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sabato 10 aprile 2021

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN... UNA SUCCHIATA IMPERIALE - SI SCOPRON LE TOMBE (ALBO N.20)


IN QUESTI EPISODI: Decisa a vendicarsi del Principe Orsetti che l'ha derubata del pugnale magico (per vedere episodio precedente CLICCA QUI), Zora, in compagnia della fedele amica Frau Murder, trova il modo di penetrare, nottetempo, nel palazzo dell'amante del Principe, la Contessa Vinciguerra, durante uno dei loro incontri segreti. La nostra, pur riuscendo nel suo intento e recuperato il prezioso pugnale, commette l'errore di lasciare in vita Orsetti. Per fuggire alle guardie che le hanno individuate, le due amiche, durante la rocambolesca fuga, finiscono nelle acque del Tevere, annegando. Più tardi, i corpi delle due vampire vengono trafugati da un ladro di cadaveri che li vende ad un enigmatico Professore, uno studioso che sembra aver trovato il modo di ridare vita ai cadaveri, ma le due, una volta "risorte", non sono più in possesso della loro anima. L'entrata in scena di Dracula, tornato per vendicarsi di Zora, insieme all'improvvisa apparizione di Satana, contribuiscono a sistemare le cose, ma il Re degli Inferi chiede in cambio del suo intervento qualcosa di davvero molto, ma molto particolare...

Nuovo appuntamento con la vampira più sexy dei fumetti erotici vintage con questo n.20 della ristampa cronologica Super Zora che racchiude gli episodi "Una Succhiata Imperiale" e "Si Scopron le Tombe". Per i dati relativi all'annata, i numeri e le date di uscita degli episodi originali, pubblicati nella serie regolare, a fine fumetto troverete le copertine originali con tutte le info utili, offerte per voi dal sottoscritto. La data di uscita, invece, di questa ristampa risale al maggio del 1978, riportata in luce dalle ottime scan del solito Aquila della Notte con la collaborazione di Mal32, ai quali vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. 

Proseguono, quindi, senza sosta, le avventure di Zora, caratterizzate, durante questo periodo, dalla presenza degli altri due co-protagonisti Frau Murder, la vampira tedesca e il Principe dei vampiri, Dracula. Lo sceneggiatore, Rubino Ventura, continua ad attingere a quelle che sono le sue fonti d'ispirazione spaziando dalle atmosfere gotiche (viste soprattutto nei primi albi) a situazioni puramente Horror e soprannaturali, prima che la sua fervida fantasia lo porti a contaminare il tutto, mescolando i generi più diversi, in parecchi casi molto arditi e fantastici. Il sesso si mantiene ancora legato agli standard, piuttosto restrittivi dell'epoca e si dovrà aspettare ancora un po' di anni prima che vengano mostrati particolari molto più espliciti, tipici di quella rivoluzione che avvenne, in tutte le testate di fumetti per adulti, a partire dai primi anni '80. Le due storie contenute in quest'albo sono sceneggiate, come al solito, in maniera veloce, ritmata, senza respiro, al punto da farsi leggere in un battibaleno e desiderare di poter leggere, al più presto, l'albo successivo. Almeno questa era la precisa sensazione che provavo all'epoca, condivisa da diverse decine di migliaia di lettori che attendevano con ansia l'uscita del prossimo numero, magia che, ad essere sincero, io che sono un fan dichiarato di Zora, provo ancora oggi ogni volta che preparo un suo albo da pubblicare qui su Zero in Condotta.  Zora è così...  o la si ama o la si odia, ha un fascino che va al di là delle trame delle storie, il più delle volte molto discutibili, ma che hanno comunque il potere di farsi leggere, proprio perché la protagonista è lei. Rileggere oggi, a distanza di così tanti anni, le sue avventure, a volte mi porta a sorridere per l'ingenuità di certi passaggi narrativi, altre a storcere parecchio il naso per la scelta di certi contenuti inerenti alla presenza di mostri vari, cadaveri viventi, spettri e quant'altro che, sinceramente, non prediligo molto (ma solo per una questione di gusti puramente personali), ma resta innegabile il fatto che questa serie conservi da sempre un posto speciale nel mio cuore e vorrei ancora una volta ringraziare la mia amica Tippy per avermi dato l'opportunità di potermene occupare per i tanti fans che l'adorano e...perché no? Anche per tutti quei lettori, magari più giovani, che oggi si ritrovano a fare la conoscenza con un autentico cult dei fumetti erotici vintage.

BUONA LETTURA  A TUTTI

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7 commenti:

  1. Due ottime storie come sempre, caratterizzate da un ritmo rocambolesco. L'episodio di Zora e Frau antropofaghe lo ricordo e quando lo lessi da ragazzino mi sconvolse parecchio. Birago Balzano, pur non avendo un tratto impeccabile, disegna una Zora davvero sensuale e desiderabile. Lo stesso vale per la ragazza bruna che si apparta con l'innamorato. Da questo punto di vista, la sua capacità di rappresentare corpi femminili dotati di voluttuosità era indiscutibile.

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  2. Più guardo Frau Murder e più mi convinco che Birago Balzano l'abbia disegnata sul modello di Lily Munster (Yvonne de Carlo) del telefilm i Munster per l'appunto. Lo sceneggiatore di Zora era uno coi controcoglioni, mica come quelli di oggi. Se mi dicessero che mi regalano tutta la serie di Zora a patto di farmi staccare internet per dei mesi, io direi sì, certo, dove devo firmare? Quindi ciò potrebbe dire che il fumetto non è in cattive acque per la concorrenza di internet, bensì soprattutto per la carenza di bravi sceneggiatori

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    1. Ma non c'è bisogno che ti sacrifichi, te la stiamo regalando noi in digitale la serie di Zora. Comunque, scherzi a parte, concordo con te.

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    2. Riguardo al fatto che Birago Balzano si sia ispirato al personaggio di Lily Munster, potresti avere ragione, è praticamente uguale. Ma è possibile anche che abbia preso semplicemente spunto dalla regina Naga, matrigna di Biancaneve, disegnata da Leone Frollo, modificandola appena un po'. Possibile che nessuno l'abbia mai notato?

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    3. Personalmente, da grande fan di Lucifera, penso di essere sempre stato troppo distratto da certe somiglianze tra la matrigna di Biancaneve e Lucifera per notarlo. A mia discolpa, da autore (per conto mio, ma anche per contro terzi più spesso) posso offrire questa riflessione: in questo episodio, vediamo le due protagoniste morire. L'autore ovviamente non intendeva rinunciare a loro e cosa ti escogita? Uno stratagemma non verosimile (non era richiesto) ma coerente e plausibile (rianimazione del corpo e intervento satanico per restituirle l'anima). Come scrittore sono veramente soddisfatto della soluzione che ha trovato. C'è un episodio di Zora che lessi anni e anni fa in cui Frau Murder veniva pietrificata in statua da uno scultore. Qualcuno sa di che episodio si tratta? Vorrei recuperarlo e scoprire come va a finire.

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    4. Sì, lo ricordo anch'io. Fammi fare qualche ricerca che se è presente nel mio archivio, te lo mando in privato, qui sul blog seguo una linea narrativa cronologica, mentre cerco di accumulare più albi possibili per le future pubblicazioni.

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