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sabato 30 gennaio 2021

I MITICI FUMETTI: CASINO IN...PSICOPATIE SESSUALI (EPISODIO N.20)


IN QUESTO EPISODIO: Alla Maison Blanche giunge  il Professor Kraft-Ebing di Amburgo. L'uomo, studioso di psicopatie sessuali, sta scrivendo un libro sull'argomento e vorrebbe intervistare le ragazze di Madame Con per farsi raccontare tutte le loro esperienze con i clienti, sicuro di trarre materiale interessante per la sua opera. La maitresse, inizialmente riluttante all'idea, si lascia poi convincere quando lo studioso afferma che l'Università di Amburgo e l'Accademia delle Scienze di Berlino gli hanno messo a disposizione una grossa somma per il progetto e che quindi le ragazze verrebbero pagate ugualmente, come se stessero svolgendo il loro normale lavoro. Le interviste hanno così inizio e il professore, visita dopo visita, ascolta dalla viva voce della ragazze tutte le loro esperienze più strambe e bizzarre avute con i propri clienti in anni di onorata carriera. L'uomo appare serio, incorruttibile, non batte piega davanti alla nudità delle ragazze e persino a qualche loro proposta di passare dalla teoria alla pratica. La cosa diventa argomento di discussione e di pettegolezzi tra il personale della Maison, le ragazze sospettano che anche lo studioso nasconda qualche personale deviazione sessuale, la Con però non è d'accordo e propone una scommessa di mille franchi a testa se queste riusciranno a far emergere una depravazione del professore. Chi avrà ragione? Leggete per scoprirlo.

Nuovo appuntamento con la serie "Casino", della quale vi proponiamo oggi l'episodio n.20, apparso nelle edicole nell'ottobre del 1986. L'albo, scansionato ed editato dal sottoscritto, risulta orfano di una pagina, per cui mancano le tavole 35 e 36 che però non influiscono sulla comprensione della trama.

Stavolta, come tematica scelta, ci viene proposto dallo sceneggiatore Rubino Ventura un autentico viaggio nel mondo delle svariate psicopatie sessuali. La figura del Professore si rifà ad una persona realmente esistita, lo psichiatra austriaco Richard Freiherr Von Kraft-Ebing (Mannheim, 14 agosto 1840 - Graz, 22 dicembre 1902) che nel 1886 pubblico il suo libro "Psychopathia Sexualis" (stesso titolo usato per il nostro fumetto), uno dei primi testi che tratta l'argomento. II libro, così come il fumetto, espone un vasto elenco di parafilie, dando particolare rilievo all'omosessualità maschile. Kraft-Ebing, in questo testo, coniò i termini sadismo e masochismo. Sul libro è basata anche gran parte della vicenda raccontata nel film "La Matriarca", del 1968, diretto dal regista Pasquale Festa Campanile.

Ritornando al nostro fumetto, ribadisco ancora una volta la mia non preferenza verso questa serie che apprezzo esclusivamente (tranne forse per un paio di episodi particolarmente divertenti ed eccitanti) per i disegni del maestro Leone Frollo. È un tipo di erotismo, quello trattato in questa collana, che non incontra i miei gusti e dove le sceneggiature, troppo spesso, difettano in più punti, ma resta un'opinione del tutto personale. Fateci sapere nei commenti se la storia vi è piaciuta. Buon week-end a  tutti.

ISI



















































































































 

5 commenti:

  1. Un ottimo episodio, con disegni, naturalmente, magnifici! Tutto ciò che Isi scrive sul conto di Krafft-Ebing è esatto e in effetti fu lui a coniare i termini sadismo e masochismo, traendo ispirazione rispettivamente dal Marchese De Sade, autore di Justine, e Leopold Von-Sacher Masoch, conosciuto per il romanzo Venere in Pelliccia. La sequenza della lesbica vestita da uomo potrebbe poi essere un riferimento a Greta Garbo. La leggendaria attrice era solita presentarsi in abiti maschili e, a quanto si dice, di tanto in tanto si recava nei bordelli e si intratteneva con avvenenti prostitute. Forse gli autori hanno voluto fare allusioni a questa diceria.

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    1. Stavolta ho tentato di "rubarti la scena", andandomi a ricercare la fonte dal quale lo sceneggiatore aveva tratto ispirazione per questa storia, ma poi mi hai fregato con questa cosa di Greta Garbo e allora alzo le mani. Resti sempre il migliore, non c'è nulla da fare. Scherzo, Sergione, un abbraccione e grazie sempre per i tuoi brillanti e istruttivi interventi. Come si suol dire: la classe non è acqua.

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  2. Non tutti i gusti, si dice, sono alla menta e infatti tanto questa serie non piace al buon Isi quanto io ne vado matto. È certamente nella top 5 dei miei titoli preferiti assieme a Yra, Biancaneve, Necron e l'alter ego della nostra grande Tippy. Questo episodio in particolare mi è piaciuto molto. Grazie infinite Isi.

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    1. Io ho solo detto che la serie, per il tipo di erotismo trattato, non sposa i miei gusti e che le storie, nella stragrande maggioranza dei casi, hanno moltissime pecche di sceneggiatura, segno che il buon Ventura, ormai invecchiato, dopo anni di onorata carriera si era un po' rotto le scatole, mentre in precedenza mi aveva assolutamente deliziato (e con me migliaia di lettori) con la sua Biancaneve, Yra e Naga in coppia con Frollo e a Zora la vampira. Fa comunque piacere che apprezzi e...sì,come giustamente dici, ognuno ha i propri gusti, tanto è vero che noi di Zero in Condotta, cerchiamo di accontentare un po' tutti. Grazie a te per essere sempre presente e sostenerci, caro Germano.

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