“INNOCENZA PERDUTA”: All’Università, dove deve
sostenere un esame, la bella Eva
conosce John, un bell’uomo dai modi
gentili che la cava d’impaccio da una situazione imbarazzante. Per festeggiare l’esito
dell’esame, l’uomo invita la ragazza a pranzo, la quale resta colpita, oltre
che dall’aspetto, dal lusso e dall’aria di tipo pieno di soldi del suo corteggiatore.
Ha inizio così una relazione tra i due, dove inizialmente Eva ci va molto
cauta, ma poi…verrà trascinata, man mano, in una spirale di perversione che sconvolgerà
la sua timida vita di studentessa e che le farà capire di che “panni” veste il
vero John che ormai la tiene in scacco. Riuscirà la bella Eva a trovare una
scappatoia in quella che sembra una via senza uscita?
“I VIZIOSI”: Piero è un uomo ossessionato dal
ricordo di una particolare eperienza sessuale vissuta con una certa Tiziana, una ragazza per la quale aveva
una cotta e che faceva parte della sua comitiva di amici. Roso dalla vergogna, pur avendo provato un grande piacere, il
ragazzo aveva deciso di evitare Tiziana e la sua balorda comitiva di amici.
Mesi dopo dall’accaduto, Piero ottiene il suo primo lavoro e si ritrova ad
avere in ufficio, come unica collega donna, la bionda Marina, una ragazza che è
solita subire, con molta disinvoltura, le attenzione degli altri colleghi, in
particolar modo quelle di Aldo e Renzo. A Piero Marina non piace, la
giudica una poco di buono, ma poi tra i due scatterà qualcosa e dopo un periodo
di fidanzamento, convoleranno a nozze. Quando tra la coppia si è ormai
instaurata una certa confidenza e complicità, Piero confessa a sua moglie l’eperienza
avuta con Tiziana. Marina appare molto interessata alla storia e inizia a far
trapelare quella che è la sua vera natura e che condurrà la coppia a far
emergere le proprie deviazioni e a condividerle con… (sorpresa!)
Vi lasciamo
questo weekend in compagnia di questa serie antologica che mancava su questo
blog dallo scorso novembre. Ringrazio il mitico CHARLES che, “novità delle novità”, è l’autore delle scan, lo
avreste mai immaginato? A dire il vero, sarei stato tentato di editare le
pagine e ripulirle da quell’odiosa riga nera centrale che separa le due tavole
e dare in diversi punti una ritoccata al
lettering che si legge male, salvo poi chiedere perdono al buon Charles il cui lavoro
non ha prezzo, sfido chiunque essere umano a fare quello che fa lui scansionando
senza tregua migliaia di albi. La cosa mi tentava, dicevo, perché i disegni
della prima storia sono opera del mio amico ENZO MACCHITELLI con il
quale, molti di voi sapranno, ho avuto modo di collaborare per circa un
ventennio, ma me ne sono ben guardato, occupatissimo a fare questo genere di
cose sulle serie di Biancaneve e Zora che mi stanno tenendo molto impegnato,
senza contare i vari adattamenti in lavorazione miei e di Tippy.
Vi sarete
accorti che la copertina di questo numero di “Prostitute”, stranamente, non reca il titolo, solitamente
attribuito alla prima storia. Non solo… ma la storia a) che apre quest’albo si intitola in tutt’altro modo. Una delle
tantissime stranezze alle quali ci ha abituati la Ediperiodici nel corso degli anni. Sul quarto volume di “Immaginario Sexy” di Luca Mencaroni, lo stesso albo reca
invece in copertina il titolo “Un Colpo
di Fortuna”, come potrete notare nella miniatura della copertina che ho
deciso di accludere alla fine e dove si legge anche la data di pubblicazione e
il numero dell’albo. Leggendo le note editoriali in basso, in seconda di
copertina, apprendiamo che questo albo è lo SPECIALE n.9 Nuova Serie. Ne approfitto, a questo punto, per fare
un po’ di chiarezza.
“Prostitute” vanta 20 numeri per quanto riguarda la serie regolare, alla quale seguono poi due serie denominate “SPECIAL”, la prima composta da 51 numeri e la seconda, denominata NUOVA SERIE, di 12 numeri di cui questo di oggi è per l’appunto il n.9. Ci sono poi “Prostitute HARD”, composta da soli 4 numeri e “Prostitute HARD -
NUOVA SERIE” di 10 numeri,
entrambe le testate raggruppano una selezione delle migliori storie tratte
dalle serie precedenti. Tutto questo per non parlare dei vari “riciclaggi”
tipici della Ediperiodici che si
possono trovare nei vari albi ricopertinati, nelle raccolte “Compact” e in quegli albi in cui campeggia
in copertina la scritta “SPINTO”.
Ma
veniamo ai contenuti. La prima storia, come già detto, è disegnata da Enzo Macchitelli, siamo quasi alla fine
del 2001 ed io già non collaboravo
più con lui, pur continuando a
frequentarci, di lì a poco avrebbe smesso anche lui, poiché la Reprise
di Giacomo Cavedon sarebbe, ahimè, defunta. La storia ha uno sviluppo piuttosto
lineare, si lascia leggere con facilità ed offre molte scene di sesso dove la protagonista
viene subdolamente manovrata come una marionetta e poi costretta, sotto
ricatto, a cedere ad una successione incalzante di incontri sessuali,
organizzati proprio dall’uomo che doveva essere una sorta di “principe azzurro”.
Insomma, trama già vista in decine di variazioni sul tema, tuttavia l’aspetto
erotico non manca per chi ama questo tipo di erotismo dove la donna è costretta
a subire pur non provando alcun piacere, personalmente, a me la cosa attizza
poco, ma se non altro il finale riesce a riabilitare la vita di Eva e, almeno
per una volta, a pagare sono i cattivi.
La
seconda storia, della quale non sono riuscito a risalire all’autore dei
disegni, ci offre invece una trama totalmente diversa, molto più ben costruita,
dove i tanti momenti di sesso che ci vengono offerti dalle “deviazioni mentali”
della coppia protagonista composta da Piero e Marina sono invece frutto di comportamenti
consapevoli che riescono a catturare, a mio avviso, l’attenzione di chi legge
proprio perché si ha a che fare con un tipo di erotismo che scava nella psiche
dei personaggi, facendo emergere quel lato torrido e oscuro che vuole essere
soddisfatto e che porta a vivere il sesso (e di conseguenza il piacere che
questo riesce a donare), in un modo diverso rispetto a quello noioso e di routine di una qualsiasi coppia "standard".
BUONA
LETTURA
ISI