della coppia e recuperare i propri soldi. I due gestori fanno una brutta fine,
ma della valigetta non vi è traccia. Rassegnata, mentre sta per lasciare l’albergo,
Zora si imbatte, con sorpresa, nella sua amica Frau Murder. Le due vampire, felici di essersi finalmente ricongiunte, ma entrambe senza un
soldo, trovano lavoro in un circo, ma la cosa dura poco. In giro per le strade
di Milano, Zora e Frau scorgono tra i passanti il commissario Pepe, l’uomo che
spedì Frau Murder a San Vittore e a Frau non sembra vero che gli sia capitata l’occasione
per potersi finalmente vendicare. Dopo che Frau, con la complicità dell’amica,
ottiene la propria vendetta, Zora propone di cambiare aria e di dirigersi verso
sud. Durante il viaggio, le due si imbattono in un uomo in fin di vita che
asserisce di essere stato derubato di un prezioso pugnale. Convinte che il pugnale
possa essere tempestato di pietre preziose, le due vampire, sfruttando i pochi
indizi che gli ha lasciato il moribondo, riescono a recuperare l’arma, ma questa sembra solo un
comunissimo coltello di nessun valore. Mentre attraversano la Toscana, le due
amiche vengono assalite da un gruppo di briganti e usando il pugnale rubato per
difendersi, Zora scopre che questi ha proprietà magiche. Facendo tappa a
Firenze, le due donne apprendono dal direttore dell’albergo dove hanno preso
alloggio che è pericoloso andarsene in giro per le strade della città dopo il
tramonto, poiché da alcune settimane sembra che ci sia in circolazione un vampiro che avrebbe già
fatto ben tre vittime. Per Zora non può che trattarsi di Dracula e infatti…
Nuovo appuntamento con Super
Zora, grazie allo splendido lavoro di AQUILA DELLA NOTTE e MAL32. Questo mese
tocca al n.18 che contiene le due storie “La mia amica Frau Murder” e “Sangue
Blu”. Alla fine del post troverete le copertine dei due albi originali e i dati
relativi all’annata e le date di pubblicazione delle storie pubblicate nella
serie regolare.
Zora si è finalmente
ricongiunta con la sua amica Frau Murder e insieme vivono nuove avventure
condite da sangue e sesso. Non solo…alle due si aggiunge anche Dracula che non
si vedeva da un bel po’. Insieme, i tre si allontanano da un cimitero a bordo
di un carro funebre (nessun mezzo sarebbe risultato più appropriato) e sembrano
destinati a una sorta di coalizione diabolica atta a fare strage di vittime
innocenti per soddisfare la loro inestinguibile sete di sangue. Come già ho
avuto modo di dire in precedenza, è questo forse il periodo più “caldo” di
questa serie, quando la nostra bionda vampira è affiancata nelle sue avventure
da due personaggi del calibro di Frau Murder e Dracula. Le atmosfere gotico-horror
a cui attinge lo sceneggiatore Rubino Ventura sono efficacissime, condite a
scene di sesso che, seppur non mostrando particolari espliciti, come era in uso
all’epoca, assumono sempre più rilievo, conquistando sempre più lettori. I
disegni di Birago Balzano, sembrano reggere bene il tutto, siamo ben lontani
dalla grazia e dall’eleganza del segno di un disegnatore come Leone Frollo, ma,
almeno in questa fase anni ’70, il disegnatore di origini pugliesi si difende
bene, rispetto al tratto fin troppo frettoloso di cui farà poi sfoggio negli
anni ’80. Zora, come è ben noto, era uno
dei fumetti più letti e le due storie presentate oggi restano, a distanza di
quasi cinquant’anni, un vero e proprio cult per gli amanti di questa mitica
serie.
A completare questa
ristampa, troverete poi la storia “Per L’Eternità”, apparsa sul n.8 di “Orror”. Vi aspetto nei commenti.
BUONA LETTURA
ISI