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lunedì 9 maggio 2022

SOGNANDO E CREANDO INDIPENDENTEMENTE DA TUTTO: INTERVISTA A FLAVIO BEONI



Con il post speciale di oggi voglio presentarvi e farvi conoscere un nuovo fumetto ideato e prodotto indipendentemente da un nostro affezionato e storico lettore del blog: FLAVIO BEONI
Ho conosciuto Flavio prima tramite il blog e in maniera più diretta poi su Facebook dove spesso ci siamo ritrovati a chiacchierare sui più disparati temi, partendo dalle nostre comuni passioni fumettistiche e vintage erotiche per poi, come avviene tra amici , sviando su altri argomenti, spesso avendo pareri differenti, scontrandoci, litigando e allontanandoci per un po' perché entrambi siamo teste dure e pensanti... Poi fortunatamente siamo tornati amici. Sono stata infatti molto felice quando ho appreso che finalmente il suo sogno di creare un fumetto tutto suo si è realizzato e ancora di più quando questo fumetto ha assunto sempre più i connotati del suo progetto iniziale di cui già dagli albori della nostra conoscenza mi accennava, ovvero una sorta di serie/saga noir erotico sul modello dei sexy pocket vintage che tanto ci piacciono e ci hanno fatto poi conoscere... 
In questa intervista, Flavio ci racconta non solo del suo fumetto SCHWARZ, come è riuscito a realizzarlo, quante difficoltà ha trovato e altro, ma anche delle sue passioni fumettistiche, del suo amore per i mitici fumettacci sexy vintage e dei suoi sogni da autore e produttore indipendente che secondo me conoscendolo, indipendentemente da tutto riuscirà a realizzare...









TIPPY: Ciao Flavio, noi ci conosciamo da un po’ di tempo grazie al blog, ma soprattutto alla chat di facebook…mi sembra di capire che con la pubblicazione di questo tuo fumetto hai realizzato finalmente un sogno che avevi da sempre, no? Vuoi raccontare a chi ancora non ti conosce, il tuo percorso come autore, come ti è venuta l’idea e da dove hai preso ispirazione per questo tuo lavoro?


FLAVIO: Ciao Tippy, grazie per questa gentile intervista alla quale partecipo con estremo piacere.
Il mio percorso come autore è arrivato in maniera tardiva. Come sai nella vita ho seguito un percorso di studi di tipo tecnico, ho lavorato nel settore metalmeccanico, mi sono occupato di elettronica e molto altro.
Essere anche un autore di fumetti non è affatto incompatibile con tutto ciò. Viviamo in una società che divide la gente un po' troppo per settori: o hai una cultura tecnico/scientifica, o hai una cultura umanistica, o hai una cultura artistica. Anticamente non era proprio così, basti pensare ai grandi geni del passato, dai quali però mi guardo bene dal volermi paragonare.Da piccolo, disegnavo e scarabocchiavo come tutti i bambini... Forse, con il giusto aiuto avrei prestato più attenzione anche a questo mio lato artistico, e invece poco dopo arrivò la scuola media, dove ti facevano passare la voglia di applicarti in tutto ciò che riguarda l'espressione artistica, dal disegno alla musica. E così giunsi alla conclusione affrettata di non essere portato...Avrei comunque scelto poco dopo un percorso di tipo tecnico, come ho fatto, ma avrei certamente dedicato del tempo libero dagli studi al disegno artistico, se avessi compreso prima le mie potenzialità. D'altronde ai tempi dell'ITIS ogni tanto mi divertivo a fare delle vignette spiritose (anche se disegnate male), con le facce di un insegnante o di un compagno di classe...per non parlare delle donnine nude in pose porno, ma solo per il gusto di ridere.
Purtroppo non ho avuto modo di incontrare e frequentare le persone giuste quando ero più giovane, sebbene ogni tanto mi balenasse in testa l'idea di scrivere qualcosa. È la sciagura di chi nasce e cresce in un paesino lontano da tutto.
Grazie alla rete invece è possibile conoscere facilmente addetti del settore e iniziare delle collaborazioni, anche a distanza.
Il tuo blog, nel quale mi sono imbattuto nel 2016, è stato fondamentale nello spronarmi e darmi la spinta per dare sfogo alla mia creatività. Da lì ho iniziato ad aggiungere i primi contatti di autori, disegnatori...e da cosa è nata cosa. Le fonti di ispirazione del mio lavoro sono due: le serie Crime tedesche vintage e i fumetti erotici anni 60-70-80...

T:  Tu sei un lettore del nostro blog, ami diversi dei fumetti sexy vintage della vecchia scuola italiana che proponiamo qui. Ti va di raccontarci come e quando li hai scoperti, che ricordi hai e ovviamente quali erano e sono ancora le tue serie e gli autori preferiti di quel genere?


F: Durante la mia infanzia era facile imbattersi in questi albetti proibiti che non dovevo toccare. Quando entravo nella casa di qualche conoscente, non era difficile vedere una pila di fumetti con queste copertine molto affascinanti che lasciavano presagire contenuti proibitissimi. Ricordo in particolare quelle con scene che richiamavano storie violente e/o cariche di horror. 
Gli stessi albi che vedevo dal barbiere quando andavo a tagliarmi i capelli, ma che non avevo il coraggio di sfogliare dove tutti mi avrebbero visto...
Il coraggio di sfogliarli invece lo trovavo a casa di un mio amico. Siccome aveva un fratello più grande che li comprava, ogni tanto passavamo il tempo a consultarli. Aveva anche alcune riviste pornografiche con foto di attori e attrici in carne ed ossa. Non so perché, ma ho sempre trovato i fumetti più affascinanti delle riviste. Ricordo anche che pur essendo vietati ai minori, se andavi in edicola nessuno badava all'età e te li davano senza problemi. Altri tempi! 
Per trovare il coraggio di comprarli da solo però aspettai il periodo delle superiori, quando facevo avanti e indietro con la corriera da Santa Sofia (il paesino in cui abito) a Forlì. Comprare un fumetto proibito presso un edicolante di città che non mi conosceva, mi risultava più facile che fare lo stesso presso un venditore del mio paese dove ci conosciamo tutti, e dove preferivo mandare un coetaneo più sfacciato di me a comprarli...
Quando arrivò il periodo del servizio militare poi era prassi fare la colletta per comprare i fumetti sexy. Il corpo di guardia era pieno di questi albetti, ma erano gli anni 90, il fumetto sexy era ormai già in declino. Più che altro circolavano ristampe, e gli albi più belli, tipo quelli delle eroine horror sexy degli anni 70 e 80 erano spariti. 
Le serie che ricordo di più, sono: Lando, Moschettiera, La Poliziotta, Ulula, Oltretomba, Cimiteria, Il Tromba, il Camionista, Corna vissute, I casi della Vita.. 
Non tutte le serie che ricordo le amo particolarmente. Infatti non mi piacciono quelle troppo demenziali...
Quelle che mi piacciono di più sono "Moschettiera" disegnata da Carlo Panerai, "La Poliziotta" di Sandro Angiolini, "Ulula" di Giovanni Romanini. Ma ce ne sarebbero molte altre.
"Corna Vissute" e "I Casi della Vita", vengono talvolta snobbate e criticate da chi ama l'horror erotico. Io invece le trovo interessanti. 
Mi piacciono le storie basate su "fatti di vita quotidiana". Poi chissà perché...ho un debole anche per le "questioni di corna"...
Tra gli autori che mi piacciono di più, oltre quelli già ricordati, devo annoverare anche Stelio Fenzo (scomparso pochi giorni fa), Leone Frollo e Dino Leonetti.

T: Se dovessi scegliere una delle vecchie serie sexy vintage da far rivivere per una successiva stagione, magari sceneggiata da te e ambientata oggi, quale sceglieresti e perché?

F: Fino a qualche tempo fa ti avrei risposto sicuramente "Oltretomba". Ma siccome l'Horror mi ha un pochino stancato, dato che oggi ce n'è anche troppo, e vorrei sbizzarrirmi con qualcosa di più rilassante, sceglierei sicuramente "Corna Vissute", cercando di proporre delle sceneggiature dove si evidenzia di più l'aspetto psicologico dei personaggi coinvolti nei tradimenti, lasciando perdere situazioni banali o troppo "pecorecce"...


T:  Torniamo ai tuoi lavori…Il fumetto ha come protagonista un detective della polizia, Schwarz, ma mentre nei primi episodi è impegnato in avventure di puro genere poliziesco-noir, nell’ultimo albo da te pubblicato la serie cambia titolo in Sex-Polizei Schwarz e diventa un vero e proprio poliziotto erotico come i nostri mitici fumettacci. Come mai questo cambio, che io ovviamente approvo ?

F: Premetto che sin dall'inizio il primo Schwarz Kriminalpolizei doveva essere a contenuto erotico. E non doveva essere un poliziesco, ma un episodio di una serie più affine a Oltretomba. Non si doveva chiamare Schwarz e non lo dovevo produrre io. 
Ci sono stati dei problemi, tutto è saltato e la sceneggiatura è poi rimasta a me. Siccome il sesso oggi è "bandito" ovunque, ho eliminato le scene esplicite pensando di proporla a qualche piccolo editore. 
Alla fine ho prodotto l'albo da solo, dopo aver fatto una gran fatica a trovare un disegnatore. Da episodio di una serie antologica è diventato il primo numero di un poliziesco con situazioni che spaziano dal poliziesco puro all'horror/thriller...
Nonostante l'adattamento comunque la storia risente dell'intento iniziale di creare un antologico senza un vero protagonista.  
Nel secondo mi sono attenuto al Poliziesco puro, moderatamente erotico visto che si parla di Burlesque. Col senno di poi l'avrei fatto più spinto...
Per non deludere completamente gli amanti dell'Horror, nello stesso albo in formato rivista A5 (e non più tascabile come il primo) ho anche inserito una storia ispirata alla leggenda di Sleepy Hollow (una sceneggiatura che avevo preparato per una casa editrice che pubblica fumetti di esordienti ispirati a storie di scrittori con diritti scaduti, ma poi è rimasta a me anche quella).
Il terzo volume è nato perché un editore ha mostrato interesse per la mia idea, ma per pubblicarlo sarebbe stato necessario inserire scene di sesso esplicito, cosa che ho fatto. Così è cambiato anche il nome della serie: Sex-Kommissar Schwarz nella versione pubblicata all'estero (su volontà dell'editore) e Sex-Polizei Schwarz nella versione in tiratura limitata italiana (perché in italiano lo abbiamo sempre chiamato "Ispettore" e non "Commissario).

T: Che difficoltà hai avuto durante la fase di creazione/realizzazione e quali invece stai riscontrando adesso da autore e produttore indipendente nella distribuzione e vendita del tuo lavoro? Il fumetto tra l'altro esce anche in versione tedesca, non è vero?

F: Le difficoltà più grosse le ho riscontrate nella ricerca dei disegnatori. Sembra facile...ma non lo è!
Gli ultimi con cui ho lavorato sono molto validi e non intendo farmeli scappare per eventuali altri fumetti che intendo realizzare! 
Mi riferisco ad Andrea Modugno che ha realizzato i disegni del terzo volume e ad Andrea Cuneo che ha realizzato le copertine del secondo e del terzo volume.
A livello di autore la mia principale difficoltà è che non sono in grado di disegnare le storie da me scritte.
È una grave lacuna che mi crea molta frustrazione. Sto cercando di porre rimedio anche a questo attraverso lo studio del disegno, ma sono ancora molto acerbo. Poi c'è anche un altro problema: il mio stile grafico non è compatibile con questo genere di fumetti, quindi dovrò sempre avvalermi del lavoro di altri disegnatori. Almeno per quanto riguarda le storie disegnate in stile realistico.
Infatti non amo solo questo genere, mi piacciono anche i fumetti giapponesi vintage, e per l'appunto il mio stile grafico, quando disegno qualcosa, è certamente da annoverare tra gli stili Manga.
La difficoltà più grossa nella distribuzione è la mancanza di una efficace visibilità, si vendono poche copie e non riesco nemmeno a coprire i costi di produzione.
Con la pubblicazione tramite casa editrice del terzo volume in Germania, in lingua tedesca (vedi riposta alla domanda precedente) il tutto dovrebbe avere maggiore visibilità. Nella versione italiana ho dovuto stampare davvero poche copie. La qualità del fumetto sale, il numero di pagine aumenta, il prezzo al pubblico cala, ma gli acquirenti diminuiscono. Probabilmente all'inizio molti, anche a livello locale, hanno voluto leggere il fumetto spinti dalla curiosità, poi piano piano vari lettori si sono persi per la strada. E pensare che il mio fumetto ora è qualcosa di molto diverso rispetto alla prima versione.

T: Sei un tipo che ha sempre molte idee che frullano per la testa. So anche però che gli autori un po’ per scaramanzia, un po’ perché le idee sono preziose (e spesso vengono rubate da altri) non amano troppo anticipare pubblicamente i loro futuri progetti. Però, restando sul vago, hai intenzione di continuare la saga di Schwarz o prossimamente continuerai a creare dei fumetti erotici andando magari su altre atmosfere diverse da quelle criminali?

F: Penso che andrò avanti con Schwarz ancora per un po', e allo stesso tempo andrò su atmosfere diverse da quelle criminali,e puoi immaginare quali, conoscendomi. Come ti dicevo tempo fa, c'è bisogno di leggerezza! Ci sto già studiando sopra...

T: Divertiamoci allora un po’ a immaginare cose purtroppo non facilmente realizzabili senza grossi budget, quindi se tu fossi oltre che un autore, anche un ricco produttore, quali soggetti o personaggi già famosi trasformeresti in una serie erotica a fumetti? Nell’ordine: un romanzo, un film, una serie tv, un cartone animato, un fumetto in origine non erotico, una biografia di una celebrità, un fatto storico o di cronaca…

F: Romanzo: "I promessi Sposi". Non li ho mai amati quando mi obbligavano a studiarli. Ci farei una parodia pecoreccia. Film: Top Gun (trama poco interessante ma facilmente adattabile a un fumetto porno).
Serie TV: Mah!? Mi viene in mente tutta roba vecchia, se penso alle serie straniere, quindi, visto che non posso parlarti sempre e solo di cose vintage, punterei su qualcosa di italiano: un'idea potrebbe essere una parodia porno-umoristica di Don Matteo, sono certo che all'epoca in cui andavano forte i fumetti erotici l'avrebbero realizzata. 
In alternativa, ci sarebbe altrimenti una fiction che va in onda sulla Rai già da qualche anno nel pomeriggio: "Il Paradiso delle Signore". Si presterebbe abbastanza bene alla cosa perché è piena di intrighi amorosi, gelosie e tradimenti...
Cartone animato: Lupin III potrebbe essere un'idea. 
Fumetto: Probabilmente Diabolik sarebbe bello in versione erotica. Mi ha sempre ricordato come stile e formato i tascabili erotici, ma è sempre stato castissimo. 
Biografia: Dua Lipa si presta bene per il disegno su china. Anche se ancora giovane, e quindi con una biografia appena agli inizi. 
Fatto storico/cronaca: Mi rifarei a un fatto accaduto qui dove ho sempre vissuto. Una storia avvenuta nel medioevo durante gli scontri tra Guelfi e Ghibellini. Ne è nata una leggenda Horror.
Non sono solito ambientare le mie storie nei luoghi in cui sono nato, trovo la cosa un po' provinciale, e infatti la ambienterei in un luogo di fantasia. E non è detto che non la scriva davvero.

T: Al di là del genere erotico: cosa ti piace di più nei fumetti e cosa invece pensi che molto spesso sia poco curato, specie nei fumetti contemporanei?

F: Mi piace tutto: storia, disegni, copertina. Per giudicare i fumetti attuali bisognerebbe leggerli... Io leggo quasi esclusivamente roba vintage, sia per quanto riguarda il genere italiano, sia per quanto riguarda i fumetti giapponesi.
Nelle cose di nicchia italiane che ho acquistato recentemente ho trovato cose fatte al risparmio: o disegni non sempre all'altezza, escamotage per risparmiare sulla copertina...cose di questo tipo, ma che poi si vedono. Oppure ho trovato albi curatissimi nei disegni, nella grafica e nella copertina, ma con delle storie brevissime, troppo corte per lasciare soddisfatto il lettore (e non amo l'abitudine di riempire l'albo con pagine contenenti bozze e sketch). Purtroppo sono corte anche alcune cose che ho fatto io, ma non così corte. Nei manga attuali invece il problema principale è che sono quasi tutti troppo caotici, spesso con personaggi troppo somiglianti e disegnati in un modo che non mi piace per niente.
Sicuramente ci sono delle cose valide anche in quelli attuali tra le tante cose, ma non sopporto quelli con le faccine dei personaggi tutte uguali che differiscono tra loro solo nella capigliatura.

T: Il fumetto che consiglieresti a tutti di leggere (di qualsiasi genere) e quello che invece ti ha deluso di più?


F: Difficile consigliare un fumetto a tutti. Abbiamo tutti gusti diversi.Tutti i fumetti vintage che possiedo sono ottimi. Non saprei proprio cosa consigliare.
Se proprio devo suggerire qualcosa, ai ragazzini che leggono solo manga suggerirei di leggere qualcosa di Go Nagai, Sanpei Shirato oppure Ikki Kagiwara.
Nulla mi ha deluso perché non mi creo mai delle aspettative prima di leggere qualcosa.
Delle cosine da sconsigliare ci sarebbero, ma non lo faccio per non attirarmi le antipatie di qualche editore e/o autore.

T: Per chi volesse seguirti sul web e rimanere aggiornato sui tuoi futuri progetti come deve fare?

F: Può chiedermi l'amicizia e seguirmi su facebook: https://www.facebook.com/flavio.beoni2
Oppure può seguire il mio blog: https://flaviobeoni.blogspot.com/ (cliccando sul menu si apre un form attraverso il quale è possibile inviarmi un messaggio).

Ringrazio Flavio per la bella "chiacchierata" e se siete interessati ad acquistare i suoi albi contattatelo direttamente ai link da lui stesso indicati sopra.
Tippy




2 commenti:

  1. Complimenti! Non deve essere facile pubblicare nuovi fumetti oggi in Italia specialmente di questo genere.A Beoni piacerebbe fare una parodia sexy dei Promessi Sposi, ma se non ricordo male la serie Tabù ne pubblicó una credo sul finire degli anni 70 insieme ad altre parodie di romanzi celebri. Alcuni li ho visti su questo blog se non sbaglio. In bocca al lupo a questo coraggioso autore!
    Saluti, Bruno

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