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giovedì 11 agosto 2016

I MITICI FUMETTI: MOANA SEXY PHONE in....ORGASMI TELEFONICI (Episodio n.2a)


IN QUESTO EPISODIO: La mitica Moana continua il suo lavoro di dispensatrice di orgasmi telefonici, durante uno di questi, scopre che il suo interlocutore, un giovane avvocato, sta tentando il suicidio. Magicamente riesce a materializzarsi nel suo studio legale e salvare così la vita al poveretto che viene subito ricoverato in ospedale. Non soddisfatta di questo, la "fata degli orgasmi" farà di tutto per aiutare l'avvocato a risolvere i suoi angosciosi problemi...

PS: Secondo episodio della serie a fumetti dedicata alla leggendaria pornostar italiana degli anni '80...Stavolta la si immagina come una vera dea-fata, non solo donatrice di godimenti sublimi, ma vera benefattrice e salva-vita...La serie era già stata presentata sul blog alcuni mesi fa, adesso grazie a CHARLES e al suo VintageComix, arriva un altro episodio e vista l'ottima qualità sopratutto dei disegni di questa serie (un po' meno delle sceneggiature spesso un po' troppo surreali e ingenue) speriamo in futuro che ne arrivino di nuovi....




















































5 commenti:

  1. la Moana nazionale è sempre eternamente bella e fatale...!! lei è sempre stata da me una benefattrice una fata...!! ha donato tanta gioia a grandi e piccini a maschi e femmine e piccole trav come me...!! eternamente bellissima la simpatica e dolce moana...come nel magnifico fumetto da voi pubblicato con Moana si gode sempre e ci si delizia a splendide visioni e letture grazie amori di zero in condotta !!! baci baci baci

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  2. I disegni di questo episodio sono del bravissimo,sottovalutatissimo Pesce..

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  3. I disegni di questo episodio sono del bravissimo,sottovalutatissimo Pesce..

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  4. Ottimo lavoro, concordo in pieno con la valutazione della nostra cara hostess su disegni e sceneggiatura.

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  5. Il racconto è simpatico, i disegni di Pesce non sono niente male. Non cerchiamo nella trama il nuovo Frank Miller, ma in questo tipo di albi vanno bene anche queste storie "leggere".

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