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mercoledì 15 settembre 2021

I MITICI FUMETTI: COPPIE VOGLIOSE IN....LE MOGLI DEGLI ALTRI - POSSEDUTA (ALBO N.24)


Per questo mercoledì post vacanze vorrei potervi dire di avere il piacere di presentarvi oggi una nuova collana, mai apparsa su questo blog e invece...sebbene solo in parte sia così, in realtà "Coppie Vogliose" della Ediperiodici non è altro che un contenitore di ristampe che pubblica episodi tratti da Corna Vissute e Corna Vissute Special, il solito "inganno" per rifilare ai lettori storie già edite in precedenza, cambiandone i titoli e rimaneggiando copertine, cosa questa che non ci dà nemmeno la possibilità di poter risalire agli autori, sfruttando le nostre solite fonti di archivio. In attesa che noi della redazione entriamo in possesso di materiale un po' più piccante, di quello che piace veramente a noi e che nuovi adattamenti di fumetti targati dalla coppia Isi & Tippy tornino ad entusiasmarvi (uno è attualmente in fase di editing, non vi dico di cosa si tratta, perché sarà una piacevole sorpresa), oggi vi presentiamo quello che gli americani chiamerebbero in gergo fumettistico un "fill-in", ossia un riempitivo da usare nei momenti di buchi momentanei di materiale, ma le due storie sono comunque leggibili, ricche di scene di sesso e probabilmente riusciranno a strapparvi anche qualche sorriso dato che appartengono a quel genere commedia-sexy che io e la mia boss amiamo particolarmente.

Intanto, le scan sono ad opera del nostro amicone CHARLES che ringraziamo.

Si comincia con "Le mogli degli altri" dove si racconta di Carletto, mastro muratore, sposato con Annalisa, il quale ristruttura appartamenti per conto del Comune. Carletto è un tipo sveglio e molto prestante ed ha una passione smodata per la figa....in pratica non gli basta mai (e non è il solo). la facilità con cui riesce a circuire le belle inquiline degli appartamenti dove capita che sia lui ad essere responsabile dei lavori è davvero sorprendente e il nostro passa con facilità da una donna all'altra senza sosta, non dimenticando, una volta a casa, di adempiere ai suoi doveri coniugali con sua moglie, soprattutto per non farla sospettare di queste sue continue avventurette. Tutto è sempre filato  liscio, finché un giorno a Carletto gli viene affidato, Pasqualino, un operaio da istruire sotto la sua esperta guida e allora le cose inizieranno a prendere una piega non prevista....

Nella seconda storia, invece, intitolata "Posseduta",Jan è un giovane di bell'aspetto che è rimasto solo dopo aver perso entrambi i genitori, per consolarsi da tanta sventura pensa bene di dilapidare l'eredità di famiglia dandosi alla bella vita: viaggi, festini, locali notturni, sesso con donne di ogni tipo e cose del genere. Jan ha abbandonato l'azienda paterna nelle mani del socio e si fa vivo solo quando è a corto di denaro. Quando le cose iniziano ad andare male, Jan si ritrova presto al verde, ma riuscirà a dare una svolta alla sua vita diventando, grazie alle sue doti, l'addetto alle public relations di una grossa multinazionale. Avendo il dente avvelenato col suo ex socio Bernard, Jan pensa di vendicarsi facendo innamorare la di lui moglie, la bellissima e sexy Mirella, per poterlo colpire al cuore. La donna però, pur subendo il fascino di Jan e desiderandolo ardentemente, si rivela una vera fortezza inespugnabile, fedelissima al marito. Ma Jan non si arrende e si ostina a trovare il suo punto debole....riuscirà nel suo intento? E soprattutto....come? Leggete per scoprirlo.

Purtroppo non sono in grado di dirvi chi siano gli autori dei disegni delle due storie, per i motivi che ho esposto a inizio di questo post, ma della seconda azzarderei il nome di Daniele Fagarazzi, uno dei più prolifici autori di Corna Vissute, nonché autore di tante copertine della serie. Non sono però sicuro al 100%, perché sebbene nella seconda parte della storia lo stile di Fagarazzi, soprattutto nel ritrarre le sue donnine, sia più evidente, così come l'uso di certe silhouette bianche, tipiche del suo modo di disegnare, a me sembra un lavoro effettuato a due mani o chissà....magari un lavoro rimasto incompleto a matita e che poi Fagarazzi potrebbe avere inchiostrato, poiché lo stile non è uniforme dall'inizio alla fine della storia come in tante altre sue storie  disegnate per Corna Vissute.

Le storie sono leggerine, come devono esserle quelle destinata a questa collana di tradimenti e corna a iosa, in puro stile commedia. Entrambe hanno una costruzione decente a livello di soggetto e sceneggiatura e dei finali in tema, piuttosto riusciti (non aspettatevi due capolavori però), anche le scene di sesso non sono certo povere, magari se entrambi gli episodi fossero stati realizzati da disegnatori più capaci (perché il primo non si può proprio guardare per i miei gusti), la cosa avrebbe alzato di molto la media. Ma come sempre spetta a voi lettori l'ardua sentenza sul gradimento delle due storie e sulla qualità delle tavole disegnate.

Buona Lettura a tutti

ISI





sabato 10 luglio 2021

I MITICI FUMETTI: I CASI DELLA VITA IN... PIACEVOLE INTRIGO - OREFICERIA DEL CORSO (ALBO N.86)



E col caldo di questi giorni, noi di Zero in Condotta cerchiamo di far innalzare ulteriormente la temperatura dei nostri lettori (anche se in una maniera molto più piacevole), offrendovi il fumettaccio da leggere per questo weekend di luglio. Trattasi del n.86 de "I Casi della Vita", albo apparso nelle edicole nel giugno del 1990. La versione che vi apprestate a leggere è contenuta all'interno di una raccolta di ristampe denominata "Fumetti Sexy - Serie Verde" n.8 di cui, a fine fumetto,  troverete la copertina, mentre quella che vedete sopra è la copertina originale della Prima Serie di questa testata antologica targata Ediperiodici, realizzata da AVERARDO CIRIELLO. 

Le scan sono opera del nostro amico e collega CHARLES che ringraziamo.

La prima storia "Piacevole intrigo", dove il disegnatore si cela dietro la sigla "VANAMONDE" (ignoriamo chi sia), ci porta nel mondo della malavita, dove una cassetta contenente il bottino di una rapina, finisce nelle mani sbagliate, ossia quelle di Tony Santoro, un impiegato dell'ufficio investimenti di una banca. L'uomo, uscito alla ricerca di un po' di sesso, si imbatte in una prostituta di nome Germana e a causa di una serie di equivoci e situazioni fortuite, si ritrova in possesso della preziosa cassetta, cassetta che, intanto, un tipo molto poco raccomandabile di nome Eusebio sta cercando di recuperare con ogni mezzo. Come si risolverà la faccenda? Leggete per scoprirlo.

La seconda storia "Oreficeria Del Corso", disegnata da FULVIO D'AMORE, ci narra invece di una brunetta molto sexy di nome Veronica la quale, nella stessa giornata, riceve ben due comunicazioni per un posto di lavoro: una come commessa in un'oreficeria e un'altra come commessa di un negozio di abbigliamento. Veronica ha degli incontri di sesso occasionali con un certo Camillo, uno spiantato poco di buono che ama tenere due piedi in una scarpa, alternando le sue prestazioni sessuali tra Veronica e la sua amica Agnese, ignare, ovviamente, di tutto. Ed è proprio ad Agnese che Veronica si rivolge per passarle una delle due convocazioni di lavoro, quella di commessa in un negozio di abbigliamento, tenendosi per se l'altra. Le due amiche prendono il treno e lasciano il paesino dove vivono per recarsi in città a sostenere i due colloqui di lavoro, ma Camillo ha la brillante idea di seguirle di nascosto...

Mentre combattevo contro il mio dilemma su cosa pubblicare questo sabato, mi arriva in soccorso la mia Boss Tippy Conte, segnalandomi questo albo tra gli ultimi arrivi del nostro amicone Charles che avevo scaricato, ma non ancora letto. Fermo restando il mio discorso della volta precedente di estrapolare, da ora in avanti, dalle testate antologiche solo quelle storie che partono almeno dalla sufficienza per testi e disegni, stavolta ho deciso di pubblicare invece l'albo in versione integrale. Le due storie non sono strepitose, ma se non altro la prima ha una trama e uno sviluppo abbastanza ingarbugliato che in qualche modo dà pieno senso al titolo della storia. La seconda è invece un po' più ingenua, ma si lascia leggere in modo facile e scorrevole. In nessuna delle due storie è presente quel tipo di erotismo torrido e violento o morboso che interessa tanto e  appassiona il sottoscritto, ma tutto l'albo rientrava in quella sufficienza necessaria da poter essere pubblicato integralmente. In entrambe le storie i disegni risultano alquanto piacevoli e questo rende sicuramente più agevole la lettura. Fateci sapere nei commenti quale delle due storie vi è piaciuta di più

ISI



sabato 29 maggio 2021

I MITICI FUMETTI: IL BORDELLO IN... IL BUNKER - LIOCORNITE (ALBO N.18)


Lo scorso aprile presentavo, per la prima volta su ZERO IN CONDOTTA, l'albo n.4 de "IL BORDELLO" edito dalla Ediperiodici, contenente un'unica, lunga storia di ben 186 tavole, con protagonista "Culio Cesare" (per poterla rileggere CLICCA QUI). Avendo recuperato un altro albo, grazie alla mia impareggiabile Boss, ho deciso di proporlo a voi lettori per questo ultimo weekend di maggio. Si tratta dell'albo n.18, in pratica l'ultimo, contenente ben due storie, datate dicembre 1987 e che vede ancora una volta come protagonista, nella prima, il "cazzuto" Culio Cesare, sempre disegnato dal bravo MARIO JANNÌ, mentre nella seconda il protagonista è il leggendario RE ARTÙ, con i suoi cavalieri della "Tavola Quadrata"... si, lo so, sarebbe dovuta essere "Rotonda", ma leggendo capirete poi quale sia stato il disguido relativo alla forma, il tutto corredato dai disegni di ALBERTO DEL MESTRE.

Le scan sono opera del nostro fornitore di fiducia, nonché amico e compagno d'armi CHARLES, un nome, una garanzia, al quale vanno i nostri ringraziamenti. Sembra però che le scansioni sia state effettuate non dall'albo originale, ma da una ristampa dello stesso, contenuto nella Raccolta n.7 di "Sesso Spinto", della quale troverete la copertina a fine fumetto.

"Il Bunker" e "Liocornite" sono due storie leggere, ricche di humour e sesso che si lasciano leggere molto volentieri, strappando momenti di eccitazione a sorrisi. Sul versante erotico, trovo che funzionino molto meglio i disegni di Jannì con il suo Culio Cesare, mentre Del Mestre, sebbene sia stato un grande professionista, tra l'altro molto prolifico, non riesco proprio a farmelo piacere, questione di gusti. Fateci sapere cosa ne pensate al riguardo.

BUONA LETTURA

ISI


sabato 8 maggio 2021

I MITICI FUMETTI: I CASI DELLA VITA IN...LA SIGNORA DEI FALÒ - ACCIDENTI AL BANCOMAT (ALBO N.81)



Per questo primo weekend di maggio torna una delle testate della Ediperiodici più gettonate all'epoca e della quale, ultimamente, mi sto occupando sempre più spesso, non che mi piaccia particolarmente, chi mi legge sa bene quanto io sia in genere abbastanza critico sulla qualità delle storie contenute in queste collane antologiche dove trovare delle storie che mi colpiscano sotto l'aspetto erotico e dei disegni e, naturalmente, della trama è piuttosto raro, ma non nego che in qualche modo ci sono affezionato, sia per ricordì di gioventù che professionali, senza contare che esse, come ho ribadito più volte, rappresentano comunque un enorme serbatoio a cui attingere. L'albo in questione fa parte della Prima Serie de "I Casi della Vita", per la precisione il n.81 pubblicato nel gennaio del 1990. Le scan sono opera di CHARLES che ringraziamo, mentre l'editing è del sottoscritto.

La storia a) "La Signora dei Falò", disegnata da PAUL BENNET, pseudonimo di ANGELO TODARO, ci narra la storia di Giulia, sposata con Sandro che di professione fa l'autotrasportatore. I continui viaggi di Sandro su e giù per l'Italia, danno modo alla donna di vivere una storia passionale con Enrico, un poco di buono, di cui Giulia sembra essersi seriamente innamorata, al punto da decidere, durante l'ennesimo viaggio di lavoro del marito, di raccogliere tutti i risparmi da questi accumulati e di fuggire con l'amante con il sogno di una nuova vita. Enrico però è davvero un bastardo e figlio di puttana che di Giulia se ne frega altamente e quello che attende in realtà la poverina è qualcosa di totalmente diverso da quello che immaginava...

La storia b) "Accidenti al Bancomat", per i disegni dello STUDIO MONTANARI, ci racconta invece di Federico Aniello, arrestato e condannato per violenza carnale, ratto ai fini di libidine, atti osceni, violenza privata e atti di libidine violenta. Attraverso una serie di flashback, si viene a conoscenza della storia di Agnese, una sexy studentessa universitaria, prima vittima del maniaco sessuale che risponde alle inserzioni delle baby sitter attirandole poi nella sua tela. La sfilza di vittime si suppone sia bella lunga e l'uomo riesce a farla franca per diverso tempo, fino a quando...

La prima storia è di una banalità disarmante che non ci racconta proprio nulla di nuovo, siamo alle prese con la solita situazione trita e ritrita di una donna sposata, innamorata di un altro uomo, ingannata dalle sue lusinghe e raggirata per tutti altri scopi. La sceneggiatura è piuttosto lineare e i momenti erotici non risultano molto esaltanti, un po' per il modo in cui le situazioni vengono esposte e un po' per i disegni di Paul Bennet che raggiungono, a mio avviso. appena la sufficienza.

Anche la seconda storia si avvale di una sceneggiatura piuttosto "scolastica" dove si fa un uso abbondante di flashback, ma che, se non altro, a differenza della prima offre sicuramente più scene erotiche che risultano, per i miei gusti, molto più eccitanti e dove i disegni dello Studio Montanari appaiono di buon livello per tagli, inquadrature e ottimo equilibrio di bianchi e neri. Riguardo questo mitico studio capitanato da Giuseppe Montanari, vorrei sottolineare che erano molti gli artisti dei quali non si conoscono i nomi che lavoravano sotto la sua ala, motivo per cui a volte si possono notare svariate differenze di stile nella enorme quantità di storie prodotte da questo studio sia per la Ediperiodici che per la Edifumetto, ma che mantengono comunque delle caratteristiche in fase di inchiostratura e impostazione delle tavole piuttosto compatte e riconoscibili, tanto da farne una sorta di "marchio di fabbrica", cosa un po' diversa se ci riferiamo ad altri studi come quello di Dino Leonetti, Alberto Giolitti, Graziano Origa e altri che operavano nel settore dei tascabili erotici e non solo. La prolificità di Montanari è davvero impressionante per numero di tavole a fumetti disegnate per i più svariati editori, Sergio Bonelli compreso, per il quale l'artista bolognese, in coppia con Ernesto Grassani, darà vita a una sterminata serie di albi di uno dei  personaggi di punta della più nota "fabbrica delle idee" italiana: Dylan Dog.

Vi aspetto nei commenti, fateci sapere quale delle due storie vi è piaciuta di più.

ISI

sabato 24 aprile 2021

I MITICI FUMETTI: CRONACHE BOLLENTI IN...LA LIBIDINE È CIECA - KAMASUTRA (ALBO N.3)



Ancora un weekend in compagnia di un'antologica targata Ediperiodici. Trattasi di "Cronache Bollenti", collana che esordisce nel 1993 e andrà avanti fino al 1995 per un totale di 14 albi dalla periodicità irregolare; la testata esce come supplemento a A porte Chiuse Special (nn.1,2,4 e 14), A Porte Chiuse Ultra Hard (n.6), Giarrettiere (n.3), I Casi Della Vita Special (n.7), Malizia Special (n.8) e Ultimissime della Nera (nn. 9/13). Ennesimo colpo basso della Ediperiodici di mandare nelle edicole una testata, spacciandola per nuova, ma che in realtà all'interno ristampa storie già pubblicate in altre serie e questo albo n.3 di "Cronache Bollenti" ne è la prova vivente, dal momento che all'interno vi sono ristampate le due storie apparse nel n.50 di A Porte Chiuse Special, uscito nel maggio del 1992: alla fine del fumetto troverete la copertina originale dell'albo da dove sono state tratte le storie, confrontatela con quella in alto e noterete che è stata semplicemente stampata al contrario, in gergo "effetto mirror", sono stati virati i colori in maniera diversa ed è stata abolita la "mascherina" che rappresenta il classico buco della serratura. C'è da dire che in questo tipo di operazioni la Ediperiodici era davvero scandalosa nel non farsi alcuni scrupoli nel riproporre ai lettori materiale già edito in precedenza, saranno state anche....chiamiamole pure "strategie editoriali", ma non posso certo dare torto alla mia amica Tippy quando usa, scherzosamente, il termine "mascalzoni", poiché sfornando una miriade di albi ricopertinati e modificando spesso i titoli delle storie, si è andati avanti per un bel periodo con uno scellerato riciclaggio per fare un po' di soldini a costo quasi zero.

Le scan dell'albo sono opera del solito CHARLES che ringraziamo, come faccia resterà per sempre un mistero, ma di certo ha scansionato più albi lui che quelli stampati dalle stesse case editrici di cui ci occupiamo.

E veniamo ai contenuti:

La storia a) intitolata "La libidine è cieca", disegnata da MARIO JANNÌ, ci racconta la storia di Oronzo Innocenti, un Professore di Letteratura e Filosofia, non vedente, che si ritrova improvvisamente catapultato in un incubo. Viene, infatti, arrestato e accusato di aver commesso atti di libidine, ratto e violenza carnale continuata ai danni di due giovani studentesse alle quali aveva dato delle lezioni private. Sottoposto agli arresti domiciliari, l'uomo non si dà pace e si attiva per scoprire in che modo è stato incastrato e perché.

La storia b) intitolata invece "Kamasutra", disegnata da VINCENZO MACCHITELLI, ha come protagonista l'affascinante e sexy Professor Howard, insegnante di storia e letteratura orientale. Spinto dai propri studenti a impartirgli una lezione sul "Kamasutra", l'antico  testo di origine indiana sul comportamento sessuale umano, noto soprattutto per le sue stravaganti 64 posizioni sessuali, il bel professore accende le fantasie di una sua allieva, Donna Russel. Conteso da più donne e visto di malocchio dal Preside dell'Istituto che ha fama di essere un severo "moralista" (le virgolette sono d'obbligo, poi capirete perché), Howard vivrà da vicino un'intricata storia di sesso e di sangue, sulla quale indagherà l'Ispettore Shamsi...

Diciamo subito che la prima storia non offre un granché sotto il profilo erotico e anche la trama scorre in maniera banale e alquanto noiosa fino all'imprevisto finale. Tutto sa di già visto o letto, ma si poteva almeno sfruttare meglio la parte erotica che è quasi totalmente assente. I disegni, come già detto, vengono attribuiti a Mario Jannì, ma io, personalmente ho qualche dubbio al riguardo. Già è complicatissimo distinguere il suo stile da quello di un suo emulatore, tale Marco Cimaroli, per via delle differenze di stile davvero minime, tanto che i due vengono spesso confusi dai più. Jannì, comunque, era un veterano dalla lunga esperienza che, sebbene avesse basato il suo stile ricalcando la maggior parte dei suoi disegni direttamente da foto, in special modo quelle dei fotoromanzi, difficilmente si metteva a copiare disegni di suoi colleghi, mentre in questa storia c'è un copia copia continuo da diversi disegnatori che mi fanno più pensare all'opera di un giovane e sconosciuto apprendista, piuttosto che al buon Jannì come indicato su uno dei volumi di "Immaginario Sexy" di Luca Mencaroni, ma potrei sbagliarmi.

La seconda storia è invece sicuramente costruita meglio, molto più articolata e si tinge persino di "Giallo", o meglio...rosso sangue, oltre ad offrire molte più scene erotiche e qui ne approfitto per spendere qualche parola sul disegnatore, il mio amico fraterno Vincenzo Macchitelli, in arte Macwin, con il quale ho collaborato per quasi vent'anni. I disegni di "Kamasutra", ci tengo a dirlo,  sono Macchitelli al cento per cento per matite e chine, in quel periodo, infatti, dal 1992 al 1993, il sottoscritto si prese una pausa dalle chine, poiché impegnato su altri fronti che nulla avevano a che vedere coi fumetti, ma questa, come altre sue storie alle quali non ho collaborato (poche, in realtà), gliel'ho vista disegnare e la ricordo benissimo, poiche Enzo mollò per un breve periodo il pennello per passare al pennino e provare questo tratto più "Ligne Claire", sfornando delle tavole, a mio avviso, davvero molto belle e godibili e lo fece proprio partendo da questa storia. Altro motivo per il quale la ricordo benissimo è che fui io stesso a fornire a Macchitelli un mio libro sul "Kamasutra" dal quale sono state tratte, ridisegnate da lui, alcune delle posizioni che trovate nella storia. Eh...bei tempi!!!!

Non mi dilungo oltre, me ne vado a nanna, mentre auguro a voi tutti una buona lettura.

ISI


sabato 27 marzo 2021

I MITICI FUMETTI: LABBRA CALDE IN...ECSTASY, LA PILLOLA DEL PIACERE - NESSUNO È PERFETTO - BEFFA A LIETO FINE (ALBO N.16)




Per questo weekend vi lasciamo in compagnia di un bell'albo corposo contenente ben tre storie. Trattasi del n.16 dei ventuno albi pubblicati dalla Ediperiodici dal 1991 al 1994 di "LABBRA CALDE", nient'altro che un ricopertinato che ristampa tutte le storie apparse nella collana "HARD INTERNATIONAL", questo numero contiene, infatti, le storie che erano state pubblicate nel n.19/20. Molto bella, a mio avviso, la copertina di Marco Soldi che diventerà poi il copertinista di "Julia", la detective con le fattezze di Audrey Hepburn creata da Giancarlo Berardi ed edita dalla Sergio Bonelli Editore.

Le scan sono gentilmente offerte e realizzate dall'instancabile guru dei fumettacci, il nostro amico per sempre CHARLES che ringraziamo.

E veniamo ai contenuti: la prima storia che apre l'albo "Ecstasy, la pillola del piacere", disegnata da MAURO LAURENTI, ci porta nel mondo dei Rave Party, molto di moda negli anni '80. I Rave erano una sorta di raduno da parte di giovani che si abbandonavano alla musica elettronica underground, di solito organizzati in mezzo alla natura o in luoghi deserti (magazzini abbandonati, fabbriche dismesse, etc.). Insomma, una megafesta dove i D.J. erano soliti sparare dalle casse dei loro impianti musica martellante al massimo della potenza. La storia ci parla di tre ragazzi italiani, Carlo, la sua ragazza Sandra e Tony che, durante un viaggio a Londra, cercano di procurarsi delle pasticche di ecstasy con l'intento di utilizzarle, una volta tornati in Italia, per organizzare un rave all'insegna dello sballo totale. Jay, il D.J. amico di Carlo che deve procurare le pillole del piacere, invita i tre a un Rave che si tramuterà poi in una mastodontica orgia. Tornati nella loro Rovigo, i tre amici cercano di ripetere l'eccitante esperienza vissuta in Inghilterra, ma i risultati saranno un tantino...diversi.

La seconda storia "Nessuno è perfetto", della quale non sono riuscito ad identificare il disegnatore, si svolge invece in Germania, nei pressi della mitica Foresta Nera.  Mentre il giovane Rolf si trova alla guida della propria auto, per evitare di investire un cinghiale, si schianta contro un albero. Andato in cerca di soccorsi, si imbatte in una bellissima e bionda ragazza, Liselotte, con la quale si ritroverà, di lì a poco, a farci sesso. Ma Liselotte non è affatto quello che sembra...

La terza storia "Beffa a lieto fine", vede ai disegni il veterano ALBERTO DEL MESTRE e si svolge in una non meglio identificata cittadina antica della Toscana. Calandrino è un poeta al quale la natura non ha dotato certo di un bell'aspetto, amante delle donne, soffre la pena di non essere da loro ricambiato. Immedesimandosi un po' nel ruolo di Don Chisciotte Della Mancia, Calandrino cerca invano la sua Dulcinea e un giorno, durante una manifestazione artistica, crede di individuarla nella moglie di un Ministro invitato ad inaugurarla. Innamoratosi a prima vista della donna, Calandrino chiede a Teodora, una sua amica, di aiutarlo nell'impresa di conquistarla. Riuscirà il nostro a far prevalere la sua bellezza spirituale e a fare colpo sulla sua amata?

Tre storie senza infamia e senza lode che si leggono con estrema facilità, condite da belle immagini di sesso (almeno le prime due). La più costruita delle tre, a livello di sceneggiatura, è sicuramente l'ultima che pecca però proprio nelle scene di sesso, un po' per il personaggio di Calandrino che farà sicuramente storcere il naso alla nostra Tippy ( ben dotato sì, ma bruttarello forte) e un po' per i disegni di Del Mestre che, personalmente, ho sempre trovato poco erotici. Della prima storia si possono apprezzare i disegni di Laurenti che, pur non apparendo al massimo della forma come nella serie "La Dottoressa", risultano comunque molto efficaci nelle scene hard, mentre la storia, pur offrendo una panoramica sul mondo dei Rave Party, risulta piuttosto piatta, affidandosi solo alla "sorpresa" finale. Anche nella seconda, tra l'altro molto breve, il tutto è affidato al colpo di scena (chiamiamolo così) finale, mentre i disegni, pur non essendo questa gran cosa, sono dotati di una ligne claire piacevole un po' alla francese, dove le sequenze di sesso, se non altro, funzionano bene, trovo solo davvero orribile la figura di Liselotte nell'ultima tavola, disegnata davvero molto male a livello anatomico.

Fateci sapere nei commenti quale è stata la vostra preferita.

Buona lettura a tutti.

ISI



sabato 13 febbraio 2021

I MITICI FUMETTI: I CASI DELLA VITA SPECIAL IN... GIOIELLI DA FALÒ! - INTRIGO AZIENDALE (ALBO N.24)



Weekend a tutto sesso targato Ediperiodici con questo albo de I Casi della Vita Special, trattasi del n.24 uscito nelle edicole nell’ottobre del 1990. Le scan, anche se qualche furbone ha rimosso il watermark, sono di CHARLES che ringraziamo per il suo sempre impagabile lavoro. Il sottoscritto si è limitato solo ad estrarre tutte le immagini dal file originale trovato in rete (con il solito Emule) in formato pdf, editandole poi a pagina singola per il lettori di Zero in Condotta. Avevo dato tempo fa un’occhiata di sfuggita a quest’albo (senza leggerne le storie) e avevo deciso di metterlo da parte per una eventuale pubblicazione, in quanto le scene di sesso di entrambe le storie mi sembravano disegnate in maniera gradevole. Svolgendo poi le solite ricerche di rito, prima di scrivere questo post, mi sono imbattuto in ben due sorprese. Ma iniziamo prima a dare un’occhiata veloce ai titoli e alle trame delle due storie.

La storia a), intitolata “Gioielli da Falò” ci racconta di Mara, bionda, sexy, una che ama prendere tutto dalla vita, conscia del proprio fascino che riesce ad esercitare sugli uomini. Pur avendo una relazione basata sul sesso con Daniele, uno che con i suoi modi tipici da stronzo sembra soddisfarla proprio come piace a lei, la donna si fa corteggiare e si concede ad Augusto, un ricco ingegnere a capo di una società immobiliare, con la complicità dello stesso Daniele, con l’intento di spillargli quanti più beni possibili. Ma ogni bel gioco, si sa, dura poco…

La storia b) “Intrigo Aziendale” ci propone invece la storia di Luisa, segretaria di una ditta di trasporti di Milano. Luisa ha una relazione con Duilio che però la tradisce con la loro vicina di appartamento Giovanna, una bionda molto focosa. In ufficio, Luisa deve difendersi dalle avances del proprio capo che è solito “ripassarsi” tutte le sue collaboratrici, in particolare Giulia, altra biondina sexy che, sebbene lusingata da promesse mai mantenute, si concede invece senza problemi. Duilio è uno spiantato, senza lavoro che vive sulle spalle di Luisa, così quando la donna riceve dal proprio capo la proposta di poter impiegare Duilio come autista presso la ditta, gli telefona entusiasta. Duilio risponde al telefono mentre sta scopando con Giovanna e Luisa mangia la foglia. Certa che il suo uomo la tradisce con la loro vicina, Luisa pur di tenersi Duilio, decide di sottostare alle avances del suo capo, prendendo l’iniziativa, d’altronde quella del suo principale era un offerta tesa proprio ad ottenere da Luisa certe prestazioni extra durante l'orario di ufficio. Nella storia si inserisce poi Fernando, un addetto della logistica della sede di Genova, innamorato di Luisa solo per averla sentita qualche volta a telefono. L’uomo, dovendo ritirare di persona degli importanti documenti, si reca in moto fino a Milano per poter conoscere finalmente Luisa ed è a questo punto che l’ “intrigo aziendale” si fa ancora più fitto.

Diciamo subito che nessuna delle due storie mi ha esaltato particolarmente, in entrambi i casi si tratta di trame piuttosto sempliciotte, non sviluppate come si sarebbe invece potuto, dove tutto scorre in maniera lineare e con due finali, tutto sommato,  prevedibili. Se proprio dovessi scegliere, propenderei più per la prima dove, se non  altro, il personaggio di Mara, bionda e ben “carrozzata”, è dotato, a mio parere, di un’ottima carica erotica, ma soprattutto è una gran bella stronza. Tre sono invece le donne che caratterizzano la seconda storia, le due bionde Giulia e Giovanna e la bruna Luisa, sicuramente la meno sfacciata delle tre, ma che poi si rivela essere la più intrigante. A livello di trama, forse regge un po’ il gioco degli “incastri”, ma poi gli sviluppi appaiono subito prevedibili. Tutte e due le storie sono caratterizzate da un segno gradevole e pulito dai rispettivi disegnatori e le scene di sesso sono ben fatte, inoltre, per la gioia della nostra Tippy, non sono fighe solo le donne, ma anche gli uomini. Peccato che nelle trame ci sia invece poca inventiva e che i testi, soprattutto nelle sequenze calienti, siano piuttosto scontati. Ma vediamo ora chi sono i disegnatori delle due storie.

La prima è disegnata da Fabrizio Busticchi, disegnatore milanese scomparso da pochi anni, il quale rappresenta una vera novità nel settore dei tascabili erotici, infatti non credo proprio che ne abbia realizzati molti, dato che il suo nome non mi sembra che appaia (salvo che in questa occasione) in nessuno degli elenchi dei disegnatori presenti sui 4 volumi di Immaginario Sexy del buon Luca Mencaroni. Fabrizio Busticchi, per chi non lo sapesse, aveva iniziato la sua carriera di disegnatore di fumetti su Corrier Boy, suoi erano infatti i disegni della serie Edge. Aveva collaborato poi per IntrepidoSuperGulp! Full. Per Alfredo Castelli (chi non lo conosce alzi la mano), Busticchi definisce graficamente Allan Quatermain, archeologo avventuriero, precursore di Martin Mystère ed infatti, nel 1991, passato sotto l’ala della Sergio Bonelli Editore, realizza alcune tavole del n.112 del Detective dell’Impossibile in cui compare il suo prototipo letterario. Nel 1993 passa nella squadra dei disegnatori di Mister No, testata su cui lavorerà per molti anni in coppia con Luana Paesani. Sempre per Bonelli collaborerà poi nel 2006  su Demian e nel 2012 su Saguaro e Universo Alfa.

Mistero assoluto invece riguardo il disegnatore della seconda storia i cui disegni vengono attribuiti, erroneamente, da Mencaroni e i suoi collaboratori a Giovanni Romanini. Non lasciatevi ingannare, ribadisco per l’ennesima volta che il bravissimo artista bolognese, recentemente scomparso, non ha mai collaborato con la Ediperiodici, ma solo con la Edifumetto. Ho sottoposto la storia all’attenzione di William Bondi che con Romanini aveva collaborato a serie come Wallenstein, Ulula, BioniKa e Pornostar, inviandogli tutte le tavole del fumetto. Ci siamo poi sentiti per la solita, chilometrica, telefonata dove entrambi amiamo perderci in infinite disquisizioni tecniche e artistiche e mi ha confermato che i disegni non sono ne di Romanini, ne tantomeno suoi. L’albo esce infatti nel 1990, periodo in cui Romanini stava sperimentato la fase “Topolino” per Disney Italia, mentre Bondi, avrebbe concluso solo nel 1991 la sua avventura editoriale per le Edizioni Center TV di Gianni Eusebio, disegnando il personaggio di Elton Cop, per poi approdare nel 1992 alla Ediperiodici, sotto la gestione di Cavedon figlio. Si tratterebbe quindi di un anonimo emulatore che attinge lo stile non solo da Romanini, ma anche da Ernesto Garcia Sejas, grande maestro argentino che tutti, ma proprio tutti quelli che fanno o che hanno fatto in passato questo mestiere, almeno una volta nella vita, hanno copiato. Personalmente ho riconosciuto immediatamente pose e fisionomie rubacchiate senza ritegno (ma, ahimè, vi assicuro che in parecchi casi si faceva eccome) da serie notissime apparse sul settimanale Lanciostory dell' Eura Editoriale come Bruno Bianco (di CarlosTrillo e Ernesto Garcia Sejas) e Helena (di Robin Wood e Ernesto Garcia Sejas). D’altronde anche Romanini aveva tra i suoi principali riferimenti, a parte Magnus, proprio il grande artista argentino, nonché il grande, grandissimo, Alex Raymond. Alla fine, il mix che ne viene fuori risulta, al di là delle scopiazzature fin troppo evidenti (diverse vignette sono addirittura ricalcate pari pari), comunque gradevole. Chissà…magari si trattava di un giovane disegnatore che cercava di trovare una sua dimensione, adagiandosi prima sugli stili di due suoi idoli, cosa che, bene o male, abbiamo fatto un po’ tutti, specialmente all’inizio (e io, con Leone Frollo...non ve lo dico proprio!!!). Sperando di non avervi annoiato con tutti questi discorsi, vi auguro una buona lettura e vi aspetto, eventualmente, nei commenti.

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sabato 21 novembre 2020

I MITICI FUMETTI: I CASI DELLA VITA IN...LA LEZIONE - NASCERE RICCHE (ALBO N.46)


Per questo week-end vi proponiamo un albo de "I Casi della Vita", la nota testata antologica della EDIPERIODICI che spesso trova spazio su questo blog. "Raccogliere I Casi della Vita è farsi un'esperienza straordinaria, un'enciclopedia esistenziale unica ed appassionante."  - cita una pubblicità che trovate nelle ultime pagine di questo albo. Sinceramente, pur trovando molto lodevole l'intento da parte della casa editrice, sorvolerei tranquillamente sulle parole "unica" e "appassionante", la maggioranza delle storie scritte e disegnate per questa serie sono ben lontane dal tenere fede a un così mastodontico proposito, ma è pur vero che questo tipo di testate (come ho già avuto modo di dire in altre occasioni)costituiscono un serbatoio quasi inesauribile di storie da pubblicare che, se non fossimo così pignoli nel selezionarne i contenuti, scegliendo quelli più attinenti ai nostri gusti (o perlomeno che si avvicinano), avremmo materiale a bizzeffe nel nostro archivio per poter dormire sonni tranquilli riguardo a cosa pubblicare, a parte le serie con personaggi fissi. Purtroppo, sappiamo tutti che non è così, di storie avvincenti ed eroticamente all'altezza ce ne sono davvero poche e quest'albo non costituisce certo un'eccezione, presentandoci due episodi che sfiorano appena la sufficienza, ma quando di storie veramente belle non ne troviamo...cosa possiamo farci? Di certo tendiamo a scartare quelle proprio, a nostro giudizio, più insulse e insignificanti e con disegni che non ci piacciono, ma dal livello di "sufficienza" in poi...deliberiamo. 

Prima di addentraci più specificamente nei contenuti, vogliamo ringraziare il nostro amico di sempre. CHARLES, che è l'autore delle scan.

E vediamo un po' cosa ci viene proposto in questo albo n.46.

Nell'episodio di apertura "La Lezione", disegnato da MARCO CIMAROLI (disegnatore che spesso viene scambiato per Mario Jannì), ci viene raccontata la storia di Gaetano che, insieme all'amico Ruggero, lascia il proprio paese per tentare fortuna altrove. Gaetano si fermerà a Milano, mentre l'amico proseguirà per la Germania. Ed è su Gaetano che si concentra gran parte della storia. Giunto nel capoluogo lombardo, il nostro interviene a difendere una donna, Livia, vittima di un'aggressione da parte di una coppia di balordi. In segno di riconoscenza, la donna si propone di presentare Gaetano a suo padre, un ingegnere a capo di un'impresa di costruzioni, riuscendo a farlo assumere come autista. Livia si rivela fin da subito interessata a Gaetano e tra i due nasce un'intesa sessuale. La donna si rivela dotata di una carica erotica non indifferente, unita a una mente sottilmente perversa, per lei Gaetano arriva a fare l'impensabile, riuscendo a liberarla da una banda di sequestratori che abusano sessualmente della loro vittima. Durante la violenza,  Livia tira fuori la vera natura della sua anima, cosa che colpisce negativamente Gaetano. Tuttavia, i due, dopo un po', si sposano, ma Gaetano sembra nutrire ora un sentimento diverso nei confronti di Livia. A complicare le cose, si aggiunge il ritorno dalla Germania di Ruggero...

Nel secondo episodio, "Nascere Ricche", disegnato da ADRIANO GABAGLIO, Sara, la protagonista, ci racconta, attraverso una serie di flashback la storia della sua vita, spiegandoci che "nascere ricche è certamente una fortuna, ma dal punto di vista della vita amorosa è certamente un grosso handicap." Una donna, ricca fin dalla nascita, viene "ammaestrata" da genitori e parenti a sospettare di tutti i propri corteggiatori, per tenere alla larga gli immancabili cacciatori di dote. Di contro, non è che nell'ambiente benestante le cose siano tutte rose e fiori, tanto che la prima esperienza che Sara ha con il sesso all'interno del proprio ambiente "vip", porta la ragazza ad isolarsi e a provare una sorta di paura e ripugnanza verso gli uomini, questo fino all'incontro con Felice, un giovane dall'aria timida che si innamorerà di lei. Pur finendo per concedersi sessualmente a Felice, Sara non ricambia però lo stesso sentimento. Sarà poi un evento improvviso a stravolgere un po' tutto. Sara sposa Felice pur non amandolo, ma Felice, in realtà, è davvero l'uomo che è sempre sembrato?

Come sempre, vi esortiamo a farci sapere nei commenti quale delle due storie avete preferito di più e perché. Personalmente, propendo leggermente a favore della prima, la trama non mi ha particolarmente entusiasmato, ma sotto il profilo erotico qualcosa di buono c'è. Nella seconda mi sarei aspettato invece un finale diverso. Vi aspetto nei commenti.

BUONA LETTURA

ISI


sabato 17 ottobre 2020

I MITICI FUMETTI: SEGRETI DI DONNE SPECIAL IN...LA BARBONA SEDUTTRICE - L'ANALISTA (ALBO N.26)


Ancora una volta torno ad occuparmi di questa collana antologica, non perché ne sia un accanito fan, ma è capitato che di recente, raccogliendo materiale da pubblicare, mi ero imbattuto in alcuni numeri che avevo deciso di mettere da parte. L'albo Speciale n.26 di "Segreti di Donne" targato EDIPERIODICI che vi presentiamo oggi, è offerto dall'inossidabile CHARLES, autore  anche delle scan, che ringraziamo come di consueto. Avete quindi un weekend a disposizione per godervi ben due storie e  farci sapere quale è stata la vostra preferita. Diamo un'occhiata insieme ai contenuti.

LA BARBONA SEDUTTRICE, disegnata da GIANFRANCO GIORGI (Tango), ci racconta la storia di Cristina, una barbona che vive nella stazione di una grande città. Un tipo strano, nel cui linguaggio emergono barlumi di cultura. A un uomo che sta aspettando l'arrivo del treno, Cristina, chiede di fargli vedere l'attrezzo, rispondendo così al perché dell'uomo: "Perché mi piace, mi piace proprio il cazzo, capisce?". Ad aiutarci a  capire un po' la sua storia, ci viene incontro un flashback della donna quando era solo una bambina e sorprese i propri genitori durante un rapporto sessuale. Anche Don Paolo, un sacerdote della zona, sembra notare in Cristina qualcosa di speciale, quando si propone di offrirle un pasto caldo, portandola con se in una comunità di alcolizzati e tossicodipendenti in cui opera. Un giorno Cristina, grazie al suo intervento, salva la vita a un uomo. Apprendiamo così che la donna ha, in realtà, un passato da Dottoressa, cosa che interessa tanto Don Paolo , il quale chiede a Cristina di aiutarlo. Cristina accetta e noi cominciamo a capire che la causa dei suoi problemi è dovuta proprio alla sua passione per il membro maschile...riuscirà la nostra a farne a meno?

L'ANALISTA, per i disegni di MARIO JANNÌ, ci racconta invece la storia di Norma, una psicologa di fama nazionale che, oltre ad insegnare all'Università, scrive anche articoli per quotidiani e riviste. La sua specializzazione consiste nelle "nevrosi sessuali del maschio" , per cui le capita di ascoltarne di tutti i colori dalle bocche dei propri pazienti. Nel privato, la vita di Norma é tranquilla e serena e anche sessualmente, col proprio marito, sembra andare tutto a gonfie vele, fino a quando un giorno questi gli confessa di volersene andare, poiché innamorato di un'altra donna. Norma inizia a trascurare il lavoro, un libro che stava scrivendo e, giorno dopo giorno, diventa lei stessa preda di maniache ossessioni, dal sesso, alla pulizia della casa, al cibo, finché, suo marito fa improvvisamente ritorno e... 

Le due storie non sono nulla di eccezionale, la prima sembra partire bene, ma poi giunge troppo frettolosamente a una conclusione che lascia davvero poco o nulla, troppo affrettata per i miei gusti e con tanti risvolti mancati e situazioni erotiche che si potevano creare. La seconda mi è piaciuta un po' di più, ha una sua coerenza e un po' aiuta a riflettere. Ma non mi dilungo oltre, odio fare le analisi alle storie, di solito le leggo e basta, erano questi, fumetti, che regalavano un quarto d'ora di svago dove, oltre a delle belle scene di sesso, si sperava sempre di imbattersi in qualche trama che in qualche modo colpisse più di un comune film porno, dove la storia, lì, di sicuro non la si trovava proprio mai! Sviscerate pure le vostre impressioni. Vi aspetto nei commenti.

BUONA LETTURA

ISI



sabato 10 ottobre 2020

I MITICI FUMETTI: SESSO SPINTO IN...VENDITA A DOMICILIO - SUGGESTIONI EROTICHE (ALBO N.8)


Non lasciatevi ingannare dal nome della testata, SESSO SPINTO non è l'ennesima collana antologica della Ediperiodici di cui questo blog non si era mai occupato in precedenza. I 22 numeri che compongono questa collana, usciti tra il 1992 e il 1995, devono il titolo alla testata RACCOLTA SESSO SPINTO che esce due anni prima. Gli albi escono come supplementi a Speciale I Casi della Vita, Lussurie Segrete, Ultimissime Proibite, Ultimissime della Nera, Corna Vissute Ultra Hard, L'Infermiera, Passioni Proibite, Malavita e Porci Bastardi. In pratica non sono altro che dei ricopertinati de Il Bordello, Speciale I Casi della Vita e altre testate. Le copertine sono tutte di AVERARDO CIRIELLO.

L'albo che vi presentiamo oggi è in effetti la ristampa integrale del n.33 di Speciale I Casi della Vita. Il nostro amico e collega CHARLES ne era venuto in possesso, ma prima di effettuare le scansioni aveva deciso di consultarmi, poiché l'intero albo risultava strappato a metà orizzontalmente e mi chiedeva se era possibile recuperarlo con un restauro. Effettuate un paio di prove giudicate molto soddisfacenti, il "guru" più prolifico del web in materia di fumetti erotici vintage mi manda così l'intero malloppo smembrato che il sottoscritto ha praticamente messo a nuovo in tempo record. Non entro nei dettagli, ma immaginate solo una cosa...che nella seconda storia mi sono ritrovato a ricostruire TUTTI i tratteggi del disegnatore ALBERTO DEL MESTRE, maledicendo il giorno in cui avevo risposto a Carletto, con una certa nonchalance : "Dai, manda...si può fare, te lo metto a posto tra una cosa e l'altra." Beh...invece ci ho sudato e buttato il sangue, ma il risultato lo avete ora davanti ai vostri occhi e dello scempio non è rimasta traccia. Ma non siamo qui per parlare del mio lavoro di editing o autocelebrarmi, mi sembrava solo giusto che, dopo tanta fatica, anche noi di ZERO IN CONDOTTA avremmo potuto sfruttare l'albo inserendolo in una delle nostre programmazioni. Per una volta, quindi, ringrazio e allo stesso tempo "maledico", in maniera bonaria, CHARLES.

La prima storia intitolata "Vendita a Domicilio", con i disegni dello STUDIO LEONETTI, ci racconta di Leopoldo e Francesca, una coppia di conviventi che, ogni mese, devono fare i conti con lo stipendio di lui che non basta mai. Francesca vorrebbe chiedere a Gilda, venditrice di biancheria intima femminile a domicilio che vive al piano di sopra, se le serve un'aiutante. Leopoldo non sembra molto d'accordo, ma Francesca riesce a convincerlo grazie alle sue arti seduttive. Purtroppo, la ditta presso la quale Leopoldo lavora, per esigenze di rilancio e strutturazione, è costretta a sfoltire drasticamente il personale e il nome del nostro è praticamente in cima alla lista. Leopoldo ha solo un mese di tempo per cercarsi un'altra occupazione. Intanto a Francesca l'incontro con Gilda è andato bene, ma durante il suo primo giorno di vendita a domicilio...la donna si rende subito conto che la clientela selezionata per lei da Gilda è molto "particolare", di positivo c'è che le vendite sono tantissime. Di lì a poco, sebbene in un modo diverso, anche Leopoldo verrà coinvolto in questo tipo di attività con conseguenze, però, non certo prevedibili... ma almeno i problemi economici saranno solo un lontano ricordo.

La seconda storia intitolata "Suggestioni Erotiche", disegnata da ALBERTO DEL MESTRE, ci racconta invece di Narciso, scrittore di romanzi gialli, che da poco è andato ad abitare in una villetta situata nella periferia di una grande città. Un giorno come tanti, Narciso si imbatte in una misteriosa strafiga Bionda venuta a dare un'occhiata alla nuova casa dove dovrà trasferirsi, il nostro resta folgorato da quella visione e inizia a farsi film ad occhi aperti sulla futura inquilina che verrà ad abitare proprio in uno degli appartamenti della stessa villetta. Nella redazione in cui lavora, Narciso viene corteggiato da una sua collega, Natalia, ma sebbene ci faccia sesso durante un weekend in montagna e si inneschi tra loro una relazione, Narciso continua ad immaginare in situazioni erotiche la bella e sconosciuta bionda, finché presso un'edicola, la vede sulla copertina di una rivista porno con tanto di videocassetta allegata. La Sexy bionda che lo ossessiona non è altri che Monica Lafig, la pornostar del momento, quello che invece Narciso non sa è che....beh questo lo scoprirete leggendo.

Due storie leggere, senza infamia e senza lode, ma entrambe scorrevoli, sinceramente ho trovato più sbarazzina e intrigante la prima che non la seconda, entrambe propongono un erotismo da routine, tipico della collana originale dalla quale sono tratte. Non sono un fan delle testate antologiche, anche se spesso mi sono imbattuto in storie niente male. Quelle raccontate in quest'albo appartengono alla categoria "passabili", ma sapete tutti che ho gusti un po' difficili. Ad ogni modo, giudicate voi e fateci sapere nei commenti qual'è la vostra preferita.

BUONA LETTURA

ISI

mercoledì 12 agosto 2020

I MITICI FUMETTI: SEGRETI DI DONNE IN...AMORE IN PRETURA - SPOSERÒ JOVANOTTI (ALBO N.9)


IN QUESTI EPISODI: Nel primo, facciamo conoscenza con Marika: donna "esemplare", un'avvocatessa che combatte lo stupro e Veronica: sua figlia, irriverente, ribelle, attratta dal sesso violento, desidera bei "figacci" che la sottomettano a dovere alle loro turpi voglie, facendola godere come una matta. Due personalità, solo in apparenza diverse, perché quando viene arrestato un certo Bruno, condannato per aver stuprato e ucciso una donna, sia Veronica che sua madre, si scopriranno irresistibilmente attratte dall'imputato al punto da mandargli lettere in carcere dove dichiarano il loro desiderio di essere sottomesse e dominate. Nel secondo, la giovanissima studentessa Greta ha la fissa per il suo idolo musicale, Jovanotti. Lo sogna, lo desidera, gli parla attraverso il suo diario, ma soprattutto ha in testa un'idea bizzarra: vorrebbe addirittura... sposarlo! Ma intanto che aspetta che il suo amato un giorno possa accorgersi della sua esistenza, Greta si ripassa uno ad uno tutti i compagni di classe che a quanto pare non riescono però a soddisfarla sufficientemente, data la sua natura di "bimba" calda e anche un po' perversa, lei è troppo avanti. In occasione di una visita a sua cugina Miriam che vive in campagna, Greta punta gli occhi su un ragazzo, Beppe, che, tra i tanti emuli di Jovanotti, sembra quello che gli assomiglia di più. Miriam glielo presenta e...Greta lo "prova" subito, ma pur soddisfatta dalla prestazione del ragazzo, decide di passare in rassegna anche gli altri ragazzi del paese, per lei l'uno vale l'altro, tanto...sposerà Jovanotti. Ma sarà proprio così che andrà a finire? Leggete per scoprirlo.

Solo un paio di settimane fa avevo pubblicato un albo di questa collana antologica della Ediperiodici e in genere, noi della redazione, tendiamo sempre a distanziare un po' le uscite quando si tratta di albi appartenenti a una stessa serie, ma quando il nostro amico CHARLES (autore di queste scan e che ringraziamo come sempre) ci ha inviato quest'albo...sfogliandolo, non ho saputo resistere alla voglia di pubblicarlo il più presto possibile. Era da tempo che non mi imbattevo in un'antologica con due storie entrambe molto eccitanti e disegnate anche bene. Avevo mandato in anteprima delle tavole alla mia Boss per mostrargli il livello di certe sequenze molto piccanti e a lei erano piaciute subito, tant'è che dopo averlo letto, siamo giunti entrambi alla conclusione che probabilmente si tratta di due degli episodi più belli in assoluto che si siano mai visti in questo tipo di testate. Il tipo di erotismo contenuto all'interno delle due storie, sposa moltissimo quelli che sono i nostri gusti. Nella prima storia c'è un tipo di erotismo torrido, duro, desiderio di sottomissione totale da parte delle due protagoniste, madre e figlia...che è uno dei temi a me più cari. Nella seconda, data anche l'età della protagonista, vi è un erotismo più sbarazzino, ma non per questo meno perverso, insomma...due storie, secondo noi, abbastanza ben scritte e molto, ma molto comunicative sotto il profilo erotico (che poi è la cosa che ci interssa di più) che siamo sicuri apprezzerete. Ma come sempre, l'ultima parola spetta a voi lettori.

E veniamo agli autori. La prima storia è disegnata da MARIO JANNÌ, uno dei veterani del fumetto erotico che, personalmente, non mi ha fatto mai impazzire, ma che in quest'episodio, probabilmente, si trovava in stato di grazia. L'autore dei disegni del secondo episodio vi anticipo subito che non è, come potrebbe sembrare, il compianto e grandissimo GIOVANNI ROMANINI.
Sappiate, infatti, che Romanini non ha MAI lavorato per la Ediperiodici e che tutti i lavori attribuiti errroneamente a questo indimenticabile artista sulle tante testate della EP sono opera di suoi "discepoli" che usavano ricalcare le fisionomie dei suoi personaggi e sforzandosi di imitare molti elementi tipici del suo stile (modo di disegnare i capelli, le anatomie, i panneggi, gli sfondi, etc...). Non ho avuto il tempo di passare le tavole del secondo episodio a William Bondi (che di Romanini è stato allievo e collaboratore per tanti anni) per avere conferma che fossero sue, ma mi ricordo di una nostra telefonata risalente a mesi fa quando mi dissse: "Tutte le volte che sfogli un albo della Ediperiodici e ti trovi davanti a delle tavole che sembrano a prima vista di Giovanni, ma che poi, guardandole con occhio attento e di mestiere, vedi che in tante cose non ti convincono, sappi che sono opera mia!" E infatti non mi hanno convinto troppe cose, Non ci metto la mano sul fuoco che siano proprio di Bondi, ma mettetevi l'anima in pace: non è Romanini.

Prima di salutarvi, voglio avvisarvi che la settimana prossima questo blog sarà "Chiuso per Ferie", o meglio, sempre accessibile alla lettura dei vostri fumettacci preferiti, ma che noi della redazione ci prenderemo una meritata pausa. Buone vacanze a tutti e...

...BUONA LETTURA

ISI

sabato 25 luglio 2020

I MITICI FUMETTI: SEGRETI DI DONNE IN...PER CARRIERA O PER AMORE - PER QUALCHE "DOLLARO" IN PIÙ (ALBO N.8)




IN QUESTI EPISODI: nel primo, Carolina è una donna molto ambiziosa, per il giornale per il quale lavora si occupa di necrologi e articoli minori, ma con la mente sogna l'agognata "scalata sociale". Tra i colleghi di lavoro, Luca è quello che si distingue di più, corteggiandola come farebbe una qualsiasi persona innamorata, ma Carolina, pur accettando la sua corte e andandoci a letto, si comporta in modo cinico, dichiarando di non avere tempo per i sentimenti impegnativi. Decisa a tutto pur di fare il salto di qualità, Carolina inizia a sedurre tutti gli uomini che contano che lavorano nel giornale e a salire di livello. La cosa disgusterà talmente Luca che lo porterà a licenziarsi per non soffrire la vicinanza sul lavoro della donna. Un evento inatteso ribalterà però tutta la situazione... 

nel secondo, Marcella, fa la parrucchiera, mentre suo marito, Gigi, lavora come bidello in una scuola. Nell'intimità, tra una scopata e l'altra, i due si lamentano dei loro rispettivi lavori. Quando a Marcella viene concesso un aumento di stipendio per la sua bravura, la cosa inizia a minare il suo rapporto di coppia, a Gigi l'aumento concesso a Marcella, anche se irrisorio,  non va giù e inizia a prodigarsi per cercare di guadagnare più della moglie, il tutto con degli sviluppi imprevedibili...

Oggi vi presentiamo due episodi tratti da SEGRETI DI DONNE, collana che mancava su questo blog da ben quattro mesi e lo facciamo con questo n.8, grazie alle scan del mitico CHARLES, la nostra "roccia". I disegni del primo episodio, secondo il quarto volume di Immaginario Sexy di Luca Mencaroni, dedicato all'intera produzione della Ediperiodici, vengono attribuiti erroneamente a CORRADO ROI, disegnatore noto soprattutto per essere una delle colonne portanti di Dylan Dog e Brendon della Sergio Bonelli Editore. Sinceramente, io non ci vedo proprio nulla di Corrado Roi nei disegni di "Per Carriera o per Amore", a me sembrano più opera di LUCA VANNINI, ma Mencaroni qualche abbaglio lo prende di tanto in tanto, soprattutto per quanto riguarda gli artisti che hanno lavorato per la Ediperiodici, mentre per quelli della Edifumetto, anche a detta della nostra TIPPY, appare essere decisamente più preciso. I disegni del secondo episodio sembrano invece di MARIO JANNÌ che si firma con la sigla "PAF". Ho detto "sembrano", perché anche qui c'è qualcosa di strano, d'altronde c'era un disegnatore (di cui ora mi sfugge il nome) che era la copia sputata di Jannì, tanto che le differenze stilistiche tra i due erano davvero microscopiche. E quindi eccoci qui con due grandi rebus estivi... 1) ROI o VANNINI? " 2) JANNÌ o il suo clone? A chi di voi lettori riuscirà a scoprirlo, la redazione di ZERO IN CONDOTTA offrirà una vacanza premio di 7 giorni alle Maldive, "gnocca" inclusa. Per le le nostre lettrici del gentil sesso, ovviamente ci sarà un "manzo" di prima scelta, ben dotato, altrimenti che ve ne fate? E poi non dite che non vi vogliamo bene. 

Per ora godetevi la lettura dell'albo nel quale ritornano, per la vostra gioia di incalliti "sporcaccioni/e", molte scene sessose e un tipo di erotismo senza infamia e senza lode, purtroppo ci riesce sempre più difficile, dopo aver pubblicato centinaia e centinaia di fumetti, trovare storie con contenuti davvero notevoli sotto il profilo erotico, ma noi non demordiamo, la nostra è una continua ricerca, praticamente senza fine. Ci sentiamo nei commenti.

BUONA LETTURA

ISI


lunedì 22 giugno 2020

I MITICI FUMETTI: A PORTE CHIUSE IN...EROTICUS MAN - IL TIMIDO (ALBO N.53)








EROTICUS MAN: Alan Peck vive la sua vita di bravo borghese ordinato e normale, questo almeno in apparenza. In realtà, Alan nasconde un difetto o, se vogliamo, un eccesso: è un satiro incallito, un uomo praticamente inesauribile sotto il profilo sessuale, con lui non la passa liscia nessuna donna. Un giorno come tanti, Alan invita il suo amico George a casa sua per la sera per seguire insieme alla TV un incontro di boxe. Quando George si presenta a casa di Alan, nessuno risponde. Insospettito, l'uomo sfonda la porta d'ingresso, si precipita in casa e trova Alan sul letto privo di sensi. All'ospedale apprendiamo che Alan è in coma per aver tentato di avvelenarsi con una dose massiccia di barbiturici. Ma la cosa non sta in piedi, George fa presente ai medici che Alan non ha mai fatto uso di farmaci in vita sua ed è uno che la vita se la gode in tutti i modi. Quando Alan si riprende dal coma, riesce a pensare a una sola persona che possa aver attentato alla sua vita: sua moglie Katy

IL TIMIDO: Onofrio, un ragazzo non molto attraente, ma gentile e timido, riesce a conquistare il cuore di Mara che a poco a poco  se ne innamora. Con Mara, Onofrio inizia a gustare i piaceri del sesso e quando la ragazza resta incinta, i due decidono di sposarsi. Trascorsi sette anni, ci troviamo però davanti ad una situazione non certo idilliaca tra i due: Onofrio è diventato violento, picchia sua moglie e la costringe a sottoporsi ad ogni genere di perversione rendendo la vita di Mara un vero e proprio inferno. Finché un giorno...

Oggi vi proponiamo questi due episodi tratti dal n.53 della Prima Serie di "A PORTE CHIUSE", albo di cui ringrazio il mio socio DAICE per le scan e il mitico PAOLONE per la donazione.

La prima storia "Eroticus Man" reca i disegni dello STUDIO GIOLITTI, mentre i disegni della seconda "Il Timido" sono ad opera dello STUDIO MONTANARI.

Entrambe le storie sono alquanto sessose con sequenze, ovviamente, molto hot. Nonostante i due finali, piuttosto tipici per i tipi di storie scritte appositamente per questa collana, le situazioni erotiche, in entrambe le storie, non sono poi così malaccio, ma hanno il solito difetto di essere illustrate sempre con una certa fretta e con dei dialoghi poco coinvolgenti, almeno per i miei gusti. Non voglio esprimermi oltre sulla qualità delle trame, anche per evitare di fare involontariamente spoiler. Lascio quindi a voi lettori l'ultima parola al riguardo. Fateci sapere quale delle due storie vi è piaciuta di più e perché.

BUONA LETTURA

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mercoledì 10 giugno 2020

I MITICI FUMETTI: CORNA VISSUTE SPECIALE IN...MUSICA ECCITANTE - CONTADINA OFFRESI (SENZA NUMERO)



MUSICA ECCITANTE: Inge, la bella moglie del direttore d'orchestra Helmut Von Karamaltz, deve fare i conti con la scarsa abilità a letto del marito, il quale si eccita solo se ascolta musica, in particolare l'Incompiuta di Schubert. Il problema è che Helmut, pur eccitandosi fin troppo, esaurisce la sua carica in men che non si dica, lasciando Inge praticamente sempre a bocca asciutta. Quando gli occhi della donna si poseranno sul giovane e talentuoso violinista Ugo Duti, il corno a suo marito sarà qualcosa di inevitabile.

"CONTADINA OFFRESI": Ivette è la bella, bionda e procace moglie del rozzo contadino Paolone, costretta a fargli da serva e a concedersi sessualmente, senza mai provare, nemmeno una volta, un'emozione vera. Paolone si sveglia all'alba, si reca al lavoro nei campi,  a mezzogiorno esige che sia pronto in tavola e con la pancia piena... vuole montare sua moglie, la quale subisce fino a quando non fa la conoscenza dell'intraprendente "uomo di città" Jean che le regalerà una botta di vita.

Grazie al nostro amico CHARLES e alle scan di MONELLO, vi presentiamo oggi questo albo di CORNA VISSUTE SPECIALE che, stranamente (anche se non è certo il primo caso), non viene contrassegnato dalla Ediperiodici con nessun numero. Leggendo le note editoriali nella seconda di copertina, veniamo a conoscenza solo della data di pubblicazione: febbraio 2004 e che l'albo fa parte della Seconda Edizione.

Chi mi conosce bene sa che non sono un fan delle collane antologiche. Qui, su Zero in Condotta, preferisco dedicarmi alle serie con personaggi fissi alle quali dedico molto cura, ma è anche vero che queste collane, sia della Ediperiodici che della Edifumetto, come già ho avuto modo di dire in altre occasioni, rappresentano comunque un serbatoio davvero enorme di storie da pubblicare che sarebbe davvero un peccato non sfruttare. 

Le due storie contenute in quest'albo, la prima disegnata dallo STUDIO MONTANARI e la seconda da DANIELE FAGARAZZI, sono, per così dire, "senza infamia e senza lode" e sfruttano, giustamente, il tema delle corna che è alla base della filosofia di questa collana. Ancora una volta non posso fare a meno di sottolineare la scarsa fantasia degli autori nel sviluppare in maniera poco incisiva gli spunti erotici offerti dalle rispettive trame. In "Musica Eccitante" si è preferito più disquisire sull'argomento musica, concerti, l'incompiuta di Schubert...che non ampliare le scene di sesso tra Inge, la bella e sensuale moglie del direttore d'orchestra Helmut Von Karamaltz e il giovane e talentuoso violinista Ugo Duti. Il tutto si riduce ad unica scena di sesso extraconiugale, mentre si potevano creare più momenti e renderli magari più intriganti anche in funzione della trama, oltre ad un utilizzo dei dialoghi meno piatti e assolutamente privi di mordente.

In"Contadina Offresi", il discorso è praticamente identico, viene a mio avviso sfruttato poco il potenziale erotico del personaggio femminile di Ivette, la bella e bionda moglie del rozzo contadino Paolone che lo fa becco col giovane e intraprendente "cittadino" Jean, dimostrando di avere anche un cervello di primo ordine nel pensare subito alla soluzione vincente (in tutti i sensi) per non essere colta in fallo. Diciamo che qui la trama, essendo più classica e scontata, più in stile commedia, poteva essere arricchita da diversi momenti eccitanti e al tempo stesso divertenti, come quello in cui Jean prende Ivette da dietro, praticamente sotto gli occhi del marito che, trovandosi all'interno di un enorme tino, intento a raschiarne il fondo, non se ne avvede. Situazione abbastanza eccitante, che sia  a livello di disegni che di testi poteva essere resa molto, ma molto meglio.

Ad ogni modo, a voi l'ultima parola. Fateci sapere le vostre idee al riguardo nei commenti.

BUONA LETTURA

ISI 



sabato 9 maggio 2020

I MITICI FUMETTI: GIARRETTIERE IN...COMPLICITÀ FEMMINILE - L'EROE (ALBO N. 15)



COMPLICITÀ FEMMINILE: Piero e Clara convivono insieme felici da diversi mesi e sessualmente appaiono come una coppia molto affiatata. Un giorno Clara riceve l'inaspettata visita di Cinzia, una sua vecchia amica, la quale, avendo litigato con il suo ragazzo, confessa che non sapeva dove andare. Clara la accoglie benevolmente come ospite, ma le due vengono sorprese da Piero, a poco più di mezz'ora dall'arrivo della ragazza, intente a lesbicare tra di loro. Piero non è certo un tipo di larghe vedute e appare confuso, ma Clara non solo lo rassicura di non essere una lesbica, ma finisce per coinvolgere Piero in un susseguirsi di giochi a tre che gli scombussalano totalmente la vita. Quando ormai stanco di quello che per lui è un "innaturale" menage a tre e tenta di giocare una carta per liberarsi dell'intrusa, Piero dovrà fare i conti con una conseguenza che non aveva calcolato.

L'EROE: Raimondo è un bancario piuttosto timido che nutre una vera passione per la moglie del suo direttore, Manuela, al punto da sognare fantasie erotiche sulla donna quasi tutte le notti. Un giorno, Raimondo va ad accogliere all'uscita del carcere un suo vecchio amico d'infanzia, Giovanni, un incallito furfante da quattro soldi. I due finiscono per ubriacarsi e Raimondo, tra i fumi dell'alccol, dichiara all'amico la sua passione per la moglie del suo direttore. Giovanni, promette a Raimondo che si occuperà lui della faccenda, ma svanita la sbornia, Raimondo appare terrorizzato all'idea di che cosa possa mai architettare l'amico, tra l'altro abituato a frequentare solo balordi di strada. Passano dei giorni, Giovanni sembra stranamente scomparso e Raimondo si concede una serata con un suo collega, in compagnia di due donne. Un giorno, Manuela entra nella banca e chiede di poter parlare proprio con Raimondo, ma proprio in quel momento, alcuni uomini con i volti coperti da passamontagna, fanno irruzione nella banca eseguendo una rapina e Raimondo e Manuela vengono presi come ostaggi. Raimondo si convince che tutto sia opera del suo amico Giovanni che ha organizzato tutto per poter creare un'occasione in cui lui e Manuela potessero stare insieme. Ma le cose, in realtà, sono molto diverse da come le ha immaginate Raimondo.

Oggi vi presentiamo una nuova collana della Ediperiodici che non aveva ancora visto la luce qui su ZERO IN CONDOTTA.

"Giarrettiere" è una classica collana contenitore che racchiude due episodi per numero, senza avere delle tematiche specifiche prefissate come in altre antologiche come, tanto per fare un esempio, Corna Vissute. Ciò che caratterizza le storie è semplicemente un clima altamente erotico e talvolta grottesco legato alle varie situazioni narrate che rendono questa testata più vicina a Malizia che non a quelle del genere cronaca/drammatiche (nella maggioranza dei casi) come A Porte Chiuse o I Casi della Vita. La testata fa la sua comparsa nelle edicole italiane nell'aprile del 1991 e vi rimarrà fino all'ottobre del 1993 per un totale di 13 albi, malgrado la collana si conclude con il n.15, poiché i numeri 3/4 e 8/9 vengono pubblicati con doppia numerazione. Nel disegnare i due episodi che compongono ogni numero si alternano vari disegnatori, tra cui Salvatore Stizza, Franco Verola, Gianfranco Giorgi, Mario Jannì, Alberto Del Mestre, Alberto Castiglioni e gli artisti dello Studio Montanari.

L'albo che leggerete è l'ultimo della collana, il n.15. La prima storia è disegnata da GIANFRANCO GIORGI che, come suo solito, si firma con lo pseudonimo di "Tango", mentre i disegni della seconda sono opera dello STUDIO MONTANARI.

Le scan, rieditate per l'occasione dal sottoscritto, sono opera del mitico CHARLES che ringraziamo.

Due storie, a mio avviso, niente male e ben sceneggiate che si lasciano leggere molto volentieri. Nella prima ci imbattiamo in un triangolo erotico, composto da un uomo e due donne, la cui mentalità ristretta di lui (o semplicemente molto tradizionalista), gli si ritorcerà contro lasciandolo con un pugno di mosche in mano. Mentre nella seconda ci viene ricordato di non smettere mai di credere nella fortuna, ed infatti sarà proprio un evento, solo all'apparenza "sfortunato", a costituire la fortuna del protagonista che riuscirà così a coronare il proprio sogno. Sul fronte erotico, entrambe le storie offrono dei bei momenti hot. Nella prima, i disegni di Giorgi, pur lontani dai miei gusti personali, non mi sembrano affatto male, sebbene i volti delle due donne appaiono forse un po' troppo spigolosi. Più scarsini invece i disegni della seconda storia, ma che che svolgono comunque sufficientemente la loro funzione. A voi tutti l'ultima parola. Godetevi questo bel malloppone di tavole disegnate, ben 232 in totale e fateci sapere le vostre impressioni nei commenti.

BUONA LETTURA

ISI