Pagine

mercoledì 6 aprile 2022

I MITICI FUMETTI: SUPER ZORA IN...VAMPIRA IN AMERICA - IL PISTOLONE DI BUFFALO BILL (ALBO N.31)


"Aprile, dolce dormire..." io spero invece che siate ben svegli, perché è tornata la bella vampirona bionda dei nostri sogni. Purtroppo questo albo di Super Zora è accompagnato anche da una triste notizia, ormai già diffusa da giorni sul web e che noi, per motivi di programmazione, riusciamo a darvi soltanto ora: lo scorso 25 marzo, all'eta di 86 anni, è venuto a mancare  il papà di Zora, Birago Balzano. 

Dopo l' indimenticato Giovanni Romanini, se ne va dunque un'altro artista che aveva dato davvero tanto al fumetto erotico vintage, disegnando la quasi totalità dei 288 albi (esclusi supplementi vari) che compongono la lunghissima saga di Zora la Vampira, oltre a una marea di altre storie libere di ambientanzione contemporanea e numerose illustrazioni realizzate per le più diverse testate della Edifumetto di Renzo Barbieri. Balzano era nato a Trinitapoli, provincia di Foggia, il 5 gennaio del 1936, ma appena quindicenne si era trasferito con la famiglia a Milano dove aveva studiato all'Accademia di Belle Arti di Brera e all'Istituto d'Arte Cimabue. Il suo esordio nel mondo del fumetto avviene all'età di 18 anni sulla serie di ambientazione western Capitan Audax dell'Editoriale Corno. Disegnerà poi, nel corso degli anni sessanta, storie per il personaggio di Capitan Miki, dell'Editoriale Dardo, per poi collaborare con le Edizioni Audace di Sergio Bonelli, realizzando storie per Il Piccolo Ranger e Un Ragazzo nel Far West. Ma sicuramente il contributo più enorme che questo artista ha dato al fumetto italiano, si deve al suo incontro con l'editore Renzo Barbieri che, all'inizio degli anni '70, gli affida il ruolo di disegnatore titolare della sua nuova serie: Zora la Vampira, personaggio al quale Balzano dedicherà dal settembre del 1972 al settembre del 1985 gli anni più intensi della sua carriera. Del suo stile e della sua tecnica mi sono già espresso più volte nel corso delle mie varie presentazioni agli albi di Zora, Balzano non era uno di quei disegnatori dal tratto  particolare e puntiglioso come Magnus o elegante e raffinato come Leone Frollo, ma aveva saputo donare un volto azzecatissimo alla sua Zora insieme a un fisico mozzafiato e, cosa più importante, era riuscito a donarle una sensualità e una carica erotica davvero unica, cosa che altri disegnatori non erano riusciti a dare. Zora, Frau Murder, Dracula... per citare solo i personaggi principali, sotto la sua mano avevano davvero una marcia in più. Anche riguardo la realizzazione degli sfondi, le scenografie, i costumi, le carrozze e quant'altro serviva a rappresentare l'epoca in cui sono ambientate le avventure del personaggio, l'autore, senza eccedere in pignolerie maniacali a livello di dettagli o di "bel disegno" tutto ben curato, riusciva a fare la cosa sicuramente più importante: trasmettere il mood giusto per calare i lettori nella giuste, quanto varie atmosfere create in perfetta simbiosi con lo sceneggiatore Rubino Ventura e, credetemi, ci riusciva davvero alla grande. Non a caso, e l'ho sempre sostenuto, reputo Balzano il miglior disegnatore di Zora e anche a metà degli anni '80, quando il suo segno sarà diventato oramai più scarno e tirato via da essere giudicato, almeno a tratti, "inguardabile", Zora riuscirà a mantenere inalterati il suo fascino e la sua sensualità. In una breve intervista, l'autore dichiarò che con l'avvento dei dettagli hard all'interno di tutte le collane della Edifumetto e quindi anche Zora, iniziò a disaffezionarsi parecchio al personaggio, ma è un'affermazione alla quale, sinceramente, non ho mai creduto molto, poiché proprio in quelle scene di sesso, con dettagli espliciti che non lasciavano proprio nulla all'immaginazione, Balzano riusciva a realizzare scene coinvolgenti e molto comunicative sotto il profilo erotico, segno che, al di là della indubbia professionalità, ci metteva davvero tanta passione e, parlando da ex disegnatore di fumetti erotici, vi assicuro che non si si riesce a comunicare al pubblico una cosa del genere se si storce il naso e la si fa controvoglia solo perché "tanto è lavoro". L'esperienza da ex disegnatore western, torna utile a Balzano nelle due storie presentate nell'albo di oggi: "Una Vampira in America" e "Il Pistolone di Buffalo Bill" che compongono questo albo n.31 della ristampa Super Zora con le scan di Aquila della Notte e del suo collaboratore Mal32 che ringraziamo come sempre. Purtroppo non c'è spazio per scrivere le sinossi delle due storie, ma sono carine e ben fatte, lo scoprirete leggendo, mentre vorrei chiudere con un mio pensiero sul disegnatore: Grazie, Birago. Per tutta la magia, la passione, la sensualità che hai saputo donare alla tua creatura che ho amato fin dal primo istante. Per tutte le meravigliose giornate di lettura che mi hai regalato quando ero solo un adolescente e per la grande passione per il disegno che hai saputo trasmettermi insieme ad altri tuoi colleghi. Grazie per avermi fatto emozionare, divertire, commuovere, eccitare e sognare. Grazie per aver creato LEI, incarnazione suprema della femminilità che ancora oggi, sovente, abita nei miei sogni. R.I.P.

ISI







 

16 commenti:

  1. Alan Ford è Magnus, Tex è Galep, Zora è Birago Balzano.

    RispondiElimina
  2. Interessante questa parentesi western di Zora. In un certo senso, gli autori hanno anticipato il weird, una tendenza che usa spesso l'horror collocandolo in un contesto western. Questi due episodi di Zora sono, infatti, un bell'esempio di contaminazione tra i due generi. Inoltre, anche se rimane sullo sfondo, emerge di tanto in tanto pure il tema del razzismo che contribuisce a rendere ancora più intrigante la trama. Considerando il periodo in cui uscirono queste due avventure, comunque, non è da escludere che gli autori si siano in parte ispirati al pistolero Jonah Hex, un eroe western della DC Comics che in più di un'occasione aveva però a che fare non solo con indiani e cowboys, ma anche con mostri, zombi, demoni e minacce legate alla magia nera. Quanto a ciò che scrive Isi, sono pienamente d'accordo con lui. La vera Zora è quella del compianto Birago Balzano. Di sicuro è la più sensuale e seducente. Anch'io non posso fare altro che ringraziare Birago per le emozioni che ci ha donato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bravo Sergio. La parola esatta è 'emozione'. La bellezza di Zora emoziona nel disegno di Birago Balzano, e il disegno di Birago Balzano emoziona nella bellezza di Zora... Resta il dolore di vedere svanire un poco alla volta questa formidabile generazione italiana di artisti.

      Elimina
  3. Beh, che Zora faccia fesso nientemeno che Buffalo Bill............

    RispondiElimina
  4. Salve a tutti sono Carolina e volevo dirvi a tutti voi che ammiro il vostro blog.
    Sono una ragazza di 25 anni di Milano, cresciuta in un epoca dove questi fumetti erano già spariti dalla circolazione e il mio più grande rimpianto è stato quello di non aver vissuto negli anni 80, una decade che ritengo bellissima e piena di creatività.
    Grazie a Daice ho scoperto questo blog e devo dire, seppur all'inizio non fossi affascinata, la curiosità mi ha spinto a darci un'occhiata :)) e devo dire che mi si è aperto tutto un'altro mondo, fatto di grandi disegnatori, bei personaggi e storie davvero ben scritte. Mi piace!@@@
    Non vedo molte altre donne che commentano su questo blog e sinceramente mi sento un pò imbarazzata :(
    Ma comunque ci tenevo a dirvelo di persona: bravi !
    Un bacio.
    Carolina

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Woww! Quale onore! Carolina, ma sei proprio tu ???!!!

      Elimina
    2. Grazie, Carolina, mi fa davvero molto piacere. Continua a seguirci, allora
      Di fumetti erotici vintage su questo blog ne trovi a vagonate. Divertiti a scoprirli e buona lettura. Benvenuta!!!

      Elimina
    3. Ciao Carolina! Benvenuta! Non sentirti in imbarazzo dato che questo blog è stato creato da una ragazza quasi tua coetanea, cioè io :))) Anche io infatti non ho vissuto l'epoca d'oro del fumetto erotico italiano e ho creato anni fa questo blog proprio per farla un po' rivivere e scoprirla io stessa...Poi Daice, Isi, Donato, Pontellino e i tanti altri frequentatori di questo blog mi hanno istruita sulla materia. Siamo in minoranza come donne, ma è importante far valere anche la nostra opinione quindi sono benvenuti i tuoi commenti e se frequenti i social mi trovi (e ci trovi visto che il blog poi ha anche un gruppo social) sia su facebook che su instagram come Tippy Conte.

      Elimina
    4. Grazie ragazzi siete troppo carini! Tippy in effetti Daice mi aveva detto che la sua "socia" (così ti chiama) era una ragazza più o meno della mia età. E ti devo dire la verità, stentavo a crederlo ;) però questo e stato uno dei motivi che mi ha incuriosito di più ad addentrarmi nel blog :))
      Su facebook avevo ( e ho ancora un profilo - anzi due!) però lo uso ormai pochissimo. Sono attiva molto su instagram.
      Tippy sei l'esempio vivente di come a noi donne non ci fa paura niente e non ferma nessuno. Complimenti!

      PS: Mario,... si sono proprio io @@@

      Elimina
    5. Che cazzo è successo ? Perchè il mio commento è stato rimosso ? Non mi pare di aver offeso nessuno... Boh!

      Elimina
    6. Rob ho provato a contattarti sulla tua mail, ma forse hai cambiato indirizzo, mi è tornata indietro. Mi daresti il tuo nuovo e-mail? ;)))) Grazie PS: per la rimozione del tuo commento tranquillo, ti spiego, nulla di grave :)))

      Elimina
  5. Non capisco perché Zora ricorre frequentemente e Jacula no.
    Sono pochissimi i suoi numeri scansionati...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, purtroppo Jacula è una serie che non riscuote l'entusiasmo di noi tre curatori del blog, un po' per il suo scarso contenuto erotico molto soft e datato, un po' per i disegni, la storia in se. Questo avviene per molte serie datate fine anni '60 e inizi anni 70 come Playcolt, Goldrake, Hessa e altre ancora che segnarono gli albori del genere erotico, ma che come contenuti erotici avevano pochissimo, giusto un seno, un accenno a un approccio erotico subito smorzato poi dalla trama... Zora invece all'inizio era molto soft, ma comunque la serie era da subito pervasa da un buon erotismo alla base dell'intreccio e via via col passare degli anni si è sempre più concentrata anche sulla parte erotica fino a diventare hard nelle ultime stagioni. Di Jacula per la cronaca e storia del genere abbiamo di fatto proposto i primi episodi, ma poi non avendo trovato collaboratori disposti a seguire la serie presentandola e curandola qui sul blog l'abbiamo tralasciata. Ognuno di noi redattori ha delle serie che ama di più e altre meno, quindi essendo il nostro tempo poco e facendo questo lavoro come passione, senza retribuzione alcuna ci siamo divisi le serie...io Tippy mi occupo di più delle serie commedia sexy di solito, quelle con bei fusti protagonisti o i fumetti noir sexy, Daice è molto appassionato sia del genere horror-fantascienza alla Gozzo (quindi le varie antologiche Storie Viola, Blu Oltretomba ecc) sia serie come Pig, Mafia, Prostitute... Isi è un grande estimatore di Zora e lui curerà tutta la serie, restaurandola dove necessario e curandola in ordine anche cronologico, poi da amante della Biancaneve di Frollo sta facendo un lavoro simile, inoltre anche lui è più propenso a occuparsi di fumetti che uniscono bei disegni e un bell'erotismo intrigante e non ama quelle troppo splatter o con poco erotismo. Ecco spiegati i motivi per cui a meno che al blog non si uniranno altri collaboratori estimatori di serie come Jacula, Hessa, Cimiteria ecc queste serie raramente le vedrete comparire sul blog. Però potete trovarle da scaricare su Vintage Comix https://vintagecomix.blogspot.com/ il blog del nostro amico e collega Charles che invece raccoglie di tutto, anche le versioni in altre lingue :))))

      Elimina
  6. Finalmente riesco a leggere questa storia di Zora il cui titolo mi aveva incuriosito leggendolo in un elenco arretrati di un vecchio albo...pubblicherete anche il numero successivo?

    RispondiElimina

Commenta