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martedì 20 novembre 2018

I MITICI FUMETTI: STORIE VIOLA in.... I FIGLI DELL'OCCULTO


IN QUESTO EPISODIO : Siamo a Londra e in una villetta vicino alla città, l'illustre Prof.David Reedson, mostra in esclusiva alla graziosa giornalista Lynn Perkins, l'ultima sua invenzione: una "Trasferitore Dimensionale" in grado di mettersi in contatto con altri mondi paralleli. 
Una invenzione eccezionale, ma peccato che a vantarne i meriti sia anche un altro giovane scienziato: il prestante Paul Green: "Reedson mi ha rubato l'idea e ora vuole mostrarla a tutto il mondo come se fosse una sua invenzione! Ma io ho le prove per sputtanarlo ...!"
Ma l'ignaro professore, oltre alla vendetta del giovane rivale, dovrà guadarsi bene pure da ciò che è intenta a tramare la sua bella e  frivola consorte: "Quello stronzo di mio marito si merita le corna e pure che io manometta quella che lui crede essere la sua grande scoperta ! Gli farò fare la figura di merda davanti a tutti!" 
E così, la sera stessa mentre Reedson è avvolto nel sonno, la moglie insieme all'amante mettono in atto il loro subdolo piano ...

I FIGLI DELL'OCCULTO, è l'albo nr.5 della collana STORIE VIOLA, stampato nel Marzo 1986.
Storia bizzarra e davvero surreale: tra l'horror e il fantasy. Cinematograficamente la si potrebbe definire: un misto tra un film di fantascienza di Ed Wood e uno di Jesus Franco. Cioè: il massimo del trash-movie di serie B. 
Ma comunque rimane un fumetto davvero divertente, che si legge volentieri, con alcune scene di sesso molto gustose: sopratutto quella tra la giornalista Lynn e il bel giovane scienziato Paul.
Non vi sò dire chi sia il bravo disegnatore autore di queste bellissime tavole: in alcuni siti (Comicvine) viene attribuito allo Studio IF, mentre il altri, allo Studio Giolitti... Boh!
Mentre la cover e la sceneggiatura sono sempre, rispettivamente di Simeoni e Gozzo (un duo formidabile!!!).

Scansione e editing sono del "trio delle meraviglie": Akujo-Charles-Pontellino.

Vi lascio alla lettura amici.

Il vostro Daice.








































































































4 commenti:

  1. Ben detto : storia assurda e abbastanza ridicola! Però come al solito, si legge volentieri.
    Bellissimi i disegni: credo che l'autore sia uno della scuola di Alberto Giolitti (grande disegnatore italiano e internazionale, che pochi ricordano!!!)

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  2. Sicuramente i disegni sono dello Studio Gilitti (l'impostazione di base è quella) a non dello stesso Alberto.
    La storia è del tutto delirante e in ciò ne risiede il fscino.
    Anche le scene di sesso non sono male (tranne l'omicidio dei due amanti che a mio avviso è di cattivo gusto nella scena della penetrazione mortale..)

    Ubertino

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  3. Concordo con Umbertino: la scena di violenza sulla moglie, per i miei gusti è davvero eccessiva! Ma d'altronde è un fumetto sexy-horror e sarebbe difficile aspettarsi una storia romantica, d'amore con tanto di lieto fine.
    Al di là di questo, il resto non è male comunque, nell'assurdità della trama: con i disegni che li trovo assolutamente magnifici. I chiaro-scuri, gli inchiostri e le chine, danno quel tocco lugubre e tetro creando un'atmosfera tipica dei film horror.
    Frank

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  4. La storia è un curioso mix di vari elementi: fantascienza, horror, erotismo e un pizzico di noir con la moglie infida che trama insieme all'amante contro il marito. Interessante pure la presenza del tema delle dimensioni parallele. Il mondo popolato da streghe e creature mostruose mi fa pensare, facendo, ovviamente, i dovuti distinguo, a certe storie di Lovecraft. Il fatto poi che lo scienziato uccida la moglie in quel modo mi fa venire in mente il concetto del 'contrappasso'. Lei si è fatta penetrare da un altro e il marito la tradisce uccidendola con una penetrazione mortale. Un parallelismo che presuppone una specie di punizione karmica. Può sembrare un dettaglio troppo forte ma mi pare abbastanza in linea con lo spirito di una collana come Storie Viola. Ottimi poi i disegni, con quel tratteggio rarefatto decisamente appropriato per l'atmosfera tenebrosa della vicenda.

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