sabato 26 giugno 2021
I MITICI FUMETTI: CASINO IN...LINGUA DOLCISSIMA (EPISODIO N.17)
venerdì 19 marzo 2021
I MITICI FUMETTI: CASINO IN...GAS ECCITANTE (EPISODIO N.25)
sabato 30 gennaio 2021
I MITICI FUMETTI: CASINO IN...PSICOPATIE SESSUALI (EPISODIO N.20)
IN QUESTO EPISODIO: Alla Maison Blanche giunge il Professor Kraft-Ebing di Amburgo. L'uomo, studioso di psicopatie sessuali, sta scrivendo un libro sull'argomento e vorrebbe intervistare le ragazze di Madame Con per farsi raccontare tutte le loro esperienze con i clienti, sicuro di trarre materiale interessante per la sua opera. La maitresse, inizialmente riluttante all'idea, si lascia poi convincere quando lo studioso afferma che l'Università di Amburgo e l'Accademia delle Scienze di Berlino gli hanno messo a disposizione una grossa somma per il progetto e che quindi le ragazze verrebbero pagate ugualmente, come se stessero svolgendo il loro normale lavoro. Le interviste hanno così inizio e il professore, visita dopo visita, ascolta dalla viva voce della ragazze tutte le loro esperienze più strambe e bizzarre avute con i propri clienti in anni di onorata carriera. L'uomo appare serio, incorruttibile, non batte piega davanti alla nudità delle ragazze e persino a qualche loro proposta di passare dalla teoria alla pratica. La cosa diventa argomento di discussione e di pettegolezzi tra il personale della Maison, le ragazze sospettano che anche lo studioso nasconda qualche personale deviazione sessuale, la Con però non è d'accordo e propone una scommessa di mille franchi a testa se queste riusciranno a far emergere una depravazione del professore. Chi avrà ragione? Leggete per scoprirlo.
Nuovo appuntamento con la serie "Casino", della quale vi proponiamo oggi l'episodio n.20, apparso nelle edicole nell'ottobre del 1986. L'albo, scansionato ed editato dal sottoscritto, risulta orfano di una pagina, per cui mancano le tavole 35 e 36 che però non influiscono sulla comprensione della trama.
Stavolta, come tematica scelta, ci viene proposto dallo sceneggiatore Rubino Ventura un autentico viaggio nel mondo delle svariate psicopatie sessuali. La figura del Professore si rifà ad una persona realmente esistita, lo psichiatra austriaco Richard Freiherr Von Kraft-Ebing (Mannheim, 14 agosto 1840 - Graz, 22 dicembre 1902) che nel 1886 pubblico il suo libro "Psychopathia Sexualis" (stesso titolo usato per il nostro fumetto), uno dei primi testi che tratta l'argomento. II libro, così come il fumetto, espone un vasto elenco di parafilie, dando particolare rilievo all'omosessualità maschile. Kraft-Ebing, in questo testo, coniò i termini sadismo e masochismo. Sul libro è basata anche gran parte della vicenda raccontata nel film "La Matriarca", del 1968, diretto dal regista Pasquale Festa Campanile.
Ritornando al nostro fumetto, ribadisco ancora una volta la mia non preferenza verso questa serie che apprezzo esclusivamente (tranne forse per un paio di episodi particolarmente divertenti ed eccitanti) per i disegni del maestro Leone Frollo. È un tipo di erotismo, quello trattato in questa collana, che non incontra i miei gusti e dove le sceneggiature, troppo spesso, difettano in più punti, ma resta un'opinione del tutto personale. Fateci sapere nei commenti se la storia vi è piaciuta. Buon week-end a tutti.
ISI
sabato 7 novembre 2020
I MITICI FUMETTI: CASINO IN...LA BELLA E LA STREGA (EPISODIO N.14)
martedì 16 giugno 2020
I MITICI FUMETTI: CASINO IN...LA MAITRESSE INNAMORATA (EPISODIO N.15)
IN QUESTO EPISODIO: Alla Maison Blanche, una sera come tante, si presenta un nuovo cliente, di bell'aspetto e dall'aria di una persona che economicamente se la passa piuttosto bene. La serata sembra piuttosto fiacca, i clienti sembrano annoiati e indecisi sulle rgazze da scegliere da portarsi in camera, Madame Con punta gli occhi sul nuovo arrivato, sperando che questi, dopo aver scrutato bene tutta la sala, scandagliando attentamente tutte le ragazze con lo sguardo, faccia la sua scelta. E l'uomo la fa, scegliendo proprio la Maitresse. Lusingata ed eccitata dalla novità, la Con accetta e l'uomo, di nome Serge, si dimostra un amante molto passionale, tanto che la donna ha la sensazione di essere tornata indietro a quando aveva vent'anni. La cosa si ripete la sera successiva e quella ancora, ma non solo, Serge inizia a fare una vera e propria corte alla Con al punto che i due finiscono per innamorarsi. Bob non vede di buon occhio la cosa e coinvolge Fifì nelle sue sensazioni negative su Serge. La Con invece sembra vivere una seconda giovinezza e sogna ad occhi aperti, disinteressandosi persino della gestione della Maison. Ma è proprio tutto così come appare? Leggete per scoprirlo.
Ennesimo appuntamento con "Casino", la serie targata Edifumetto con i disegni del grande LEONE FROLLO, di cui oggi vi presentiamo il n.15 apparso nelle edicole nel maggio del 1986, scansionato ed editato per voi tutti dal sottoscritto.
Episodio abbastanza carino e allo stesso tempo un po' amaro, di cui non posso dire altro per non fare spoiler. Per gli amanti delle taglie extra large, lustratevi gli occhi relative alle scene di sesso che vedono come protagonista proprio la corpulenta maitresse della Maison Blanche. Un plauso particolare al disegnatore che è riuscito a rendere appetibili le sequenze erotiche, pur utilizzando un personaggio dal fisico piuttosto "massiccio" (la Con in fondo non è una cicciona orribile, ma solo mooooolto in carne) e non certo giovanissimo come Madame Con. Molto belle, come al solito, le espressioni dei personaggi e la loro recitazione.
Una sceneggiatura semplice, scritta con garbo e che si lascia leggere molto volentieri, ma che ci dà da subito l'impressione di dove voglia andare a parare nel finale, ciò non toglie che il fumetto risulti comunque godibile a livello di ritmo e per la scelta del tema trattato. Per una volta, facciamo a meno delle perversioni a cui siamo abituati e caliamoci tutti in quel sentimento misterioso che, ahimè, domina il modo da sempre, causando gioie (rare) e sofferenze (tante): l'amore. A costo di essere cinico, ma non è molto meglio solo scopare e basta? A voi l'ardua sentenza.
In appendice, preceduto dalla solita illustrazione di Birago Balzano, trovate anche il racconto scritto "Kiara la Carezzatrice" a firma del sempre enigmatico L.N.
BUONA LETTURA
ISI
sabato 23 maggio 2020
I MITICI FUMETTI: CASINO IN...LA MILLESIMA VOLTA (EPISODIO N.13)
Se questo penalizza pesantemente l’aspetto puramente relativo a quella che io chiamo “l’estetica dell’erotismo”, è anche vero che la cosa, specie in una serie ambientata all’interno di una casa di tolleranza, ha una sua, chiamiamola così, “giustificazione”.
Gli uomini giovani, di bell’aspetto o anche cinquantenni dotati di grande fascino e prestanza fisica, si presuppone che non abbiano “bisogno” di frequentare un casino per farsi una sana e liberatoria trombata, salvo rari casi che ci sono stati presentati dagli autori in alcuni numeri della serie. Ma è anche vero che al tipo di clientela costituita dalla tipologia di uomini illustri sopracitata, si potevano almeno abbinare con maggiore frequenza altre categorie di persone come giovani marinai o soldati, uomini dall’aspetto rude, ma con fisici massici e particolarmente dotati, avventurieri, cinquantenni, nobili e non, di bell’aspetto affetti dalle più turpi perversioni, tutti amanti delle prostitute da casino e invece tipi del genere si sono visti davvero poche volte, disegnati da Frollo in maniera impeccabile. Come non ricordare, ad esempio, l'affascinante Conte Albert Polidor (n.9 "Per amore di una puttana") o il diciottenne Raymond dai tratti del volto davvero angelici e dotato di un fisico da adone (n.10 "Cuore di Mamma"), per citare giusto un paio degli esempi più riusciti. Monsieur Clivet, il protagonista maschile di questo albo, tanto per cambiare, è invece il solito tipo piccoletto, occhialetti, baffetto, grosso naso, fisico gracilino, accenno di pancetta e…non certo superdotato. Insomma, tutti elementi che non faranno di certo impazzire la nostra Tippy e con lei tutte le altre lettrici rappresentanti del “gentil sesso”, ma questa era, purtroppo, la mentalità degli autori di quel periodo riguardo il tipo di estetica maschile che doveva contrapporsi a quella delle donne, sempre raffigurate (e meno male) come delle gran fighe, argomento del quale si è discusso su questo blog svariate volte.
In appendice, introdotto da un'illustrazione di BIRAGO BALZANO, trovate "Il Supplizio di Mona", un racconto erotico scritto di tre pagine ad opera del "misterioso" autore che si firma con le iniziali L.N. Chi sarà mai? Confesso che mi è sempre rimasta una grande curiosità al riguardo.
venerdì 10 aprile 2020
I MITICI FUMETTI: CASINO IN...GRIDO D'AMORE (EPISODIO N.12)
IN QUESTO EPISODIO: Dalla Spagna arriva la sensualissima Carmen, una nuova ragazza pronta a rinfoltire le fila delle professioniste dell'amore della Maison Blanche di Madame Con. La ragazza, però, ha un problema, non riesce a trattenere il suo grido di piacere quando giunge all'apice dell'orgasmo, grido dotato di un'elevata intensità, in grado di oltrepassare qualsiasi barriera. A una prima valutazione (e come dimostreranno poi i fatti), la cosa viene vista come un fatto negativo, le urla di Carmen potrebbero costituire un serio problema legato al disturbo della quiete pubblica, specialmente nelle ore notturne, rischiando di compromettere le attività della casa di piacere più famosa di Parigi. Tuttavia, la situazione saprà essere sfruttata al meglio dall'abilissima maitresse sia prima che... dopo, quando avverrà qualcosa di assolutamente terribile e inatteso. Dopo Carmen, sarà la volta di una nuova ragazza ad essere assunta, il suo nome è Vania e come la precedente è dotata di un corpo veramente mozzafiato. L'unico neo di Vania è quello di avere il particolare vezzo di nascondere il proprio volto, preferendo scopare con i clienti indossando un cappuccio. Che cosa nasconderà mai? Quale sarà il suo segreto? Leggete per scoprirlo.
12° episodio di "Casino" tratto dalla mia personale collezione di albi disegnati da Leone Frollo, scansionato ed editato dal sottoscritto.
La formula utilizzata dallo sceneggiatore questa volta è quella di rappresentare due situazioni, all'interno dello stesso albo, completamente differenti e slegate tra loro. Nella prima storia seguiamo la vicenda di Carmen che parte abbastanza bene, con tutti i relativi risvolti che si succedono in maniera graduale e veloce, con un buon ritmo e ottime sequenze splendidamente disegnate, come sempre, dal maestro veneziano. Quello che mi è piaciuto di meno è però il finale che trovo sia troppo "soffocato" e lasciato lì, con un senso quasi di "incompletezza", come se una volta esaurita l'idea di partenza non si sapesse più che cosa inventarsi. Nella seconda storia si ha invece la netta sensazione che tutta la vicenda che ruota intorno alla nuova arrivata, Vania, si snodi in maniera troppo frettolosa, come se si fosse buttato giù qualcosa a caso pur di completare le restanti tavole per poter completare il numero di pagine previste dall'albo. Inoltre la sorpresa finale, a mio avviso, è intuibilissima. In definitiva un albo che mi è piaciuto così e così, ma almeno ci si possono deliziare gli occhi davanti a dei disegni davvero impeccabili. Come sempre, l'ultima parola spetta a voi. Buon venerdì a tutti e...
BUONA LETTURA
ISI