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venerdì 11 novembre 2022

I MITICI FUMETTI: BIANCANEVE IN...LINGUACCIA MALEFICA (EPISODIO N.18)


IN QUESTO EPISODIO: La maga Belinda vuole impossessarsi del prepuzio magico, una reliquia appartenuta, nientepopòdimenoche, al Dio Giove e che sarebbe in grado di restituirgli i poteri perduti... (per leggere episodio precedente (CLICCA QUI) e chi si propone di aiutarla nell'impresa? Ma Biancaneve, naturalmente.Nel loro cammino verso il Monte Venere, dove in un castello si troverebbe l'oggetto dell'ambito desiderio, le nostre si imbattono in diverse situazioni e fanno la conoscenza di personaggi davvero stravaganti, come il guardiano della barriera invisibile dotato di una lingua davvero... molto particolare (vedere per credere). Riuscite a raggiungere la loro meta, Biancaneve e Belinda fanno la conoscenza degli abitanti del castello, da questi apprendono tutta la storia della reliquia e agendo d'astuzia riescono ad impossessarsene. Purtroppo, i magici poteri del prepuzio non impediscono alle due di cacciarsi nuovamente...nei guai!!!

Continuano le avventure della bella principessa di Kurtlandia. Con questo mese di novembre giungiamo a pubblicare il diciottesimo episodio in ordine cronologico. "Linguaccia Malefica" (Biancaneve - Anno III n.4 - Aprile 1974). Scan e editing a cura del sottoscritto. Meno 8 albi al raggiungimento dell'obiettivo che mi ero prefissato: pubblicare l'intero ciclo di 26 episodi realizzati dalla coppia Rubino Ventura e Leone Frollo, cercando di restaurarli nel miglior modo possibile per offrirli in tutta la loro sfolgorante bellezza ai nostri lettori. Per me la serie di "Biancaneve", diventata un cult di tutto rispetto, è questa qui. I successivi 68 albi, che verranno pubblicati dalla Edifumetto tra il 1975 e il 1978, salvo pochi divertenti episodi, avevano perso quell'originalità e quella freschezza, ma soprattutto avevano perso una cosa importantissima: l'eleganza del disegno. Non me ne voglia, a tal proposito, il pur bravo Edoardo Morricone che subentrò, per la quasi totalità dei suddetti 68 albi, al maestro veneziano, ma col suo segno più rigido, meno elegante e raffinato...Biancaneve non sarebbe più stata  la stessa, ma di questo ne parleremo quando affronteremo il discorso se decidere di pubblicare o meno il resto della serie o solo i numeri più riusciti, per il momento si sta tentando di metterla su tutta e mancano all'appello solo 13 albi che conto, in qualche modo, di riuscire a recuperare.

Parlare dell'episodio di questo mese, si rischia di fare il solito "copia e incolla" di quello che dico ogni volta. Non c'è nulla da fare, si prosegue, di albo in albo, con sceneggiature sempre più fresche, agili, con dialoghi spassosissimi che si fanno leggere, o meglio divorare, tutti d'un fiato. Comicità e sesso continuano ad andare a braccetto e il nostro personaggio non manca mai di sorprenderci, divertirci e farsi amare sempre di più. Sono legato particolarmente a quest'albo, poiché insieme al precedente che abbiamo pubblicato lo scorso mese, furono i primi due fumetti di Biancaneve che lessi da ragazzino, me ne innamorai perdutamente e in pochissimo tempo riuscii a recuperare tutti i numeri precedenti, ma nel corso di tantissimi  anni, tra traslochi vari e albi prestati e mai più riavuti indietro, quel "buco" creatosi nella mia fumettoteca personale relativo a questa serie, ancora mi procura una grande amarezza. Fortuna che col digitale, sono riuscito a recuperare gli albi perduti. "Fortuna" per modo di dire, ovviamente, poiché nulla potrà mai sostituire davvero il piacere di avere tra le mani gli albi cartacei originali. Non mi dilungo oltre, vi lascio al piacere della lettura e, come al solito, vi aspetto nei commenti.

ISI



7 commenti:

  1. Anche stavolta le matite di Frollo sono meravigliose. Certo, mi ripeto, ma questo grande artista sapeva rappresentare la sensualità e la bellezza femminile con una raffinatezza e un'eleganza innegabili. La storia è carina, ironica, leggera e divertente e, a modo suo, maliziosa e innocente nello stesso tempo. Complimenti per lo scan.

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    1. Grazie, Sergio. Quando "scanno" (come dice Aquila della Notte) fumetti di cui possiedo le copie originali, un po' di attenzione e di cura, effettivamente, ce la metto :D

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  2. Ciao Isi... innanzitutto grazie per questa meraviglia. Scan e editing caldi e languidi come gli occhi di Ornella Muti, avrebbe detto Sandro Ciotti. Per quanto riguarda la tua riflessione sul passaggio di testimone Frollo-Morricone... è come quando Magnus lasciò Alan Ford a Piffarerio. Ottimi professionisti, per carità: tanto di cappello. Però... se mi passi il paragone, è come mangiare la parmigiana con le melanzane grigliate - e non fritte -, o il tiramisù con la ricotta al posto del mascarpone. Li mangi. Magari li gusti pure. Ma con un sospiro...

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    1. Te lo passo eccome il paragone, sono napoletano e la parmigiana con le melanzane grigliate non si può proprio sentire. Morricone era un professionista e un bravo artigiano, ma il fatto è che Frollo era proprio di un altro pianeta.

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    2. Proprio così: Frollo è un altro pianeta, anzi, un'altra galassia. Frollo - e anche le melanzane fritte!

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  3. Ciao ISI, bellissimo lavoro come al solito! La possibilità di veder pubblicata tutta la serie mi fa andare in brodo di giuggiole :).
    Ti ho inviato una mail: se mi dici quali sono i 13 che ti mancano posso vedere un po' in giro per vedere se ne trovo qualcuno.

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    1. Ok, Luca, appena torno a casa da lavoro, ti rispondo. Grazie!!!

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