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lunedì 7 agosto 2017
I MITICI FUMETTI: DIVA in...VOLUME 3
Grazie alla donazione/scansione del nostro LUCA DE RETANO oggi vi posso presentare una serie molto rara da reperire e abbastanza famigerata e "cult" per l'epoca: DIVA.
La testata raccoglieva tre episodi seriali con tre diverse protagoniste ispirate a delle sex symbol degli anni '80. Isabella, Laura e Lory erano infatti ricalcate sulle fattezze (e anche in certi casi professioni) di tre dive famose all'epoca ovvero ISABELLA BIAGINI, LAURA ANTONELLI e LOREDANA BERTE'...Correggo subito la mitica e insostituibile GUIDA DEL FUMETTO che erroneamente ha confuso il personaggio di Lory con LORY DEL SANTO (già musa ispiratrice di fumettacci come LA SCOPONA e JUGULA) con quello della Bertè.
Le tre "dive" di questo fumetto vivono quindi tre vite/avventure separate raccontandoci le loro torride storie di sesso, ambientate tutte nel mondo dello show business anche se in generi di spettacolo diversi. Isabella infatti è una soubrette del teatro di rivista/varietà e le sue sexy avventure avvengono nel dietro le quinte dei teatri italiani, tra impresari sporcaccioni, attori arrapati e tecnici di palco vogliosi che la bionda e esuberante showgirl si prodiga volentieri a soddisfare. La mora Laura invece è un'attrice cinematografica che per sopravvivere si da al porno, ma sembra non dispiacerle troppo unendo spesso l'utile al dilettevole. Loredana , detta Lory, è un'aggressiva cantante rock emergente ed anche lei per far carriera non disdegna di passare di letto in letto, dai musicisti suoi colleghi ai più importanti produttori discografici.
Debuttata nelle edicole italiane nel 1982, la serie pubblicata dalla famigerata GALAX, conta 10 numeri. Non si riesce a risalire al momento agli autori di disegni e sceneggiature, ma appena leggerete il fumetto che segue vi renderete conto anche voi della sua "pochezza" sia stilistica (disegni assai bruttini che non rendono giustizia alla bellezza delle dive di allora) ma soprattutto di sceneggiatura. Tutti e tre gli episodi sono banalissimi, gli intrecci debolissimi sono giusto un pretesto per mostrare scene hot, forse è un tantino migliore il primo dedicato a Isabella, perlomeno per l'originalità dell'ambientazione, quella del backstage teatrale, ben poco sfruttata dal fumetto porno (da segnalare anche il piccante momento "milf" con la matura Isabella che "svezza" il giovane figlio studentello del commendatore)....Gli altri invece sono assai mediocri, sopratutto quello dedicato a Laura che sembra la bruttissima copia di Pornostar (anche se quest'ultima serie è successiva credo).
In generale il fumetto dipinge un ambiente dello spettacolo assai triste e stereotipato, dove la donna per aver successo deve per forza di cose darla via...fatto che in diversi casi purtroppo corrisponde alla realtà, però personalmente mette un po' di tristezza, sopratutto pensando alla vera storia della Antonelli che non fu costretta di certo (come in questo fumetto) a passare al porno per sopravvivere, ma che comunque rimase relegata all'immaginario sexy e un po' distorto dei suoi primi film erotici anni '70, che non le diede mai l'opportunità di progredire in ruoli diversi e con l'avanzare dell'età la portarono ad un abuso di chirurgie plastiche, droghe e altro fino al tristissimo epilogo...
Mi ha sempre incuriosita leggere questa serie, vista fin'ora solo nelle immagini di copertina che circolavano in rete anche se immaginavo fosse una "cagata" visto sopratutto la casa editrice GALAX quasi sempre sinonimo di fumettacci terribili. La serie alla fine risulta curiosa, morbosa e piccante solo per il fatto di ispirarsi a queste dive famose che all'epoca dovevano essere al culmine della loro bellezza e carriera e avranno stimolato tantissimo i sogni erotici degli italiani...per il resto la Galax si riconferma la peggior casa editrice di fumetti di tutti i tempi....ma anche questo è il bello dello Stacult-vintage-trash e non poteva essere dimenticata da questo blog!!
bah!!! Che delusione !!! Speravo che ( da estimatore delle storie con Celebrità) ci fosse un minimo di sceneggiature, con disegni leggermente migliori del solito ....
RispondiElimina...Concordo...ma toglimi una ciriosità: la Bertè all'epoca era così tamarra e rustica da tenere un "monociglio" unico come nel fumetto? manco fosse una povera pastora sarda dei primi del novecento??!! Ok che negli anni 80 la depilazione non andava troppo di moda, ma a tutto c'è un limite :)))))
EliminaLa Bertè è sempre stata tamarra! A me non è mai piaciuta, ma ti confesso che nei primi anni 80 erano molti i maschietti che impazzivano per lei ...
EliminaAllora qual'è il limite alla depilazione ? ☺☺☺
EliminaTermineur : io preferisco la donna completamente depilata! Tranne nel pube; dove adoro il pelo, sopratutto con effetto barretta !!!
Elimina1) " Tranne " = un limite ! ☺
Elimina2) Dipende della donna... ad alcune conviene meglio rimanere sotto un capotto di pelliccia. ☻
3) De gustibus...
E' sempre una questione di gusti...io sia nella donna che nell'uomo preferisco il poco o niente pelo, un corpo glabro esalta la pulizia, armonia della pellw e le linee del fisico. Sopratutto poi d'estate col caldo e il sudore il pelo è fastidiosissimo. Poi dipende ci sono uomini che anche col pelo risultano sexy e altri che non si possono vedere. Per le donne è diverso... Capisco che a certi uomini la peluria pubica femminile infatti possa eccitare, ma il monociglio in entrambi i casi, uomo o donna, dai...mi sembra eccessivo, rende l'espressione oltre che tamarra troppo scimmiesca...ma se a qualcuno eccitano le scimmie appunto de gustibus :)))))
EliminaLa Bertè compensava il sopracciglione alla Zio Bergomi con corpo molto bello ma soprattutto con insaziabili appetiti sessuali. Ricordo un'intervista a Bjorn Borg, suo ex fidanzato, in cui raccontava che lei praticamente non pensava ad altro e che lo sfiniva tutti i giorni, al punto che lui non ce la faceva più. Eeh... si vede che gli svedesi, per quanto atletici e sportivi, non c'hanno il fisico per certe fatiche. :-D
EliminaWouaouh ! Je l'ai regardé, comme toujours, par acquis de conscience, avant de le détruire, et voilà que c'est le PREMIER GALAX qui n'est pas nulissime, ni même vraiment mauvais. Le dessin n'est pas si mal, les histoires courtes un peu répétitives, mais plaisantes.
RispondiEliminaMerci beaucoup ☺ Luca ☺ pour cette rareté !
Termieur , Galax è la morte del fumetto erotico !!!
EliminaC'est pourquoi j'ai été stupéfait de trouver un Galax qui ne mérite pas la poubelle !
EliminaL'as-tu essayé ?
tuttie tre i racconti molto molto eccitanti nella loro ingenua semplicità ma molto ben fatti e poi mai viste tante scene d'amore una dietro l'altra senza fine e con tanto gusto !! baci baci baci
RispondiEliminadavvero deludente. storie banali, dialoghi ancora peggio e disegni scadenti. eccitazione zero. noiosi.
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