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martedì 10 dicembre 2019

I MITICI FUMETTI: DE SADE in...AD UN PASSO DAL ROGO (Episodio 77)


IN QUESTO EPISODIO: Di ritorno in Francia dopo le avventure in Martinica, l'affascinante e sadico Donatien De Sade si imbatte nel vecchio Lucien e sua figlia adottiva, la bella Marie, chiedendo loro ristoro e ospitalità dopo una lunga cavalcata verso Parigi...Voglioso di conquistare la ragazza, il marchese si trova nuovamente nei guai e  in fuga arriva infine al collegio di Avril dove una sadica madre superiora usa metodi punitivi sulle sue giovanissime studentesse, assai affini a quelli di Donatien...

PS: Ancora un'avventura eroticamente sadica del nostro Marchese preferito che tornato in Francia non sa sottrarsi dalle tentazioni delle più belle fanciulle e vorrebbe anche approfittarsi di una giovane e sadica religiosa...l'episodio rimane in sospeso sul destino del protagonista che sarà svelato il prossimo mese in un episodio ancor più piccante e sensuale di questo che serve più da raccordo tra la conclusione delle avventure in Martinica e l'inizio di quelle in compagnia della giovanissima Ninette conosciuta nel collegio di Avril ...


































































8 commenti:

  1. Piacciono i disegni..., ma per il resto... :(

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  2. Io invece dico che questa serie, per il personaggio in sé che adoro, l'ambientazione, i costumi e tutto il resto, se fosse stata prodotta nel periodo in cui le scene di sesso venivano mostrate in modo molto esplicito, con l'abbondanza di particolari hard... beh sarebbe potuta essere, probabilmente, un piccolo capolavoro. Ogni storia del marchese ha un suo dire in materia di erotismo, quell'erotismo che piace a me, ricco di perversioni e sfumature di carattere psicologico che difficilmente ho ravveduto in altre serie. È un fumetto che rileggo sempre molto volentieri e che a distanza di tantissimi anni riesce ancora a prendermi nel profondo.

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    1. concordo con Isi...le trame, atmosfere, gli intrighi e il protagonista sono magnifici e molto eccitanti. Peccato che sia una serie nata agli albori del genere, quando ancora non si osava con i particolari hard e peccato anche per il tratto un pochino rigido dei disegni.Negli anni 80 privi di censura, con un Frollo o un Marchioro o anche un Pesce alle tavole sarebbe stato un capolavoro, forse la serie più eccitante di tutte, con le stesse sceneggiature ma con scene di sesso in più...

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    2. Sarà... ma a me il sadismo proprio non mi ispira...!

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    3. se è un sadismo gratuito e per far male o provocare orrore con il sesso tipo alcuni episodi di Pornostar o Dottoressa, Storie Viola e gozzi vari ok anche a me non ispira...se è quello morboso ed eccitante alla De Sade o simili mi ispira parecchio invece...questione di gusti

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    4. Mi hai tolto le parole di bocca, Boss.

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  3. De Sade era davvero una bella serie, malgrado i disegni non eccelsi, e anche questo episodio lo dimostra. Oltre al ritmo della trama, ho apprezzato l'ambientazione del convento, tipico topos di tanta narrativa a tematica erotica e libertina. Il concetto del diavolo nel convento, inteso come metafora del sesso, è evidente e non è da escludere che gli autori si siano ispirati ai celebri fatti di Loudun. In quel luogo esisteva un convento che fu al centro di uno scandalo. Si disse che le monache erano possedute dal demonio ma alla fine si scoprì che se la spassavano con Urbain Grandier, un abate dai costumi molto disinvolti, e che poi fu processato e condannato. I fatti di Loudon ebbero echi in molta letteratura e Aldous Huxley scrisse un romanzo, I Diavoli di Loudun, ispirato a questa vicenda. Anche il regista Ken Russell girò negli anni settanta un film, I Diavoli, liberamente basato sul libro, ambientato in un convento. Quanto al vero Marchese De Sade, bisogna dire che nei suoi libri come Justine ci sono monasteri che fanno da sfondo a vicende erotiche. Quindi, tornando al fumetto, non è da escludere che gli autori abbiano tenuto presente questi modelli narrativi.

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    1. Come tu stesso hai detto, Sergio, il problema della serie erano i disegni.

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