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lunedì 23 settembre 2019

I MITICI FUMETTI: ZORA IN...INCUBI FALLICI (EPISODIO N.212)

Torna a grande richiesta la bella vampirona bionda, in assoluto il mio personaggio preferito, grazie a lei scoprii, quand’ero un ragazzino di 10-11 anni, l’esistenza di quelli che sarebbero diventati i miei “fumettacci” preferiti.  Un grazie di cuore al nostro DONATO CAZZESE per le scan e la donazione, io mi sono limitato solo a fare un po’ di editing per rendere l’albo più godibile alla lettura per tutti voi.

INCUBI FALLICI, cronologicamente parlando, è l’episodio 212 di Zora. In realtà, volendo essere precisi, è il n. 159 della IV Serie, dopo il n.167, infatti, la serie ripartiva ancora una volta con una nuova numerazione contrassegnata dalla dicitura NUOVA SERIE.

Niente sangue (giusto un pochino) e nessuna avventura “vampiresca” stavolta, in questa storia la nostra sensuale Lady Norton ha a che fare con un incubo ricorrente (dal titolo dell’albo potrete già farvi un’idea circa la sua natura) che non le dà pace da settimane. Preoccupata, deciderà di farsi visitare da un noto medico viennese di passaggio a Dublino. Perché sì, udite udite, la nostra avrà l’onore di essere visitata e psicoanalizzata nientepopodimenochè dal papà della psicanalisi in persona: SIGMUND FREUD. Si dovrà procedere con il metodo dell’ipnosi per risalire ad un vecchio trauma, sepolto nel subcosciente di Zora, causa di questi stravaganti incubi e ci sarà data l’occasione di vedere com’era Zora  da bambina, scoprire come è nata la sua grande passione per il sesso e assistere al suo primo e “solitario” orgasmo. Ma non è tutto qui, perché poi i ruoli si ribalteranno e sarà la stessa Zora… a psicanalizzare Freud!

La storia mi ha divertito moltissimo (non la rileggevo da anni), inoltre è incentrata su un tipo di erotismo che a me piace molto. Non sono tanto le scene mostrate (tra l’altro ampiamente hard) a causare eccitazione, bensì i dialoghi, il modo di parlare e di esprimersi del personaggio. Leggendoli, si capisce perché affascina così tanto e ne si apprezza ancora di più la sua filosofia di base riguardo gli uomini e i propri “falli”, una “malattia” dalla quale la nostra non intende assolutamente guarire.

Ai disegni, il solito BIRAGO BALZANO, creatore, per quanto riguarda la parte grafica, del personaggio; colui che ne ha disegnato la stragrande maggioranza dei circa 300 episodi che compongono la serie. Zora, quindi, è tornata e la sua presenza su ZERO IN CONDOTTA sarà, da questo mese in poi, più assidua. TIPPY , infatti, ha deciso di farmene prendere cura, ben conoscendo l’amore viscerale che da sempre nutro per questo personaggio.  Non pubblicheremo l’intera serie, sarebbero troppi numeri e nemmeno li abbiamo tutti a disposizione, ma effettueremo sicuramente una scelta delle storie migliori in nostro possesso, certi di fare felici i tanti lettori che ci chiedono di poter leggere (o rileggere) le sue storie.
BUONA LETTURA

ISI
























































14 commenti:

  1. Per essere un fumetto del 1981, era già abbastanza porno...

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  2. Sì, Rob. All'inizio degli anni '80 già ci si stava orientando verso questa tendenza a mostrare scene molto esplicite di sesso, la concorrenza delle riviste fotografiche Hard o fotoromanzi come Supersex era spietata, bisognava stare al passo.

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  3. Sono felice di sapere che la presenza di Zora, la mia sexy eroina preferita, sarà più ricorrente in questo blog. Venendo all'episodio, i disegni di Birago Balzano sono splendidi e Zora risulta, come di consueto, sensuale e irresistibile. La storia ha il tipico tono politicamente scorretto che piace a me e la presenza di Freud aggiunge un tocco di originalità alla trama. Secondo me, gli autori hanno voluto prenderlo un po' in giro e magari prendere in giro pure le teorie freudiane che, a quanto mi risulta, sono ormai considerate superate, perlomeno in linea di massima. Ricordo che uno scrittore, Graham Caveney, in un suo testo scrisse: "Ormai è più facile trovare un freudiano in una facoltà umanistica piuttosto che in una facoltà scientifica." In effetti, la terapia a cui viene sottoposto Sigmund mi sembra assai poco 'scientifica'... comunque, è un bell'episodio, piuttosto inusuale per gli standard della serie.

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    1. Assolutamente d'accordo. La scena in cui Zora psicoanalizza, a modo suo, Freud... è una piena presa per il culo! Sì, Sergio, da questo mese la troverai assiduamente. Zora è stata il mio primo grande amore.

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. grazie dell opera. attendevo con impazienza il ritorno di zora. E' il fumetto preferito e lo leggo con immenso piacere. Grazie.

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  6. Numero veramente spassoso, ovviamente per quanto riguarda la scena della psicanalisi da parte della dott.ssa Pabst.
    Peccato per le tavole extra storia mancanti, con questa qualità non mi sarebbe dispiaciuto avere un albo completo. E poi Zora è anche la mia preferita: trasuda erotismo da tutti i pori, e Balzano ha sempre saputo renderla al meglio.

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    1. Di quale tavole extra storia mancanti parli, Ponty? Non ne so nulla. Ti ringrazio per i complimenti, ma la qualità delle scan di partenza era quella che è, soprattutto per quanto riguarda le dimensioni, ma il carissimo Donato, purtroppo è super impegnato e non può dedicarci molto tempo. Io non ho potuto fare di piu, ho raddrizzato bordi, tolte le ombreggiature della piegatura delle pagine sotto lo scanner, ruotate e allineate le tavole, ripulite e scurite alla meglio e ho dovuto rifare il lettering perché il testo era rosicchiato e poco leggibile in tantissime tavole, lettering che così piccolo non rende al meglio, ma almeno la storia è leggibile.

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    2. Hai ragione, ho sbagliato, nella fretta, terminologia: intendo le pagine extra storia, quelle con pubblicità e, ovviamente, 2a, 3a e 4a di copertina.
      Il tuo lavoro è veramente ok, e proprio per questo mi sono permesso di dire che è un peccato non poter usufruire di un albo completo scannerizzato ed editato con questa qualità, ma capisco benissimo i mille impegni e il tempo limitato a disposizione che ognuno di noi ha.
      La 2a di copertina ha spesso, per i collezionisti completisti, un'importanza fondamentale per determinare esattamente la numerazione e la collocazione all'interno di una collana (in questo caso, però, ce la dici tu). Se lo special de i Potenti pubblicato qualche settimana fa avesse avuto lo scan della 2a di copertina (pag.2,) avremmo saputo che razza di supplemento era, invece su internet non ne abbiamo trovato traccia e ancora oggi i fans di quella serie brancolano disperati nel buio.
      Ne conosco giusto qualcuno :-)

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    3. Il numero dell'episodio (in questo caso 212) è indicato, come spesso nelle serie coeve, in calce a ciascuna tavola.

      Disponendo di qualche originale, ma anche con gli elenchi degli episodi disponibili in rete, è possibile risalire in autonomia anche a quello editoriale.

      Il che nulla toglie al prezioso e meritorio lavoro qui svolto :)

      Saluti

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  7. Sì, sono d'accordo con te e quando ho la possibilità di fare delle scan da albi in mio possesso, scansiono TUTTO, dalla copertina alla quarta di copertina. A proposito, devo inviarti l'ultimo "Casino" completo, non come è stato pubblicato qui sul blog, se ti interessa. Non c'erano altre pagine sulle scan di Donato, ma su Zora sono informatissimo e quando mancano questi dettagli, li cito io nelle presentazioni degli albi, tranquillo.

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    1. Grande Isi. Come non condividere il tuo entusiasmo per Zora. Fu, assieme a Jolanka e a qualche sexy favola, il mio primo grande ammore fumettistico.
      Con le due "emme" ;-DDD

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  8. Sono felicissimo del ritorno di Zora, e molto divertente il suo interagire con Freud. Solo una nota, so che all'epoca i tempi erano diversi, ma il rappresentare Zora da piccola che si "diverte", oggi sarebbe tacciato di pedopornografia. Non scherzo, ci sono siti (Devinatart) dove se disegni una ragazza nuda con poche tette, devi disegnare anche la carta di identità, per dimostrare che è maggiorenne.
    Sarà che all'epoca il sesso era vissuto diversamente, altrimenti non si spiega il perchè a vedere i film di Alvaro Vitali andavano grandi e piccini.

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