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sabato 6 giugno 2020

I MITICI FUMETTI: ZORA IN...SIGNORA MORTE (EPISODIO N.21)





IN QUESTO EPISODIO: Zora è a Roma. La sua missione: uccidere Veniero, il cognato di Frau Murder, in modo che questa possa ereditare il patrimonio dei Valdemaron. La nostra, mentre spia una macabra cerimonia che avviene di notte nei sotterranei del palazzo di Veniero, viene scoperta e  sta per passarsela male, ma la sua natura di vampira viene alla luce e gli adepti della setta si rendono conto che anch'essa è un'amica del demonio. Tuttavia, Veniero (che sembra essere il capo della setta) è contrario a lasciarla in vita, tanto che la decisione sulla sorte della vampira viene messa ai voti. La nostra riesce a scamparla, cosa che costerà a Veniero, di li a poco, come da programma, la vita. A missione compiuta, Zora lascia il Palazzo Valdemaron con l'intento di raggiungere l'amica a Venezia, ma viene investita da una carrozza con a bordo uno dei migliori medici di Roma, il quale, invaghitosene subito, la conduce nel suo ospedale....

Ventunesimo episodio, in ordine cronologico, delle avventure della nostra vampira preferita. "Signora Morte" corrisponde all'albo Anno II n.15 del 27 settembre 1973. Quello qui proposto è tratto invece dal n.11 della ristampa Super Zora, mentre la copertina è quella originale tratta dalla serie regolare. Scan & Edit sono opera di AQUILA DELLA NOTTE che ringrazio sentitamente per lo splendido lavoro che sta portando avanti.

Questo è un episodio privo di sequenze erotiche, ma chi è un "Zorista" incallito come me, sono sicuro che se ne fregherà ed apprezzerà ugualmente. Il mio impegno è quello di garantire, oltre a una buona qualità di lettura a livello delle scan,  il seguire passo passo tutta l'evoluzione del personaggio e tutti i passaggi delle varie trame concatenate (o meno) tra loro, poiché tra alti e bassi a livello di idee, Zora è uno di quei personaggi che si fa seguire comunque molto volentieri e il suo carisma gli permette di farsi perdonare "quasi" tutto, anche quelle storie riuscite meno rispetto ad altre. Tranquilli,  quelle proprio inutili tenderò ad evitarle, ma lasciando comunque una porta aperta per poter ritornarci su, nel caso ci dovessero essere delle richieste esplicite da parte di voi lettori. Non mi resta che augurarvi un buon sabato e naturalmente una...

...BUONA LETTURA!

ISI























































































































9 commenti:

  1. Un altro ottimo episodio della nostra sexy vampira preferita. Come al solito, nelle mani di Birago Balzano Zora emana erotismo e sensualità in continuazione. Per me non ci sono discussioni: la sua versione è la migliore, anche paragonata a quella di disegnatori più talentuosi. La storia è coinvolgente come al solito e la mancanza di scene di sesso, tutto sommato, non ne inficia la qualità. I sexy albi di quel periodo venivano comunemente considerati come letture di infimo livello, capaci solo di solleticare bassi istinti. Invece, il sesso, pur essendo un elemento comunque rilevante, non giocava, secondo me, un ruolo predominante. Innanzitutto venivano le storie, spesso caratterizzate da sceneggiature solide e niente affatto banali. Naturalmente, il mio è un discorso generale, e di certo non mancavano proposte più dozzinali e di scarsa qualità... ma Zora di sicuro era da annoverare tra le serie a fumetti migliori, indipendentemente dai discorsi di genere narrativo.

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    1. Assolutamente d'accordo! Anche su Balzano la penso come te e mi sono già espresso in precedenza. Pensa che ho riletto proprio ieri due episodi che mi sono stati passati da Aquila della Notte, su mia segnalazione, in quanto la Edifumetto decise di saltarli nella ristampa di Super Zora: "Il Castello delle Rose Nere" e "Nascaz", una storia in due parti che si pone come intermezzo dell'avventura di base, dedicata alla principessa Sonia, che pubblicherò più avanti. Entrambi gli albi sono disegnati da Giovanni Romanini, quindi... un maestro riconosciuto e che ho sempre stimato tantissimo. Eppure, sebbene i disegni appaiono più curati, Zora non riesce ad esprimere la stessa carica di erotismo e sensualità che il segno più "grezzo", se così vogliamo dire, di Balzano Birago riesce invece a donargli. La Zora che piace a me, la sapeva disegnare solo lui. I due albi sopracitati sarebbero da saltare, in quanto la storia narrata all'interno appare slegata in una maniera un po' incoerente dalla continuity (cosa che invece voglio cercare di mantenere), ma proprio per omaggiare Romanini, scomparso di recente, penso che la pubblicherò, anche perché i due albi sono rarissimi da trovare. Sarà interessante leggere i commenti degli altri "Zoristi".

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    2. Sono lieto che pubblicherai anche le due storie di Romanini!

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  2. Negli ultimi numeri di Martin Mystère disegnati prima della sua scomparsa, Romanini mi pare prendesse chiaramente a modello l'ideatore grafico del personaggio (Giancarlo Alessandrini), migliorandone però le proporzioni e l'accuratezza del tratto (le capacità di disegno di Romanini sono di gran lunga superiori a quelle di Alessandrini). Della Zora di Romanini ho visto poche tavole in cui mi sembra abbia voluto disegnarla alla sua maniera senza imitare Balzano (cosa di cui immagino sarebbe stato ben capace), sono quindi curioso di leggere questi episodi, qualora gentilmente vorrete pubblicarli qui. Il tratto di Balzano era "caratteristico" e come non ci si potrebbe immaginare altra "Ulula" se non quella di Romanini, così troviamo difficile abituarci ad altre Zore diverse da quella di Balzano, fermo restando la differenza abissale tra i due disegnatori beninteso. Grande resa dell'inchiostratura in queste scansioni, sembra un fumetto nuovo di zecca! Non è che state progettando una sezione tecnica per illustrare il procedimento di scansione adottato? Stavo pensando di comprare uno scanner czur aura che incorpora un software per rimuovere la curvatura delle pagine. Lo prenderei per i libri principalmente, ma immagino possa funzionare anche per i fumetti. Sono trattenuto dal fatto che funzioni con windows e io dal 2007 non lo uso più, né vorrei riprendere a usarlo

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    1. Il livello tecnico di Giovanni Romanini non è assolutamente in discussione, un disegnatore che ha disegnato praticamente di tutto, è stato il braccio destro di Magnus, l'unico di cui il "divino" si fidasse ad occhi chiusi. È stato proprio invece con la sua collaborazione con la Sergio Bonelli Editore che Romanini ha dovuto sacrificare la sua bravura e il suo tratto per rispondere a delle esigenze, chiamiamole "grafiche", dettategli dai vertici della casa editrice, tirando fuori uno stile "ibrido" che a mio avviso ha solo mortificato il suo enorme talento, mentre se gli avessero permesso di disegnare come lui sapeva fare, avremmo goduto di migliaia di tavole davvero indimenticabili. Ma d'altronde...se alla Bonelli si arrogano il diritto di "correggere" e modificare le tavole di un'autentica leggenda vivente come Ernesto Garcia Sejias... che cosa potremmo sperare di diverso? Vedrai i due albi di Zora disegnati da Romanini nei numeri 42 e 43, cronologicamente parlando, ci vorrà quindi un bel po'. Non stiamo progettando una sezione tecnica per illustrare i vari procedimenti di scansione ed editing, ma magari potrebbe essere un'idea. Le scan di Zora sono di Aquila della Notte che per la sua grande esperienza e per il numero davvero spropositato di scansioni realizzate nel corso degli anni (ha digitalizzato più fumetti della Bonelli lui che quelli pubblicati dalla stessa casa editrice) ne fanno, come fa notare un altro grande come il nostro amico Charles, l'indiscusso "Papà" di tutti gli scansionatori. Il suo lavoro di editing su Zora è assolutamente perfetto, lui lavora in altissima risoluzione realizzando delle scansioni in formato .tif, quindi immagini assolutamente non compresse come le più comuni .jpeg. L'unica maniera efficace per evitare la curvatura delle pagine, i fuori-fuoco e l'ombra centrale che separa le due pagine aperte di un fumetto è quella di far aderire bene l'albo al piano dello scanner, facendo pressione con le mani il più possibile, anche arrivando a strapazzare ai limiti del possibile l'albo, altrimenti non c'è software di "correzione"che tenga.

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    2. Bonelli gli dovrebbe dare un vitalizio ad Aquila della notte effettivamente per l'interesse verso le loro collane e conseguentemente per i guadagni che gli ha portato! (Ma anche la Astorina per diabolik). "Perché avete comprato un fumetto Bonelli?" "perché ne abbiamo trovato le scansioni di Aquila in rete!" potrebbero rispondere molti! Di scansioni di libri sono molto esperto, ma, come pensavo, i fumetti presentano delle differenze. L'algoritmo di correzione della curvatura pagina (dewarping) di scantailor, ad esempio si basa sulle linee di testo, mentre nei fumetti prevale il disegno, quindi tocca appiattire all'origine, magari con scanner pensati per ridurre quanto più possibile i danni all'albo. Uno di quelli che avevo adocchiato era il plustek optibook che è progettato per agevolare le scansioni (è più alto della media e consente di scansionare le pagine "a filo" alla rilegatura) - https://plustek.com/oeu/products/flatbed-scanners/opticbook-4800/ finora mi ero cimentato solo coi libri servendomi di una fotocamera su cavalletto, processando poi le immagini delle pagine con scantailor che le convertiva in tiff g4 monocromatiche raddrizzandole, appiattendole e pulendo lo sfondo per poi raccoglierle in un pdf ipercompresso (senza perdite) con la codifica jbig2 tramite jbig2enc, creato per googlebooks da Adam Langley (è il software, disponibile su github, con cui googlebooks realizza i pdf dei suoi libri di pubblico dominio scaricabili). Di solito un pdf con immagini in alta risoluzione di libri di 3-400 pagine non supera i 7 megabyte pur rimanendo stampabile ottimamente e zoomabile, grazie alla codifica jbig2 in modalità senza perdite. Mi rendo conto che i fumetti non sono libri e bisogna adottare tecniche differenti. Speravo ci fossero modi per non danneggiarli troppo. Essendo appassionatissimo di Lucifera e rimasto con la curiosità di sapere come finisce la saga del "filtro della perfidia" (Faust beve un filtro e diventa così perfido che Lucifera gli fa un baffo, dando vita a situazioni tanto inusuali quanto divertenti), se ritrovo tutti gli albi relativi, vorrò fare un paio di prove (poi li metto online ovviamente!)

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    3. Speriamo, così potremo leggerli anche noi.

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    4. Sempre riguardo Lucifera, visto che sei un grande appassionato, ti anticipo che dopo aver ultimato il progetto "Biancaneve", attualmente in corso, mi dedicherò a quello di Lucifera pubblicando solo i primi 15 albi realizzati da Leone Frollo e forse, se i lettori gradiranno, una selezione delle successive storie migliori.

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  3. Ottimi scan! Grazie davvero Isi e Aquila ;)

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